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Sicilia, professione perpetua a Messina per cinque giovani salesiani

Dal sito dei Salesiani in Sicilia, di Pierpaolo Galota.

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Grande festa per i Salesiani don Bosco di Sicilia, infatti, cinque giovani studenti della comunità del San Tommaso di Messina emetteranno la loro Professione Perpetua tra i figli di don Bosco.

“Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini” (Mt 4,19) è il versetto evangelico che ha accompagnato i cinque Giovani questo tempo di preparazione a questo grande giorno di festa.

I futuri professi provengono da diverse parti del mondo: Pius Kayanja dall’Uganda, Antonio Lauretta da Modica (Sicilia), Alexandre Majambere dal Burundi, Titus Mwau Mutisya dal Kenya e Patrick Mwenya dal Congo.

Il rito della professione perpetua sarà presieduto da Don Giovanni D’Andrea, Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia, durante la Celebrazione Eucaristica presso la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta a Messina.

La professione dei consigli evangelici è un segno luminoso che manifesta a tutti i credenti le esigenze supreme dei beni celesti già presenti in questo mondo; testimonia la vita nuova ed eterna acquistata dalla redenzione di Cristo; preannuncia la futura risurrezione e la realtà dei nuovi cieli e terra nuova, portando a compimento l’iniziale vocazione battesimale ed ecclesiale.

Nella professione religiosa il Salesiano riconosce, pertanto, la grazia del Padre che lo consacra con il dono del suo Spirito e lo invia ad essere apostolo dei giovani per camminare al seguito di Cristo e lavorare con lui alla costruzione del Regno, in un unico movimento di carità verso Dio e verso i fratelli, che abbraccia la missione apostolica, la comunità fraterna e la pratica dei consigli evangelici.

Italia – Dal contributo salesiano alla catechesi, alle nuove metodologie didattiche per l’Insegnamento della Religione Cattolica

(ANS – Messina) – In occasione del 400° anniversario della morte di San Francesco di Sales, del 90° anniversario della rivista “Catechesi” e del 50° anniversario del Centro di pedagogia religiosa “Giovanni Cravotta”, l’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina ha organizzato per questi giorni (16-18 marzo 2022) un Simposio di Studi Catechetici, dal titolo: “Dal contributo salesiano alla catechesi, alle nuove metodologie didattiche per l’Insegnamento della Religione Cattolica”.

Il simposio, che si svolge in forma mista: residenziale e online, vede coinvolti oltre un centinaio di partecipanti tra docenti di Religione Cattolica, catechisti e studiosi di catechetica, tutti uniti per comprendere il contributo “salesiano” alla catechesi e all’Insegnamento della religione cattolica in Italia.

I contributi sono svolti da docenti di storia della Chiesa, di storia della catechesi, studiosi di metodologia catechetica e diversi teologi. Non mancherà, poi, nella giornata conclusiva di venerdì 18, il contributo di don Giuseppe Costa, SDB, biblista, sul tema “Mediazioni del linguaggio biblico nell’apprendimento scolastico”, che precederà le conclusioni del corso, affidate al direttore del simposio, don Antonio Romano, SDB, Ordinario di Catechetica presso l’Istituto Teologico “San Tommaso”, Direttore del Centro di Pedagogia religiosa e della rivista “Catechesi”.

L’evento apre un anno speciale di celebrazioni del 50° anniversario del Centro di pedagogia religiosa, che ha contribuito massicciamente alla diffusione delle grandi prospettive del Concilio Vaticano II, contenute nel Documento Base della Catechesi italiana.

Con questo Simposio di studi si vogliono indicare anche alcuni orizzonti cruciali per rispondere alle principali sfide che la Congregazione salesiana ha discusso nel passato Capitolo Generale circa l’identità e la missione dei salesiani oggi nella Chiesa e nel mondo.

È possibile partecipare collegandosi al sito YouTube “Centro di Pedagogia Religiosa” di Messina.

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