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Al via la terza edizione del Don Bosco Global Youth Film Festival: giovani di tutto il mondo invitati a raccontare i loro sogni per rendere la Madre Terra più pulita e più verde

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – I giovani di tutto il mondo sono invitati ancora una volta a partecipare al “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), il festival internazionale giovanile salesiano di cinematografia. Il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana ha infatti annunciato con gioia la terza edizione del concorso, la cui finale è prevista per il 17-18 ottobre 2024 – come di consueto in una moltitudine di realtà e luoghi di oltre 100 Paesi del mondo. Con riferimento all’anno bicentenario del Sogno dei Nove Anni di Don Bosco, e in sintonia con l’attenzione globale verso la cura del Creato, il tema del festival di quest’anno sarà: “Ho un Sogno – Giovani e cambiamento climatico – Rendere la Madre Terra più pulita e più verde”.

Per questa nuova edizione il “DBGYFF” apre le sue porte a tutti i giovani e le giovani del mondo, senza distinzione di appartenenza o meno alle realtà salesiane. Potranno infatti parteciparvi ragazzi e ragazze dai 14 ai 25 anni non compiuti, di qualsiasi nazionalità, religione, credo e cultura.

Entusiasta dell’iniziativa è il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, che ha dichiarato: “Una novità rilevante di questa terza edizione sarà la collaborazione e il coinvolgimento organizzativo anche del Settore per la Pastorale Giovanile. Grazie al loro contributo, insieme alla collaborazione dei nostri Delegati di Comunicazione Sociale e a tanti collaboratori della Famiglia Salesiana nel mondo, contiamo di raggiungere migliaia e migliaia di giovani, per coinvolgerli ancora una volta in quest’iniziativa che mira a dare loro un’opportunità di espressione artistica su temi che sono centrali per i ragazzi e le ragazze di oggi: la capacità di sognare, la realtà della nostra Casa Comune”.

Rispetto al passato sono aumentate anche le categorie in cui sarà possibile partecipare, salite da tre a cinque. Dunque, ora si potranno candidare dei cortometraggi nelle sezioni: corti di 2 minuti, corti di 5 minuti, film d’animazione di 5 minuti, video musicali di 5 minuti e documentari fino a 10 minuti.

Una costante nelle edizioni del DBGYFF è invece è il ricco portafoglio di premi messo a disposizione – anche se pure la cifra complessiva è aumentata, arrivando alla cifra record di 120mila euro, da distribuire così: 15 premi per i migliori corti a livello globale, 70 per i migliori corti a livello regionali, 9 per i premi di categoria, 7 per i migliori giovani e 5 premi propri della giuria.

Già le due edizioni realizzate in passato (2021 e 2023) – entrambe sostenute, dalla Fondazione “DON BOSCO NEL MONDO”, che si conferma sponsor anche per questo nuovo concorso – hanno raggiunto un grande successo: in termini di giovani coinvolti, di opere di qualità realizzate, di messaggi lanciati al mondo sui temi della speranza, della pace e della solidarietà, e di accompagnamento e sinergie sviluppati tra salesiani, membri della Famiglia Salesiana e giovani di tutto il mondo.

Ecco perché il Direttore del DBGYFF – per la terza volta consecutiva – don Harris Pakkam, osserva: “Grazie ad un grande sostegno e alla collaborazione di tanti, siamo riusciti a organizzare due edizioni del festival, con un buon successo.  Attraverso questo festival abbiamo potuto raggiungere molte centinaia di migliaia di giovani in tutto il mondo, celebrare la loro creatività, premiare i loro sforzi e far risuonare il nome di Don Bosco e della missione salesiana in tutto il mondo. Ora contiamo di proseguire in questa direzione, dando seguito e sviluppo a quanto già costruito e spingendo ancora un po’ più in là il nostro sguardo, i nostri obiettivi e le nostre prospettive: il nostro di sogno, infatti, è quello stimolare il protagonismo dei giovani, perché siano loro i primi artefici di un mondo migliore”.

Per candidare i corti al DBGYFF è necessario seguire alcune semplici regole e linee guida necessarie per organizzare adeguatamente e selezionare i materiali in concorso. Le iscrizioni si apriranno il prossimo 24 aprile e verranno chiuse il 31 luglio 2024.

RMG – Conclusa con successo la formazione sul tema della Salute Digitale per adolescenti

Dal sito InfoANS.

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Il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana ha tenuto tre webinar sulla salute digitale, nei giorni 16, 20 e 24 febbraio. Animati dall’esperto Guillermo Cánovas, hanno visto la partecipazione di 300 persone in ciascuno dei tre appuntamenti, in rappresentanza di tutte le Regioni della Congregazione. Ogni sessione è stata resa accessibile in 5 lingue.

Il senso di questa formazione è stato affrontare il tema della salute digitale, un concetto che comprende tutti gli aspetti che incidono direttamente sui bambini e gli adolescenti che sono in contatto quotidiano con le nuove tecnologie e da cui dipende il loro sano sviluppo.  La presenza e la partecipazione di tante persone del mondo salesiano ha dimostrato l’importanza del mondo digitale nell’educazione salesiana.

La formazione ha avuto il chiaro obiettivo pratico di fornire agli educatori i meccanismi necessari per sviluppare il senso critico dei minori, evitare manipolazioni e condizionamenti intenzionali e prepararli ad affrontare questo mondo complesso.

Sono state affrontate sfide molto importanti, cui è necessario dare risposta immediatamente; questioni che riguardano direttamente non solo l’educazione dei giovani, ma soprattutto la loro libertà e capacità di prendere decisioni:

  • In primo luogo, la “dieta digitale”, ovvero l’identificazione e il controllo (autoregolazione) degli usi patologici, sui quali il relatore ha fornito molte informazioni, con riferimento alla vita quotidiana e ai progressi della psicologia e delle neuroscienze
  • In secondo luogo, lo stress digitale e il suo impatto sulla salute, sulle relazioni e sul rendimento scolastico. È stato possibile riflettere pedagogicamente su come identificare e lavorare con questa realtà.
  • In terzo luogo, il crescente impatto delle reti sociali. Si è riflettuto sulle ragioni delle reti, sull’identità digitale, sull’impronta digitale e sulla reputazione individuale. Allo stesso tempo, sono stati approfonditi i temi della privacy, del furto d’identità e del diritto all’oblio. L’uso di WhatsApp e Instagram è la principale fonte di informazioni su ogni individuo: le proprie fotografie, la propria posizione in ogni momento della giornata, le proprie abitudini, i gusti, le preoccupazioni, i contatti e le relazioni che instaura, gli eventi a cui partecipa o i luoghi che frequenta…

Don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, ha dichiarato al termine della formazione:

“La Salute Digitale è un tema educativo-pastorale non solo di grande attualità, ma soprattutto di estrema necessità, ed è costantemente richiesto dagli educatori. Copre aspetti su cui dobbiamo essere formati: dallo sviluppo dell’identità dei minori a contatto con internet e le nuove reti sociali, alle questioni relative alla loro sicurezza e privacy, compresi i problemi di salute e l’impatto sulle relazioni sociali che instaurano: dalla prevenzione delle tecno-dipendenze alla cura dei contenuti di fronte a ciò che chiamiamo ‘infossicazione’ (intossicazione informativa); dalle possibili modifiche dei loro processi cognitivi e dello sviluppo del loro cervello, ai nuovi modi di leggere ed elaborare le informazioni”.

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RMG – Salute Digitale: un ciclo di incontri per approfondire come educare i giovani all’autoregolazione e all’uso responsabile della tecnologia

Dalla notizia ANS – Roma:

La “salute digitale” condiziona molti aspetti della vita e delle relazioni odierne: a scuola, negli ambienti educativi e di svago, e in famiglia; essa comporta l’utilizzo sicuro, responsabile e sano della tecnologia. Riconoscendone, pertanto, l’estrema rilevanza, il Settore per la Pastorale Giovanile e il Settore per la Comunicazione Sociale hanno deciso di promuovere un percorso formativo di tre incontri deputato ad affrontare il tema della salute digitale degli adolescenti e giovani.

I tre appuntamenti avranno luogo in questo mese di febbraiogiovedì 16, lunedì 20 e venerdì 24, con orario stabile dalle 13 alle 15 (UTC+1) – e avverranno in modalità digitale sulla piattaforma Zoom. Metodologicamente, avranno la forma di una relazione centrale seguita da un tempo per le domande, e a guidare i lavori sarà il docente e scrittore Guillermo Cánovas, Direttore dell’Osservatorio per la promozione dell’uso sano delle tecnologie (EducaLIKE) e del programma “Safer Internet” del Centro per l’infanzia della Commissione Europea in Spagna (2002-2014). Gli interventi saranno in spagnolo, ma è prevista la traduzione simultanea anche in italiano, inglese, francese e portoghese.

Nel primo modulo verranno affrontati i comportamenti problematici messi in atto da bambini e adolescenti, nonché i fattori di rischio da saper identificare per poter intervenire preventivamente. Oggetto del secondo incontro saranno le reti sociali, con particolare attenzione ai problemi di privacy, sicurezza e reputazione digitale. Nell’ultima sessione, invece, si tratterà dello “stress digitale”, a partire dalla “connettività costante” e dalle sue conseguenze su bambini e gli adolescenti e sulle loro relazioni e prestazioni.

Il percorso è pensato in primo luogo per gli educatori, animatori e salesiani impegnati in tutti i settori della Pastorale Giovanile salesiana (scuole e Centri di Formazione Professionale, oratori-centri giovanili, parrocchie, opere sociali, università…) e per i responsabili di Comunicazione Sociale delle Ispettorie.

Scopo di questo itinerario è, infatti, formare gli educatori a gestire le situazioni che generano più conflitti negli ambienti digitali; aiutarli a prevenire lo sviluppo di dipendenze informatiche, stress digitale e mancanza di privacy; fornire loro le conoscenze necessarie per identificare ciascuno dei problemi; e offrire loro anche tecniche e linee guida pratiche per affrontare ogni situazione.

“Dobbiamo continuare ad approfondire lo studio dell’universo digitale, sempre in dialogo con la scienza moderna e con una visione educativa salesiana”

ha commentato, in conclusione, don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana.

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