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Novena mondiale a Maria Ausiliatrice: il “Segreto di Maria” alla santità della Famiglia Salesiana

Si rinnova anche quest’anno la tradizione della Novena mondiale a Maria Ausiliatrice (15-23 maggio), promossa dalla Sede Centrale Salesiana e di rilievo per tutti i membri della Famiglia Salesiana che intendono prepararsi adeguatamente a questa ricorrenza. I video di accompagnamento della Novena 2024 saranno resi disponibili in rete nei prossimi giorni, mentre già da oggi, sabato 4 maggio, in anteprima è disponibile il libretto in italiano al seguente link: SCARICA LIBRETTO.
La proposta spirituale per la novena di quest’anno, affidata dal Rettor Maggiore, è ispirata al tema della Strenna 2024, «IL SOGNO CHE FA SOGNARE. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”». Ispirata agli scritti di Luigi Maria Grignion de Montfort e con il commento del Rettor Maggiore, scopriremo il “Segreto di Maria” alla santità per tutta la  Famiglia Salesiana.
Ogni video, della durata circa di 8-9 minuti, vedrà alternarsi diversi momenti: una riflessione del Rettor Maggiore sulla tematica del giorno; Storie di sogni da parte di giovani di diverse provenienze, età e vissuti che ci testimonieranno l’attualità del Sogno di Don Bosco oggi; la preghiera finale di invocazione a Maria con la preghiera di Don Bosco alla S.Vergine per invocare la sua grazia.
Maria come donna Modello, Madre, Guida, Testimone, Maestra…. Sono tanti gli aspetti della Vergine Ausiliatrice che verranno approfonditi durante il cammino dei nove giorni: a guidare i devoti di tutto il mondo saranno proprio gli scritti di Luigi Maria Grignion de Montfort, con lo scopo di rivelarci il segreto per realizzare il nostro desiderio di : prendere Maria con noi come guida sicura e modello di vita. San Luigi Maria Grignion di Montfort ci offre perle preziose e bellezze spirituali da gustare giorno per giorno.
I video saranno accessibili in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese nei diversi canali linguistici di ANSChannel e su TELEGRAM SDB.ORG. Ogni video sarà reso visibile con un giorno d’anticipo – quindi i primi video saranno pubblici il 14 maggio.
I libretti, elaborati in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese saranno scaricabili liberamente sul sito istituzionale della Congregazione: www.sdb.org e pubblicati con le medesime modalità utilizzate per i video.
RMG – “Il Segreto di Maria”: la Novena mondiale a Maria Ausiliatrice, edizione 2024

Artime, strenna per i 200 anni del sogno di Don Bosco – La Voce e il Tempo

Notizia a cura di Francesco Mosetto apparsa su La Voce e il Tempo.

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Tra le arti con le quali don Bosco sapeva educare era la strenna, che egli annunciava a fine anno a tutti i giovani dell’Oratorio. I suoi successori hanno continuato questa tradizione.

L’ultimo di essi, il neo-cardinale Ángel Fernández Artime, per la strenna del 2024, «Un sogno che fa sognare», si è ispirato al celebre sogno che Giovannino Bosco ebbe a nove anni, esattamente 200 anni fa.

Quando, il mattino dopo, lo raccontò in famiglia, il fratello più grande commentò: «Diventerai un capo di briganti». La nonna si limitò a dire che «non bisogna badare ai sogni».

In quel sogno, che si legge nelle «Memorie dell’Oratorio», egli riconoscerà la sua vocazione. «Mi sembra», scrive don Pascual Chávez, predecessore di don Artime,

«che questa pagina autobiografica offra una spiegazione semplice, ma al tempo stesso profetica, dello spirito e della missione di don Bosco. In esso viene definito il campo di azione che gli viene affidato: i giovani; gli viene indicato l’obiettivo della sua azione apostolica: farli crescere come persone attraverso l’educazione; viene offerto il metodo educativo che risulterà efficace: il Sistema preventivo; viene presentato l’orizzonte in cui si muove il suo e nostro operare: il disegno meraviglioso di Dio, che prima di tutto e più di ogni altro ama i giovani».

Nella strenna per il bicentenario del sogno, il card. Artime rileva che don Bosco lo ha lasciato scritto per dirci

«che non si tratta solo di ‘un’ sogno, ma che dobbiamo vederlo come ‘il’ sogno che avrebbe segnato tutta la sua vita – anche se allora, da bambino, non poteva immaginarlo».

Del sogno dei nove anni don Ángel mette in rilievo alcuni aspetti:

  1. Protagonisti del sogno sono i giovani. «L’intero sogno è loro e per loro. Questi ragazzi sono in perenne movimento e azione: sia quando sono aggressivi (come lupi),… sia quando, trasformati nel modo che la Signora del sogno chiede a Giovannino, diventeranno (come agnelli) ragazzi sereni, amichevoli e cordiali.»
  2. Una chiara chiamata vocazionale. Nella situazione concreta il sogno sembrava irrealizzabile; ma «è proprio questa situazione difficile che rende don Bosco (in questo momento Giovannino) molto umano, bisognoso di aiuto, ma anche forte ed entusiasta. La sua forza di volontà, il carattere, la tempra, la forza d’animo e la determinazione di sua madre, Mamma Margherita, una profonda fede sia da parte di sua madre che di Giovanni stesso, rendono tutto ciò possibile».
  3. Maria nella vita e nella missione di don Bosco. Il Personaggio del sogno affida Giovannino a Maria. In questo affidamento a Maria «c’è una enorme intenzionalità»: nel carisma salesiano a favore dei ragazzi più poveri «la dimensione del trattare con ‘dolcezza’ e la dimensione mariana sono elementi imprescindibili».

Questa è la decima delle strenne del Rettor Maggiore don Ángel Artime, che un suo stretto collaboratore, don Giuseppe Costa, ha raccolto in un bel volume, «Chiamati all’Amore con Speranza», impreziosito da tre interventi introduttivi (chi desidera il libro può richiederlo alla Direzione generale Opere don Bosco, via Marsala 42, 00185 Roma. Tel. 06-656121).

Nel primo il giornalista Enzo Romeo ricorda quanto disse Artime della sua nomina a cardinale: essa

«va considerata un dono fatto dal Papa a tutti i figli e le figlie di Don Bosco e un segno del grande affetto che Francesco nutre per i Salesiani, di cui conosce e apprezza il carisma».

Il secondo, del teologo Massimo Naro, evidenzia alcuni aspetti teologici delle «lettere pastorali» del Rettor maggiore dei Salesiani.

Il terzo intervento è di Cecilia Costa, dell’Università degli Studi di Roma Tre, la quale dialoga dal punto di vista sociologico con la ricca tematica religiosa e pedagogica delle strenne salesiane di don Artime.

Le ultime pagine della strenna sono le più originali. Per il Rettor Maggiore dei salesiani il sogno dei nove anni è «un sogno che fa sognare» e offre un messaggio attuale anzitutto ai membri della Famiglia salesiana:

«Dio fa grandi cose con strumenti semplici»; «Dio ha un sogno per ciascuno di noi, per ciascuno dei nostri giovani»; «Don Bosco ci ha mostrato che solo le relazioni autentiche trasformano e salvano»; «I salesiani (e coloro che si ispirano a Don Bosco) sono sì i figli di un ‘sognatore di futuro’, ma di un futuro che si costruisce nella fiducia in Dio e nel quotidiano immergersi e operare nella vita dei giovani, fra le fatiche e le incertezze di ogni giorno».

La Voce e il Tempo