“Missioni Don Bosco” in Kenya ad apertura del mese missionario

In occasione del mese missionario, è in programma un secondo viaggio di Missioni Don Bosco e Fiona May, questa volta in Kenya, per una visita di pochi giorni per vedere da vicino le opere a sostegno dei ragazzi e dei bambini di strada sostenute da migliaia di benefattori. Di seguito la notizia pubblicata dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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Viaggio di “Missioni Don Bosco” per incontrare gli ospiti dei centri di accoglienza e di educazione dei salesiani in Kenya. Con la delegazione della Procura Missionaria salesiana di Torino ci sarà anche Fiona May, campionessa mondiale del salto in lungo. Visita di pochi giorni, intensissimi, per vedere da vicino le opere sostenute da migliaia di benefattori.

Partiranno domani, mercoledì 28 settembre, diretti alla capitale Nairobi, dove li attende il missionario don Felice Molino, responsabile dei progetti. Fiona May ha annunciato da tempo questo viaggio, rimandato più volte per le difficoltà determinate dalla pandemia. Nella sua veste di testimonial delle campagne di “Missioni Don Bosco”, in particolare di quelle legate al sostegno delle mamme africane, desidera percorrere le tappe degli interventi che i salesiani rivolgono ai ragazzi in situazione di strada.

Incontreranno due missionari italiani di lunga data, don Vincenzo Donati e il sig. Andrea Comino, protagonisti di una dedizione totale a questa parte d’Africa – da Sudan e Sudan del Sud al Kenya. La responsabile della comunicazione di “Missioni Don Bosco”, Rossana Campa, prima di partire ha anche potuto incontrare due salesiani coadiutori operanti da alcuni decenni nel Paese, Giacomo “Jim” Comino, fratello di Andrea, e Giorgio Conte, di passaggio a Valdocco anche per presentare nuovi progetti.

La delegazione di Missioni Don Bosco arriverà in un Paese che da poco ha eletto il suo nuovo Presidente, William Samoei Arap Ruto, insediatosi il 13 settembre 2022 con una manifestazione che ha riempito lo stadio della capitale. A Nairobi le strutture maggiori dei salesiani sono il “Bosco Boys” e il “Bosco Town”, destinati ai ragazzi in stato di abbandono che vengono avvicinati per strada dagli operatori e accompagnati nel centro di prima accoglienza.

A Makuyu invece l’opera dei missionari è concentrata in un dispensario medico a disposizione della gente che non può accedere alle strutture pubbliche. L’impatto più forte sarà nella baraccopoli di Dagoretti, dove don Molino va spesso a sostenere l’impegno delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice che vivono in mezzo ai più poveri.

La celebrazione domenicale del 2 ottobre nel Santuario di Maria Ausiliatrice a Nairobi – Upper Hill costituirà il momento nel quale andranno a convergere tutte le visioni e le speranze da affidare al Signore.

Il viaggio assume così anche la valenza di apertura del mese missionario celebrato dall’intera Chiesa cattolica, e sarà un messaggio particolarmente forte di sostegno ai tantissimi salesiani con i quali Missioni Don Bosco continua a sostenere il “Progetto Africa” avviato negli Anni Settanta.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.missionidonbosco.org