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La parrocchia dei “senza”: seminario di studio sulla parrocchia salesiana

Dal 14 al 16 novembre, a Roma San Tarcisio, si è svolto il Seminario di studio sulla parrocchia salesiana “La parrocchia dei senza”. Questa espressione, “dei senza”, viene dall’esperienza di Don Bosco del 1847, quando l’Arcivescovo Luigi Fransoni ha emanato il decreto formale nel quale lo autorizzava “ad istruire ed ammettere alla prima Comunione quei giovani che intervengono alla sua pia istituzione”, specificando di conferire al nostro fondatore la possibilità di ammettere i medesimi giovani al Sacramento della Cresima. In altra sede il buon Arcivescovo si spingeva ancora oltre arrivando ad affermare al cospetto dei suoi preti che “le cappelle degli Oratorii saranno le parrocchie di quei fanciulli che le frequentano”.

Davanti a tanta chiarezza di indicazioni “Don Bosco si compiaceva di chiamar l’Oratorio «La parrocchia dei fanciulli abbandonati»” (MB III, 196-197). In altre parole, la parrocchia dei ragazzi senza parrocchia, senza comunità di riferimento.

Questa idea di abbandono, di mancanza ha portato ad immaginare questo seminario come un pensatoio in cui, ispirati dal recente insegnamento della congregazione e accompagnati dal magistero ecclesiale, dalle attese delle Chiese locali, proviamo a riflettere e abbozzare uno stile salesiano italiano condiviso che possa portarci a fare senza: fare senza personalismi, fare senza individualismi, fare senza settorialismi. L’augurio che davvero questi giorni possano essere occasione di fare senza per aprirci alla possibilità di fare con, in uno stile eminentemente sinodale e compartecipativo.

Sollecitati dalla pubblicazione del documento “La parrocchia e il Santuario affidati ai Salesiani” da parte del Settore PG della Congregazione, attraverso questo seminario di studio, si è voluto continuare la riflessione favorendo uno scambio tra le Ispettorie italiane su alcuni temi che risultano particolarmente significativi per il nostro contesto nazionale. Non si intende elaborare un nuovo documento, ma piuttosto crescere in una sensibilità comune offrendo agli Ispettori delle prospettive per affrontare alcune situazioni particolari.

Il seminario è iniziato con due riflessioni: una di don Miguel Ángel García Morcuende, consigliere per la Pastorale Giovanile, per la parte che riguarda la congregazione; una seconda di mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, per un approfondimento circa le attese della chiesa locale nei confronti dei salesiani. Dopodiché, attraverso i focus group si è fatto uno scambio di buone prassi per una convergenza nazionale sul tema della parrocchia salesiana.