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Casa che accoglie – Ripartiamo da casa di don Bosco

Riportiamo il racconto dell’esperienza nata dalla volontà di aiutare la famiglia salesiana ucraina stravolta dalla guerra. Così don Eligio Caprioglio, direttore della casa salesiana di Chieri, ha mosso il primo passo e, coinvolgendo volontari ed animatori e con il sostegno di Salesiani per il Sociale, è partito, destinazione Leopoli, con un pulmino da 26 posti carico di aiuto. Un aiuto concreto fatto di pannolini, cibi in scatola e tachipirine.

I salesiani hanno sempre dato disponibilità delle loro case per ospitare giovani bisognosi o famiglie in difficoltà. Anche per questa emergenza, dovuta alla guerra in Ucraina, i salesiani del Piemonte hanno aperto le loro porte e ospitato diversi giovani e nuclei familiari in fuga. Sulla casa di don Bosco al Colle c’è una targa che dice “Questa è la mia casa”. Abbiamo provato ad essere casa che accoglie con lo spirito di famiglia che ha sempre contraddistinto il nostro fondatore.

Valentina Bellis – Responsabile Emarginazine e Disagio Salesiani Piemonte

Il video sottostante descrive questa storia, buona visione!