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Visita dell’Arcivescovo Renna alla scuola salesiana di Catania Cibali

Dal sito dei Salesiani di Sicilia.

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Un primo giorno di Avvento speciale! Non potevamo chiedere di più, il primo giorno di Avvento impreziosito da una visita a sorpresa di S. E. R. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania. L’Arcivescovo ha dapprima incontrato in auditorium gli studenti della secondaria di I grado, accolto da una bellissima lettera scritta dalla nostra Fabiana La Malfa. Poi si è diretto nel salone Giovanni Paolo II per l’abbraccio con i bambini e le bambine della Scuola Primaria; intorno alle 11.40 è ritornato in auditorium per incontrare stavolta i ragazzi e le ragazze dei nostri licei. Prima di andare via una visita alle aule dell’Infanzia dove si è simpaticamente intrattenuto con i bambini e le bambine delle due sezioni.

L’Arcivescovo ha invitato tutti gli studenti a sognare, ma a fare sogni belli, e i sogni belli non ci vedono mai da soli, ma prevedono sempre la presenza di qualcun’altro, qualcuno a cui donare o con cui condividere la nostra vita. Gli studenti sono stati attratti dalle parole di Mons. Luigi Renna che ha spesso richiamato i suoi legami con Don Bosco e con il mondo salesiano fin da quel libretto sulla vita del Santo dei giovani letto all’età di 8 anni. Tante le domande poste dagli studenti di tutti le età alle quali l’Arcivescovo ha sempre risposto in modo coinvolgente ed esaustivo mostrando notevole sensibilità ed apertura al mondo giovanile. “Come diventare oggi buoni cristiani e onesti cittadini come ci ha indicato Don Bosco?” Alla domanda di nostro studente del liceo Mons. Renna ha così risposto: “Pregate, amate e leggete, tanto e attentamente, soprattutto i giornali, approfondendo e cercando di capire come va il mondo, non fatevi ingannare dai titoli acchiappaclick del web” Salutando i liceali ha promesso che questa visita non sarà certo l’ultima e che ci aspetta presto in Arcivescovado per un incontro con i nostri studenti e le nostre studentesse.

La Sicilia – Futuralab: nasce la scuola di economia civile, progetto per investire sui giovani

Sul quotidiano La Sicilia viene presentata la scuola di economia civile che sarà inaugurata l’8 ottobre dai Salesiani di Catania Cibali.

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Un nuovo traguardo per l’associazione Futurlab: la scuola di economia civile sarà presentata venerdì 8 ottobre, alle 15,30, nei locali dell’auditorium “Don Bosco” dei Salesiani di Cibali, in via Cifali 5. «È un momento importante – esordisce il presidente di Futurlab, Antonio La Ferrara – e significativo perché in fondo questo è il motivo per il quale è nata Futurlab, ovvero aiutare i giovani, i nostri giovani che hanno subìto più di tutti, soprattutto le ultime 3-4 generazioni, la crisi economico-finanziaria e direi anche di valori degli ultimi decenni. Quindi questo progetto è dedicato a loro con tutto il cuore, abbiamo il dovere di stargli vicino, sostenerli, incoraggiarli e in questo desideriamo che ci sia il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, quindi partners istituzionali certamente ma anche operatori economici e società civile in generale, compresi i corpi intermedi ovviamente. Desidero ringraziare particolarmente il prof. Catalfo, che ha redatto il progetto, i soci che hanno apportato il loro contributo, le società che hanno creduto e hanno pertanto aderito al nostro progetto e i  salesiani che mettono a disposizione le loro strutture». «Si tratta di un un progetto – aggiunge La Ferrara – al quale lavoriamo da anni; abbiamo costruito i presupposti, ci siamo fatti conoscere e apprezzare e adesso, finalmente, il sogno diventa realtà». L ‘ economia civile offre una nuova prospettiva di relazionalità economica orientata al ” bene pubblico ” di tutti e di ciascuno, reinterpretando il proprio ruolo nelle relazioni con gli stakeholder interni ed esterni e ponendo al centro la persona e la dignità delle sue conoscenze e del suo lavoro. «La complessa situazione socioeconomica nei nostri territori – spiega Pierluigi Catalfo, professore di Economia aziendale di Unict e direttore scientifico del corso – impone una risposta nella direzione di un rilancio fondato sui valori e sulla dignità dell’iniziativa imprenditoriale e del lavoro. La scuola di economia civile cerca la definizione di un nuovo perimetro dello sviluppo territoriale che sarà quello di una economia con meno individualità è più attenzione alla valorizzazione della collettività e del bene comune». Tra i relatori, Giovanni D ‘ Andrea, ispettore salesiani Sicilia e Tunisia; Stefania Mancini, presidente Fondazione Assifero, consigliere delegato Fondazione Charlemagne; Giuliano Bianucci, direttore ” DentroTutti ” ; Marco Meneguzzo, ordinario di Economia aziendale all’Università di Tor Vergata e direttore del gruppo di ricerca Government and Civil Society Research Group; Paolo Biancone, ordinario di Economia aziendale all’Università di Torino. La scuola è rivolta a giovani fino a 25 anni, individuati anche attraverso una rete di associazioni che operano anche a livello territoriale o che manifestino spontaneo interesse all’iniziativa.