Pubblichiamo il comunicato del Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma sull’organizzazione della Casa durante l’emergenza sanitaria
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In questo tempo difficile, mentre abbiamo dovuto chiudere le consuete attività educative ci stiamo interrogando su come poter rispondere ai bisogni dei nostri ragazzi e delle loro famiglie. Sono per lo più chiusi in casa e lo saranno per diverse settimane. Qualcuno si sentirà solo e senza sostegno. Noi che abbiamo fatto dell’accoglienza dei ragazzi la nostra missione vogliamo provare a continuare a dare una mano.
In questi giorni insieme ai nostri educatori continuiamo a tenerci in contatto con i ragazzi e le famiglie e a stimolarli come possiamo. Ogni sera alle ore 17.30 potranno ascoltare il consueto messaggio della “Buonanotte Salesiana” all’oratorio: non si potrà fare in presenza, lo faremo in diretta Facebook e Instagram (Facebook: Oratorio “Borgo Ragazzi don Bosco”; Instagram: oratorioborgodonbosco); anche i gruppi formativi dell’oratorio continuano la loro attività in modo virtuale.
Insieme all’associazione Rimettere le Ali APS continuiamo il lavoro di sostegno con le famiglie affidatarie con colloqui via Skype. Proprio con la chiusura delle scuole e delle altre attività possono essere più in sofferenza e avere più bisogno. Proseguiamo anche la nostra opera di sensibilizzazione e informazione all’affido sempre utilizzando i canali social e i colloqui sui canali informatici.
Prosegue anche il progetto “Dare di più a chi ha avuto di meno” in collaborazione con l’impresa sociale “Con i Bambini” portato avanti da Skolè e sportello psicopedagogico: non possiamo proseguire con i percorsi con ragazzi e genitori ma siamo a disposizione attraverso il numero di cellulare SOS 374 4204632 per rispondere a chiamate riguardo le difficoltà con i figli e essere di supporto anche a chi gestisce con difficoltà questa chiusura in casa.
Contemporaneamente attraverso gli educatori del progetto proseguiamo il supporto allo studio in collegamento con la “cabina di regia” che abbiamo con l’istituto Comprensivo Statale Largo Cocconi e la Scuola Media Statale Pietro Romualdo Pirotta per sostenere i ragazzi che hanno più bisogno di aiuto. Anche questo si può fare con l’ausilio del cellulare e i ragazzi si sentono meno soli.
La nostra comunità Semiresidenziale segue i ragazzi a distanza invitandoli per la merenda virtuale su Facebook party e proseguendo le nostre partite di UNO e degli altri nostri giochi da tavolo preferiti con le applicazioni in formato elettronico! Anche questi ragazzi vengono contattati giornalmente o quasi per un sostegno mai solo scolastico e sempre gradito dovendo spesso rimanere soli.
I ragazzi del Centro Diurno sono contattati singolarmente e proponiamo loro di proseguire i corsi di alfabetizzazione, di licenza media, di ristorazione, giardinaggio e trattamento mani e capelli per ora seguendo i canali YOU TUBE dedicati a questi mestieri e provando a fare qualcosa a casa!
Siamo vicini anche ai ragazzi accolti in Casa Famiglia. Non facciamo venire volontari per ovvi motivi di sicurezza, ma cerchiamo di inventarci attività da fare insieme in casa adattandoci alla nuova situazione: come tutte le famiglie, abbiamo l’opportunità di riscoprire la voglia di stare insieme con un po’ più di calma e di fare giochi da tavolo e chiacchierate.
Infine, per i ragazzi del nostro Centro di Formazione Professionale, come tutti gli altri rimasti a casa senza scuola e senza stage, i formatori utilizzando le piattaforme dedicate stanno approntando lezioni online che li tengono uniti e “sul pezzo”.
Insomma siamo apparentemente “chiusi” ma in piena attività perché lo sono i nostri ragazzi e le loro vite!
Alla fine di questa emergenza sarà importante aver imparato che nella vita ogni cosa può divenire una esperienza di crescita e ogni giornata è da vivere al meglio così come si presenta. In ogni occasione, con un po’ di creatività ed entusiasmo e insieme possiamo andare lontano come ci ha insegnato don Bosco!