Lutto per il Rettor Maggiore: si è spenta la mamma di Don Ángel Fernández Artime

Da infoANS la notizia della morte di Isabel Artime Garcia, mamma del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

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Il 24 giugno, ricorrenza di San Giovanni Battista e commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice, nelle prime ore del mattino, Isabel Artime Garcia, mamma del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, è tornata alla casa del Padre dopo lunghi mesi di silenziosa sofferenza. Nata il 15 marzo 1936 a Luanco (Asturie) in Spagna, se n’è andata dopo 87 anni di vita. Nello stesso giorno in cui la Congregazione celebra la memoria dell’onomastico di San Giovanni Bosco e la festa del Rettor Maggiore, la sua mamma si è spenta delicatamente in serenità e pace.

 Il Rettor Maggiore, e sua sorella, hanno dato conforto alla sofferenza della loro mamma, cui erano profondamente legati, per oltre un anno. Questa mattina, il Rettor Maggiore, dopo aver ricevuto la notizia della morte della sua mamma, ha scritto questa lettera, condividendo i suoi pensieri e sentimenti:

“Ai miei fratelli salesiani sdb, alla Famiglia Salesiana,

A tanti laici e giovani che ci sono sempre vicini

Miei cari fratelli e sorelle sdb, amici tutti, scrivo queste righe perché mia madre, Elisabetta, oggi è andata incontro al Signore, e noi che le sopravviviamo, tutta la mia famiglia e coloro che l’hanno amata e curata, ma soprattutto mia sorella e io, non possiamo far altro che ringraziare profondamente il Signore nostro Dio per aver concesso a lei e a mio padre una vita così bella come quella che hanno vissuto.

Nostra madre, Isabel Artime García, è nata il 15 marzo 1936 a Luanco (Asturie) in Spagna. Ci ha lasciato all’età di 87 anni. Ha iniziato a lavorare molto presto, dopo aver frequentato per qualche anno la scuola del paese. È nata nell’anno in cui è iniziata la guerra civile spagnola e quindi ha patito la fame durante tutta l’infanzia. Come molte famiglie dell’epoca, la sua famiglia era numerosa. Aveva sette fratelli. Ha sempre lavorato tra reti e pesci in una famiglia di pescatori da cinque generazioni. Lavorava anche nel conservificio di pesce del villaggio. Sposatasi a 24 anni, aveva imparato a prendersi cura della famiglia, ad accudire e curare la casa, a cucinare (entrambi i miei genitori erano ottimi cuochi!), a lavorare tra i pesci e a dedicarsi instancabilmente a tutto ciò che la vita le chiedeva.

Soprattutto si prendeva cura di noi tutti con grandi affetto e amore. L’affetto, l’amore, la cura degli altri, il rispetto per le persone, il non parlar mai male di nessuno, il praticare sempre il bene e l’evitare accuratamente il male, l’avere Dio presente nella propria vita, ci è stato inculcato nel profondo del nostro essere proprio dalla nostra amata mamma. Questo era il modo di fare della nostra famiglia in cui era evidente anche il pieno impegno di papà.

Oggi mia sorella e io ringraziamo Dio per averci dato dei meravigliosi genitori e una madre eccezionale, che aveva i doni della semplicità, della gentilezza e della carità verso gli altri.

Oggi ringraziamo Dio perché entrambi i nostri genitori ci hanno trasmesso una profonda fede cristiana in modo semplice: l’esempio della loro vita è stata la migliore catechesi che potessimo avere.

Oggi ringraziamo Dio perché entrambi i nostri genitori si sono sempre impegnati affinchè i loro figli si formassero, si preparassero alla vita e facessero quello che desideravano fare per il proprio bene. Attenendosi  a questi saldi principi hanno risposto, ad esempio, quando ho detto loro che volevo diventare salesiano.

Oggi ringraziamo semplicemente perché il Signore della Vita ci ha riconosciute continue benedizioni concedendoci questi genitori e questa madre. La nostra mamma ha vissuto gli ultimi cinque anni accompagnata dalla malattia in grande pace fino all’ultimo istante della sua esistenza terrena.

E oggi ringraziamo profondamente il Signore per il dono che ha fatto a mia sorella e a me chiamando nostra madre a incontrarlo in pace, con tanta serenità, senza sofferenza e senza dolore. Indubbiamente la Madonna del Carmine-Madre Ausiliatrice, a cui era così devota, l’ha presa per mano per farle incontrare il suo Figlio prediletto.

Mamma, offriamo per te le preghiere nostre e quelle di tante persone che ci vogliono bene. Riposa in pace nel Signore. In Lui di nuovo ci incontreremo”.

I funerali si svolgeranno il 26 giugno, nella parrocchia “Santa Maria” di Luanco – Gozòn. È prevista la partecipazione di molti salesiani delle Ispettorie spagnole e di molti membri del Consiglio Generale. Dopo l’ultimo congedo verrà deposta al cimitero municipale di Sant’Anna – Luanco.

Sono numerosissimi i messaggi di condoglianze e cordoglio, le preghiere che raggiungono da ogni angolo del mondo il Rettor Maggiore in questo momento di lutto. Tutta la Famiglia Salesiana offre le sue preghiere per il riposo eterno di mamma Isabel, con la consolante speranza che Lei resterà serenamente accanto al suo caro marito Ángel Fernández Fernández.

Il Rettor Maggiore ringrazia tutti coloro che gli sono vicini con la preghiera e con l’affetto.