Il Giornale di Vicenza – Schio, una serata di festa a casa dei salesiani per l’oratorio nuovo

Pubblichiamo un articolo da Il giornale di Vicenza.

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Il progetto “Vedrai che bello!” è arrivato a conclusione. Il nuovo oratorio dei salesiani è stato ufficialmente inaugurato l’altra sera con centinaia di scledensi che hanno letteralmente invaso gli spazi esterni ed interni dell’oratorio in una grande festa comunitaria. Un’opera costata complessivamente 4,5 milioni di euro, che ha visto il restauro completo dello storico edificio, mantenendo però l’originalità dello stabile. Con i lavori è stata recuperata la centralità del vecchio cortile (l’anima dell’incontro, nella visione di don Giovanni Bosco) dove si affacciano la sala giochi, il bar e l’aula magna. Sono stati rinnovati interamente gli impianti e con la ristrutturazione dei due piani superiori sono state recuperate delle aule per il centro di formazione professionale. Un anno intenso di lavori serviti anche a renderlo più sicuro, più efficiente e più idoneo alle attività che per 365 giorni all’anno non si fermano mai. Alla cerimonia hanno preso parte anche i vertici dei salesiani, ospitati dai religiosi scledensi.

 

Italia – Conclusione della Visita Straordinaria del Consigliere per la Regione Mediterranea all’Ispettoria dell’Italia Nord Est

Dall’ANS.

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(ANS – Venezia) – Don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea dei salesiani, ha terminato la visita straordinaria, realizzata a nome del Rettor Maggiore, presso l’Ispettoria salesiana “San Marco” dell’Italia Nord Est (INE). La Visita Straordinaria si è svolta da ottobre 2022 al 30 maggio 2023 e ha rappresentato un momento di grande unione e ispirazione per le comunità salesiane presenti nel Triveneto.

Durante il suo soggiorno, don Pérez Godoy ha avuto l’opportunità di visitare tutte e 30 le opere salesiane che fanno parte dell’Ispettoria INE. Attraverso queste visite, ha avuto l’occasione di incontrare le comunità salesiane e i laici che dedicano la loro vita al servizio degli altri. Questi incontri sono stati molto significativi, poiché hanno permesso di creare un legame ancora più stretto tra i membri della Famiglia Salesiana e di condividere esperienze e sfide comuni.

Durante la sua visita, il Consigliere Regionale ha partecipato attivamente alle diverse iniziative promosse dall’Ispettoria. Ha preso parte a incontri pastorali, conferenze e momenti di formazione, dimostrando il suo impegno a sostenere e incoraggiare tutte le comunità educative pastorali. In particolare, ha avuto l’opportunità di incontrare numerosi giovani soprattutto durante i meeting del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) di marzo, condividendo con loro la gioia e l’entusiasmo per la vita salesiana.

La presenza di don Pérez Godoy ha avuto un impatto significativo sulle persone che ha incontrato durante la sua visita. Ha portato con sé un messaggio di speranza e di fiducia nella missione salesiana, soprattutto rilevando le opere che Dio sta compiendo attraverso l’impegno e la dedizione di tutti coloro che fanno parte della Famiglia Salesiana. I suoi modi gentili, il sorriso contagioso e la testimonianza della bellezza della vita salesiana sono stati d’ispirazione e d’incoraggiamento per tutti coloro che ha incontrato.

Oltre a condividere la sua esperienza e la sua testimonianza, il Consigliere Regionale ha anche offerto il suo supporto e la sua guida alle figure con responsabilità di animazione e governo delle opere salesiane del Triveneto, incoraggiandole a perseverare nella loro missione educativa e pastorale e invitandole a sognare in grande e ad essere audaci nel portare avanti il carisma di Don Bosco.

“L’Ispettoria salesiana Italia Nord Est ha accolto con gioia e gratitudine la visita di don Pérez Godoy. La sua presenza è stata un’opportunità unica per rafforzare il senso di appartenenza alla Famiglia Salesiana e per rinnovare l’impegno verso la missione di educare i giovani e formare cittadini responsabili e solidali” afferma oggi l’Ufficio di Comunicazione Sociale di INE.

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Progetto “We&here”: IUSVE e ISMM insieme per la cittadinanza attiva

Pubblichiamo l’articolo sulla sperimentazione nei mesi di marzo e aprile 2023 con alcune classi terze dell’Istituto salesiano San Marco (ISSM) vede coinvolta in co-design anche l’area di pedagogia dello IUSVE.

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Il progetto di sperimentazione «We&Here», che usa «First life» come piattaforma digitale, è mirato a rilevare bisogni e stimolare la cittadinanza attiva dei giovani è stato sperimentato nei mesi di marzo e aprile 2023 su un paio classi terze di indirizzo tecnico dell’Istituto salesiano San Marco di Mestre (ISSM) mentre parallelamente è stato costituito un percorso di ricerca che ha previsto un’opera di co-design gestita dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino per la parte tecnologica e dall’Area di Pedagogia dell’Istituto universitario salesiano di Venezia (IUSVE) per quanto concerne la parte educativa. La sperimentazione si è svolta parallelamente sia sull’esplorazione di percorsi di cittadinanza attiva in presenza, all’interno dell’aurea urbana di Mestre, sia sui territori digitali del futuro grazie alla sperimentazione della piattaforma «FistLife». Nel corso delle 16 ore complessive di laboratorio i giovani protagonisti hanno fatto emergere la loro visione del territorio, le loro paure, le necessità in ambito di mobilità e autonomia.

«La nostra non è stata soltanto un’operazione di ricerca e sperimentazione – ha dichiarato Marco Emilio, coordinatore dei corsi di baccalaureato/lauree triennali in Pedagogia dello IUSVE e referente scientifico del progetto –  ma è stata addirittura in grado di modificare la tecnologia posta a servizio dell’itinerario di educazione civica. Abbiamo, infatti, chiesto e ottenuto particolari modifiche della piattaforma First Life rispetto alle esigenze di esplicitazione dei bisogni dei giovani che hanno partecipato al progetto».

Gli studenti dell’ISSM hanno incontrato anche l’assessore del comune di Venezia Laura Besio e il dirigente Giovanni Braga per presentare il lavoro di mappatura dei loro bisogni nel territorio in cui vivono e proposte di iniziative per il miglioramento.

«Abbiamo aiutato i ragazzi a intrecciare letteratura, arte e valori che possono contribuito nel passato al buon e cattivo governo – ha spiegato Mauro Cassiani, docente di italiano e coordinatore dei percorsi di educazione civica all’Itt. San Marco – e li abbiamo aiutati a entrare in una relazione sociale e politica con il territorio, dimostrando loro che si può dialogare con chi ha responsabilità e può prendere decisioni».

Si aprirà poi una seconda fase di questo progetto, nell’anno accademico 2023/24, che indagherà come le tecnologie di blockchain possono sviluppare economia circolare e partecipazione nei territori.

 

 

I 40 anni dell’opera salesiana “La Viarte” su La Civiltà Cattolica

Da La Civiltà Cattolica, di Monika Pascolo.

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La sua ragion d’essere, fin dalla fondazione nel 1983, è prendersi cura di giovani in situazione di disagio, accogliendo e ponendosi accanto a chi vive momenti di difficoltà. L’opera salesiana “La Viarte” di Santa Maria la Longa si appresta a tagliare il traguardo dei 40 anni di attività con una serie di iniziative che si apre venerdì 5 maggio, alle 18, con una tavola rotonda a tema educativo, dedicata a genitori, educatori e operatori dei servizi, dal titolo “Storia di Pietro. Vite, avventure e sfide dei giovani del nostro tempo” (seguirà rinfresco). Sempre dal 5 sarà visitabile la mostra “A nove anni ho fatto un sogno” che – riprendendo la celebre frase di san Giovanni Bosco, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice – “racconta la vita interiore degli adolescenti… fatta di passioni, fatiche, sogni… giovani che hanno scoperto nella proposta di don Bosco qualcosa di promettente per la loro
vita, che trasforma e arricchisce il modo di relazionarsi agli altri e di vivere il proprio impegno quotidiano”.

“La Viarte”, illustra il direttore don Stefano Pegorin , «è nata come comunità di recupero per adulti provenienti dal mondo della tossicodipendenza; poi, dai primi decenni del 2000, è stato avviato un progetto di prevenzione giovanile con attenzione ai bisogni socio- educativi». Attualmente, l’opera salesiana si “declina” in una comunità residenziale che  accoglie 25 persone tra minori e giovani adulti e in un centro diurno, educativo, formativo e professionale, frequentato invece da una ventina di ragazzi. Per tutti gli ospiti sono previsti progetti personalizzati, di sostegno nello studio e di opportunità di inserimento lavorativo. Sono una quarantina i dipendenti dell’Opera salesiana a cui si affianca “un esercito” di volontari, di ogni età. «Sono tanti i giovani della zona che, in maniera gratuita, prestano servizio per i loro coetanei, aiutando nei compiti, nei laboratori e affiancando gli operatori nelle uscite». Da sempre “La Viarte” è connotata da un “dialogo” intrecciato col territorio che diventa motivo di crescita per tutti, evidenzia don Pegorin. Al proposito, sono molte le iniziative che l’opera salesiana – nel solco della propria missione educativa – propone alle comunità vicine: dal doposcuola all’oratorio e all’Estate ragazzi.

«La possibilità di portare avanti progetti diversi sia per i giovani accolti che per ragazze e ragazzi del territorio è offerta anche dai tanti benefattori che non fanno mancare il proprio sostegno – sottolinea il sacerdote salesiano -; a tutti va la nostra profonda gratitudine». In occasione del 40° “compleanno” a “La Viarte” arriverà in visita anche l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato; il 6 maggio, alle 11, inaugurerà con la benedizione la “chiesa del sogno” e i nuovi ambienti adibiti a laboratori (realizzazioni portate a compimento da tempo e la cui inaugurazione è stata più volte rinviata a causa delle restrizioni della pandemia). Il pomeriggio della stessa giornata sarà dedicato a giochi e animazione per bimbi e ragazzi. La mostra si potrà visitare anche dal 12 al 14 maggio (per prenotazioni, anche di gruppi, si possono contattare i numeri 0432 995050 e 342 1093431; mail: associazione@laviarteonlus.it).

ISRE Mestre, seminario su intelligenza artificiale e i rischi per scuola e famiglie

L’Istituto superiore internazionale salesiano di ricerca educativa (ISRE) di Venezia e Rivista ISRE hanno organizzato per lunedì 15 maggio 2023, dalle ore 15 alle 17, presso l’istituto San Marco di via dei Salesiani 15 a Venezia Mestre una tavola rotonda dal titolo: “Intelligenza artificiale, etica e didattica, comprendere per utilizzarne i vantaggi ed evitarne i rischi a scuola e in famiglia”

L’Intelligenza artificiale ci interpella giorno dopo giorno con una crescente accelerazione nei progressi degli algoritmi che la governano. Il Garante per la Privacy ha pubblicato il 31 marzo scorso un provvedimento concernente la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, l’azienda proprietaria di ChatGPT. Quali rischi corriamo? Quali criteri etici accompagnano coloro che programmano gli algoritmi? Come i genitori possono governare in fenomeno tra le pareti domestiche e come i docenti possono inserire l’intelligenza artificiale nella loro didattica?

Risponderanno a queste altre domande tre fra i massimi esperti della materia in Italia: Pier Cesare Rivoltella, docente di Pedagogia all’Università cattolica del Sacro cuore, presidente CREMIT (Centro di ricerca sull’educazione ai media all’innovazione e alla tecnologia), autore di “Pedagogia Algoritmica. Per una riflessione educativa sull’intelligenza artificiale” che sarà in libreria proprio a partire dal 27 aprile, Andrea Ciucci coordinatore di segreteria della Pontificia accademia per la vita, autore di “Scusi, ma perché lei è qui? Storie di intelligenze umane e artificiali” e Alessio Pomaro, ingegnere informatico, docente universitario di SEO e AI, autore di “Brand Voice”.

Modereranno l’incontro Michela Possamai, presidente ISRE, docente di psicologia IUSVE, Coordinatrice scuole salesiane FMA, già dirigente UAT e Marco Sanavio, direttore Rivista ISRE. L’evento è valido come corso deontologico valido ai fini della formazione continua promossa dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto. L’accesso alla tavola rotonda è libero, previa registrazione al link www.isre.it/ai oppure scrivendo a comunicazione@isre.it.

 

Il fantastico mondo di Emilio Salgari: in omaggio allo scrittore l’istituto Salesiano San Zeno organizza la “Settimana Salgariana’’

Dal sito La Cronaca di Verona.

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I suoi personaggi hanno fatto sognare i lettori di tutto il mondo, immergendoli in avventure fantastiche a cominciare da quelle dell’indimenticabile Sandokan. In omaggio allo scrittore veronese Emilio Salgari, l’Istituto Salesiano San Zeno di Verona organizza dal 17 al 22 aprile la “Settimana Salgariana”, evento culturale aperto a tutti organizzato con il patrocinio e contributo del Comune di Verona, la collaborazione della Biblioteca Civica di Verona, A.Ge.S.C. Associazione Genitori Scuole cattoliche e BCC Valpolicella Benaco Banca.

Sette giorni quindi alla scoperta di Sandokan, Le Tigri di Monpracem e il Corsaro Nero, solo per citarne alcuni, immergendosi nei testi ma anche nella cinematografia salgariana, per coglierne il fascino e la contemporaneità e per far conoscere il romanziere alle nuove generazioni. Un viaggio a 360 gradi con anche la possibilità di visitare i luoghi della città legati ad Emilio Salgari ed una mostra a lui dedicata, curata dall’Associazione “Il Corsaro Nero”, che da anni organizza e promuove eventi salgariani in tutta Italia, e impreziosita dai lavori degli studenti e delle studentesse del settore Grafica e Comunicazione della Scuola di Formazione Professionale San Zeno. L’evento è stato presentato in Sala Arazzi dall’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia. Sono intervenuti per la Scuola Formazione Professionale Istituto Salesiano San Zeno il direttore Francesco Zamboni, il docente e Curatore della “Settimana Salgariana” Lamberto Amadei, il Coordinatore Tecnico Settore Grafica e Comunicazione Scuola Professionale San Zeno Luca Chiavegato, il Direttore della rivista “Il Corsaro Nero” Claudio Gallo, il presidente BCC Valpolicella Benaco Banca Daniele Maroldi e degli studenti della scuola. “E’ bello che sia la nostra scuola professionale ad ospitare questo evento – sottolinea il direttore Francesco Zamboni – perché ci permette di arricchire il percorso formativo a 360 gradi. Per noi è fondamentale la dimensione tecnica, ma amiamo valorizzare anche quella culturale”.

“La passione per la letteratura, l’insegnamento e i ragazzi sono stati il motore di tutto – spiega il docente e curatore Lamberto Amadei -. Verona ha fatto ma può fare ancora tanto per Salgari, e per questo è importante partire dalle scuole”. “E’ bello che una scuola professionale esplori il campo letterario – ha affermato Claudio Gallo -. Spesso ci sono molti pregiudizi a riguardo, e sono sbagliati. C’è un patrimonio straordinario legato ad Emilio Salgari, legato al materiale presente alla Biblioteca Civica di Verona. I classici continuano a parlare nel tempo, perché trattano argomenti universali, quindi anche alle nuove generazioni”. “Il Comune di Verona è un sostenitore convinto di questa iniziativa – ha detto l’assessora Elisa La Paglia – Nei patti educativi territoriali, di cui ci stiamo occupando a vari livelli, questi eventi si inseriscono con finalità didattiche e di responsabilizzazione e partecipazione attiva degli studenti e studentesse, per un coinvolgimento più ampio del territorio. Il programma della settimana. Sono previsti una serie di eventi legati alla figura di Emilio Salgari, con il coinvolgimento diretto degli studenti guidati dai loro docenti e da esperti studiosi, ricercatori, professori, cultori e appassionati.

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Italia Nord Est, nasca la fondazione per la Formazione Professionale dei Salesiani del Nord Est

Lunedì 3 aprile 2023 è stato fatto un passo molto importante per il futuro della Formazione Professionale presente nelle case salesiane dell’Ispettoria salesiana “San Marco” dell’Italia Nord Est (INE); è stato dato il via, infatti, ad un’unica realtà: la “Fondazione Salesiani per la Formazione Professionale Italia Nord Est – impresa sociale”.

I salesiani, e con loro tanti laici che condividono la responsabilità di animare la missione di Don Bosco oggi, continuano a credere che la Formazione Professionale sia uno dei luoghi più preziosi della missione salesiana. È una proposta che raggiunge molti ragazzi che altrimenti farebbero fatica nel loro percorso formativo. Con la Formazione Professionale i salesiani insegnano molti mestieri e tra questi quello che sta più a cuore è il “mestiere di vivere”.

Attualmente sono circa 3.000 i giovani che frequentano i Centri di Formazione Professionale salesiani nel Triveneto.

Don Igino Biffi, Ispettore di INE racconta: “Siamo dinanzi ad una bella e preziosa storia che desideriamo portare avanti in modo sempre più deciso e al passo con i tempi. La riforma del Terzo Settore ci chiede di riconfigurare la nostra governance e il nostro modo di organizzarci. Concretamente con oggi siamo passati da sette associazioni e una federazione ad un ente unico: una Fondazione”.

Quest’operazione è frutto di un lungo lavoro, iniziato da mesi e che ha coinvolto molte persone: “Ringrazio quanti hanno lavorato per la buona riuscita di quest’operazione, mettendo in  gioco le proprie competenze con grande passione educativa” afferma sempre don Biffi, il quale aggiunge poi: “Proprio perché l’operazione è  rilevante, ci vorrà un po’ di pazienza per portare a regime questa ‘macchina’. Stiamo avviando una nuova realtà ed è costruendo che si scoprono nel dettaglio tutte le questioni da affrontare. Le problematiche che certamente emergeranno richiederanno di sincronizzare con pazienza passi che ora non sempre hanno lo stesso ritmo”.

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Italia – “Meeting Giovani” e “Meeting Ragazzi” del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Mogliano Veneto) – Oltre 2000 tra ragazzi e giovani hanno partecipato ai Meeting del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) organizzati dall’Ispettoria Salesiana del Triveneto (INE) nei giorni 26 febbraio e 5 marzo 2023. Sono state due domeniche all’insegna del divertimento e con una proposta formativa coinvolgente, capace di parlare ai cuori dei giovani che vi hanno partecipato, i quali sono diventati essi stessi protagonisti nel corso degli eventi.

Domenica 26 febbraio più di 600 giovani tra i 14 e i 20 anni, provenienti dalle varie case salesiane del territorio si sono incontrati per formarsi assieme a partire dalla proposta formativa annuale “Noi ci s(t)iamo”. Provocati dalla testimonianza di don Claudio Burgio, sacerdote diocesano cappellano presso il carcere minorile “Cesare Beccaria” di Milano, i giovani hanno potuto ascoltare storie di redenzione. “Non esistono ragazzi cattivi” ha spiegato don Burgio, facendo suo lo stile salesiano di Don Bosco nell’incontrare i ragazzi che finiscono in carcere.

Domenica 5 marzo è stata la volta del Meeting dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, dal titolo “Direzione Cielo”, che – in ascolto dell’incontro tra Michele Magone e Don Bosco – attraverso uno spettacolo emozionante, hanno potuto riflettere sull’importanza di avere dei sogni da realizzare, con l’aiuto di Dio e di adulti significativi ad accompagnarli. Una domenica all’insegna del divertimento e del gioco che ha coinvolto circa 1.400 di loro.

Due meeting, quelli vissuti, in cui gli stessi ragazzi sono stati protagonisti con il loro servizio. Circa 150 giovani hanno infatti preparato il primo incontro, mentre circa 300 ragazzi di terza media si sono messi a disposizione per coinvolgere i loro coetanei nel secondo incontro. Una forma di protagonismo giovanile che fa loro scoprire la bellezza del servizio e dell’impegno sociale.

Ad entrambi gli incontri era presente anche il Consigliere per la Regione Mediterranea, don Juan Carlos Pérez Godoy, SDB, che ha celebrato l’Eucarestia. Ai giovani ha ricordato l’importanza di vivere una vita bella, buona e vera, mentre ha invitato i ragazzi a consegnare i loro desideri alle mani del buon Dio, che per ciascuno di essi ha un sogno che chiama a realizzare con Lui.

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Triveneto: meeting ragazzi MGS il 5 marzo

È tempo di meeting per i ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto. L’appuntamento è il 5 marzo 2023 a Mogliano Veneto, presso il Collegio Salesiano Astori. Di seguito i dettagli e il link per iscriversi, entro il 2 marzo 2023, nella notizia a cura del sito Donboscoland.

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Cari Ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto, il 2023 è iniziato e noi vogliamo viverlo nel migliore dei modi.

Vi invitiamo perciò al MEETING Ragazzi MGS – Direzione CIelo
Continueremo a sognare con don Bosco e grazie a lui scoprire come fare della nostra vita un dono per gli altri!

Dopo alcuni anni desideriamo ripartire alla grande con un momento di festa per tutti i ragazzi delle Medie (secondaria di primo grado). Una giornata all’insegna dell’allegria salesiana, un’occasione di formazione, gioco, preghiera, testimonianza, amicizia e divertimento sano!

Questo Meeting MGS Ragazzi è un’opportunità per tutti i ragazzi delle medie delle nostre Opere Salesiane ma è aperto anche a tutte le realtà diocesane del Triveneto e agli altri Movimenti Cristiani presenti.

INFO:
Quando: 5 Marzo 2023
Dove: Mogliano Veneto – Collegio Salesiano Astori
Per chi: ragazzi e ragazze dalla 1^ alla 3^ media.
Che cosa: una giornata di festa, di ascolto, riflessione e preghiera, di musica, danze e gioco!

Programma
9.30       Arrivi, iscrizioni ed accoglienza
10.00     Animazione da palco
10.30     Momento formativo MGS Play
11.30     Pausa
12.00     Santa Messa
13.00     Pranzo al sacco
13.30     Animazione
14.00     Grande Gioco
15.30     Momento conclusivo
16.30     Saluti

Per la partecipazione 

  • Il contributo per la partecipazione è di 10€
  • Le iscrizioni si chiudono il 02 Marzo.

Clicca QUI per iscrivere i ragazzi 

Clicca QUI per scaricare il poster in A3 

N.B.

  • Sei un ragazzi di 3 media e ti va di aiutarci ad animare il Meeting, anche per te c’è la possibilità di venire già dal sabato pomeriggio al “Pre-Meeting”, clicca qui per avere maggiori info.
  • L’appuntamento è aperto anche alle parrocchie delle diocesi del Triveneto!

Per maggiori informazioni scrivi a mgs@donboscoland.it 

Come Uffici di PG rimaniamo a disposizione come sempre se avete bisogno di supporto.
A presto!

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“Come lievito nella Famiglia Umana d’oggi” – Il testo della Strenna 2023

È disponibile il testo della Strenna 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” che, come spiega il Rettor Maggiore, approfondisce il tema della dimensione laicale della Famiglia salesiana: una famiglia che cerca di essere sempre fedele al Signore sulle “orme” di Don Bosco.

Il testo della Strenna approfondisce il tema in sette punti:

  1. Il lievito del Regno
  2. Il Regno di Dio continua a crescere nel nostro mondo, tra luci e ombre
  3. La famiglia umana ha bisogno di figli e figlie responsabili
  4. Il laico: è un cristiano che “santifica il mondo dal di dentro”
  5. La famiglia di don Bosco chiamata ad essere lievito
  6. All’ombra di un grande albero con splendidi frutti
  7. I nostri giovani come LIEVITO nel mondo d’oggi

Il testo, disponibile in formato pdf, è scaricabile dal sito web di InfoANS:

Strenna 2023