Italia – Al via la quinta edizione della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Questa settimana inizia a Valdocco la quinta edizione della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano, per i salesiani di lingua italiana e spagnola, che proseguirà fino al prossimo 23 settembre. Saranno presenti un totale di 24 salesiani di 15 Ispettorie e Visitatorie (BRE, ECU, BBH, COB, PER, MEG-CRESCO, CAM, INE, ICP, MOR, RMG, KOR, INH, ANG, MOZ), provenienti da 13 Paesi e da 6 diverse Regioni della Congregazione.

Per fornire alcuni dati statistici, si sottolinea che l’età media dei partecipanti è di 45 anni e che per la prima volta partecipano alla Scuola di Accompagnamento Spirituale anche 6 salesiani coadiutori (quattro partecipanti e due facilitatori).

Ad oggi, i salesiani che hanno partecipato alla Scuola sono stati in totale 147, di cui 68 di lingua inglese e 79 di lingua italiana-spagnola-portoghese, provenienti da 59 Ispettorie, di tutte le Regioni (Africa-Madagascar, Asia Sud, Mediterranea, Asia Est-Oceania, America Cono Sud, Interamerica, Europa Centro-Nord) e da 2 centri regionali di formazione (il “Don Bosco Renewal Center” di Bangalore – DBRC – in India e il Centro Salesiano di Formazione per l’Africa e Madagascar – SAFCAM – di Nairobi, Kenya).

I partecipanti hanno dato un feedback positivo sulla Scuola. Per loro, infatti, non è solo un seminario o un momento di formazione, ma un’esperienza. Anche gli Ispettori hanno dato un parere positivo sul modo in cui i partecipanti mettono in pratica ciò che hanno imparato alla Scuola, che è un impegno che devono assumersi partecipandovi.

L’auspicio è che i partecipanti, i facilitatori e il personale di supporto possano vivere un’esperienza piena di grazia durante tutta la durata della Scuola, che sarà coordinata dal salesiano coadiutore Raymond Callo, del Settore per la Formazione, e da don Fabio Attard e guidata da don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione.

Il prossimo anno, nei mesi di agosto e settembre 2024, si prevede di poter offrire la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano alle Ispettorie francofone.

Italia – Incontro annuale dei salesiani in formazione iniziale: l’educazione e maturazione degli affetti nella loro multiformità e nella loro espressione relazionale

Dall’agenzia ANS.

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Roma, Italia – luglio 2023 – Da giovedì 29 giugno a domenica 2 luglio si è svolto, presso il Centro Nazionale delle Opere Salesiane di Roma, l’annuale incontro tra i salesiani impegnati nelle diverse fasi della formazione iniziale in Italia. A partire da quanto era emerso dall’incontro dello scorso anno, l’attenzione è stata nuovamente posta attorno al tema dell’educazione e maturazione degli affetti nella loro multiformità e nella loro espressione relazionale, tanto sul versante dei salesiani in formazione quanto su quello dei loro formatori. Sono intervenuti diversi relatori che hanno aiutato i partecipanti a considerare la tematica nella sua complessità: padre Adrien Candiard O.P.; don Andrea Bozzolo, Rettor Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma; Sr. Fulvia Sieni, Abbadessa delle Monache Agostiniane del monastero dei Santi Quattro Coronati (Roma); la dott.ssa Chiara D’Urbano, consultore del Dicastero per il Clero. Oltre alle relazioni è stato dato ampio spazio al dibattito e alla condivisione delle urgenze che i formatori rilevano nel cammino di crescita dei giovani salesiani e che si trovano ad affrontare in prima persona. Le giornate si sono svolte in un clima sereno e genuinamente fraterno, caratterizzato dal comune intento di comprendere più a fondo il mondo degli affetti, alla luce delle sue esigenze intrinseche e della redenzione a cui anch’esso anela, della quale la vita consacrata, specialmente quella salesiana, è chiamata ad essere espressione.

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“La celebrazione dei Sacramenti per i giovani”: dialogo con suor Elena Massimi

La Celebrazione dei sacramenti non è più il centro della vita dei giovani e, potremmo dire, nemmeno più il centro della vita delle Comunità Educative Pastorali. Don Bosco, d’altro canto, è il santo dell’immenso valore educativo dell’Eucaristia e della Confessione. Dove si è inceppato il meccanismo? Quali vie di dialogo tra la vita giovanile oggi e la vita sacramentale? Perché farsi queste domande? Dove intervenire per rianimare il dialogo tra liturgia e giovani, tra liturgia e CEP?

Sono solo alcune delle domande alle quali cercherà di rispondere suor Elena Massimi, Figlia di Maria Ausiliatrice, docente di Teologia Sacramentaria e Liturgia, responsabile nella CEI (Conferenza Episcopale Italiana) per la sezione Musicale dell’Ufficio Liturgico Nazionale Sacra e Presidente dell’Associazione Professori di Liturgia: ne verrà fuori un dialogo schietto e profondo sulle potenzialità pastorali della Liturgia e sulle fatiche che siamo chiamati ad affrontare come educatori dei giovani. Questa la traccia e la protagonista del sesto e ultimo incontro di sabato 15 aprile dalle 9 alle 10,15 sulla pagina Facebook dei Salesiani Italia e sul canale YouTube dell’Ispettoria meridionale. L’incontro, che fa parte del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, approfondisce la seconda linea del Rettor Maggiore dopo il CG28. Tali momenti di formazione permanente sono promossi dalla Conferenza delle Ispettoria d’Italia – Settore formazione e dal Centro Studio dell’Opera dei Tabernacoli Viventi. Il tema di approfondimento di questo mese sulla passione del da mihi animas è “Essere educatori al dialogo con Dio nella celebrazione dei sacramenti”.

Eucaristia e giovani, sabato 25 marzo incontro per il ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”

Un giovane desidera l’Eucaristia ma, normalmente, non lo sa. La Celebrazione Eucaristica è quanto di più prezioso i Salesiani possono offrire ai giovani, eppure la mediazione educativa risulta spesso neutrale rispetto a Gesù Eucaristia che don Bosco ha posto, con Maria, come colonna di salvezza. Con don Roberto Carelli cercheremo di riflettere sui passaggi logici che sono richiesti da un percorso educativo cristiano perché i giovani non solo sappiano che Gesù è importante, ma riconoscano il loro desiderio di essere in Comunione con Lui.

Questa la traccia del quinto incontro sabato 25 marzo dalle 9 alle 10,15 sul pagina Facebook dei Salesiani Italia e sul canale YouTube dell’Ispettoria meridionale . L’incontro, che fa parte del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, approfondisce la seconda linea del Rettor Maggiore dopo il CG28. Tali momenti di formazione permanente sono promossi dalla Conferenza delle Ispettoria d’Italia – settore formazione e dal Centro Studio dell’Opera dei Tabernacoli Viventi. Il tema di approfondimento di questo mese sulla passione del da mihi animas è “Come aiutare i giovani a scoprire la presenza di Gesù Eucaristia nella loro vita.

La centralità eucaristica nell’evangelizzazione dei giovani: il carisma alla ricerca del nuovo

Sabato 25 febbraio sulla pagina Facebook dei Salesiani Italia e sul canale YouTube dell’Ispettoria meridionale è stata trasmessa l’intervista a don Flaviano D’Ercoli, direttore della casa salesiana di Roma Gerini.

L’incontro, che fa parte del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, ha approfondito le linee del Rettor Maggiore dopo il CG28. Tali incontri sono promossi dalla Conferenza delle Ispettoria d’Italia – settore formazione e dal Centro Studio dell’Opera dei Tabernacoli Viventi.

Il tema di approfondimento sulla passione del da mihi animas ha affrontato “La centralità eucaristica nell’evangelizzazione dei giovani: il carisma alla ricerca del nuovo”, i nuclei centrali della riflessione sono stati:

  • “Cercare il Nuovo”: cosa significa?;
  • Il timbro vocazionale della PG è il vero lievito della novità;
  • Come far crescere i giovani in questa prospettiva?;
  • Il centro di tutto ciò è la vita Eucaristica.

Rivivi l’incontro nel video a cura dei Salesiani dell’IME:

 

Italia – Incontro Nazionale dei Tirocinanti salesiani

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Firenze) – Dal 17 al 19 febbraio 2023 si è svolto a Firenze, presso l’Istituto Salesiano dell’Immacolata, l’Incontro Nazionale dei Tirocinanti, che era in attesa da qualche anno a causa della pandemia da coronavirus. Esso ha visto coinvolti i giovani salesiani che stanno vivendo la fase formativa del tirocinio nelle sei Ispettorie italiane. Erano presenti anche i rispettivi Vicari ispettoriali, in quanto Delegati per la Formazione dei giovani salesiani.

“Salesiani e laici. La comunione nel dono del carisma”: ecco il tema principale su cui vertevano i diversi interventi intorno ai quali i 39 partecipanti sono stati invitati a riflettere, pregare e condividere.

Don Gabriele Quinzi ha introdotto le tre giornate con una riflessione sull’inevitabilità della comunicazione in ogni comportamento umano. L’incontro serale con Padre Bernardo, abate del monastero benedettino di San Miniato al Monte, ha illuminato di una luce particolare la capacità profetica che la vita consacrata possiede nel rapporto con gli altri stati di vita.

La limpida figura di Giorgio La Pira, con la sua vita spesa totalmente nel far risuonare la bellezza dell’accordo tra carità e giustizia, ben si intonava con la sublime capacità del Beato Angelico di rappresentare il mistero dell’Incarnazione, produzione che i giovani salesiani hanno avuto la possibilità di ammirare presso il Museo di San Marco.

Il sig. Paolo Zini, SDB, Preside dello studentato salesiano di Nave (BS), ha aiutato ad articolare in maniera competente la tematica del carisma dal punto di vista teologale, ecclesiologico e antropologico.

I tirocinanti hanno avuto, infine, l’occasione di ascoltare la viva voce di alcuni testimoni laici a proposito dell’incarnazione del carisma salesiano in realtà prive della presenza di una comunità religiosa.

Si è trattato, in definitiva, di tre giorni ricchi di spunti per mantenere viva la riflessione attorno alla condivisione di un vero dono di Dio per la Chiesa intera, in particolare per i giovani più poveri ed abbandonati da amare secondo lo stile di Don Bosco.

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“La centralità eucaristica nell’evangelizzazione dei giovani”: intervista a don Flaviano D’Ercoli per il ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”

Sabato 25 febbraio dalle 9 alle 10,15 sul pagina Facebook dei Salesiani Italia e sul canale YouTube dell’Ispettoria meridionale sarà trasmessa l’intervista a don Flaviano D’Ercoli, direttore della casa salesiana di Roma Gerini. L’incontro, che fa parte del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, approfondisce le linee del Rettor Maggiore dopo il CG28. Tali incontri sono promossi dalla Conferenza delle Ispettoria d’Italia – settore formazione e dal Centro Studio dell’Opera dei Tabernacoli Viventi. Il tema di approfondimento sulla passione del da mihi animas affronterà “La centralità eucaristica nell’evangelizzazione dei giovani: il carisma alla ricerca del nuovo”.

Nell’andare alla radice del “da mihi animas, cetera tolle” di don Bosco incontriamo la passione per i giovani che si genera dalla passione di Gesù per le anime. L’offerta di Gesù nel suo sacrificio sulla croce, culmine della passione, ha la sua anticipazione nella cena pasquale, nel dono dell’Eucaristia ai suoi discepoli e a tutta la Chiesa. Senza Eucaristia non ci sarebbe la Chiesa, non ci sarebbe la presenza reale di Gesù, sarebbe impossibile evangelizzare i giovani, trasformare i lupi in agnelli. I nuclei centrali della riflessione verteranno su: “Cercare il Nuovo”: cosa significa?; Il timbro vocazionale della PG è il vero lievito della novità; Come far crescere i giovani in questa prospettiva?; Il centro di tutto ciò è la vita Eucaristica.

 

Italia – Don Bosco Formation-Europe (DBF-EU): Verso una proposta formativa congiunta salesiano-laica per la Regione Mediterranea

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Da venerdì 3 a domenica 5 febbraio 2023, salesiani e laici responsabili della Formazione nelle scuole di Spagna, Italia e Portogallo si sono incontrati presso il Centro Nazionale di Pastorale Giovanile di Roma.

Questo incontro di lavoro è un passo avanti nel processo di definizione della formazione congiunta di salesiani e laici nel quadro dell’iniziativa Don Bosco Formation-Europe (DBF-EU), come richiesto nell’incontro degli Ispettori europei a Torino nel novembre 2021.

Con la presenza dei Delegati Nazionali per la Pastorale Giovanile di Spagna, Italia e Portogallo, e animati da don Fabio Attard, i partecipanti, attraverso una metodologia di discernimento, hanno condiviso le rispettive esperienze formative e identificato le sfide per la Regione Mediterranea; tra queste: l’importanza di rafforzare il carisma e l’identità salesiana, di qualificare in profondità le persone che hanno ruoli di animazione nelle Ispettorie, e di esplorare insieme come incarnare il Sistema Preventivo nella società europea di oggi e di domani.

Alla luce di questa riflessione, è stata delineata una prima proposta di formazione di alta qualità, comune a tutti gli ambienti, che integra quelle già esistenti nelle Ispettorie e contribuisce a rafforzare la missione salesiana in Europa.

Questa esperienza pilota con la Regione Mediterranea è stata molto soddisfacente, in quanto ha mostrato la grande somiglianza di esigenze e le interessanti opportunità che si aprono per il futuro.

Una metodologia che si auspica di replicare in altre aree d’Europa per continuare ad avanzare in questo Progetto, con iniziative che diano senso e direzione a questo camminare insieme all’incontro dei giovani europei.

Irune López Aresti
Coordinatrice Ispettoriale dell’Orientamento Scolastico
Ispettoria Spagna-San Giacomo Maggiore (SSM)

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Centenario della nascita di Vera Grita, intervista a Maria Rita Scrimieri

In occasione del centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita, Laica, Salesiana Cooperatrice, avvenuta il 28 gennaio 1923, il Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi” (OTV), la Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) e i Salesiani Cooperatori hanno proposto come momento di Famiglia Salesiana un’intervista online a Maria Rita Scrimieri, Coordinatrice del Centro Studi “OTV”, sabato 21 gennaio in onda sui canali di ANS e sulla pagina Faceebook di Don Bosco Italia. A condurre l’intervista, don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana. L’intervista è disponibile anche in Inglese – Francese – Spagnolo – Portoghese.

“Le tappe fondamentali della vita di Vera Grita le distinguo in tre momenti – ha spiegato  Maria Rita Scrimieri -: il primo, la formazione umana con la famiglia, il secondo dai 21 anni fino a quando inizia l’insegnamento e poi l’ultimo periodo della sua vita, la sua esperienza mistica nella quale il Signore le comunica l’opera dei Tabernacoli Viventi”. Una vita breve, quella di Vera Grita, morta a soli 46 anni, attraversata però da episodi significativa che l’hanno segnata, condizionato anche il suo decorso: “Nella prima parte della sua vita cresce in una famiglia di fede, che però vive la crisi economica del ’29, che provocherà lo spostamento della famiglia da Roma a Savona, e Vera con la sorella andranno ospiti nella casa di due zie paterne in Sicilia, per aiutare la famiglie. Qui entrambe frequenteranno le FMA di Modica”, racconta ancora Scrimieri. Quando la famiglia si riunisce a Savona, il lutto della perdita del padre rimette in discussione la sua vita, deve lasciare gli studi e lavorare per aiutare la famiglia. “A 21 anni Vera incontra la croce: durante il bombardamento del 1944 di Savona, viene travolta dalla folla che scappa, rimarrà a terra per ore e le conseguenze di questo schiacciamento le porterà per sempre sul suo corpo, con febbri e polmoniti frequenti e altre malattie che sopravverranno negli anni successivi”.

Inizia quindi una fase di sofferenza fisica che forgia però la fiducia, la fede, la speranza e la carità in Vera Grita, anche quando frequenterà gli ospedali. Un’esperienza mistica, quella di Vera, che la porterà a scrivere tredici quaderni di pensieri e appunti, che sono conservati a Savona e sono stati anche pubblicati in un volume, “Portami con te”.

“Portami con te esprime – aggiunge Scrimieri – in modo semplice l’invito di Gesù fatto a Vera. Dove portami con te? Dove vivi, Vera viene educata e preparata da Gesù a vivere in unione con Lui e lei con Lui. Gesù vuole entrare nella vita di Vera, nella sua famiglia, nella scuola dove insegna. Un invito rivolto a tutti i cristiani, Gesù vuole uscire dalla Chiesa di pietra e vuole vivere nel nostro cuore con l’Eucaristia, con la grazia della permanenza eucaristica nell’anima. Vuole venire con noi dove andiamo, per vivere la nostra vita familiare, e vuole raggiungere vivendo in noi le persone che vivono lontane da lui”.

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Nel Centenario della nascita di Vera Grita, mistica dell’Eucarestia, intervista a Maria Rita Scrimieri

In occasione del centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita, Laica, salesiana cooperatrice, avvenuta il 28 gennaio 1923, il Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi”, la CISI (Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia) e i Salesiani Cooperatori propongono il giorno 21 gennaio 2023 dalle ore 9 alle ore 10 sul canale YouTube e Facebook di ANS un’intervista on line in italiano e con le traduzioni in inglese, spagnolo, francese, portoghese, a Maria Rita Scrimieri, Coordinatrice del Centro Studi “OTV”. L’intervista verrà fatta da don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale.

Il Rettor Maggiore nella strenna del 2023 “Come lievito nella famiglia umana d’oggi” parlando della dimensione laicale del carisma cita in particolare quattro figure esemplari: Mamma Margherita, Bartolomé Blanco Màrquez, Attilio Giordani e Vera Grita. Nella presentazione di Vera Grita, “salesiana cooperatrice e insegnante, strumento di un’Opera mistica che impegna ogni cristiano a far fruttificare la grazia dell’Eucarestia”, dice in particolare: «Vera Grita attesta anzitutto un orientamento eucaristico totalizzante, che si fa esplicito soprattutto negli ultimi anni della sua esistenza. Non ha pensato in termini di programmi, di iniziative apostoliche, di progetti: ha accolto il “progetto” fondamentale che è Gesù stesso, fino a farne vita della propria vita. Il mondo odierno attesta un grande bisogno di Eucaristia. Il suo cammino nella faticosa operosità dei giorni offre anche una nuova prospettiva laica alla santità, divenendo esempio di conversione, accettazione e santificazione per i “poveri”, i “fragili”, i “malati” che in lei possono riconoscersi e ritrovare speranza».

Per ascoltare l’intervista sarà sufficiente collegarsi alla pagina Facebook e al canale YouTube di ANS. L’intervista rimane a disposizione anche registrata sugli stessi canali.