“Il futuro dipende da ciò che facciamo oggi”: la sfida (vinta) degli studenti del “San Zeno” di Verona
“Il futuro dipende da ciò che facciamo oggi”: è una delle frasi che i 140 studenti di sei istituti scolastici e centri di formazione professionale di Verona hanno inciso sui davanzali delle finestre del monolocale costruito grazie al progetto “100+100”. Tra questi, anche l’istituto “San Zeno” di Verona.
Il progetto, avviato a ottobre 2018, ha visto i ragazzi impegnati in team nella realizzazione di un monolocale ad alta efficienza energetica e tecnologica. L’obiettivo del progetto è stato quello di far dialogare le diverse professionalità per arrivare a un lavoro finito all’altezza della qualità richiesta dal mercato del lavoro. Competenze che i ragazzi potranno poi mettere da parte per entrare nel mondo del lavoro ancora più preparati.
Il progetto nasce da una iniziativa dell’Associazione scaligera ANCE Costruttori Edili, in collaborazione con ESEV-CPT, organismo bilaterale dell’edilizia veronese.
Queste le scuole coinvolte: Scuola della Formazione Professionale Salesiani San Zeno, Istituto Tecnico Tecnologico Salesiani San Zeno, Istituto Tecnico Cangrande della Scala, Istituto Tecnico Ferraris, Istituto Tecnico Fermi, Istituto Tecnico Marconi.
Un percorso innovativo e sperimentale raccontato nel docufilm “Smettiamola di chiamarli sogni, è ora di chiamarli progetti” realizzato da Patrizia Adami e Riccardo Canovai e presentato alla Camera di commercio di Verona a testimonianza di come scuola e impresa hanno saputo rispondere alla responsabilità collettiva della formazione dei giovani, e cioè alla costruzione del futuro.
Il progetto “100+100” ha impegnato i giovani in due fasi: la prima è stata dedicata alla progettazione esecutiva, sia edilizia che impiantistica, di un monolocale; la seconda ha visto l’organizzazione di un effettivo cantiere nel laboratorio di ESEV-CPT, dove è stato realizzato il monolocale completo di impianti ad alta efficienza energetica e tecnologica, da parte dei gruppi classe di ogni singola scuola coinvolta. Il percorso ha assunto inoltre una grande importanza anche dal punto di vista della sicurezza: i ragazzi hanno infatti dimostrato non solo di conoscere le regole ma anche di saperle rispettare durante l’iter di realizzazione del monolocale.