Progetto quinquennale CNOS-FAP e Schneider Electric: visori e plastici 3D per il futuro professionale dei giovani

La Fondazione CNOS-FAP insieme alla Fondazione Schneider Electric e Schneider Electric Italia, ha annunciato, in occasione dell’incontro nazionale dei settori Elettrico ed Energia della Fondazione CNOS-FAP ETS tenutosi il 30 ottobre 2024 presso la sede di Salesiani Don Bosco Mestre, l’avvio di un nuovo progetto quinquennale (2024-2028) volto a potenziare le competenze STEM e tecnico-professionali nei settori elettrico/elettronico ed energia. L’obiettivo principale è attirare giovani, in particolare ragazze, nei percorsi di formazione professionale, riducendo la dispersione scolastica e fornendo strumenti pratici e teorici per prepararsi al mondo del lavoro.

Il progetto prevede un cofinanziamento tra i due enti: CNOS-FAP metterà a disposizione risorse umane, mentre Schneider Electric fornirà un contributo economico per le attrezzature didattiche. In totale, 36 Centri di Formazione Professionale (CFP) in tutta Italia beneficeranno dei kit didattici e delle tecnologie avanzate, tra cui valigette su automazione industriale, plastici 3D per Industria 4.0 e Smart Home, arricchite da software di realtà aumentata per offrire agli studenti un’esperienza pratica immersiva.

«La nostra missione salesiana -ha affermato don Giuliano Giacomazzi, direttore generale della Fondazione CNOS-FAP ETS- è sempre stata quella di offrire ai giovani una formazione di qualità, capace di prepararli alle sfide del mondo contemporaneo e di promuovere la dignità del lavoro. Grazie al contributo di Schneider Electric e della sua Fondazione, saremo in grado di potenziare le competenze dei nostri allievi nel campo dell’energia sostenibile, delle tecnologie intelligenti e della trasformazione digitale».

I beneficiari del progetto includeranno 5.500 studenti dei percorsi triennali e quadriennali e 100 formatori. Le attività formative saranno supportate dal personale CNOS-FAP, dai volontari di Schneider Electric, e dal partner Mondo Scuola Lavoro, garantendo così una sinergia tra educazione e mondo industriale.

«Per affrontare le sfide della sostenibilità, della transizione energetica e digitale – ha commentato Davide Zardo, amministratore delegato di Schneider Electric per l’Italia – servono forze nuove competenze. È quindi necessario investire sui giovani per prepararli per le sfide future. Abbiamo bisogno di diversità di intelligenze, vocazioni, competenze e se vogliamo fare sì che la crescita sia inclusiva dobbiamo assicurarci di non lasciare indietro nessuno».

Durante i 5 anni, verranno organizzati corsi di formazione per formatori salesiani, puntando a un miglioramento progressivo delle loro competenze tecniche. Inoltre, saranno realizzate attività di orientamento per oltre 3.300 studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado, al fine di incentivare la scelta dei percorsi di formazione tecnica e professionale.