Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.
(ANS – Roma) – Martedì 9 febbraio, don Gildásio Mendes dos Santos, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, ha incontrato, in modalità digitale, i Coordinatori dei Delegati della Comunicazione Sociale. L’obiettivo principale del raduno è stato quello di progettare insieme un programma di formazione per i Delegati della Comunicazione Sociale sotto il nome di “Scuola Salesiana di Comunicazione Sociale” (SSCS), il cui avvio è previsto per agosto 2021.
I coordinatori regionali della Comunicazione Sociale (CS), don Ernest Rosario (Asia Sud), don Peter Chinh (Asia Est – Oceania), don Javier Valiente (Mediterranea), don Rigobert Fumtchum (Africa – Madagascar), don James Gardner (Europa Centro e Nord) e Zaida Navarrete (Interamerica e America Cono Sud), insieme con don Mendes dos Santos, hanno definito gli obiettivi, la metodologia e i contenuti della SSCS – una scuola che si configura come un programma speciale organizzato dal Dipartimento di Comunicazione Sociale e che mira a realizzare due linee di azione (1.1.1 & 5.1.4) del Progetto di Pianificazione della Comunicazione Sociale (2020-2026).
La SSCS, che sarà realizzata in collaborazione con i Coordinatori regionali di CS, ha lo scopo di approfondire, formare e arricchire coloro che sono coinvolti nella gestione del ministero e servizio della comunicazione nei media delle varie Ispettorie salesiane, secondo una visione evangelica, sinodale, salesiana e convergente della Comunicazione, per evangelizzare ed educare i giovani di oggi.
Il corso sarà rivolto ai Delegati ispettoriali di CS, al Direttore/Coordinatore del Bollettino Salesiano, delle radio o delle case editrici salesiane, oltre a cinque persone – salesiani o laici, indicati dai Coordinatori regionali di CS.
Tra le caratteristiche degne di nota della SSCS, si segnalano:
– le attività si svolgeranno online;
– inizieranno ad agosto 2021 e termineranno a settembre 2022;
– saranno guidate da un professore, esperto in comunicazione, per ogni singolo modulo;
– si terranno due volte al mese secondo il calendario e la realtà di ogni Regione;
– prevedono un livello comune a tutti e un livello specifico per la singola Regione; spetta al Coordinatore del corso per la Regione individuare almeno cinque argomenti di importanza e rilevanza per il suo territorio;
– e si articoleranno in sessioni di 3 ore con 30 minuti di pausa.
– Inoltre, ogni partecipante presenterà alla fine del mese un breve progetto pratico basato sugli input ricevuti;
– le ammissioni termineranno all’inizio del corso;
– e per essere ammessa ogni persona invitata deve firmare un modulo e presentarlo al Comitato Coordinatore entro i termini previsti.
Alcuni degli argomenti che saranno sviluppati sono:
– Esplorare e comprendere le basi della comunicazione umana.
– Rafforzare le basi della comunicazione cristiana ed etica.
– Progettare strumenti utili alla comunicazione istituzionale e di marketing per le istituzioni salesiane (scuole, parrocchie, Ispettorie, centri giovanili…)
– Protocolli per la gestione delle crisi istituzionali e altre questioni di sicurezza informatica.
– Protocolli per la salvaguardia della proprietà intellettuale e dei beni digitali.
– Progettare il Codice Etico di Comunicazione per le proprie istituzioni.
– Organizzare i processi di costruzione della fiducia nell’organizzazione: gestione della comunicazione interna ed esterna.
– Integrare le più recenti innovazioni – come l’intelligenza artificiale – nell’eco-sistema salesiano di gestione, per costruire una migliore governance umana della missione.
– Comprendere il mondo digitale, la cultura e l’antropologia digitale, la condizione tecno-umana, la cultura dei nativi digitali e il networking.
– Sviluppare una metodologia pastorale per evangelizzare ed educare nell’ambiente digitale.
– Promuovere un accompagnamento salesiano educativo dei giovani nell’ambiente delle reti sociali: linguaggi, codici, valori e atteggiamenti salesiani, interazioni e impegno.
– Promuovere una pianificazione della cittadinanza digitale nell’Ispettoria: professionalità, inclusione digitale, trasformazione digitale, diritto all’educazione digitale.
“Speriamo che questo corso ci aiuti a rispondere in modo creativo ai segni dei tempi odierni” ha commentato infine don Ernest Rosario.