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Belgio – “La Formazione Professionale per l’educazione integrale e inclusiva in Europa: Educare e riqualificare la prossima generazione dell’UE e non solo”

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Bruxelles) – Per giovedì 3 giugno 2021, dalle 10 alle 12 (UTC+2), la Commissione delle Conferenze Episcopali Cattoliche nell’UE (COMECE) e Don Bosco International (DBI) hanno organizzato congiuntamente un evento online sulla Formazione Professionale (FP), dal titolo: “La Formazione Professionale per l’educazione integrale e inclusiva in Europa. Educare e riqualificare la prossima generazione dell’UE e non solo”. È ancora possibile registrarsi per partecipare.

La pandemia di Covid-19 ha avuto pesanti ripercussioni sulle società e le economie europee. L’impatto che la crisi sanitaria sta avendo attualmente su tutti gli stati membri dell’UE, nei settori dell’occupazione, dell’educazione e della formazione – tra i tanti – si farà sentire ancora nei prossimi mesi e anni. Davanti ad un’emergenza educativa che riguarda molti studenti che non hanno potuto frequentare le lezioni e alle perdite di apprendimento e di reddito previste per le generazioni future, i prossimi passi in questo settore saranno fondamentali per il futuro. La ripresa dalla crisi richiede il sostegno congiunto di tutti gli attori in tutti i settori, compresa l’educazione e la formazione, per garantire che le società dell’UE diventino più resistenti e pronte per le sfide future.

La Dichiarazione di Osnabrück recentemente adottata sulla FP e la Raccomandazione del Consiglio sulla FP per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza, sottolineano che una FP flessibile, inclusiva e di qualità è essenziale per garantire il successo delle transizioni verdi e digitali, l’apprendimento permanente e la sostenibilità a lungo termine, così come per affrontare le disuguaglianze e le discrepanze sociali. La FP contribuisce a rafforzare l’integrazione e l’inclusione sociale, assicurando che i giovani formati possano trovare un percorso che porti allo sviluppo personale e all’occupabilità. La combinazione tra educazione e formazione pratica è fondamentale per comprendere e accompagnare le esigenze attuali e future della società e dell’economia, promuovendo al contempo una cultura dell’educazione che sia integrale, partecipativa e poliedrica.

L’evento organizzato da COMECE e DBI intende esplorare i recenti risultati delle istituzioni europee e degli Stati membri dell’UE nel campo della FP, nella prospettiva delle transizioni verdi e digitali e dei cambiamenti portati dalla pandemia. Intende anche evidenziare e discutere il contributo che gli enti che offrono FP stanno dando nei paesi dell’UE e anche oltre l’UE, fornendo una FP professionale di qualità, programmi di aggiornamento e riqualificazione e lavorando verso un’educazione inclusiva e integrale in tempi difficili.

L’evento, che sarà fruibile esclusivamente in lingua inglese, vedrà la partecipazione di Janine Costa, Rappresentanza permanente del Portogallo presso l’UE; Joao Santos, Commissione europea; Miriam Lexmann, Europarlamentare; Denis Leclerc, Associazione “Maisons Don Bosco”; Paolo Nardi, di “COMETA Formazione”, e Alfredo Garmendia, Centro “San Viator”, Redi EBI e HETEL; e servirà per creare una piattaforma di dialogo e scambio sulle questioni educative più urgenti e sulle soluzioni che la FP può offrire per il futuro dell’UE.

Le conclusioni saranno affidate a don Miguel Angel García Morcuende, SDB, Presidente del DBI e Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile salesiana.

È possibile registrarsi all’evento qui.

 

Cnos Fap, in Belgio la visita alle Istituzioni Europee del comitato direttivo

Riportiamo la notizia, pubblicata su infoans.org, riguardo la visita del comitato direttivo del CNOS-FAP, che è avvenuto venerdì 4 ottobre, alle istituzioni Europee a Bruxelles per iniziare ad impostare una strategia di internazionalizzazione e nuove prospettive sul futuro della formazione professionale nell’Unione Europea.

(ANS – Bruxelles) – Venerdì 4 ottobre il comitato direttivo del “CNOS-FAP”, l’ente che coordina la Formazione Professionale (FP) dei salesiani in Italia, ha visitato alcune istituzioni europee a Bruxelles, guidato dal “Don Bosco International”. Questa visita ha fornito al CNOS-FAP ulteriori idee per la propria strategia di internazionalizzazione e nuove prospettive sul futuro della formazione professionale nell’Unione Europea.

La visita è iniziata con un incontro presso la Direzione Generale su Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea, dove il comitato del CNOS-FAP è stato ricevuto da Joao Santos, Vicedirettore dell’unità Formazione Professionale, Tirocini e Formazione degli Adulti. Santos ha illustrato la prospettiva della Commissione europea sulla FP e le iniziative per promuovere i centri di eccellenza del settore in tutta l’UE.

La seconda riunione della giornata si è svolta presso la Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’UE, presieduta da Germana Viglietta, Addetta agli Affari Sociali. In quest’occasione sono state condivise le prospettive europee, nazionali e regionali, evidenziando la struttura multidimensionale della formazione professionale nell’UE.

Nel pomeriggio il gruppo ha visitato la sede della COMECE, la Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, dove Alessandro Di Maio, Responsabile della Comunicazione, ha spiegato lo scopo dei lavori della COMECE a Bruxelles. Il gruppo ha poi avuto il tempo di celebrare la Messa nella Cappella della COMECE, nella giornata del Patrono d’Italia, san Francesco d’Assisi.

La visita si è conclusa con un triplice incontro con i rappresentanti delle imprese e della società civile. Quest’ultimo appuntamento è iniziato con Tommi Raivio, Responsabile dei Progetti delle rete “CSR Europe”, il quale ha offerto molte riflessioni sul futuro del lavoro dal punto di vista di questa federazione di grandi imprese che lavorano sulla responsabilità sociale all’interno dell’UE. Poi, Giulia Meschino ha animato un dibattito sulle nuove sfide della FP in Europa, in qualità di manager esecutivo e di sviluppo di “EVTA”, una rete europea di fornitori di formazione professionale. Infine, Andrea Lapegna, Responsabile della comunicazione della “Lifelong Learning Platform” (Piattaforma di Apprendimento Permanente), ha discusso le opportunità future del programma “Erasmus+” per i giovani nell’UE.

“CNOS-FAP” è presente in 16 delle 20 regioni italiane, con 55 Centri di Formazione Professionale che educano circa 26.000 giovani; e non è solo nella rete europea degli enti salesiani che offrono FP. Incontri di questo tipo, svoltisi recentemente a Bruxelles con il sostegno di “Don Bosco International”, sono quindi di grande aiuto per rafforzare questa rete, aprire nuove prospettive per i suoi membri e nuove opportunità per i giovani in Europa.