“Tra memoria e profezia”, il Rettor Maggiore incontra i Volontari con Don Bosco
“Tra memoria e profezia”. È stato questo lo slogan che ha fatto da filo conduttore alle celebrazioni del XXV anniversario di fondazione dei “Volontari Con Don Bosco”, meglio conosciuti come “CDB”. Nei giorni 20 e 21 settembre si sono incontrati a Roma, presso la Sede Centrale Salesiana, 24 CDB provenienti da 10 diversi Paesi, in rappresentanza dei circa 90 CDB sparsi nel mondo.
L’occasione è stata proprio quella di festeggiare il XXV anniversario di fondazione dell’Istituto. La giornata di sabato 21 settembre è stata arricchita dalla presenza del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, da quella di rappresentanti di diversi Gruppi della Famiglia Salesiana e di Mons. Calogero La Piana. Una sorpresa molto gradita è stata la visita di Monsignor Cristóbal López, Arcivescovo di Rabat, recentemente nominato Cardinale da Papa Francesco; egli, infatti, è molto legato all’Istituto dal momento che, fin dagli inizi, ha seguito alcuni giovani del Paraguay che avevano il desiderio di vivere una consacrazione nel mondo.
Durante il suo intervento, il Rettor Maggiore ha fatto dono ai CDB di una Lettera, dal titolo “E voi chi dite che io sia (Mt 16,15). I CDB sulla strada della fedeltà”. La Lettera sarà presentata all’intera Famiglia Salesiana.
Tale documento, che ripercorre l’esperienza vissuta dall’Istituto dalla nascita a oggi, offre indicazioni sugli elementi del carisma di Don Bosco di particolare importanza per la secolarità consacrata salesiana, alcune indicazioni per il cammino futuro dell’Istituto, nonché un invito alla Famiglia Salesiana ad impegnarsi nell’accompagnamento dei giovani alla conoscenza di questa specifica vocazione.
Durante la Santa Messa, celebrata presso la Basilica del “Sacro Cuore”, due Volontari CDB hanno rinnovato la professione dei consigli evangelici; la celebrazione si è conclusa con l’affidamento dell’Istituto alla Vergine e con la benedizione di Maria Ausiliatrice.
Nel pomeriggio alcuni testimoni della prima ora hanno offerto spunti di riflessione sulle origini dell’Istituto e sulle prospettive future che vedranno impegnati i singoli CDB in una significativa testimonianza di vita apostolica nelle realtà del mondo in cui sono – per scelta e vocazione – pienamente inseriti.