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Mille ragazzi in festa per celebrare Don Pino Puglisi

Da Palermo Today.

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Una giornata di festa, di gioco e anche di riflessione sulla figura di Padre Pino Puglisi, il sacerdote assassinato dalla mafia nel quartiere di Brancaccio nel 1993. Mille ragazzi si ritroveranno domani, mercoledì 12 luglio, nei cortili dell’istituto salesiano Gesù Adolescente di via Evangelista Di Blasi. Un momento di incontro e confronto per i giovani che frequentano i gruppi estivi degli istituti salesiani “Don Bosco Ranchibile”, “Gesù Adolescente”,  “Mazzarello” e “Santa Chiara”. Una festa di colori e diverse iniziative. Al centro della mattinata la figura di Don Pino Puglisi, esempio e testimonianza di fede e impegno sociale. “Se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto”, sarà la frase che guiderà il momento formativo.

A partire dalle 9,30 e fino alle 13, i giovani saranno coinvolti in giochi, spettacoli e stand organizzati dalle animatrici e dagli animatori che si occupano delle attività oratoriane. Un momento importante di condivisione che mette insieme le strutture gestite nel capoluogo dell’Isola dai Salesiani e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. Sarà presente all’iniziativa Don Giovanni D’Andrea, Ispettore dei Salesiani per la Sicilia e la Tunisia, e Giovanna Perricone, Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo. Da quest’anno i salesiani sono stati inseriti, con un proprio rappresentante, nell’area sociale dell’Ufficio dell’Autorità del Garante.

“A trent’anni dalla morte di Padre Pino Puglisi – spiega il direttore dell’istituto salesiano del Gesù Adolescente, don Arnaldo Riggi – ci ritroviamo a riflettere insieme ai ragazzi sulla testimonianza forte e carica di fede di un sacerdote che ha combattuto in prima linea la mafia e la mentalità mafiosa. E lo ha fatto servendosi del Vangelo. Ha difeso la dignità dell’uomo e fornito gli strumenti per difendersi dai soprusi. Per chi opera con i giovani è fondamentale una riflessione sull’impegno di Don Pino Puglisi, specialmente per coloro, come i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice, che seguono il metodo preventivo lasciatoci dal nostro fondatore, San Giovanni Bosco”.

Palermo Ranchibile, le attività in sicurezza per offrire ai ragazzi un ambiente educativo

Riportiamo la notizia delle attività in corso al “Don Bosco Ranchibile” di Palermo che continuano a offrire, in sicurezza, un ambiente educativo.

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La comunità dell’Istituto Salesiano “Don Bosco Ranchibile” di Palermo, nonostante il difficile momento attraversato a causa della pandemia, si è adoperata per mantenere le attività iniziate in precedenza secondo le norme previste dai vari DPCM: Basket, Volley, Calcio, Tiro con l’arco, Hwa Rang Do, Balli di gruppo, Chitarra, Ginnastica ritmica, Danza moderna, Capoeira, Ginnastica posturale, Pianoforte.

Conformemente a quanto stabilito dai vari decreti le varie attività vengono svolte all’aperto, con il mantenimento della distanza di sicurezza, in modo da offrire ai ragazzi l’opportunità di crescere e di sviluppare le proprie passioni in un ambiente educativo come il nostro.

Inoltre è consuetudine nel nostro oratorio tenere degli incontri di formazione tramite cui riflettere sulla propria fede e sull’appartenenza ad una comunità, garantendo una crescita spirituale e umana inerente al sistema educativo di don Bosco; anche ciò rientra nel rispetto delle direttive previste.

Un’altra iniziativa portata avanti dal nostro Istituto è il recupero scolastico (doposcuola) dedito ai ragazzi che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo grado. In particolare questa proposta è estesa agli allievi del biennio della nostra scuola (liceo) che manifestano delle difficoltà; pertanto viene insegnato un metodo di studio valido ed efficace per l’apprendimento.

In conclusione i salesiani del “Don Bosco Ranchibile” assicurano ai ragazzi una crescita omnicomprensiva, per essere, come voleva Don Bosco, buoni cristiani, onesti cittadini e degni abitatori del cielo.

Marta Manzella e don Gabriele Cardaciotto, sdb

 

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