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La rosa dei venti

di Simone Bosetti [1]

Un punto importante della Christus vivit è la revisione della pastorale giovanile in chiave vocazionale. Nell’esortazione apostolica di Papa Francesco leggiamo infatti: “Siamo chiamati dal Signore a partecipare alla sua opera creatrice, offrendo il nostro contributo al bene comune sulla base delle capacità che abbiamo ricevuto. […] Di conseguenza, dobbiamo pensare che ogni pastorale è vocazionale, ogni formazione è vocazionale e ogni spiritualità è vocazionale”[2].
Per un giovane, specialmente nel momento delle grandi domande, ogni proposta concorre a costruire le scelte fondamentali della vita: un incontro di catechesi sulla politica, sull’accoglienza, sulle relazioni, un’esperienza estiva, una vita comune!
Sappiamo bene che nel momento in cui siamo in ricerca, non è necessario che, per renderla tale, l’etichetta “percorso di discernimento” sia visibile su ogni proposta a cui aderiamo.
È necessario allora che durante la costruzione di ogni proposta, secondo i più svariati argomenti, possa esserci un’attenzione particolare ai risvolti vocazionali e in generale alle domande vitali che essa può suscitare.
In quest’ottica prende forma “La Rosa dei 20”. Nata su un rilancio dell’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, tale iniziativa propone ai giovani un’esperienza di vita comune di nove mesi nei territori della nostra diocesi (nel mese di ottobre 2019 è partita la prima concreta esperienza, alla quale stanno partecipando 5 giovani, in un appartamento messo a disposizione da una parrocchia di Milano).

[1] Vicepresidente giovani dell’Azione Cattolica Ambrosiana