Ottavo video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile l’8° video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Giovanni Scavino, consigliere dell’ADMA Primaria di Torino-Valdocco, invita a partecipare al IX Congresso di Maria Ausiliatrice intitolato “Vi darò la Maestra” approfondendo le parole di Gesù a don Bosco nel sogno dei 9 anni.

I congressi internazionali di Maria Ausiliatrice sono appuntamenti promossi dall’ADMA, ma aperti a tutta la Famiglia Salesiana che, seguendo lo spirito di Don Bosco, riconosce nella figura di Maria una mamma e una maestra.

Come Famiglia Salesiana vogliamo affidare a Maria tutti i progetti, le attività e i sogni che vogliamo vivere insieme.

Per informazioni e iscrizioni: mariaauxiliadora2024.pt.

Quarto anno di attività per la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano è giunta al suo quarto anno di attività (2021-2024), avendo offerto una formazione completa e multidimensionale a già oltre 160 salesiani, provenienti da 60 Ispettorie e Visitatorie delle 7 Regioni salesiane.

La scuola si propone di formare i Salesiani di Don Bosco, in particolare quelli già attivi nel campo della Formazione, per essere guide spirituali salesiane in grado di accompagnare spiritualmente i salesiani nelle fasi della formazione iniziale e nei percorsi della formazione permanente, adottando e testimoniando lo stile carismatico ereditato da Don Bosco.

La scuola viene offerta due volte l’anno, con un percorso di cinque settimane: ad aprile-maggio va in scena l’edizione per i Figli di Don Bosco di lingua inglese, e tra agosto-settembre ha luogo invece quella per i salesiani delle lingue neolatine (italiana-spagnola-portoghese-francese).

La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano, proprio per adeguatamente innestarsi sulle radici carismatiche della Congregazione, ha luogo nelle sedi di Torino-Valdocco, Casa Madre salesiana a livello globale, e del Colle Don Bosco, dove il piccolo Giovanni Bosco trascorse la sua infanzia.

Per l’offerta di quest’anno, 2024, i corsi sono già al completo. Tanta è la domanda rispetto ai posti limitati messi a disposizione – necessari per assicurare dei percorsi davvero efficaci – che chi è interessato deve iscriversi con un anno di anticipo. In tal caso, la richiesta va rivolta al salesiano coadiutore Raymond Callo, membro dell’équipe del Settore per la Formazione.

Le prossima opportunità per chi intende iscriversi alla scuola, saranno dunque quelle del 2025: dal 7 aprile al 10 maggio 2025 per i salesiani anglofoni, e dal 17 agosto al 20 settembre 2025 per i salesiani di lingua italiana, spagnola, portoghese o francese.

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Settimo video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile il 7° video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Don Playà Morera Joan Lluis, delegato della Famiglia Salesiana:

Aspetta tutta la Famiglia Salesiana al IX Congresso di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024. Tutti abbiamo  bisogno di una Maestra per sapere trasformare in realtà i sogni che Dio mette nel cuore. A Fatima contempleremo il volto di Maria al fine di essere illuminati dal suo insegnamento, per imparare il suo prezioso metodo che trasforma i lupi in molti agnelli.

I congressi internazionali di Maria Ausiliatrice sono appuntamenti promossi dall’ADMA, ma aperti a tutta la Famiglia Salesiana che, seguendo lo spirito di Don Bosco, riconosce nella figura di Maria una mamma e una maestra.

Come Famiglia Salesiana vogliamo affidare a Maria tutti i progetti, le attività e i sogni che vogliamo vivere insieme.

Per informazioni e iscrizioni: mariaauxiliadora2024.pt.

RMG – Un avvio illuminante per l’Incontro sul programma di Volontariato Missionario Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – L’incontro sul programma di Volontariato Missionario Salesiano, frutto della collaborazione tra il Settore per le Missioni e il Settore per la Pastorale Giovanile, in programma all’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma (5-9 marzo 2024), è iniziato con due giorni di profondo impegno e apprendimento.

I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, si sono riuniti per deliberare sui programmi di volontariato della Congregazione Salesiana, con ulteriori aggiornamenti previsti nelle sessioni ancora rimanenti.

La prima giornata è stata dedicata all’esplorazione dell’identità del Volontario Missionario Salesiano.

Ancorati ai documenti fondamentali della Congregazione e arricchiti dalle intuizioni di una tesi di dottorato che ha raccolto i riscontri di oltre 428 volontari salesiani, i partecipanti si sono confrontati con il “Manuale del Volontariato nella Missione Salesiana”.

Questo segmento ha favorito una comprensione più profonda di ciò che significa incarnare lo spirito e i valori di un Volontario Missionario Salesiano.

Il secondo giorno, l’attenzione si è spostata sulla formazione di tutti gli attori coinvolti nel programma di volontariato.

In questa sessione è stato messo in luce il successo di lunga data del programma di volontariato dell’Ecuador, che è attivo dal 1972 e invia circa 80 volontari all’anno.

La discussione ha ispirato un ricco scambio di buone pratiche e riflessioni sugli aspetti formativi del programma.

Nel corso della giornata è stata esaminata la sinergia tra laici e Salesiani di Don Bosco (SDB). Un gruppo di membri laici e di SDB ha condiviso le loro esperienze di collaborazione, che hanno portato ad un forum aperto in cui i partecipanti hanno discusso le loro preoccupazioni, i successi e gli impegni relativi ai loro sforzi di collaborazione nel lavoro missionario.

I due giorni di dialogo si sono conclusi con la presentazione della Croce del Volontariato Missionario Salesiano, simbolo di unità e impegno, che incarna la dedizione condivisa dei giovani volontari che sono al centro dell’esperienza del volontariato missionario.

Con il prosieguo dell’incontro convocato dal Settore Missione e dal Settore Pastorale Giovanile, si prevede che emergeranno ulteriori approfondimenti e sviluppi.

Questi giorni iniziali hanno gettato solide basi per una continua esplorazione e crescita delle iniziative di volontariato missionario salesiano.

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Sesto video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile il 6° video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Francesca Cederle, Associata dell’ADMA Primaria, invita tutti al Congresso.

I congressi internazionali di Maria Ausiliatrice sono appuntamenti promossi dall’ADMA, ma aperti a tutta la Famiglia Salesiana che, seguendo lo spirito di Don Bosco, riconosce nella figura di Maria una mamma e una maestra.

Come Famiglia Salesiana vogliamo affidare a Maria tutti i progetti, le attività e i sogni che vogliamo vivere insieme.

Per informazioni e iscrizioni: mariaauxiliadora2024.pt.

“Se sbagli non fa niente. Il segreto delle carezze emotive”: webinar organizzato dall’Ups

L’11 marzo, dalle ore 19.00 alle ore 20.00, si svolgerà il webinar dal titolo: “Se sbagli non fa niente. Il segreto delle carezze emotive”,  organizzato dall’istituto di Psicologia dell’UPS e tenuto dalla prof.ssa Daniela Lucangeli. Introduce il Prof. Antonio Dellagiulia modera il Prof. Alessandro Ricci.

Questo è il link per seguire la diretta SE SBAGLI NON FA NIENTE – Il segreto delle carezze emotive (youtube.com)

 

Vaticano – Assegnazione della Sede titolare e ordinazione episcopale del Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Nella giornata di martedì 5 marzo 2024, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto che il Santo Padre Francesco ha assegnato al Cardinale Ángel Fernández Artime, SDB, Rettore Maggiore della Società Salesiana di San Giovanni Bosco, la Sede titolare di Ursona, con dignità arcivescovile, in vista della sua ordinazione episcopale programmata per il 20 aprile prossimo.

Ángel Fernández Artime, X Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana (eletto una prima volta nel 2014 e confermato nel 2020), è stato preconizzato cardinale da Papa Francesco dopo l’Angelus di domenica 9 luglio 2023, e ha ricevuto la berretta e l’anello cardinalizi nel Concistoro Ordinario pubblico del successivo 30 settembre.

Mercoledì 4 ottobre ha ricevuto il suo primo incarico nella Curia Romana, venendo nominato membro del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (DIVCSVA).

Lo scorso 17 dicembre 2023, poi, il Card. Fernández Artime ha preso possesso della diaconia di Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana, assegnatagli dallo stesso Pontefice.

Secondo le disposizioni per la Congregazione Salesiana stabilite dal Santo Padre, il Card. Fernández Artime ha già convocato il 29° Capitolo Generale della Congregazione (che avrà luogo dal 25 febbraio al 16 aprile 2025) nel quale verrà eletto il suo Successore alla guida della Società Salesiana; e dopo le dimissioni da Rettor Maggiore, si metterà a disposizione del Santo Padre per la missione che gli verrà affidata.

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È morto don Ricca, storico cappellano del carcere minorile – Avvenire

Notizia a cura di Avvenire. La notizia è disponibile anche su La Voce e il Tempo.

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La famiglia salesiana e tutti coloro che a Torino e non solo si occupano di disagio giovanile sono in lutto: è morto sabato 2 marzo a 77 anni don Domenico Ricca, sacerdote dal 1975 e storico cappellano del carcere minorile cittadino «Ferrante Aporti» dal 1979.

È alla «Generala», oggi l’Istituto penale minorile «Ferrante Aporti» che don Bosco, inviato dal suo padre spirituale san Giuseppe Cafasso, immagina il suo sistema preventivo.

Visitando e parlando con i «giovani discoli e pericolanti» e ascoltando gli affanni di quei ragazzi senza una famiglia di riferimento, il santo torinese inventa l’oratorio.

Ed è per questo che da allora i cappellani del «Ferrante» sono salesiani. Come don Domenico Ricca che, dopo una malattia che lo ha colpito poco dopo il termine del suo ministero di oltre 40 come cappellano dell’Istituto penale minorile.

Don Domenico, don Mecu per tutti, ha speso tutta la sua vita da prete con i giovani reclusi come don Bosco voleva i suoi salesiani, preti da oratorio, preti da cortile. Per questo ha scelto di intitolare il libro intervista sulla sua esperienza di salesiano al carcere minorile torinese (i cui proventi dei diritti d’autore sono stati devoluti interamente per borse di studio e lavoro per i ragazzi ristretti) «Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti» (Marina Lomunno, Elledici, Torino 2015).

Perché è lo stile del sacerdote da oratorio con cui don Mecu stava al Ferrante come ha imparato da giovane prete, a stare in cortile, informalmente a chiacchierare con i ragazzi, anche quando i giovani ristretti si erano macchiati di reati gravi (don Ricca fu anche tutore di Erika, la giovane di Novi Ligure che con il fidanzatino Omar riempì le cronache per molti mesi nel 2001).

«In ogni giovane, anche il più disgraziato, c’è un punto accessibile al bene e dovere primo dell’educatore è di cercare questo punto, questa corda sensibile del cuore e di trarne profitto».

Così don Bosco invitava i suoi salesiani a cercare e accogliere i ragazzi e le ragazze «discoli e pericolanti» della Torino dell’800, molto simile alla città di oggi, soprattutto nelle periferie che frequentavano i santi sociali.

E le parole di don Bosco sono la sintesi della vita di don Mecu dedicata al riscatto dei ragazzi nati nella «culla sbagliata» come era solito dire per trovare «quel punto accessibile su cui far leva per combattere le fragilità e lasciarsi alle spalle il marchio di «ragazzi discoli e pericolanti».

Don Ricca – prete di frontiera, amico di don Ciotti, tra i fondatori prima della cooperativa sociale Valdocco, dell’associazione «Aporti Aperte», dei Salesiani per il Sociale e del Comitato piemontese del Forum del Terzo Settore, presidente dell’Associazione Amici di don Bosco per le adozioni internazionale, delegato per le Acli e molto altro – a Torino era punto di riferimento per chi si occupa di disagio minorile.

Il Rettor Maggiore dei salesiani, cardinale Ángel Fernández Artime, appresa la notizia della morte lo ricorda così ad Avvenire: «Cosa dire del nostro caro confratello don Mecu? È difficile perché non si può ridurre la vita di una persona a poche righe. Ma scelgo un aspetto tra i tanti. Il nostro padre don Bosco aveva conosciuto la dura realtà del carcere accanto al suo maestro e guida spirituale san Giuseppe Cafasso e ha vissuto alla «Generala» per dire al Signore che avrebbe fatto tutto il possibile per evitare che i ragazzi arrivassero in carcere.

Così don Bosco ha fondato il primo oratorio a Valdocco e di lì è partito tutto. Oggi noi diciamo a Dio a un figlio di don Bosco, il nostro caro don Mecu, che ha speso tutta la sua vita di salesiano per accompagnare i giovani finiti al «Ferrante» dove don Bosco e tutti noi non avremmo mai voluto entrassero. Don Mecu ha amato veramente i giovani, soprattutto «quelli che hanno avuto di meno» e lo ha fatto per Amore al Signore Gesù e con un cuore che imitava quello di don Bosco».

Don Domenico Ricca verrà ricordato nella preghiera del Rosario nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino martedì 5 marzo alle 20.30; il funerale sempre in Basilica sarà mercoledì 6 marzo alle 10.30; verrà sepolto a Mellea di Fossano dove era nato il 31 agosto 1946.

Avvenire

Gioia, speranza, giovani ed ecclesialità nei dieci anni di Strenne del Rettor Maggiore Ángel Fernández Artime: la presentazione del volume “Chiamati all’Amore con Speranza”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Un invito a guardare al futuro con occhi di speranza, a credere ancora nelle possibilità dei giovani e dei loro sogni, e a non smettere mai di trovare vie e strumenti nuovi per accompagnarli: questo è il messaggio finale consegnato ai partecipanti dalla conferenza stampa di presentazione del libro “Chiamati all’Amore con Speranza. Strenne salesiane di DON ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME, sdb”, avvenuta giovedì 29 febbraio 2024 presso l’Istituto “Maria Santissima Bambina” di Roma.

Tante le personalità presenti per l’occasione: solo per citare alcuni tra i numerosi ospiti, si segnalano il Segretario di Stato Vaticano Emerito, Card. Tarcisio Bertone, SDB; il Card. Giovanni Battista Re, Prefetto Emerito della Congregazione per i Vescovi; il Card. Giuseppe Bertello, Presidente Emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; il Card. Fortunato Frezza, insigne biblista e cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata; il Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Mons. Giordano Piccinotti, SDB; Mons. Enrico dal Covolo, SDB, Vescovo di Eraclea; il Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, don Mauro Mantovani, SDB; gli ambasciatori del Messico e dell’Angola presso la Santa Sede, rispettivamente dott. Alberto Medardo Barranco Chavarría e dott. Carlos Alberto Saraiva de Carvalho Fonseca; la Madre Generale delle Pie Operaie dell’Immacolata Concezione, Madre Maria Paola Giobbi; i Consiglieri Generali don Ivo Coelho (Formazione), don Gildasio Mendes (Comunicazione) e sig. Jean Paul Muller, SDB, (Economia); e insieme a loro, altri funzionari d’ambasciata, docenti e autorità accademiche, esponenti del mondo religioso, della comunicazione e del giornalismo.

Nell’introdurre i lavori don Giuseppe Costa, SDB, co-portavoce della Congregazione Salesiana e curatore della pubblicazione, ha presentato il volume, i relatori e gli ospiti, invitando a saper cogliere dal “mosaico” costituito dal libro le diverse “tessere” in grado di arricchire ciascuno suscitando emozioni, riflessioni e propositi. Quindi, ha anche annunciato la prossima edizione del testo in lingua spagnola.

Moderata da Luca Caruso, giornalista, addetto stampa della “Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI”, la conferenza ha poi visto gli interventi di diverse personalità, che con i loro interventi hanno saputo far emergere temi e prospettive peculiari dalla lettura trasversale delle dieci Strenne rilasciate in qualità di Rettor Maggiore dei Salesiani da Ángel Fernández Artime, oggi Cardinale.

Il sociologo Roberto Cipriani, docente emerito all’Università Roma Tre, ha sottolineato sin dal titolo alcuni temi sottostanti: la vocazione (Chiamati), l’agape (alla gioia) e l’attesa (con speranza), e ha indicato come chiave di volta del volume sia propria la gioia; quella gioia che “è il lemma che ha maggior peso nel testo”, che “è parte integrante del carisma salesiano” e che “si legge anche sul volto del vero autore del volume, il Card. Fernández Artime”. Poi, ripercorrendo le tre introduzioni al libro – una lettura sociologica, una giornalistica e una teologica – ha sottolineato il “valore pastorale” delle Strenne, la predominanza dell’elemento umano sulla dimensione spaziale – che pure è testimonianza della cura del Rettor Maggiore nel vivere la sua missione di servizio globale – e l’estrema attualità di temi quali l’ascolto, l’accompagnamento e il sogno.

Di “una strategia spirituale estremamente attuale” ha parlato la storica Arianna Rotondo, con riferimento alla cornice necessaria per interpretare il testo. La prof.ssa Rotondo, docente di storia del cristianesimo e delle chiese all’Università di Catania, ha rintracciato nelle Strenne del X Successore di Don Bosco la ricorrenza di temi quali l’avventura dello spirito, la centralità delle relazioni, la dimensione comunitaria ed ecclesiale e poi una continua attenzione ai segni dei tempi, per dare concretezza effettiva agli argomenti trattati. Infine, ha anche rivelato di aver studiato il testo assieme ai suoi giovani allievi universitari, riscontrando come una delle formule che più hanno colpito i ragazzi sia stata quella del “non con le percosse” dell’ultima Strenna, percepita quale messaggio quanto mai attuale contro ogni tipo di violenza.

La giornalista messicana Valentina Alazraki, vaticanista di “Televisa”, si è soffermata sulla corrispondenza delle Strenne con i temi del Pontificato di Papa Francesco, da lei intervistato personalmente già quattro volte. Vari i temi sottolineati in questa “corrispondenza” elettiva tra il Rettor Maggiore e il Santo Padre: lo sguardo attento sulla famiglia, anzi “sulle” famiglie, che nelle pagine del libro dà luogo ad una lettura “molto pacata e serena” sulla scorta dell’Amoris Laetitia e dei due Sinodi sulla famiglia; il modello di Chiesa come “casa dalle porte aperte”, disponibile con tutti, pronta ad andare incontro al prossimo e di chinarsi sulle ferite di chi ha bisogno senza barriera di sorta; e il richiamo ad una santità universale, accessibile a chiunque, realizzabile nel quotidiano.

Sul tema tanto caro al Card. Fernández Artime della “presenza” si è, infine, concentrato l’ultimo relatore, il Direttore del quotidiano cattolico AvvenireMarco Girardo. La presenza è stata individuata come il vero antidoto all’isolamento; non alla solitudine, necessaria per il tempo del silenzio, del discernimento, del dialogo con Dio, ma a quell’emarginazione che oggi rischia di intrappolare sempre più persone, sia nelle sue forme tradizionali, sia in quelle mascherate della società della comunicazione, dove però l’individuo rimane quasi schiacciato da una mole di informazioni e stimoli che non sa e non può gestire da solo. La risposta, per Girardi “sta nell’essere accanto alle persone, nel fare comunità, soprattutto nelle periferie, dove c’è un’enorme richiesta di una vicinanza fisica. E in questo i salesiani sono degli specialisti” ha concluso.

Da ultimo è intervenuto anche il Card. Fernández Artime, che ha ringraziato don Costa per l’iniziativa del libro e tutti i presenti per le parole spese sulle sue Strenne. Ha tenuto a precisare la natura della Strenna come elemento tradizionale, ma non superficiale, della pastorale salesiana, che risale ai tempi di Don Bosco e che nella realtà attuale deve essere capace di parlare alle realtà di tutti e cinque i continenti. Ha spiegato come la scelta dei diversi temi annuali sia stata sempre dettata dall’attualità della vita civile ed ecclesiale. Poi ha citato i suoi oltre 120 viaggi per animare la Famiglia Salesiana nel mondo e i tanti incontri con i giovani. Ha indicato ancora come valore guida delle sue Strenne “la comunione” e la “la continuità nella novità del presente”, per innestare le proprie riflessioni sulla ricchezza del Magistero della Chiesa e della Congregazione Salesiana. E, infine, ha rilanciato ancora una volta il suo messaggio di fiducia nelle giovani generazioni: “Io credo profondamente che un mondo migliore sia possibile, un mondo più pacifico. Oggi le utopie sembrano sparite, ma noi non possiamo accettarlo”.

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Quinto video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile il 5° video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Don Gabriel Cruz, nuovo animatore spirituale mondiale dell’ADMA e suor Lucrecia Uribe, delegata delle Figlie di Maria Ausiliatrice, invitano tutti al Congresso.

I congressi internazionali di Maria Ausiliatrice sono appuntamenti promossi dall’ADMA, ma aperti a tutta la Famiglia Salesiana che, seguendo lo spirito di Don Bosco, riconosce nella figura di Maria una mamma e una maestra.

Come Famiglia Salesiana vogliamo affidare a Maria tutti i progetti, le attività e i sogni che vogliamo vivere insieme.

Per informazioni e iscrizioni: mariaauxiliadora2024.pt.