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Consiglio congiunto dei Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice a Torino

Dal sito infoANS.

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Il 22 dicembre 2023, a Valdocco, si sono riuniti i due Consigli Generali dei Salesiani di Don  Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per il loro incontro annuale di dialogo e scambio di auguri natalizi.

La presenza del Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, e del suo Consiglio insieme a Madre Chiara Cazzuola con il suo consiglio è stata  una grande testimonianza dell’identità dello spirito della famiglia salesiana.

L’incontro che si è svolto in un clima di grande  fraternità ha avuto inizio  con la tradizionale foto di gruppo di tutti i consiglieri e degli altri partecipanti alla riunione.

Il saluto iniziale è stato riservato al Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, che in tono paternalistico ha condiviso i momenti più significativi da lui vissuti nel 2023, ricordando la morte della sua amata mamma e la sua sorpresa all’annuncio inaspettato della sua nomina a cardinale da parte di Papa Francesco, evenienza quest’ultima che ha comportato significativi cambiamenti nel calendario programmato per la Congregazione e ha segnato anche l’inevitabile termine del suo mandato da Rettor Maggiore, subordinato al nuovo servizio in Vaticano.

Dopo il saluto di don Ángel, la parola è passata  al Regolatore del 29° Capitolo Generale, don Alphonse Owoudou, Consigliere Regionale per l’Africa-Madagascar, che ha dato informazioni e notizie sui prossimi passi del Capitolo in preparazione, offrendo indicazioni sul tema, il logo, l’impostazione e l’articolazione del processo.

I circa 240 partecipanti saranno convocati a Torino, cuore del Carisma salesiano. Don Alphonse ha comunicato inoltre che il Rettor Maggiore emerito, don Pascual Chavez, guiderà gli Esercizi spirituali che introducono il Capitolo e che Padre Mauro Giuseppe Lepori, abate generale dell’Ordine Cistercense, guiderà il discernimento dei Capitolari in vista dell’elezione del nuovo Consiglio generale.

Successivamente la Madre Generale, Suor Chiara Cazzuola, ha rivolto ai presenti  un breve messaggio e i suoi ringraziamenti per la condivisione fraterna e l’accompagnamento con le preghiere per un efficace svolgimento di ogni tappa in preparazione del 29° Capitolo Generale.

Ha fatto seguito un intenso momento spirituale nelle camerette di Don Bosco nel museo Casa Don Bosco, dove tutti hanno partecipato alla Santa Messa presieduta dal Rettor Maggiore Cardinale Ángel Fernández Artime che nell’omelia, commentando le letture del giorno, ha esortato i presenti, sull’esempio di Anna, madre di Samuele e di Maria, la madre di Gesù, a “offrire tutto quello che siamo al Signore, con la nostra povertà e con cuore libero, con la volontà di avvicinarsi ogni giorno di più a Lui”.

L’esecuzione della canzoneSoñador” durante la messa da parte di don Juan Carlos Pèrez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, preparata per il bicentenario del Sogno di Don Bosco, ha suscitato intensa commozione.

Toccante il  clima di gioia e spiritualità cui hanno dato vita tutti i consiglieri con i canti e le preghiere al Signore.

La serata si è conclusa con una cena fraterna e uno scambio di doni.

Ha rappresentato un gesto molto apprezzato il viaggio che la Madre Generale Suor Chiara con il suo consiglio hanno intrapreso da Roma  a Torino per partecipare a questo incontro. Le consorelle sono rientrate a Roma già la mattina successiva all’incontro.

Italia – GSFS 2022: “Faremo tutto per amore, nulla per forza”

(ANS – Torino) – La sessione finale delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana è un momento più delicato: l’ampio e fervido lavoro dei gruppi regionali dei giorni precedenti deve arrivare a una sintesi che indichi le “novità” emerse e gli “intenti” per l’anno che si apre. Come Don Bosco voleva imprimere un “pensiero forte” ai suoi ragazzi, così il Rettore Maggiore oggi deve poter constatare se il filo che lega i 32 Gruppi alla comune ispirazione sia sufficientemente robusto, per assicurare l’unità dei propositi, e sufficientemente lungo, per avvolgere una realtà estesa a 134 Paesi. Il “miracolo” avviene: nel minuto e mezzo assegnato a ciascun referente, emerge che il tema è stato adeguatamente rimuginato, sia singolarmente, sia dall’insieme dei 150 partecipanti, e soprattutto che ognuno torna con un bagaglio ricco da condividere nei Gruppi.

“Siamo una famiglia grande con radici di santità – ha esordito suor Leslie del Socorro Sándigo, Consigliera Generale per la Famiglia Salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice – “abbiamo gratitudine per questi giorni in cui siamo cresciuti nel senso di appartenenza”. Le ha fatto eco suor Chiara Cazzuola, Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che nel suo audio-messaggio ha parlato “della bellezza della fraternità e del dono di speranza e di amore che ci facciamo”.

“Togliere gli intervalli tra la vita e la spiritualità, rapportarsi con gli altri da cuore a cuore, vivere lo spirito dell’amicizia con san Francesco di Sales”: i Salesiani Cooperatori, per bocca di Marina e di Andrea, faranno diventare quanto messo a fuoco in queste Giornate il tema dei cammini di formazione dei loro Gruppi. Così anche l’Associazione di Maria Ausiliatrice, per la quale Renato ha invitato “ad avere più relazione e meno cose da fare. Siamo stati richiamati all’essenziale del nostro essere cristiani, e al coraggio di evangelizzare essendo ‘disarmati’, rispettando la libertà sull’esempio di san Francesco di Sales”.

Exallievi ed exallieve hanno sottolineato la continuità con il passato, ma con grande attenzione ai nuovi segni dei tempi. “La nostra responsabilità e continuare l’opera di chi ci ha preceduto, e dobbiamo riflettere su questo passato mentre ci viene chiesto di capire il futuro” ha detto dal palco Bryan Magro, Presidente Confederale degli Exallievi di Don Bosco; mentre Maria Carmen Castillon, Presidente Confederale degli Exallievi FMA, dal Minnesota: “Non è cambiata la nostra affiliazione con la Famiglia Salesiana, e la domanda a cui vogliamo rispondere è ‘cosa direbbe oggi Don Bosco’ nelle situazioni in cui siamo”.

La Responsabile Maggiore delle Volontarie di Don Bosco ha individuato due punti: “Spiritualità e interiorità vera per servire meglio, per umanizzare le relazioni; discernere il significato della bontà per attuarlo nella pratica.”

“Difficile il lavoro di evangelizzazione nella società giapponese, difficile superare il livello della filantropia, ma continueremo a comunicare l’amore di Dio con coraggio e pazienza” ha esordito la portavoce delle Suore della Carità di Gesù, sostenuta dalla nuova Madre Generale, Madre Emiliana Park, che ha ricordato l’impegno missionario nei cinque continenti, con le nuove frontiere in Sudan del Sud e in Uganda: “Orgoglio e responsabilità anche per il sorgere di nuove professe in quei Paesi”.

Infine, un gruppo di lavoro eterogeno che comprendeva Canção Nova e le Salesiane Oblate del Sacro Cuore di Gesù ha raccomandato “l’impegno del cuore per fare passi anche piccoli, per attuare quanto seminato, guardando anche al campo sociale e politico”. Pure la Fraternità Contemplativa Maria di Nazareth ha suggerito di “considerare il mondo il nostro monastero, avendo fiducia nell’azione di Dio”.

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