Salesiani Soverato, tre giorni di festa per Don Bosco patrono della città

Da Il Quotidiano del Sud.

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I salesiani di Soverato hanno festeggiato don Bosco, patrono della città. Per l ‘occasione, è stato organizzato un triduo di festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco nella riconoscenza e lode al Signore che ha donato alla Chiesa questo grande santo, padre, maestro e amico di tutti, dei giovani soprattutto. Obiettivo della festa quello di mantenere sempre vivo il suo carisma e la sua  attenzione sui giovani e sulle loro problematiche, ancora oggi tante. Soddisfazione è stata espressa dal direttore della Casa Salesiana di Soverato, don Mimmo Madonna, per la grande partecipazione alla festa di tutta la comunità soveratese, auspicando che «ognuno possa imparare a vivere e a vedere con il cuore di Gesù e a stimolare sempre nella vita quotidiana quella carità che ci porta ad essere come don Bosco amico dei giovani». Sono stati tre giorni di intensi momenti di preghiera e anche di riflessione sul ruolo dei laici nella società di oggi. La festa ha avuto inizio  nella giornata di domenica con, in mattinata, la passeggiata in bicicletta, partecipata da tantissimi ragazzi che, partiti dall’ora torio, hanno sostato presso l ‘anfiteatro del lungo mare, dove si sono svolti tanti giochi coinvolgendo sia intere famiglie che giovani per poi, arrivare in piazza Maria Ausiliatrice per la premiazione e un piccolo momento di festa. Nel pomeriggio l’arcivescovo di Catanzaro Squillace, monsignor Claudio Maniago, affiancato dal direttore dei salesiani, ha presieduto la celebrazione eucaristica nella chiesa dell’Immacolata, sottolineando, nella sua omelia, come la festa rappresenti una occasione per guardare con maggiore intensità al Santo, come esempio e maestro non solo per i giovani ma con una santità rivolta a tutti. «È un modo bello, intenso e profetico di vivere la fede – ha detto il presule – seguendo il suo messaggio sempre attuale, ci invita a cercare la gioia che si trova nel Signore. È la Chiesa del Signore che si raduna e vive i suoi misteri». Il giorno dopo, grande festa rivolta ai giovani, dove si sono ritrovati insieme i due oratori della città, quello dei Salesiani e l ‘oratorio delle Figlie di Maria Ausiliatrice, i quali hanno condiviso insieme un grande momento di festa, gioiosità e tanti giochi di insieme, di grande spiritualità e socialità, vissuti nello spirito di don Bosco. Ieri, giorno conclusivo dei festeggiamenti, ha visto ancora insieme i due gruppi oratoriani dei salesiani e delle Fma, uniti nel ringraziare il Signore per il dono di don Bosco. Nel pomeriggio, la santa messa conclusiva officiata dall’Ispettore salesiano, don Angelo Santorsola che, affiancato da don Mimmo Madonna, si è soffermato sulla figura di don Bosco, ribadendo la sua grande spiritualità e il suo immenso amore per i giovani. I festeggiamenti si sono conclusi poi nel cortile dell’oratorio dove si sono svolti tanti giochi, accompagnati da grande musica, momenti festosi e di gioia condivisi da bambini, giovani e adulti ritrovatisi, infine, davanti ad un ricco buffet e una grande torta che hanno deliziato il palato di tutti i presenti.