Ispettoria Meridionale, la scoperta della “perla preziosa”: le professioni perpetue di due giovani
Sabato 14 settembre, nella chiesa di S. Giovanni Bosco di Potenza alle ore 18 è stata celebrata la Professione Perpetua di Dritan Bushi e Savino Pecoraro. Sull’esempio di Don Bosco hanno accolto definitivamente la Chiamata del Signore, rispondendo “SÌ” a gran voce: diventeranno, così, suoi amici per sempre e coroneranno finalmente un lungo cammino di fede alla ricerca della loro “perla preziosa”.
Dritan Bushi, proveniente dall’ Albania, inizia il suo cammino nella comunità salesiana all’età di quattordici anni nel convitto, al fine di ottenere una formazione migliore. Successivamente egli decide di intraprendere l’università e al secondo anno ritorna in oratorio come assistente dei convittori. Ne consegue una seria e grande riflessione sul
proprio progetto di vita e ,grazie all’aiuto del direttore salesiano di Scutari, Dritan più deciso che mai prosegue il suo percorso. La sua prima prova vocazionale avviene nel lontano 2011 a Salerno e, nonostante un iniziale disaccordo genitoriale, non demorde. Qui ha modo di fare numerose esperienze e conosce Savino, con il quale instaura un
profondo legame. Successivamente si sposta a Genzano, Caserta e Roma.
Savino Pecoraro, di carattere mite e carismatico, invece, è originario di Potenza. Egli vive un’adolescenza tranquilla ma intensa; la maggior parte del tempo lo trascorre in oratorio, dove si sente a casa. Crescendo, egli sente maturare in sé il desiderio di voler realizzare qualcosa di bello per gli altri, mettendosi a servizio del prossimo; esamina quindi numerosi
mestieri, ma quello che lo alletta di più è proprio diventare salesiano. Egli svolge numerose esperienze in tutto il Sud Italia e riesce ad adottare una nuova filosofia di vita: “essere segno e portatore dell’amore di Dio ai giovani”. Questa missione gli dà la forza e lo stimolo di inseguire e portare a termine il suo obiettivo. Nonostante la lontananza da casa e le continue
prove, anche nel vivere il quotidiano, Savino è riuscito a conoscere meglio sé stesso, grazie anche alle storie di molti giovani che lo hanno segnato profondamente.
Questi due giovani sono un esempio per tutta la nostra grande comunità salesiana e, grazie alla fede e alle loro testimonianze, riescono a dimostrare grande caparbietà nella scelta più importante della loro vita.