Università Salesiana, webinar online “L’età tradita – Il ruolo degli adulti significativi”

Mercoledì 15 marzo, dalle ore 18.30 alle ore 19.30, sul canale Youtube dell’Università Pontificia Salesiana si svolgerà un webinar online “L’età tradita – Il ruolo degli adulti significativi”. Introduce il prof. Zbigniew Formella, direttore dell’Istituto di Psicologia dell’UPS; interviene il prof. Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta dell’Università Milano Bicocca; modera il prof. Alessandro Ricci, UPS.

Giornata Missionaria Salesiana 2023: disponibili i video

Il Settore per le Missioni Salesiane ha lanciato il video della Giornata Missionaria Salesiana 2023Cura del creato, la nostra missione”, in due versioni: la prima per gli adulti, gli educatori e i salesiani, e una più breve “YOUNG EDITION” per i giovani. Di seguito la notizia a cura di InfoANS.

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Nella vigilia della memoria dei Santi martiri salesiani Luigi Versiglia e Callisto Caravario, il 24 febbraio 2023, il Settore per le Missioni Salesiane ha lanciato il video della Giornata Missionaria Salesiana 2023Cura del creato, la nostra missione”, in due versioni: la prima per gli adulti, gli educatori e i salesiani, e una più breve “YOUNG EDITION” per i giovani.

Nel video vengono presentati i temi sviscerati nel libretto della Giornata Missionaria Salesiana (GMS) di quest’anno, sull’ecologia integrale, con le esortazioni del Rettor Maggiore e di Papa Francesco a prendersi cura della Casa Comune.

La GMS propone un mandato coinvolgente, un itinerario comune che coinvolga tutte le Comunità Educativo-Pastorali con lo stesso entusiasmo che Don Bosco infondeva nei suoi ragazzi.

“Tutti noi possiamo agire per essere una parte attiva, responsabile, che guarda, ama e si occupa del Creato in ogni suo aspetto, non per una tendenza new age, ma conducendo una vita alla luce del Vangelo – spiegano dal Settore per le Missioni –.

Imparando da Gesù e da Don Bosco possiamo pregare, osservare e progettare, aiutare i giovani ad avere un cuore e una mente missionari e, infine, verifichiamo quanto i nostri progetti missionario abbiano fatto crescere i singoli e la comunità”.

Per questo, l’invito rivolto dal Settore per le Missioni è: “Dio ci chiama: rispondiamogli con prontezza insieme”.

I video della GMS 2023 sono disponibili, nelle due versioni, in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese:

ITA – ITA YOUNG EDITION

ENG – ENG YOUNG EDITION

ESP – ESP YOUNG EDITION

FRA – FRA YOUNG EDITION

POR – POR YOUNG EDITION

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“Vincerà chi avrà servito meglio il suo popolo” – il presidente di Missioni Don Bosco interviene sulla guerra in Ucraina

Si riporta di seguito il comunicato stampa di Missioni Don Bosco sul primo anniversario dall’inizio della guerra in Ucraina.

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24 Febbraio 2023

A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina

 

Don Daniel, sei è stato in Ucraina subito dopo lo scoppio della guerra. Hai condiviso la preoccupazione e l’impegno dei salesiani di Lviv e di Kyiv per salvare i bambini senza famiglia, le donne che fuggivano con i figli piccoli…

Non è facile esprimere i sentimenti di quel viaggio di pochi giorni che ho fatto con un confratello di Valdocco. Ma quello che mi è rimasto impresso è l’incredulità della gente, che fino al 23 febbraio pensava che le minacce russe non si potessero tradurre in un’aggressione.

E ancora dopo i primi giorni aveva la speranza che la guerra durasse così a lungo. Oggi invece la paura più profonda è che questo conflitto sia destinato a diventare una realtà endemica, un incendio che non si sa quando si estinguerà.

Ce lo insegnano le situazioni della Siria, in guerra da 10 anni, del Congo, con i suoi episodi di guerriglia che continuano da 30 anni.

Eppure si dovrà trovare un modo per uscire da questa tragica situazione.

La via è quella di abbassare la guardia. “Il più grande non è chi dirà di aver vinto, ma colui che meglio avrà servito la causa del suo popolo”, c’è scritto nel Vangelo.

Come nei conflitti fra persone, famiglie, gruppi, anche fra le nazioni si può ragionare quanto sia migliore chi sa rinunciare a qualcosa in vista di un bene superiore.

Questo non è perdere, è essere grande.

Questa è una considerazione che non piace a nessuna delle parti, nel conflitto russo-ucraino come in qualsiasi altro.

ll Papa ha detto che il grande male del modo è la corsa agli armamenti. Tornando dal Congo ha fatto notare che un anno di spesa per le armi corrisponde al fabbisogno alimentare della intera Africa.

Vediamo povertà, miserie morali, bisogni mai soddisfatti… e c’è la guerra.

Perché sostenere progetti di sviluppo in paesi in guerra?

Noi di Missioni Don Bosco proviamo a ristabilire un equilibrio, attraverso l’istruzione e la creazione di opportunità di sviluppo di quelle comunità.

Le guerre non hanno l’effetto di portare tutti allo stesso livello, anzi sono moltiplicatrici di corruzione, di discriminazioni, di violenze.

In questi casi può sembrare che l’aiuto esterno possa andare distrutto, ma attraverso i nostri missionari – anche in Ucraina in questo momento – arriviamo alle persone che hanno più bisogno, le aiutiamo a sopravvivere in assenza di protezioni, facciamo in modo che i giovani possano coltivare i loro sogni.

I benefattori danno generosamente anche in queste situazioni, come recentemente è accaduto per il soccorso alla popolazione terremotata di Siria e Turchia.

Resistenza per prepararsi al dopo, alla ricostruzione materiale e morale dell’Ucraina?

Certo. Noi siamo il ponte che fa arrivare l’aiuto anche in situazioni apparentemente senza sbocco. Questo aiuta ad alimentare la speranza che è possibile far finire la guerra.

Insieme con Papa Francesco che tutte le domeniche non perde l’occasione dell’Angelus per chiedere al mondo di pregare per la pace anche noi confidiamo che una forza superiore è la sola che può aiutare l’umanità a districarsi dai lacci dell’odio.

Padre Maksym Ryabukha, salesiano di Lviv – Leopoli che Missioni Don Bosco ha conosciuto a Kyiv qualche giorno prima dello scoppio della guerra, nel frattempo è stato consacrato vescovo di Donetsk.

A lui abbiamo chiesto di descriverci l’anima ucraina in questo lungo tempo di guerra:

“La vita di tutti i cittadini ucraini, come alla fine dei conti di tutto il continente europeo e di tutto il mondo si divide su “prima” e “dopo” quella data.

La vita di sicurezza, di valori garantiti, di possibilità aperte, di gioia e di felicità si è cambiata in un momento.

Le bombe, gli spari, il terrore, l’ingiustizia, l’urlo delle sirene hanno cambiato la vita di tutti, non risparmiando nessuno.

I ragazzi erano pieni di vita, di sogni, di gioia e di serenità. Si è tornati appena a scuola dopo lunghissimi mesi di chiusura a casa per il covid.

Da poche settimane si gustava la felicità di stare di nuovo insieme, la possibilità di studiare non attraverso lo schermo del computer ma dal vivo… Ritornare a sperimentare l’amicizia reale, i rapporti diretti, l’esperienza del gruppo.

Una sola notte ha rubato tutto. Da lì in poi tanta paura, tanto terrore, tanta delusione…”.

Missioni Don Bosco

Quaresima Eco-spirituale 2023

In occasione della Quaresima 2023, la Pastorale Giovanile rinnova la sua proposta di un sussidio per accompagnare nel cammino eco-spirituale di preparazione alla Pasqua. Di seguito i dettagli nella notizia a cura del sito InfoAns.

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Per la Quaresima 2023, il Settore per Pastorale Giovanile rinnova la sua proposta di un sussidio per accompagnare nel CAMMINO ECO-SPIRITUALE di preparazione alla Pasqua. Il percorso inizia il Mercoledì delle Ceneri e termina la Domenica di Pasqua.

A guidare i partecipanti all’iniziativa ci sarà ogni giorno una frase del Vangelo connessa ad un impegno concreto.

Il tema di quest’anno è l’impronta ecologica: il cammino quaresimale aiuterà ad alleggerire la propria impronta ecologica facendo leva sulle proprie relazioni: con Dio, con se stessi, con gli altri e quindi con tutta la Creazione.

I sussidi sono in ITALIANO, INGLESE, SPAGNOLO, FRANCESE, PORTOGHESE E POLACCO e si possono trovare in pdf e in word a questo link.

Buon cammino!” commentano dal Settore per la Pastorale Giovanile.

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Italia – La pedagogia salesiana dopo Don Bosco

Dall’agenzia ANS:

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(ANS – Roma) – È disponibile nelle 5 lingue principali in uso nella Famiglia Salesiana il volume “La pedagogia salesiana dopo Don Bosco – dalla prima generazione fino al sinodo sui giovani (1888-2018)”. L’autore è Michal Vojtáš, Vicerettore della Università Pontificia Salesiana, docente di storia e pedagogia salesiana della facoltà di scienze dell’educazione e direttore del Centro Studi Don Bosco.

Si tratta di un percorso che mette in luce gli orientamenti e le scelte pedagogiche che si sono via via concretizzate in una grande varietà di esperienze educativo-pastorali portate avanti dalle generazioni salesiane, nelle diverse epoche e contesti che si sono susseguiti nei 140 anni che dalla morte di Don Bosco ci giungono fino al recente sinodo dei giovani, nell’ottobre 2018.

L’itinerario proposto coglie come in ciascuna epoca l’eredità pedagogica di Don Bosco abbia dato nuovi impulsi e allo stesso tempo ricevuto stimoli generatori di nuove idee, ponendo accenti diversi, tralasciando talora aspetti che invece diventano importanti in un altro momento o contesto.

Si tratta di un tracciato di vita, oltre la semplice documentazione dell’accaduto. Diventa un aiuto prezioso per chi è attratto dalla eredità pedagogico spirituale di Don Bosco ed è interessato a cogliere l’evoluzione del suo carisma, per comprenderne appieno il potenziale e la rilevanza per il nostro tempo.

Questi i capitoli in cui si articola il libro di 496 pagine (versione italiana):

  • I. Formulazioni pedagogiche della prima generazione
  • II. Pedagogia pratica capace di adattarsi alla società moderna
  • III. Fedeltà disciplinata a don Bosco educatore in tempi difficili
  • IV. Prima, durante e dopo i cambiamenti del Vaticano II
  • V. Progettazione e animazione come sintesi postconciliare
  • VI. Nuova evangelizzazione ed educazione per il terzo millennio.

Nell’ultima pagina previa all’indice troviamo questo commento di Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore Emerito dei Salesiani di Don Bosco:

“Vorrei concludere questa postfazione al libro di don Michal Vojtáš congratulandomi con lui per questo prezioso tesoro che fa non solo all’UPS, ma a tutta la Congregazione, che avrà l’opportunità di vedere meglio il cammino fatto dalla ‘pedagogia salesiana’, le sfide presenti e quanto si attende da noi oggi. La ringrazio dell’opportunità che mi ha dato di leggere il suo scritto, la cui lettura ho davvero goduto e mi ha fatto molto bene, come sono certo lo farà a tutti quanti lo avranno tra le loro mani, e il mio parere non potrebbe essere migliore: ottimo! Mi auguro che il libro possa avere una grande accoglienza e suscitare il desiderio di portare avanti la riflessione sulla ‘pedagogia salesiana’, il legato inestimabile lasciatoci da don Bosco per l’efficacia della nostra presenza educativo pastorale tra i giovani”.

È un punto di riferimento nuovo e promettente per gli studi di salesianità, accessibile e scaricabile nella versione PDF digitale ai seguenti hyperlink da Salesian On Line Resources, a cura del Centro Studi Don Bosco, per la versione inglese e francese.

Ugualmente si può accedere alla versione digitale in PDF scaricabile su SDL (Salesian Digital Library) del sito sdb.org, nella versione italiana, inglese e francese.

Per il cartaceo si può acquistare il testo in italiano dalla editrice LAS – Roma, in spagnolo dalla editrice CCS – Madrid, e in portoghese dalla editrice Edebe – Brasilia.

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Vaticano – Don Mauro Mantovani, SDB, nominato Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Città del Vaticano) – La Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato oggi, 14 febbraio 2023, che il Santo Padre Francesco ha nominato Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana don Mauro Mantovani, SDB, finora Decano della Facoltà di Filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma (Italia) e già Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana.

Mauro Mantovani è nato il 3 gennaio 1966 a Moncalieri (Italia), ha svolto il noviziato presso la casa salesiana “Monteoliveto” di Pinerolo e ha emesso i primi voti nella Società Salesiana di San Giovanni Bosco l’8 settembre 1986; ha professato i voti perpetui a Castelnuovo Don Bosco il 27 settembre 1992 ed è stato ordinato presbitero il 12 settembre 1994 a Torino.

Ha compiuto studi di Filosofia e di Teologia presso l’Università di Roma Tor Vergata (Laurea in Filosofia, 1995), l’Università Pontificia Salesiana (Baccalaureato e Licenza in Filosofia; Baccalaureato in Teologia presso la sezione di Torino, e Licenza in Teologia Dogmatica); l’“Universidad Pontificia de Salamanca”, in Spagna (Dottorato in Filosofia e Lettere, 2006) e la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino – “Angelicum” a Roma (Dottorato in Teologia Tomistica, 2011).

Dal 2007 è Professore Ordinario all’Università Pontificia Salesiana (UPS) a Roma, con ricerche e pubblicazioni riguardanti la teologia filosofica, la filosofia della storia, la propedeutica filosofica e vari temi di confine tra teologia, filosofia e scienza. In modo particolare si occupa di tomismo e della tradizione commentaristica alla Summa Theologiae (specie la q. 2 della I Pars) di Tommaso d’Aquino negli autori della “Seconda Scolastica” e della cosiddetta “Scuola di Salamanca”.

Per l’UPS ha ricoperto i seguenti incarichi: Decano della Facoltà di Filosofia; Decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale; Vicerettore; Rettore Magnifico per due mandati (2015-2018 – 2018-2021).

Nel 2016 è stato nominato Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane (CRUPR) ed attualmente è Membro della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino e del Comitato scientifico dell’Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle Università e Facoltà Ecclesiastiche (AVEPRO).

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Germania – Delegati di Pastorale Giovanile d’Europa: riflessione condivisa e lavoro comune

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Monaco) – Dal 7 al 10 febbraio, i Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile d’Europa si sono riuniti per una riflessione comune e un lavoro congiunto. Dopo l’incontro dello scorso anno, che si è svolto a Fatima, quest’anno è stato il centro “Salesianum” di Monaco di Baviera ad ospitare l’appuntamento, che ha radunato 25 Delegati ispettoriali. Come nelle altre regioni, questi incontri sono convocati da don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, e da don Dariusz Jozwik, membro dell’équipe del Settore per la Pastorale Giovanile Salesiana.

Durante queste giornate sono state discusse le aree strategiche della missione salesiana nel contesto dell’animazione pastorale europea. Si è dialogato sui criteri per l’educazione affettivo-sessuale dei giovani, contenuti nel nuovo testo del Settore: “Una pastorale giovanile che educa per amare”.

Una mattinata è stata dedicata all’animazione vocazionale, studiando un sussidio elaborato da don García Morcuende. La Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà a Lisbona dal 1° al 6 agosto 2023, è stata uno dei temi discussi dai vari Delegati, insieme ad altri argomenti come il Congresso Internazionali delle Opere Sociali, il rilancio dell’ambiente oratorio-centro giovanile, la Carta d’Identità delle scuole salesiane e le sfide che i Direttori delle scuole europee hanno espresso nel questionario denominato “Educobarometro”.

C’è stato tempo anche per riflettere sulla formazione nella e per la missione dei salesiani giovani. Sono stati presentati anche il processo di creazione del “DB Tech Europe” e il coordinamento del Movimento Giovanile Salesiano, la Pastorale Giovanile Salesiana Ispettoriale e la visita alle case da parte del Delegato. Ci sono stati diversi momenti per condividere alcune buone pratiche pastorali. Giovedì pomeriggio il gruppo si è recato in visita a Benediktbeuern.

“Queste giornate di formazione continua sono un elemento fondamentale per la crescita dei Delegati nell’ambiente mutevole in cui operano. Aspetti come l’animazione vocazionale, l’accompagnamento affettivo dei giovani o la formazione pastorale delle nuove generazioni di salesiani richiedono cambiamenti metodologici e audacia pastorale. Dobbiamo riadattarci ai bisogni emergenti”, ha dichiarato in conclusione il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

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Italia – La vicinanza e l’affetto del Rettor Maggiore verso le popolazioni di Turchia e Siria colpite dal terremoto

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Torino) – Esprime tutto il suo dolore e la sua vicinanza, Don Ángel Fernández Artime, il Rettor Maggiore dei Salesiani, dopo i terribili sismi che hanno scosso Turchia e Siria e causato decine di migliaia di vittime e di feriti. “Siamo davvero sofferenti… grande è il dolore” dice il X Successore di Don Bosco da Valdocco.

Ecco di seguito il messaggio condiviso dal Rettor Maggiore:

Qui da Valdocco, voglio rivolgere un saluto molto sentito, cominciando dai miei confratelli salesiani ad Istanbul e in tutta la Siria, a Damasco e particolarmente ad Aleppo.

Siamo davvero sofferenti, come tantissime persone di buona volontà, perché la natura, ancora una volta si è mostrata con tutta la sua forza, e grande è il dolore, con tantissimi morti… Con questo voglio dire che siamo con tutti voi, cittadini della Turchia e della Siria, con tutti voi carissimi che siete vicini alle presenze salesiani della Turchia, ad Istanbul, e della Siria, a tutti voi miei cari confratelli salesiani e Famiglia Salesiana di queste parti del mondo.

Vogliamo esprimere la nostra solidarietà con il sentimento, con la parola, con la preghiera, con la fede nel Signore che accompagna anche il momento di dolore provocato dalla natura, e allo stesso tempo, vogliamo continuare a dirvi che vogliamo essere solidali con voi in tutti i sensi: siamo con voi e vogliamo essere un po’ di aiuto per gli altri, come fanno migliaia e migliaia di persone. Perché anche in questo dolore c’è una grande solidarietà.

A presto, ciao!”.

Il video-messaggio è visibile nelle versioni originali in italiano e spagnolo su ANSChannel.

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RMG – Comunicazione esterna e interna nella Famiglia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Come anticipato ai lettori nei giorni scorsi, a partire dal mese di febbraio 2023 verranno pubblicati sul portale ANS una serie di articoli che mirano ad approfondire il tema della comunicazione nella Famiglia Salesiana e a suscitare in chi legge una maggiore sensibilità alla comunicazione e ai media. L’autore di questi nuovi contributi, che avranno cadenza mensile, è don Maciej Makula, SDB, membro del Settore Comunicazione Sociale.

In questo primo articolo, che viene pubblicato oggi, sabato 11 febbraio, l’argomento affrontato è la “Comunicazione esterna e interna nella Famiglia Salesiana”. L’autore intende spiegare in modo chiaro ed esaustivo la differenza che intercorre tra questi due tipi di comunicazione, entrambi fondamentali per la credibilità di un’istituzione.

“Per comunicazione esterna si intende la trasmissione di informazioni all’esterno dell’organizzazione, a un pubblico ampio. In questo caso, l’entità mira a costruire un’immagine positiva e a informare, in modo affidabile sulle sue attività, coloro che non sono direttamente coinvolti nell’organizzazione – scrive don Makula –. La comunicazione interna, invece, è la trasmissione di messaggi all’interno di un’organizzazione a coloro che ne fanno parte. Tali dichiarazioni aiutano le persone a comprendere la missione e la visione, nonché a orientarsi verso le attività e i piani specifici dell’organizzazione”, prosegue.

I principi della comunicazione cosiddetta aziendale vengono poi analizzati da un punto di vista salesiano e l’autore si sofferma su come la Famiglia Salesiana debba comunicare sia verso l’esterno, fornendo “buone informazioni su attività educative sagge, sull’impegno nel campo missionario o sulla guida per una vita religiosa profonda”; sia al suo interno, ricordando che “la comunicazione interna alle istituzioni della Famiglia Salesiana è importante quanto quella esterna. Consiste in attività pianificate e presuppone obiettivi di comunicazione specifici”.

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Terremoto Turchia/Siria: don Alejandro Leon, Ispettore del Medioriente: “Accogliamo tutti, siamo la casa di Dio, dei salesiani”