Don Bosco Rivoli, Piemonte: in partenza il percorso del Metodo di studio del progetto “Accorciamo le distanze”
Dal sito dei Salesiani in Piemonte.
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Il gioco come strumento formativo e di coesione sociale, che assume la funzione riabilitativa per tutti coloro che sono stati e sono ancora vittima dei recenti avvenimenti.
Nella giornata di oggi, giovedì 10 marzo, presso la realtà salesiana di Rivoli-Cascine Vica, sono in partenza gli incontri del Metodo di studio del progetto “Accorciamo le distanze” dedicati a ragazzi/e dalla prima alla terza media. L’appuntamento è previsto per tutti i giovedì dal 10/03 al 19/05 dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso l’oratorio in Via Stupinigi, 1 – Rivoli (TO).
Per partecipare occorre presentarsi in oratorio all’appuntamento o contattare i seguenti recapiti: oratorio@donboscorivoli.it – 011 9591840
Sportello di Sostegno Psicologico
Aperto alle famiglie dei ragazzi dell’oratorio
Le famiglie dei ragazzi dell’Oratorio potranno usufruire di uno spazio di ascolto e di confronto all’interno del centro, che verrà erogato da una psicologa qualificata a sostegno dei percorsi intrapresi dai ragazzi.
Su appuntamento:
oratorio@donboscorivoli.it
011 9591840
CONTATTI
- Tel: 011 9591840
- Via Stupinigi, 1
- 10098 Rivoli (TO)
- Sito: donboscorivoli.it
- Email: oratorio@donboscorivoli.it
Il progetto “Accorciamo le distanze”, che vede come ente capofila il Comitato interregionale dell’Associazione Salesiani per il Sociale di Piemonte e Valle d’Aosta e il coinvolgimento della Associazione Giovanile Salesiana per il Territorio AGS, nasce dal bisogno di riqualificare l’offerta educativa extrascolastica. In risposta agli effetti che la pandemia ha generato, sia a livello didattico che psicologico e sociale, la presente iniziativa intende implementare azioni volte alla cura e al supporto educativo ma che privilegia, allo stesso tempo, quello sociale dei ragazzi vittima del distanziamento sociale. Dunque il gioco diviene strumento formativo e di coesione sociale, che assume la funzione riabilitativa per tutti coloro che sono stati e sono ancora vittima dei recenti avvenimenti.