ILE, l’oratorio di Ferrara torna a Casa
Di Elena Mastellari, membro della Consulta nazionale MGS
Dopo quasi sette anni finalmente torniamo a Casa.
Perché è di questo che si tratta: una Casa in cui possiamo incontrarci, e incontrarLo, come comunità. Come può una Famiglia crescere senza una Casa?
L’oratorio San Benedetto di Ferrara in questi sette anni ci ha provato, con non poche difficoltà, a far fronte ai danni causati dal terremoto del maggio 2012.
Non è stato semplice abituarsi all’idea di dover andare a celebrare Messa nello stesso posto in cui ci saresti tornato al pomeriggio con un sacchetto di popcorn in mano per vedere un film (il teatro della casa, ndr).
Sette anni. Possono risultare una vita. È stato incredibile vedere gli occhi sgranati di quei bambini che sabato sera sono entrati per la prima volta in chiesa. Sono gli stessi bambini che ogni tanto ho sentito chiedere sottovoce ai propri genitori la domenica mattina “Ma quindi ora che film guardiamo?”. E son sempre loro che al pomeriggio teneramente si facevano un segno di croce prima di uscire dal cinema dopo lo spettacolo.
Sette anni. Ero curiosa di vedere i volti di quei ragazzi che pur non ricordandosi nemmeno di come fosse fatta la chiesa all’interno, si sono dati da fare per tornarci il prima possibile e che hanno sperimentato la bellezza dell’aiutarsi. A ogni chiamata da parte dei nostri sacerdoti c’era sempre qualcuno, giovane e adulto, pronto a rispondere “io ci sono”.
Fino a venerdì eravamo qua dentro con scope e mascherine a pulire e sabato ci siamo tornati senza polvere e per festeggiare. Insieme.
Sette anni che tra tante fatiche sono passati.
Ora non ci resta che Ringraziare e continuare a vivere la nostra quotidianità ma con la consapevolezza che ora abbiamo nuovamente una Casa dove c’è sempre Qualcuno che ci aspetta (e senza la fretta di dover andare via perché “bisogna preparare per il film del pomeriggio”!).