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Minori stranieri non accompagnati, Salesiani per il Sociale conclude un progetto europeo di due anni

Il 16 ottobre si è svolto il webinar internazionale, Caring for unaccompanied minors in Europe, come momento conclusivo di un ricco percorso della durata di due anni, che Salesiani per il Sociale ha svolto all’interno del progetto Building knowledge from local practices: a solution for better care and support of unaccompanied minors in Europe.  Il progetto ha coinvolto operatori delle seguenti associazioni salesiane della Sicilia e della Puglia, Metacometa, A Braccia Aperte, Don Bosco 2000, in Sicilia e Emmaus in Puglia.

Il progetto, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea, relativi all’integrazione dei giovani migranti, ha rivolto la sua attenzione nel rafforzamento della qualità del lavoro degli operatori ed educatori che lavorano con e per i minori non accompagnati, attraverso la condivisione di buone pratiche e l’apprendimento tra pari, sostenendo l’implementazione di nuove soluzioni educative, sviluppate da parte delle organizzazioni coinvolte nel progetto, a favore dei giovani.

Il progetto ha coinvolto 7 partner europei: Apprentis d’Auteuil in Francia, in qualità di capofila, Salesiani per il Sociale APS in Italia, Christliches Jugenddorfwerk Deutschlands in Germania, The Smile of a Child in Grecia e partner del campo di ricerca, Università di Ghent in Belgio, Università del Bedfordshire in Inghilterra e Osservatorio sulla migrazione dei minori – Università di Poitiers in Francia.

Il progetto è nato dall’esigenza di riflettere sulle sfide educative, che quotidianamente gli operatori vivono, supportando i minori non accompagnati e alle quali spesso i corsi di formazione esistenti non forniscono risposte complete. Tuttavia, di fronte a queste sfide, molti educatori hanno sviluppato un know-how e una competenza significativa e specifica sul campo, da valorizzare e da condividere con i propri pari, soprattutto a livello europeo. Il nostro progetto ha offerto una soluzione originale per capitalizzare queste buone pratiche, sviluppate localmente in Europa: la costruzione a livello europeo di una comunità di pratiche e saperi, una comunità di professionisti sul campo e ricercatori, per favorire lo scambio di esperienze e conoscenze relative al supporto educativo dei minori stranieri non accompagnati.

Nel corso dei due anni del progetto, circa 60 operatori, educatori e ricercatori si sono confrontati, durante quattro sessioni di lavoro di 5 giorni ciascuna in Francia, Italia, Germania e Grecia. Tutte le sessioni hanno utilizzato la metodologia della “comunità di pratiche e saperi”, un approccio empirico e partecipativo, che ha consentito ai partecipanti di condividere le conoscenze acquisite, partendo dall’esperienza, incrociandole con le conoscenze teoriche e le lezioni apprese durante gli incontri, in una prospettiva multidisciplinare.

Durante tutto il progetto, le migliori pratiche sono state raccolte, analizzate e capitalizzate attraverso la produzione di un innovativo strumento pedagogico, dedicato alla formazione, un Digital Notebook, nato dall’esperienza dei professionisti sul campo, presentato durante il Webinar.

Nel mese di dicembre tale risorsa sarà disponibile anche in italiano, in greco e tedesco, per ora è online la versione francese ed inglese.

Questo strumento offrirà alle organizzazioni un mezzo per supportare i loro team educativi in questo campo di intervento e, più in generale, consentirà a un numero maggiore di professionisti del campo, di ricevere una formazione continua impegnandosi in un processo di riflessione e ricerca.