Macerata, Comune e Salesiani insieme fino al 2038. Ok agli spazi per scuola, teatro e sport

Da Cronache Maceratesi.

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MACERATA – L’Istituto Salesiano e il Comune di Macerata insieme fino al 2038. Firmata stamattina la convenzione che, in virtù della sempre maggiore collaborazione e sinergia tra i due enti, è stata prorogata per ulteriori dieci anni rispetto a quanto stabilito dai precedenti atti amministrativi. La convenzione regola l’utilizzo degli spazi destinati alle attività scolastiche situati all’interno del complesso, del teatro Don Bosco, del campo di calcio, della palestra e dell’oratorio. A siglare il prolungamento di questa collaborazione sono stati il sindaco Sandro Parcaroli, il direttore dei Salesiani di Macerata, don Francesco Galante e don Francesco Valente responsabile nazionale dell’Istituto. «Rinnoviamo questa convenzione per dieci anni, un segnale importante del rapporto che esiste tra Salesiani e città – ha rimarcato il sindaco Parcaroli – che permarrà ancora a Macerata come è sempre avvenuto da quando è stato fondato. È importante per quello che rappresenta questo Istituto per la nostra città e per l’opera che svolge da sempre, alla quale recentemente si è affiancata la possibilità per il Comune di poter usare quegli spazi anche per trasferire temporaneamente le scuole che necessitano di essere ristrutturate a livello di adeguamento sismico. Salesiani che sono un pilastro per l’associazionismo cittadino e per lo sport. L’amministrazione intende valorizzare,
al centro della città, lo sviluppo di un ambiente a chiara propensione giovanile, accogliente e multiforme, che metta a disposizione dei ragazzi spazi volti alla socializzazione, allo scambio, alla crescita personale». La firma dell’atto La convenzione prevede l’utilizzo del teatro Don Bosco per 80 giornate annue da parte del Comune, mentre per quanto riguarda la palestra e i campi da calcio, l’Istituto si rende disponibile a ospitare le attività delle scuole negli orari tra
le 8 e le 13. Infine, per quanto riguarda l’oratorio, l’Istituto mette a disposizione del Comune i locali affinché siano destinati a ospitare le associazioni cittadine che si impegnano a rispettare  le finalità educative proprie della realtà salesiana. «I Salesiani sono giunti in questa terra nel lontano 1890 su esplicita richiesta del vescovo e con il contributo decisivo di un comitato di cittadini maceratesi – ha sottolineato don Francesco Galante -. Sicuramente nel tempo tanti confratelli e cittadini di Macerata si sono formati ai Salesiani e hanno dato vita alla realtà esistente oggi che cerchiamo di custodire e far crescere. Una realtà che ci consente di offrire ai giovani un luogo in cui crescere e costruire la propria vita. La sinergia coinvolge non solo l’edificio scolastico, ma pure il centro sportivo e il teatro. L’Istituto resta in città – ha aggiunto -, non possiamo nascondere il fatto che ci sia una contrazione numerica dei salesiani, ma questo ci impone di costruire relazioni sempre più intense e vere, in questo caso con l’amministrazione comunale, con cui esiste un rapporto di collaborazione stretta e schietta».

Per il Comune di Macerata le strutture dell’Istituto Salesiano, per ampiezza, fruibilità e posizione strategica, rappresentano un’opportunità per l’utilità pubblica in quanto consentono di integrare la rete cittadina dell’edilizia scolastica e quella degli impianti sportivi e del sistema dei teatri cittadini. Inoltre, in vista degli imminenti lavori relativi alla riqualificazione post sisma che interesseranno alcuni istituti scolastici della città (tra cui la vicina scuola De Amicis, ndr), il complesso salesiano rappresenta un’adeguata struttura di appoggio temporanea. «Don Bosco amava ribadire che la missione salesiana doveva accompagnare i giovani a essere buoni cristiani e onesti cittadini – ha detto don Francesco Valente -. In questa nostra contemporaneità comprendiamo sempre di più che questo obiettivo, che costruisce la felicità del giovane nel tempo e nell’eternità per quello che riguarda la nostra missione di credenti e religiosi, non può non essere realizzata in una rete che veda le istituzioni insieme. Accompagnare a essere onesti cittadini significa accompagnare nel campo dell’educazione, della crescita a tutto tondo del giovane, non solo nella catechesi, ma anche nella crescita integrale del ragazzo che passa dallo sport alla scuola fino alla formazione professionale. Tutti aspetti di vita e inserimento in un tessuto socio-culturale che deve fare i conti con il luogo dove il giovane cresce». Don Francesco Valente Il Comune, in passato, si è impegnato a sostenere attivamente la ristrutturazione dell’immobile, l’ampliamento e il miglioramento degli impianti sportivi e del teatro con l’obiettivo di arricchire l’offerta pubblica di servizi e spazi per i giovani. L’immobile sarà anche oggetto di un prossimo intervento di riqualificazione resosi necessario a seguito degli eventi sismici. In conclusione l’assessore allo Sport, Riccardo Sacchi, ha sottolineato come «i Salesiani siano un punto di riferimento per la nostra città. Questa non è semplicemente una proroga di una convenzione già esistente ma è stata rivisitata in un arco temporale che va dal 2029 al 2038. Prevede l’utilizzo, per i maceratesi, degli spazi di cui dispone l’Istituto in ambito sportivo, culturale, sociale, con attenzione all’inclusione». L’assessore al Patrimonio, Andrea Marchiori, ha ricordato come «quando si parla di Salesiani si parla di patrimonio immobiliare e soprattutto patrimonio umano. La Casa Salesiana è anche la casa del Comune e viceversa: quello che vogliamo fare nel futuro guardando al passato è un incontro strutturato e durevole nel tempo. I Salesiani sono oggi una risorsa incredibile e ci teniamo che il nostro uso di questi spazi sia coerente con le finalità dell’Istituto. Esigenze che talvolta sono anche temporanee come l’utilizzo di aule didattiche per consentire spostamenti delle scuole che devono essere ristrutturate in città».