“La gestione della classe e degli alunni difficili”: riprendono i webinar dell’Ups sui temi dell’educazione

Riprendono i webinar organizzati dalI’Istituto di Psicologia dell’Università Salesiana sui temi dell’educazione.

Il primo si terrà lunedì 4 dicembre dalle ore 18.30 – 19.30 dal titolo: “La gestione della classe e degli alunni difficili”, interverranno il prof. Alberto Pellai – Prof. Alessandro Ricci – Prof. Zbigniew Formella – Dott. Marco Maggi.

Si potrà seguire qui:

 

Celebrazioni in onore di Sant’Artemide Zatti presso la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – A poco più di un anno della canonizzazione di Sant’Artemide Zatti (9 ottobre 2022) e ad un mese dalla posa e benedizione della nuova statua a lui dedicata da parte del Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani (15 ottobre 2023), nella Basilica Maria Ausiliatrice di Torino si è voluto celebrare in modo speciale la memoria liturgica del santo infermiere di Viedma, con un triduo di attività: si è iniziato il giorno esatto della ricorrenza, il 13 novembre 2023, e si è proseguito con altre due serate dedicate alla conoscenza della figura di questo modello di salesiano coadiutore.

Don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha presieduto in basilica la concelebrazione eucaristica di lunedì 13 novembre delle ore 18:30, che oltre alla partecipazione di numerosi fedeli, membri della Famiglia Salesiana e delle comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Valdocco, ha visto raccolti attorno all’altare i salesiani presbiteri delle comunità salesiane, rispettivamente della Casa Generalizia, della Casa Ispettoriale, e “San Francesco di Sales” e “Maria Ausiliatrice”, alla presenza, naturalmente, dei rispettivi loro confratelli coadiutori.

Nelle due serate successive, martedì 14 e mercoledì 15, presso la sala conferenze “Maria Ausiliatrice” collocata sotto la basilica, il Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana ha presentato a tutti gli amici e membri della Famiglia Salesiana due interventi: martedì, “Il grande dono della santità di Artemide Zatti, salesiano coadiutore”; e la sera successiva, dedicata in particolare agli operatori sanitari: “Artemide Zatti buon samaritano per malati, medici e infermieri”

Entrambe le serate sono state introdotte dalla proiezione del film cortometraggio: “Zatti, fratello nostro” e a conclusione di ogni serata lo stesso don Cameroni si è reso disponibile ad illustrare la mostra esposta nella sala della conferenza e intitolata: “Artemide Zatti. Il paradiso per una bicicletta”.

Le due serate sono state anche arricchite da una raffinata animazione musicale: la prima sera si è esibita la corale della Basilica Maria Ausiliatrice, mentre la seconda sera è toccato ai giovani salesiani dell’Istituto Internazionale di Torino-Crocetta.

Dal dibattito dopo le conferenze è emerso chiaro quanto siano diffusi l’interesse e l’amore per questo nuovo santo salesiano coadiutore e il desiderio di farlo conoscere e amare di più, soprattutto nei settori e nelle infrastrutture sanitarie.

La mostra dedicata a Zatti rimarrà esposta in Basilica fino al 30 novembre 2023 ed è organizzata in tre sezioni, attorno alle tre parole chiavi della sua vita: “Credetti, Promisi e Guarii”.

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Indagine. In crescita le spese per formazione e politiche attive – Avvenire

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Avvenire.

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Secondo l’Osservatorio digitale, nel 2022 sono stati investiti dalle Regioni 3,4 miliardi di euro.

“Eppur si muove” potrebbe essere la sintesi dell’analisi sui dati dall’Osservatorio digitale che monitora i bandi sulla formazione professionale e le politiche attive del lavoro in Italia.

La piattaforma, ideata da CNOS-FAP Centro nazionale opere salesiane Formazione aggiornamento professionale e da Ptsclas, evidenzia come gli impegni di spesa in Italia dei bandi per la formazione professionale e le politiche attive del lavoro siano cresciuti, registrando quindi una tendenza positiva.

Infatti, l’Osservatorio digitale esplicita che nel 2022 ci sono stati oltre 1,2 miliardi di euro investiti nella formazione, per lo più ordinamentale, in leggero aumento rispetto agli 1,1 del 2020; mentre più evidente risulta la crescita dei finanziamenti dedicati alle politiche attive del lavoro con 2,2 miliardi del 2022 rispetto agli 822 milioni del 2020.

Questo è quanto risulta dallo studio di 262 avvisi pubblicati dalle Regioni, di cui 159 riguardanti le politiche della formazione e 103 relativi alle politiche attive del lavoro. Si può affermare quindi, che la tendenza delle politiche europee e nazionali è quella di implementare gli investimenti in questi ambiti, ritenuti ormai determinanti per lo sviluppo dell’occupazione.

In merito alla recente riforma degli istituti tecnici e professionali, si è analizzato il potenziamento degli Its academy e la proposta di sperimentazione della nuova filiera formativa tecnologica-professionale, così tanto voluta dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Riforme e risorse che possono servire a superare certe reticenze e disegnare un nuovo sviluppo del Paese basato sulle competenze.

«Siamo di fronte – spiega Giuliano Giacomazzi, direttore generale del CNOS-FAP – a una nuova sfida con la riforma del ministro Valditara. Auspichiamo che questa possa concorrere nella direzione di un pieno riconoscimento della IeFP-Istruzione e formazione professionale, delle sue peculiarità e della sua propria identità, alla pari dei percorsi scolastici. Il Cnos-Fap rileva un apprezzamento per la crescita e il consolidamento di tale filiera, che ha raggiunto un buon livello e che deve determinare gli ultimi tasselli per arrivare ad una sua piena realizzazione, ma mancano però ancora interventi strutturali che aiutino a superare le forti disomogeneità regionali. L’attenzione sullo sviluppo degli Its mette bene in evidenza la ricchezza formativa ed educativa della filiera lunga della formazione tecnico-professionale, come elemento conclusivo e di eccellenza».

Avvenire

 

 

Ucraina: “Non lasceremo indietro nessuno”, la promessa dei salesiani dopo 19 mesi di guerra

Dal sito infoANS.

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La guerra in Ucraina ha ormai superato i 19 mesi di ininterrotta durata. La speranza che possa finire presto e che arrivi la pace nei territori invasi rimane forte tra la popolazione ucraina, ma i bombardamenti e le necessità della popolazione aumentano. Alla vigilia di un’altra campagna invernale, i bambini e i giovani hanno iniziato un nuovo anno scolastico. A causa del perdurare dello stato di guerra, molte donne e i loro figli sono tornati in Ucraina e i salesiani cercano di continuare ad assistere tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, anche se in molti casi i beni di prima necessità scarseggiano.

“I salesiani non volteranno mai le spalle alle persone che soffrono a causa di questa guerra, che purtroppo non si ferma e continua a causare vittime innocenti”

ha spiegato don Mykhaylo Chaban, Superiore della Visitatoria salesiana “Maria Ausiliatrice” di rito greco cattolico. Dopo tutti questi mesi di guerra aperta, in Ucraina ci sono più di 17,6 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti di emergenza per sopravvivere. Secondo le agenzie internazionali, la guerra ha già lasciato più di 5,1 milioni di sfollati interni e più di sei milioni di rifugiati in tutto il mondo.

Allarmi e bombe continuano a essere la vita quotidiana di milioni di persone che soffrono a causa di questa guerra. La Procura Missionaria salesiana con sede a Madrid, “Misiones Salesianas”, sta sostenendo i bambini che continuano a ricevere un’educazione a Zhytomir e a Leopoli, dove finanzia una scuola e un centro giovanile.

Grazie a questo, quasi 300 bambini hanno la possibilità di continuare ad andare a scuola, ma soprattutto di avere uno spazio sicuro dove poter imparare, giocare e sentirsi protetti. L’educazione nelle emergenze è ancora più centrale del solito, e per i bambini è un vero strumento salvavita. Ecco perché è importante che le scuole salesiane in Ucraina rimangano aperte.

Oltre all’educazione, i salesiani continuano a lavorare per offrire aiuti umanitari agli sfollati, come nel caso del progetto della cittadella di “Mariapolis” allestita a Leopoli, dove vivono più di 1.000 persone che ricevono cure, cibo, accesso all’assistenza sanitaria… Ma anche in altre parti del Paese.

I missionari continuano a recarsi nelle città dell’est, come Novohyhorivka, dove si impegnano a rispondere ai bisogni della popolazione civile rimasta nelle proprie case.

“Vogliamo portare gli aiuti il più vicino possibile al confine russo, dove la maggior parte dei villaggi è devastata, le case sono distrutte e la gente vive in rifugi sovraffollati. C’è molto bisogno, e grazie alla solidarietà che ci arriva da tutto il mondo, possiamo andare in queste zone e offrire cibo, acqua…”

spiega don Jozef Nuckowski, uno dei salesiani che ancora si reca in questi luoghi.

A questa situazione va aggiunto, anche quest’anno, il problema del freddo. Per questo, i salesiani stanno lavorando ai preparativi per rispondere ai bisogni derivanti dal freddo. “Misiones Salesianas”, da parte sua, hanno già destinato 100.000 euro di aiuti da inviare per alleviare queste necessità: coperte, riscaldamento, condizionatori, vestiti caldi…

I bisogni sono ancora tanti e grandi, ma la solidarietà salesiana continuerà finché non arriverà la pace in Ucraina, e anche oltre.

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Corsa dei Santi 2023: un altro successo di partecipazione e solidarietà

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Più di 3.500 persone hanno preso parte alla 15a edizione della Corsa dei Santi, la gara con partenza e arrivo a ridosso di piazza San Pietro, che mira a dare visibilità di festa popolare alla celebrazione di Ognissanti, promuovere i valori dello sport secondo la tradizione educativa salesiana e portare in primo piano un’emergenza umanitaria che chiede solidarietà – quest’anno, il progetto di “Missioni Don Bosco” per la costruzione di un nuovo complesso sportivo in Guinea Conakry.

Dopo la partenza in via della Conciliazione, la gara ha avuto come scenario le meraviglie della Città Eterna, dal Colosseo a via dei Fori Imperiali, e i corridori provenienti da tutta Italia e da altre 47 nazioni hanno dato vita ad una vera e propria festa di sport e solidarietà. Mentre la maggior parte dei partecipanti – tra cui tante famiglie e persone di ogni età – si sono cimentati nelle prove non competitive (da 10 e da 3 km), tanti sono stati gli atleti e i professionisti che hanno affrontato il percorso competitivo di 10 km.

Sul tracciato, affascinante quanto impegnativo, con diversi saliscendi e le differenti pavimentazioni del centro storico della Capitale, al maschile il successo è andato al 22enne romano Federico Riva (Fiamme Gialle) che ha tagliato il traguardo in 28:38. “È stata una gara spettacolare – le parole di Riva – perché correre su questo palcoscenico per me che sono romano è qualcosa di speciale. Poi è anche uscito un tempo che dà fiducia per i miei impegni del 2024, un anno con tanti appuntamenti importanti”. Secondo posto per Stefano La Rosa (Carabinieri, 28:46), terzo per il marocchino Abdessamad El Yaagoubi (Bitonto Runners, 29:15).

Nella prova femminile, vittoria della 24enne Elisa Palmero (Esercito) che ha corso tutta la gara in solitaria chiudendo in 32:28. “Ho faticato un po’ nella prima parte se si considera che Roma è tutto un saliscendi – ha detto la piemontese – ma il tracciato è qualcosa di straordinario in quanto a bellezza. Era la prima volta che partecipavo e sono molto felice di aver vinto e del crono che ho fatto”. Alle sue spalle Grazia Razzano (Caivano Runners, 36:06) e la svedese Hanna Bergström (Runcard, 37:29).

Per sostenere l’iniziativa, sulla linea di partenza, tre testimonial d’eccezione, le campionesse di atletica Sara Simeoni, Fiona May e Danielle Madam. In gara, col pettorale numero 1, anche l’olimpionico di nuoto Massimiliano Rosolino che è arrivato in 39:38 (206° in classifica), nell’evento organizzato da “Acsi Italia Atletica” e promosso da “Missioni Don Bosco”.

“È stata una bella festa dello sport, per questo voglio ringraziare tutti i runners che hanno reso possibile questa bellissima giornata contribuendo con il loro gesto alla promozione della campagna di Missioni Don Bosco – ha detto Roberto De Benedittis, presidente dell’Acsi Italia Atletica e organizzatore della gara –Siamo soddisfatti e pronti a ripeterci per l’edizione del prossimo anno”.

Oltre che per il suo percorso unico nel panorama delle corse su strada, la Corsa dei Santi si caratterizzata da sempre per la sua vocazione solidale. Anche quest’anno alla corsa è stato abbinato un progetto promosso da “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria salesiana con sede a Torino. A Kankan, infatti, in Guinea Conakry, i salesiani vogliono usare lo sport come veicolo educativo attraverso la costruzione di un centro sportivo polifunzionale che sarà utilizzato per promuovere lo sviluppo dei giovani. Un progetto molto prezioso perché fornirà ai 640 beneficiari un luogo sicuro e stimolante per crescere, promuovendo l’inclusione sociale e la coesione – e a cui è ancora possibile contribuire, fino al 5 novembre, inviando un SMS al numero 45594.

“State aiutando ‘Missioni Don Bosco’ a realizzare un progetto in Guinea Conakry, un Paese africano che ha grande necessità di sostegno da tutti coloro che hanno a cuore la formazione di una nuova società in tutto il mondo centrata sulla giustizia, la libertà e la pace. La nostra e la vostra Corsa dei Santi è una opportunità per sostenere la pace, perché lo sport è segno e strumento di pace per sua natura” ha spiegato don Daniel Antúnez, Presidente di Missioni Don Bosco.

“La Guinea ha diverse questioni da affrontare: il cambiamento sociale, lo sviluppo e il suo nuovo leader, ma la questione principale è aiutare i giovani ad avere un futuro. Giovani vulnerabili che hanno bisogno di qualcuno che gli aiuti a costruirsi un percorso di crescita e una vita migliore” ha testimoniato da parte sua don Romeo Salami, giovane missionario salesiano in Guinea Conakry, Direttore dell’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dei progetti nell’Africa Occidentale Nord.

I Figli di Don Bosco sono presenti a Kankan, una delle città più popolose della Guinea, dal 1986, con una missione che svolge un ruolo strategico per centinaia di ragazzi dell’area. I salesiani scelsero questa zona per fondare la missione perché conoscevano bene il contesto, il livello di povertà era molto alto, il sistema scolastico insufficiente e il tasso di alfabetizzazione estremamente basso.

Con gli anni l’opera salesiana di Kankan è cresciuta molto e oggi è costituita da un centro di formazione professionale, un oratorio-centro giovanile e una casa di accoglienza al servizio di tutti ragazzi della zona. Il Centro conta attualmente 16 aule e garantisce formazione a circa 315 studenti suddivisi in 3 settori: meccanica generale e saldatura, meccanica automobilistica ed elettricità industriale ed edilizia.

Oltre alle attività formative, il Centro consente a centinaia di ragazzi, non solo a coloro che frequentano i corsi di formazione, di svolgere attività sportive, socioeducative e socioculturali molto preziose, data la totale mancanza di infrastrutture nella zona.

Un Centro che è diventato oramai un luogo sicuro, una casa di formazione ed educazione, uno spazio dove poter giocare e crescere in serenità, nonostante disponga di alcuni impianti sportivi realizzati ben prima degli anni ’90 che risultano oggi fatiscenti, i servizi igienici non siano adeguati e il materiale (palloni, maglie, reti, bandierine da campo, fischietti ecc) non sia sufficiente.

“Sappiamo che i giovani amano gli sport, e se vogliamo aiutarli a costruirsi un futuro dobbiamo essere vicini a loro durante le attività che amano. E così noi salesiano lo usiamo nelle nostre attività e a Kankan stiamo lavorando ad un grande progetto sportivo: vogliamo realizzare nuove infrastrutture e sensibilizzare i ragazzi ad una vita sana, ricca di sport e di inclusione, lavorando sul cambiamento di mentalità. Per questo nel nostro progetto abbiamo coinvolto le persone con disabilità e le donne, spesso ai margini in queste attività” conclude don Salami.

La Corsa dei Santi è promossa da “Missioni Don Bosco” in collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi. Organizzazione a cura di ACSI Italia Atletica su licenza della Prime Time Promotions. La Corsa gode del patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato ai Grandi Eventi, Sport e Turismo, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dell’Associazione Arma Aeronautica.

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Riunione della Presidenza dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA)

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Nei giorni 28-29 ottobre 2023, a Roma, si è svolta la riunione della Presidenza mondiale dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA). Per l’occasione sono convenuti a Roma tutti i Consiglieri regionali dell’Associazione, tranne quello per l’Asia Sud, assente per motivi burocratici, che però ha partecipato ugualmente ai lavori collegandosi da remoto.

Erano presenti, pertanto: suor Maria Maul, Figlia di Maria Ausiliatrice (FMA), Presidente; suor Maria Imaculada Da Silva, FMA, e il sig. José Sobrero Bosch, Salesiano di Don Bosco (SDB), Consiglieri per l’America; suor Maria Rohrer, FMA, e suor Inácia Chaquisse, FMA, Consigliere per l’Africa-Madagascar; don Mathew Kapplikunnel, SDB (collegato da remoto), Consigliere per l’Asia Sud; don Nestor Impelido, SDB, Consigliere per l’Asia East-Oceania; suor Paola Cuccioli, FMA, e don Bogdan Kolar, SDB, Consiglieri per l’Europa; don Thomas Anchukandam, SDB, Direttore dell’Istituto Storico Salesiano (ISS); e don Stanisław Zimniak, SDB, Segretario-Tesoriere dell’ACSSA.

La Presidenza ha verificato la prima delle sei tappe di preparazione ed organizzazione dei cinque Seminari Continentali (da realizzare entro l’anno 2025) e del Convegno internazionale (da concretizzare nell’anno 2027). L’argomento vincolante per tutti questi eventi è lo studio delle missioni salesiane nel mondo. Tale scelta è motivata dalle ricorrenze dei 150 anni dalla prima Spedizione Missionaria SDB (1875) e dei 150 anni della prima spedizione missionaria delle FMA (1877). S’intende di valorizzare questi due anniversari con ricerche e studi che saranno presentati nel corso dei seminari continentali e del congresso internazionale, e a tal fine si sono condivisi gli argomenti e i nomi dei ricercatori.

Successivamente si è iniziata a programmare la seconda tappa, da cui emergerà una prima elaborazione dei risultati delle ricerche.

Si sono condivise anche le attività delle sei Sezioni Nazionali: Argentina, Brasile, India, Italia, Spagna e Polonia.

Si è pensato di organizzare una mostra o un filmato sulle missioni SDB-FMA, ma il progetto è sembrato troppo ambizioso per l’Associazione, che ha risorse di personale ed economiche limitate. Tuttavia, vista la bontà dell’idea, sembra opportuno almeno condividerla con i governi centrali di entrambe le Congregazioni, affinché possano valutare l’opportunità di una possibile realizzazione.

I membri dell’Istituto Storico Salesiano (sede di Roma) presenti hanno condiviso l’organizzazione del convegno internazionale che stanno organizzando sempre in occasione del giubileo delle missioni salesiane, che sarà organizzato unicamente dai Salesiani sulla loro azione missionaria.

Come già in altre occasioni, è stata ribadita la necessità di aggiornare e rendere più moderno il sito https://iss-acssa.org/, sia attraverso una veste grafica aggiornata, sia introducendo le voci nelle lingue più diffuse all’interno della Famiglia Salesiana (italiano, spagnolo, inglese, portoghese e francese). Suor Imaculada Da Silva e la sua équipe hanno fatto un eccellente lavoro, che è già visibile.

Si sono anche presi in esame l’effettivo coinvolgimento dei membri dell’associazione nelle previste attività statuarie e la situazione economica dell’Associazione. In tal senso si è cercato di prevedere la copertura delle spese per gli eventi programmati e per la pubblicazione delle ricerche. Si rifletterà poi sul bilancio preventivo una volta che verranno definiti, almeno in linea di massima, i costi da sostenere.

È sembrato importante riprendere la divulgazione delle attività dell’ACSSA non solo attraverso il sito, ma anche riprendendo la pubblicazione del “Notiziario Informativo ACSSA”, anch’esso rivisto nella grafica e nell’impostazione, che sarà pubblicato a scadenza annuale.

Si è sentita la necessità di condividere maggiormente le attività dell’ACSSA con i Superiori, sia delle FMA sia dei SDB, e di farla conosce anche agli altri rami della Famiglia Salesiana, auspicando, da questi ultimi, un maggior coinvolgimento nelle ricerche della loro storia. Per questo è stata redatta una lettera, a loro indirizzata.

Si sono prese anche in esame le domande dei nuovi candidati. Sono stati ammessi, pertanto suor Sandra Vitalia Armijos Salazar, FMA, dall’Ecuador; e don José Pereira Lima Filho, SDB, dal Brasile.

La presidenza ha incontrato, inoltre, presso la Casa Generalizia delle FMA, la Segretaria generale, suor Maria Luisa Nicastro, e le responsabili dell’Archivio Centrale, che hanno illustrato il materiale custodito e i criteri e la metodologia di conservazione, catalogazione e condizionamento. Il sig. Marco Bay, nuovo Direttore dell’Archivio Salesiano Centrale, e don Guido Garino, Segretario Generale dei SDB, (resosi presente online) hanno illustrato da parte loro la situazione dell’Archivio Centrale SDB.

Le FMA, infine, hanno presentato gli eventi culturali di rilievo, che si svolgeranno nel 2024, per ricordare il centenario della morte di Madre Caterina Daghero (1856-1924), prima Superiora Generale a succedere alla co-fondatrice dell’Istituto, Madre Mazzarello.

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Il logo e la preghiera del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Su mandato del Regolatore del Capitolo Generale 29° (CG29) della Congregazione Salesiana, don Alphonse Owoudou, sono stati rilasciati e vengono diffusi il logo ufficiale dell’evento e la preghiera per prepararsi spiritualmente a tale appuntamento.

Il logo del CG29 è composto da vari elementi grafici che tutti insieme rendono manifesto il tema del CG29: “APPASSIONATI PER GESÙ CRISTO, DEDICATI AI GIOVANI. Per un vissuto fedele e profetico della nostra vocazione salesiana”.

All’interno dell’immagine del logo, è possibile isolare, infatti, diverse figure cariche di significati:

La CROCE (inserita nella G e unita al 2): “Con la professione religiosa – viene spiegato nel brandbook realizzato per il logo – o­ffriamo a Dio noi stessi per camminare al seguito di Cristo e lavorare con Lui alla costruzione del Regno. La missione apostolica, la comunità fraterna e la pratica dei consigli evangelici sono gli elementi inseparabili della nostra consacrazione, vissuti in un unico movimento di carità verso Dio e verso i fratelli. IL COLORE riprende la palette del logo dei salesiani sdb.org, a rimarcare la consacrazione salesiana. Il CUORE (stilizzato nella parte superiore della G e nel 2): “Essere nella Chiesa segni e portatori dell’amore di Dio ai giovani, specialmente ai più poveri”.

I GIOVANI (di tonalità blu, alla base della G): “La nostra vita di discepoli del Signore è una grazia del Padre che ci consacra col dono del suo Spirito e ci invia ad essere apostoli dei giovani”. SALESIANI E LAICI: a manifestare il NUCLEO 2 del tema, “Insieme Salesiani, Famiglia Salesiana e Laici ‘Con’ e ‘Per’ i Giovani.

DON BOSCO e i SALESIANI (il primo, individuabile dal tradizionale copricapo, nella parte anteriore della G; i secondi, rappresentati con colori caldi dal rosso al giallo, alla congiunzione tra C e G): esprimono il NUCLEO 1 del tema, “Animazione e cura della vita vera di ciascun salesiano”; e il NUCLEO 3, “Una coraggiosa verifica e riprogettazione del Governo della Congregazione a tutti i livelli”.

I RIFERIMENTI CALLIGRAFICI: La scelta della paletta cromatica della C e della G e della scritta Capitolo Generale vuole esprime continuità con il CG28 (2020), caratterizzato dalla paletta cromatica blue. IL ROSSO che caratterizza il numero 29 indica il colore principale dell’identità SALESIANI DI DON BOSCO, la presenza ricorda il logo dei salesiani SDB.ORG.

Numerosi altri dettagli tecnici – relativi, ad esempio, alla gradazione specifica dei colori, le proporzioni, i divieti di alterazione… – sono contenuti nel brandbook che accompagna il logo, disponibile, in italiano, a fondo pagina.

Il logo, realizzato nel font League Spartan, ad opera di IME Comunicazione, viene reso disponibile sia nella versione orizzontale, sia in quella verticale.

Contestualmente al logo viene rilasciata anche la preghiera del CG29:

 

Preghiera in preparazione al CG29

“Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai giovani.”

Padre buono,
ti preghiamo di preparare il nostro cuore
ad accogliere il Signore Gesù
nella nostra vita salesiana.

Fa’ che il CG29
sia un momento favorevole
per far crescere la nostra passione
per tuo Figlio Gesù.

Fa’ che lo spirito di Don Bosco viva in noi
mentre costruiamo
Comunità Educative Pastorali
che guidino i giovani
all’incontro con Gesù Eucaristia.
Insegnaci a vedere i giovani poveri
con gli occhi di Gesù
e a incontrarli nei loro desideri più profondi.

Concedici il coraggio
di sognare una Congregazione
che sia la realizzazione
di quanto Don Bosco ha desiderato,
per essere lievito nella Chiesa e nel mondo.

Maria Ausiliatrice,
Madre, Maestra e Guida,
intercedi per noi.

 

Ecco, dunque, disponibili i primi strumenti utili nel cammino di preparazione al Capitolo Generale 29° dei Salesiani (Torino-Valdocco, 16 febbraio 2025 – 12 aprile 2025).

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Spagna – Riprendono i lavori della Commissione Scuola Salesiana in Europa SDB-FMA

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Dal 25 al 28 ottobre 2023 si è svolto a Madrid l’incontro delle Scuole Salesiane d’Europa, al quale hanno preso parte 37 persone, rappresentanti di tutte le Ispettorie – sia dei Salesiani di Don Bosco (SDB), sia delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) – dell’Europa e del Medio Oriente.

Si è trattato del primo incontro in presenza per quest’importante commissione inerente alle scuole salesiane del Vecchio Continente dopo gli anni di sosta forzata a causa della pandemia.

Nella prima giornata di lavori, Antonio Rodríguez, membro del Settore Salesiano di Pastorale Giovanile e coordinatore della Commissione da parte SDB, ha presentato i risultati dell’indagine “Educobarometro” realizzata già alcuni anni fa, che ha contribuito a far conoscere i risultati e le necessità delle scuole salesiane in Europa. Le équipe di gestione delle scuole sono responsabili della definizione e dello sviluppo dell’azione educativa realizzata negli istituti. Il loro alto livello di motivazione, professionalità e sensibilità alla proposta educativa salesiana, insieme al lavoro di squadra e alla formazione continua, sono i fattori che maggiormente favoriscono la qualità dell’insegnamento offerto. In questo senso, attraverso le 402 risposte ricevute in quell’indagine, sono state suggerite alcune linee di lavoro comune, come: la formazione alle metodologie attive e la formazione specifica per aiutare il benessere emotivo di tutti i membri delle comunità educativo-pastorali. Ogni Ispettoria, inoltre, ha presentato la propria analisi dei dati, indicando punti di forza, aree di miglioramento, minacce e opportunità della propria realtà.

Da parte sua, Emanuela Chiang, anch’ella membro del Settore per la Pastorale Giovanile, guidato dal Consigliere Generale, don Miguel Angel García Morcuende, ha sviluppato una stimolante riflessione sull’Educazione Integrale, che è servita a tracciare alcune linee di azione per l’immediato futuro.

La scelta della sede dell’incontro a Madrid ha permesso di conoscere due presenze significative dell’opera salesiana in quella città: l’istituto ultracentenario “San Juan Bautista – Salesianos Estrecho”; e il Centro di Insegnamento Superiore in Scienze Umane e Scienze dell’Educazione “Don Bosco” (meglio noto come “CES Don Bosco”).

Un obiettivo importante di questo incontro è stato quello di presentare una linea di ricerca sul benessere emotivo degli allievi e dei docenti dei centri salesiani, che sarà portata avanti dall’Università Salesiana di Madrid, al fine di comprendere meglio la realtà quotidiana in cui vivono gli studenti e il personale.

Oltre a tutto ciò che è stato condiviso e celebrato in questi giorni, da parte degli organizzatori e del Settore per la Pastorale Giovanile si ribadisce la necessità di camminare insieme, Salesiani ed FMA, in un contesto scolastico e internazionale. Questi incontri, infatti, sfidano ad essere seminatori di speranza di fronte alla crisi dell’essere e alla complessità e all’ambivalenza del mondo di oggi.

Le scuole SDB-FMA hanno una lunga tradizione educativa che è stata arricchita dalla loro esperienza e dalla loro riflessione sull’essere e sull’operare delle scuole; sono state, sono e saranno piattaforme di evangelizzazione in cui si cerca di fare in modo che gli allievi possano integrare la loro vita, la loro cultura e la loro fede. Anche dai confronti dell’incontro di Madrid è stato osservato come i centri salesiani continuino a promuovere un’apertura verso tutti coloro che desiderano sceglierli, senza discriminazioni economiche, sociali, religiose, razziali o di nascita. Inoltre, tutte le persone che compongono la Comunità Educativo-Pastorali diventano protagoniste dell’azione educativa dei loro centri.

I Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice si impegnano per la formazione integrale degli allievi in tutte le loro sfaccettature, cosa che favorisce la loro crescita come individui nel rapporto con gli altri e con Dio. La proposta dei valori della scuola salesiana, insieme all’accompagnamento e all’attenzione personalizzata per ogni allievo o allieva, sono elementi chiave dell’offerta educativa salesiana.

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Corsa dei Santi 2023: a sostegno dei ragazzi della Guinea Conakry

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Una corsa di 10 km con partenza e arrivo nei pressi di Piazza San Pietro e un itinerario che attraversa le più celebri vie della Città Eterna: si tratta della “Corsa dei Santi”, evento podistico giunto quest’anno alla 15a edizione, in programma mercoledì 1° novembre 2023, con partenza e arrivo in Piazza San Pietro in Vaticano. La manifestazione sportiva, che da sempre mira anche a recuperare la tradizione della Festa di Ognissanti e a sostenere opere di beneficenza, quest’anno è legata ad un progetto di sviluppo sociale da realizzare attraverso lo sport nella città di Kankan, in Guinea. A proporlo è “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria salesiana e onlus di Torino-Valdocco, che sostiene i missionari salesiani nel mondo.

La conferenza stampa di presentazione della manifestazione sportiva, in cui si parlerà anche del progetto benefico, si terrà martedì 31 ottobre alle ore 11:00 nella Sala Benedetto XVI del Pontificio Collegio Teutonico Vaticano (nei pressi dell’Aula Nervi). Alla conferenza stampa saranno presenti don Daniel Antúnez, Presidente di Missioni Don Bosco, e Roberto De Benedittis, Presidente di “ACSI Italia Atletica”, ente organizzatore della manifestazione sportiva.

Mentre all’evento del 1° novembre, cui sono attesi circa 3 mila corridori, parteciperanno anche le campionesse di atletica Fiona May (testimonial di Missioni Don Bosco), Sara Simeoni e Danielle Madam. A sostegno del progetto sarà attivo il numero telefonico 45594 per l’invio di un SMS solidale dal 29 ottobre al 5 novembre.

Il programma “Mattino Cinque” (su Canale 5), condotto da Federica Panicucci, si collegherà a più riprese con Piazza San Pietro per seguire l’andamento della Corsa e per ascoltare le interviste di Paolo Capresi.

La Guinea, chiamata anche Guinea Conakry, si trova in Africa Occidentale e possiede un’economia prevalentemente agricola, un sistema sanitario fragilissimo e un sistema scolastico molto carente, e ha un tasso di alfabetizzazione estremamente basso: risulta infatti fra i Paesi poveri più al mondo, al 182° posto su 191 nell’Indice di sviluppo umano. Nel 1990 i salesiani hanno fondato una presenza missionaria nella diocesi di Kankan, in una delle zone più svantaggiate del paese, la cui maggiore ricchezza è rappresentata dal gran numero di ragazzi e bambini.

Il Centro di Formazione Professionale di Kankan svolge un ruolo fondamentale garantendo un’istruzione di qualità attraverso corsi adeguati alle esigenze del mercato del lavoro e alla popolazione locale, oltre ad attività sportive, socio-educative e socio-culturali molto preziose. Il progetto dei salesiani vuole migliorare la qualità dei servizi del centro realizzando nuove infrastrutture sportive per 640 giovani (320 frequentano il centro, 300 l’oratorio e 20 formatori e allenatori), servizi igienici adeguati, potenziare le competenze didattiche degli educatori e sensibilizzare i ragazzi e i bambini a una vita sana, ricca di sport e inclusione, attraverso corsi e tornei anche con ragazzi con disabilità.

I missionari vogliono costruire un piccolo stadio con delle tribune, campi da calcio, da pallacanestro, da pallavolo e da pallamano, gestire attività sportive e socio-culturali per tutti i giovani senza distinzione di cultura, religione o sesso, che permetta anche di realizzare incontri socio-educativi sullo sport, l’ambiente e la pace. Inoltre, vogliono acquistare palloni, divise, fischietti, scarpe, reti e tutto il materiale necessario per dare l’opportunità ai giovani e a tutta la popolazione locale di giocare e crescere in un luogo sicuro e sereno. Un progetto che ha un grande potenziale: lo sport è un importante mezzo per accrescere lo sviluppo personale e sociale, lavorare sulle capacità relazionali, l’inclusione e il rispetto del prossimo.

Per ulteriori informazioni sulla gara del 1° Novembre visitare il sito: https://www.corsadeisanti.it

Per ulteriori informazioni sul progetto visitare il sito www.missionidonbosco.org

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Italia – “Osare Condividere”: alla “Fraterna Domus” di Sacrofano, l’incontro delle Procure Missionarie ispettoriali salesiane 2023

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Sacrofano) – “Osare Condividere” è stato il tema dell’incontro tenutosi presso il centro per ritiri “Fraterna Domus” di Sacrofano, alle porte di Roma, dal 19 al 23 ottobre scorsi. All’evento hanno partecipato salesiani e laici che sono impegnati nelle proprie Ispettorie a reperire risorse per i programmi di animazione missionaria ed evangelizzazione. Un totale di ottanta partecipanti, provenienti da 42 Ispettorie che servono la popolazione di 69 diversi Paesi, hanno preso parte all’incontro, per discutere su come concentrarsi sulla mobilitazione di risorse locali, riducendo la dipendenza dalle donazioni estere.

In apertura, don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, ha chiarito l’identità della Procura Missionaria, il suo ruolo all’interno delle Ispettorie e le sue relazioni con tutti gli altri organismi e strutture dell’Ispettoria. “Lavoriamo in sinergia con loro – ha spiegato il Consigliere – evitando qualsiasi confusione o duplicazione del lavoro a livello ispettoriale”.

Don Eric Mairura, del Kenya, nominato nuovo Coordinatore Generale delle Procure ha presentato una riflessione sul concetto salesiano di sviluppo, risultato di un processo in corso da alcuni anni. “Tutti i nostri sforzi devono essere strettamente allineati alla missione e al carisma di Don Bosco e della Congregazione”, ha affermato.

Nel suo intervento, invece, il sig. Filip Lammens, del Belgio, ha proposto modi e mezzi per contribuire all’evangelizzazione, attraverso l’educazione. Ha sottolineato quindi come una rete più stretta, l’apprendimento reciproco, la valorizzazione delle risorse specifiche di ogni nazione e Ispettoria potrebbero favorire il lavoro di mobilitazione delle risorse.

Successivamente è intervenuto Jan Rešutík, della Slovacchia, primo laico responsabile delle missioni dei salesiani operanti nei Paesi in via di sviluppo. Rešutík ha spiegato la necessità e i vantaggi della gestione delle relazioni con i clienti (CRM – Customer Relationship Management) e ha proposto di adattare questo sistema anche alle Ispettorie che sono disposte ad adottarlo.

I partecipanti hanno poi avuto l’opportunità di prendere parte a dei brevi corsi, che hanno suscitato un vivo interesse. Ognuno ha scelto un argomento che desiderava approfondire, spaziando dai livelli di base a quelli avanzati. Hanno avuto a disposizione un totale di sei ore, due ore al giorno per tre giorni, e hanno trovato i corsi concreti, pratici e realizzabili.

Don Joy Nedumparampil (India) e don Gunter Mayer (Austria) hanno tenuto un corso su come avviare una Procura Missionaria da zero e come costruirla passo dopo passo. Angel Gudiña (Spagna) e don Victor Mora (Cile), hanno invece concentrato il loro intervento sul reperimento delle risorse attraverso aziende e società locali, nazionali e internazionali. Sulla mobilitazione delle risorse online e sul crowdfunding si è concentrato invece il corso tenuto da Maria Pearson, dell’Argentina. Infine, Markus Burri ha aiutato i partecipanti a capire l’importanza di misurare i risultati raggiunti, di raccogliere dati concreti e ad utilizzarli per fidelizzare i donatori; mentre il dottor Nelson Penedo ha evidenziato quanto sia fondamentale mantenere standard alti in tutto ciò che si fa, indipendentemente dalle dimensioni delle operazioni.

Si è poi tenuta una conferenza sulle “Best Practice”, le migliori pratiche, di alcune Ispettorie, che possono essere replicate, con le necessarie modifiche, da chiunque.

L’incontro ha anche offerto l’occasione di evidenziare l’importanza della responsabilizzazione dei collaboratori laici, grazie all’intervento di don Krzysztof Nizniak, del Ghana. Sono stati forniti, poi, esempi pratici di come organizzare un evento di raccolta fondi. Per questo, don Boedirahardjo, dell’Indonesia, ha raccontato tutto il processo messo in atto per dar vita a un torneo di golf nella sua Ispettoria, al fine di raccogliere fondi.

Dal Myanmar è intervenuto don Bosco Nyi Nyi, Superiore della Visitatoria MYM, che ha mostrato gli eccellenti esempi “del modo in cui i più poveri tra i poveri possono offrirci e ci offrono risorse”. Dall’India, invece, ha parlato don Angel Kuldeep Nayak, che ha messo in luce la bella e proficua collaborazione con la “State Bank of India Foundation”.

Sono stati, in conclusione, giorni di riflessione, condivisione e apprendimento, la cui preparazione e organizzazione sono state guidate da don George Menamparampil, sotto la guida del Consigliere Generale per le Missioni, don Alfred Maravilla, con il supporto di tutta l’équipe del Settore Missioni a Roma.

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