“(B)Europe: an experience to share”: le testimonianze del progetto a Bruxelles del TGS

Pubblichiamo il comunicato del TGS – nazionale sul progetto “(B)Europe: an experience to share”.

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Nonostante siamo appena agli inizi di questo nuovo anno associativo, il 2024 si sta già rivelando piacevolmente intenso per Turismo Giovanile e Sociale APS.
Sì è recentemente conclusa, infatti, la prima attività pilota del nuovo progetto targato TGS Nazionale: “(B)Europe: an experience to share”, una prima esperienza vissuta in collaborazione con l’Istituto salesiano di Soverato.

Nelle giornate dal 22 al 26 febbraio abbiamo accompagnato un gruppo di 25 giovani (dai 15 ai 18 anni), provenienti dal liceo classico “Sant’Antonio di Padova” della comunità salesiana di Soverato, ad una visita studio nella città di Bruxelles, una visita studio con la funzione di percorso di formazione alla cittadinanza attiva europea e con l’obiettivo di riflettere su cosa voglia dire essere cittadini europei e sulla comune eredità culturale che unisce i vari popoli dell’Europa.

Coadiuvati da alcuni membri del corpo docente del liceo, e con il supporto delle organizzazioni nostri partner come Don Bosco Youth-Net e Don Bosco International, abbiamo vissuto 4 giorni davvero significativi per tutti i partecipanti.
Incominciando dalle visite alle principali istituzione europee e al Comitato Economico e Sociale Europeo, ospiti dell’evento “Meet the Champions of Excellence” (evento parte delle iniziative intraprese per l’indizione del 2023 ad Anno Europeo delle Competenze), visite che ci hanno permesso di chiarire le competenze e i meccanismi interni dell’Unione Europea tramite anche esperienze interattive dove i partecipanti hanno potuto immergersi in prima persona nei lavori di una commissione europarlamentare.
In seguito il gruppo ha anche avuto modo di confrontarsi con diversi esponenti della società civile europea: Don Bosco Youth-Net, BoscoBase, Don Bosco International, Centro Europeo per il Volontariato, Forum Europeo dei Giovani, una delegazione del team di comunicazione del Parlamento Europeo, toccando e dibattendo insieme temi attuali e concreti per il proprio futuro.

Vi lasciamo ora ad un paio di testimonianze dei giovani partecipanti:

“L’intenso ed emozionante soggiorno formativo sopracitato ha consentito ai giovani partecipanti come me, accompagnati dal direttore Don Domenico Madonna e dalla professoressa di latino e greco Marianna Tropeano, oltre che da tre inviati dell’associazione salesiana del TGS e di DBYN, di visitare le sedi più importanti dell’Unione Europea (UE), tra cui la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Parlamentarium.
Inoltre, tramite un eccellente, innovativo ed entusiasmante gioco di ruolo (role-play game), gli studenti hanno ben ricoperto l’incarico di eurodeputati. Quest’attività è stata da me vissuta molto intensamente, considerata la passione che già nutro da tempo per la politica e l’economia. È stato un momento emozionante quello in cui, investito del ruolo di eurodeputato di un determinato partito, ho dovuto sostenerne i principi e le proposte con convinzione e determinazione.

Si sono tenute anche delle brevi lezioni all’interno del Quartiere Europeo, volte ad avvicinare noi allievi a una vita politica critica, e soprattutto a informarci in vista di quel che sarà solo per alcuni di noi il primo vero banco di prova politico, le prossime elezioni europee, che avranno luogo in Italia il 9 giugno 2024. Partecipando attivamente e intervenendo spesso durante questi incontri, ho addirittura rivisto alcune mie idee in merito all’estensione del diritto di voto a partire dai 16 anni (già adottata da alcuni Stati europei).

In merito alla conferenza tenuta da un funzionario alle dogane presso la Commissione Europea, è stato possibile notare con grande soddisfazione da parte degli accompagnatori come gli studenti siano rimasti notevolmente colpiti da alcuni specifici aspetti economici, quali dazi e sistemi di tassazione.

Tuttavia, pur riconoscendo inestimabile il valore della visita delle sedi europee, è opportuno mettere in risalto anche l’arricchimento culturale e formativo determinato dalle varie escursioni volte alla scoperta della città, dalle degustazioni dei prodotti tipici concesse dall’associazione e dalla possibilità di ammirare l’immensa cattedrale di San Michele e Santa Gudula, lo spettacolare museo Magritte, custode di diverse opere del suddetto artista surrealista, e in modo particolare la maestosa Grand Place, una delle più illustri piazze d’Europa. Non si possono certamente negare il fascino di Bruxelles, la sua multietnicità, la splendida architettura, ma è altrettanto evidente l’atmosfera malinconica che si respira passeggiando nelle ore notturne.

Dunque, si può ben dire in modo chiaro e conciso che quest’esperienza formativa, destinata a sensibilizzare noi giovani e ad avvicinarci alla politica e al bene dell’intera comunità europea e mondiale, mettendo da parte ogni interesse personale (ciò, al giorno d’oggi, viene ripetutamente ostacolato in quanto emergono di continuo nuove distrazioni e attrazioni, dovute particolarmente ai social media), risulta essere non solo speciale ed entusiasmante, ma soprattutto indispensabile. “

Lorenzo Caristo, studente del Liceo “Sant’Antonio di Padova”

 “Venerdì 23 febbraio, il primo giorno utile per iniziare le attività, si è svolta la visita al parlamento europeo.
Alla presentazione della struttura e delle istituzioni è seguita la visita dell’emiciclo, dove si riuniscono gli europarlamentari per ogni genere di sessioni, a meno che le stesse non si svolgano a Strasburgo, sede ufficiale. Nella medesima giornata abbiamo avuto la possibilità di partecipare all’evento “Meet the Champions of excellence”, che proponeva incontri formativi e stand molto interessanti; in seguito, si è svolta la presentazione della Commissione europea nell’edificio adiacente: sono state occasioni uniche, da cui abbiamo appreso informazioni utili e raggiunto ulteriori consapevolezze.

 Nella giornata seguente abbiamo vissuto una delle esperienze più belle: il role-play game nella struttura del Parlamentarium, un gioco di ruolo tanto coinvolgente quanto utile, poiché ci ha consentito di comprendere la difficoltà e l’enorme senso di responsabilità che il lavoro da europarlamentare comporta. Infatti, calandoci nelle vesti di eurodeputati, abbiamo discusso diverse proposte di legge, sulla scorta di informazioni e interviste che il gioco forniva.
La mattinata di domenica è stata dedicata ad una lezione, moderata dai tre accompagnatori Lorenzo, Gabriele e Begoña, sulla funzione e l’organizzazione di TGS e di DBYN oltre che ad un dibattito sull’importanza della partecipazione politica e del voto consapevole.
Nel pomeriggio, dopo un po’ di tempo libero, che non è mai mancato durante tutto il viaggio, abbiamo visitato la cattedrale di Bruxelles, bella e suggestiva. Tutte le serate sono state dedicate alla visita della città e al divertimento, condito anche da una breve parentesi al bowling.

Lunedì, giorno di rientro, abbiamo dialogato con alcune figure di riferimento di DBI, del CEV, del YFJ, oltre che con due responsabili alla comunicazione del Parlamento europeo, al fine di estendere lo sguardo verso future possibilità professionali e affinare le capacità critiche in merito alla discussione di argomenti fortemente attuali.

È stata un’esperienza davvero fantastica, organizzata alla perfezione e assolutamente da rifare, formativa, istruttiva e divertente allo stesso tempo; un’esperienza che ci prepara alla realtà che ci circonda perché, come ci è stato detto più volte, è importante essere cittadini attivi e, di conseguenza, far parte di quel meccanismo che punta a rendere l’Europa e, più in generale, il mondo un posto migliore.
Ho vissuto personalmente questo viaggio con un occhio interessato ad un argomento che mi intriga fin da piccolo: la politica. Credo sia importante capire come funziona il mondo in cui viviamo; è importante sapere cosa succede e perché succede. Per questo credo che informarsi anche per conto proprio, al di fuori di queste fantastiche esperienze, sia veramente importante.”

Francesco Lupo, studente del Liceo “Sant’Antonio di Padova”