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Italia – Capitolo dell’Ispettoria salesiana Lombardo-Emiliana

Si è conclusa la prima sessione del Capitolo Ispettoriale dei salesiani lombardo-emiliani, riunitosi nella sede di Sondrio a fine agosto. Tra i vari temi emersi nel dibattito, si sono sottolineati soprattutto la vocazione e l’evangelizzazione. Il prossimo incontro si svolgerà in prossimità delle feste natalizie.

 

Dalla notizia pubblicata su ANS:

Sondrio, Italia – agosto 2022.

Nei giorni 24 – 27 agosto si è tenuta la prima sessione del XX Capitolo Ispettoriale dei salesiani dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana (ILE). I salesiani eletti in rappresentanza delle varie case e realtà ispettoriali si sono riuniti nella sede di Sondrio; invitati anche membri della Famiglia Salesiana legati alle realtà locali.

La prima giornata è stata avviata con la presentazione del programma di lavoro, con la distribuzione degli incarichi e l’impostazione dei lavori. Poi, nel pomeriggio, l’Assemblea si è recata in pellegrinaggio nel santuario mariano di Tirano. Nelle giornate successive i capitolari hanno dedicato il loro tempo alternando i lavori delle quattro commissioni al dibattito in aula. Tra i temi, suggeriti dal Documento Preparatorio, sono emersi l’attenzione alla questione vocazionale ed evangelizzatrice.

Nella mattina di sabato 27 si è conclusa questa prima sessione di lavoro. La seconda e ultima sessione è programmata durante le prossime ferie natalizie. Nei mesi che separano i due appuntamenti i capitolari potranno continuare a riflettere sulle proposte emerse finora per arrivare a proposte più specifiche e mirate, le quali avvicineranno alla stesura del documento finale del Capitolo.

Iniziano i 125 anni di presenza salesiana a Sondrio

Dal sito dell’Ispettoria Lombardia ed Emilia Romagna.

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Mancano 12 mesi al giorno in cui Sondrio festeggerà 125 anni di presenza salesiana. Era, infatti, il 24 settembre 1987, quando – inviati dal primo successore di don Bosco, il beato Michele Rua – giunsero in città i primi salesiani. Da quel momento sono diventati un punto di riferimento per quanto riguarda la vita liturgica della chiesa di San Rocco e la pastorale giovanile dell’omonimo oratorio.
Per commemorare questa importante ricorrenza e per prepararsi all’anno dei festeggiamenti speciali, i ragazzi del convitto salesiano di Sondrio hanno compiuto un pellegrinaggio al santuario di Santa Maria della Sassella, Porta della Misericordia. «Per ringraziare delle molte grazie sin d’ora ricevute e per affidare l’anno che viene al Signore, abbiamo voluto compiere un pellegrinaggio» spiega l’incaricato del convitto Alessandro Piccoli, da poche settimane inseritosi a guida dell’equipe formativa del convitto.

Non è la prima volta che i convittori si recano in pellegrinaggio alla Sassella, «dopo un meravigliosa camminata tra i vigneti» come aggiunge Piccoli. Quest’anno, per la prima volta, ha presieduto l’Eucaristia il nuovo direttore don Giacinto Ghioni.
«Un ringraziamento particolare – prosegue l’incaricato del convitto – a don Christian Bricola, arciprete di Sondrio, che ha reso possibile tutto questo, mettendoci a disposizione questo bellissimo luogo di culto mariano». Continuano ad essere numerosi i pellegrini alla Sassella. Il tutto concluso con una buona pizza insieme, senza dimenticare «la preghiera vicendevole, certi che il Signore non farà mancare il suo aiuto», conclude Alessandro Piccoli.

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Visita a Sondrio del Rettor Maggiore, in occasione del centenario della nascita di Don Viganò

Pubblichiamo da ANS il resoconto della visita del Rettor Maggiore a Sondrio, in occasione dei centenario della nascita di don Egidio Viganò.

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(ANS – Sondrio) – A motivo dei 100 anni dalla nascita di Don Egidio Viganò, (1920 – 26 luglio – 2020) VII Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, attuale Rettor Maggiore, si è recato a Sondrio, città natale di Don Viganò, per rendergli omaggio.

La visita è iniziata ufficialmente nella giornata di sabato 25, con un saluto alla comunità salesiana sondriese. Nel fraterno incontro, alla presenza anche di don Giuliano Giacomazzi, Superiore dell’Ispettoria Italia Lombardo-Emiliana (ILE), il direttore della comunità salesiana di Sondrio, don Giacinto Panfilo, ha omaggiato Don Á.F. Artime con un calice commemorativo della visita.

Successivamente il Rettor Maggiore e i suoi accompagnatori – don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Vanoli, Segretario del Consiglio Generale, e il sig. Hilario Seo, in rappresentanza del Dicastero per la Comunicazione Sociale – hanno visitato la chiesa salesiana, dove per l’occasione è stata esposta una foto che ritrae un giovanissimo Egidio Viganò con Don Filippo Rinaldi, II Successore di Don Bosco.

La giornata si è conclusa con una visita familiare alla comunità locale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Gli atti centrali della visita, tuttavia, hanno avuto luogo ieri, domenica 26 luglio, giorno esatto del centenario.

Dopo una visita privata al cimitero di Sondrio, con soste e preghiere sulla tomba dei salesiani della comunità locale e su quella della famiglia Viganò, nel pomeriggio ha avuto luogo un ricordo pubblico del VII Successore di Don Bosco, presso Piazza Egidio Viganò. A quest’atto commemorativo civile hanno preso parte il vicesindaco di Sondrio, Lorenzo Grillo della Berta, il Prefetto, Salvatore Rosario Pasquariello, altri rappresentanti delle istituzioni locali, membri della Famiglia Salesiana e simpatizzanti dell’opera di Don Bosco.

Nella circostanza, oltre a deporre una corona di fiori ai piedi del busto che ritrae Don Viganò, è stato sottolineato soprattutto il legame che questi sempre mantenne con la sua terra, con le sue amate montagne, “con quelle radici che non vanno perse” come ha sottolineato Don Á.F. Artime.

Mons. Oscar Cantoni, vescovo di Como – la cui diocesi comprende anche tutta la provincia di Sondrio – ha infatti inviato un messaggio nel quale ha scritto: “Don Egidio ha portato nel suo ministero quelli che sono i tratti tipici della gente di Valtellina: fede profonda, generosità e grande laboriosità. Qui a Sondrio, nell’oratorio, ha mosso i primi passi ed ha ricevuto quegli insegnamenti che lo hanno accompagnato per tutta la vita”.

Mentre il vicesindaco Grillo della Berta ha messo in luce il legame di Sondrio con i salesiani, così come la gratitudine della città verso il carisma di Don Bosco. “I salesiani, Don Egidio Viganò e tutti coloro che proseguono la sua opera concorrono a rendere migliore questo nostro mondo così pieno di problemi e spesso così sordo alle esigenze più vere dell’essenza della vita” ha affermato.

A seguire, nel cortile dell’opera salesiana e nel rispetto delle misure di sicurezza imposte per contenere Covid-19, il Rettor Maggiore ha presieduto l’Eucaristia domenicale. Nell’omelia, traendo spunto dal Vangelo e dall’esempio della rete piena di ogni genere di pesci, il X Successore di Don Bosco ha osservato come Don Viganò, nel suo lungo servizio alla guida della Congregazione (dal 1977 al 1995) abbia saputo vagliare bene, nei difficili anni del post-concilio, le cose che erano da tenere e quelle che erano da lasciare; ha ricordato la grande intuizione del Progetto Africa; e ha sottolineato l’impegno di don Viganò perché i salesiani fossero uomini autentici https://www.infoans.org/sezioni-eventi/item/10897-italia-visita-a-sondrio-del-rettor-maggiore-in-occasione-del-centenario-della-nascita-di-don-viganonel rapporto con Dio e gli altri.

Oggi, lunedì 27 luglio, il Rettor Maggiore è impegnato nella visita al grande complesso dell’opera salesiana di Sesto San Giovanni, sempre nell’Ispettoria ILE.

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