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Albania – La prima assemblea della Delegazione AKM

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Scutari) – Un nuovo capitolo della storia della missione salesiana e dell’Ispettoria “Beato Michele Rua” dell’Italia Meridionale è stato scritto il 5 e 6 ottobre 2024 a Scutari, dove si è tenuta la prima Assemblea della Delegazione Ispettoriale comprendente Albania, Kosovo e Montenegro (AKM). L’appuntamento ha riunito i 22 salesiani presenti in questi tre Paesi balcanici, provenienti dalle opere salesiane di Gjilan, Lushnjë, Pristina, Podgorica, Scutari, e Tirana.

La nuova Delegazione, come evidenziato nei documenti ufficiali della Congregazione Salesiana, ha l’obiettivo di promuovere uno sviluppo armonioso delle realtà salesiane nei territori balcanici, coordinando e animando le attività pastorali, in vista della futura istituzione di una Visitatoria.

Nell’occasione, si è vissuto anche il tradizionale incontro fra Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, in cui si è programmato insieme l’agire educativo congiunto per il nuovo anno pastorale. L’Assemblea è stata guidata dal Delegato ispettoriale per l’AKM, don Gino Martucci, affiancato dall’Ispettore di IME, don Gianpaolo Roma.

Uno dei momenti più sentiti è stato l’affidamento della nuova Delegazione alla Madonna del Buon Consiglio, presso l’omonima Basilica, al termine della Celebrazione Eucaristica.

Proprio in quel luogo santo per la comunità cattolica albanese, nell’estate del 1992, i salesiani celebrarono la prima Messa, tra le rovine del tempio distrutto dal regime totalitario di Enver Hoxha, affidando la loro missione e i giovani a Maria.

Oggi, dopo oltre tre decenni, la Famiglia Salesiana si ritrova nello stesso luogo, dove il 25 aprile 1993 Papa Giovanni Paolo II posò la prima pietra dell’attuale edificio religioso; e in questo contesto di profonda spiritualità, ha rinnovato la richiesta di protezione alla Madonna per il cammino della Delegazione e ufficialmente insediato don Martucci alla sua guida, per il primo triennio 2024-2027.

“È stato un momento di famiglia, con la gioia per una vita che prosegue”, ha sottolineato il Superiore di IME, don Roma, durante la Messa. “Come un padre che vede il proprio figlio, ormai maturo, lasciare la casa d’origine per costituire una propria vita, così noi guardiamo a questa nuova esperienza salesiana. Un padre che, pur lasciando andare il figlio, continua a garantirgli vicinanza e sostegno, affinché possa crescere pienamente nella missione a cui è chiamato”.

Ispettoria Meridionale, concluso il cammino della “Scuola di Mondialità”

Dal sito dell’Ispettoria salesiana Meridionale, l’articolo sul cammino missionario ispettoriale concluso da poco con un incontro al Redentore di Bari.

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A conclusione del cammino missionario ispettoriale “Scuola di Mondialità”, il 12 ed il 13 giugno, presso l’Istituto Salesiano Redentore di Bari, si è svolto il weekend partenti in vista degli esercizi spirituali in contesto povero che una quindicina di giovani della nostra ispettoria vivranno dal 2 al 12 agosto a Gasperina (CZ).
Sono stati giorni davvero speciali, particolarmente sentiti a seguito di un anno di formazione svolto in modalità telematica. Ritrovarsi faccia a faccia, non più dietro uno schermo, potersi confrontare intorno ad un tavolo ed ascoltare la voce dell’altro senza interruzioni, senza attivare e disattivare l’audio è stato davvero bello.
Al centro del weekend, c’è stato il Vangelo di Giovanni che, al primo capitolo, recita “Che cosa cercate?”: una domanda forse provocatoria, cosa credete di guadagnare seguendo il Signore? Un Signore che è Maestro e che, ancora oggi, ci invita a seguirlo e ci sussurra “Venite e vedrete”. L’immagine di riferimento del mandato ricevuto, è stata la bussola perché, le nostre azioni ed il nostro servizio, possano essere sempre orientati dal Signore come un ago che sempre punta al nord.
Non è di certo mancata la formazione che ci ha visto al centro i sogni missionari di Don Bosco, proprio per sottolineare che l’esperienza missionaria di questo anno, fa parte di un cammino che parte da molto lontano. Dopo un’infarinatura generale, da parte di Don Luca de Muro, sulle predisposizioni del cuore e dell’animo per vivere al meglio l’esperienza e dopo essersi messi in contatto con una referente di Gasperina, il gruppo ha già iniziato a lavorare, a pensare e a programmare cosa poter proporre a coloro che incontreranno.
Con cuori pieni di gioia e sicuramente più ricchi, ognuno è rientrato presso i propri ambienti di appartenenza.
Non resta che attendere il 2 agosto.

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Italia – Conclusione della Visita Straordinaria di don Pèrez Godoy all’Ispettoria dell’Italia Meridionale

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Napoli) – Si è conclusa ieri, lunedì 31 maggio, a Napoli, la Visita Straordinaria di don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, all’Ispettoria “Beato Michele Rua” dell’Italia Meridionale (IME).

Per quattro mesi esatti, dal 31 gennaio al 31 maggio, don Pérez Godoy ha attraversato l’Italia meridionale, l’Albania e il Kosovo – le cui missioni appartengono anch’esse all’animazione e al governo dell’IME – e ha incontrato la Famiglia Salesiana attiva nelle 27 case salesiane, impegnata nella missione educativa in diversi settori di animazione pastorale con oratori, parrocchie, scuole e comunità-famiglia.

“Sono felice di aver conosciuto in maniera più approfondita quest’Ispettoria – ha dichiarato il Consigliere Regionale –. È una realtà salesiana generosa, composta da tanti ragazzi, laici e consacrati che in questo territorio dalle molteplici forme di disagio sociale si impegnano identificandosi fortemente nello spirito di Don Bosco”.

Presso la sede ispettoriale di Napoli, ieri, don Pérez Godoy, con l’ausilio dell’Ispettore IME, don Angelo Santorsola, ha incontrato tutti i Direttori delle case salesiane per presentare la relazione conclusiva della sua visita straordinaria. “Guardando in prospettiva, la missione salesiana nel Sud Italia non solo è ancora valida, ma è necessaria. In questi mesi ho avuto modo di verificare diverse espressioni di emergenze sociali e giovanili, come la disoccupazione, l’immigrazione, i disagi economici, la mancanza di reali sostegni del settore pubblico. La Chiesa rappresenta una delle poche presenze che concretamente si mobilita con azioni di aiuto e solidarietà. E in questo senso i salesiani, con il loro specifico carisma per gli ultimi e i più bisognosi, possono raccogliere tutte queste sfide e affrontarle con un unitario progetto d’azione ispettoriale e regionale”.

La giornata è terminata poi con un momento di ringraziamento e di convivialità intorno al Visitatore, “grati – come ha sottolineato don Santorsola – per averci illuminati e incoraggiati a proseguire con entusiasmo e speranza il servizio verso i giovani del Meridione”.

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