Di seguito l’articolo pubblicato su ANS.
Nell’incontro finale della Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana – tenutasi a Valdocco dal 19 al 22 maggio – l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) Primaria di Torino-Valdocco ha annunciato con gioia ai superiori dei 32 gruppi della Famiglia Salesiana presenti la data ed il luogo del prossimo Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice: avrà luogo a Fatima, in Portogallo, dal 29 agosto al 1° settembre 2024.
L’annuncio arriva dopo la conferma da parte dell’equipe della Famiglia Salesiana del Portogallo, che ha il compito di coordinare la preparazione dell’evento, dopo aver raccolto il testimone al termine del precedente Congresso tenutosi a Buenos Aires nel 2019.
Quello a Fatima – luogo mariano e profetico per eccellenza, in cui il 13 maggio del 1917, per la prima volta, tre pastorelli (Lucia, Francisco e Jacinta), vedono la Vergine Maria con un Rosario in mano – sarà il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice.
Il Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice è un momento forte, che coinvolge ed unisce tutta la Famiglia Salesiana, che a Maria vuole affidare il proprio impegno educativo, missionario e caritativo, per puntare all’unico obiettivo di Don Bosco: “Miei carissimi figliuoli in Gesù Cristo, vicino o lontano io penso sempre a voi. Uno solo è il mio desiderio, quello di vedervi felici nel tempo e nell’eternità”.
Dal 1988 ad oggi, si sono celebrati otto Congressi Internazionali:
– 1988 – Torino-Valdocco (Italia), nel centenario della morte di Don Bosco;
– 1995 – Cochabamba (Bolivia);
– 1999 – Siviglia (Spagna);
– 2003 – Torino-Valdocco (Italia) – centenario dell’incoronazione di Maria Ausiliatrice;
– 2007 – Città del Messico (Messico);
– 2011 – Czestochowa (Polonia);
– 2015 – Torino-Valdocco/Colle Don Bosco (Italia) – bicentenario della nascita di Don Bosco;
– 2019 – Buenos Aires (Argentina)
Maria ha accompagnato e segnato il cammino della Famiglia Salesiana anche grazie a questi appuntamenti, che hanno avuto come filo conduttore quello di scoprire la profondità della dimensione mariana del carisma salesiano e di rinnovare l’affidamento a Maria Ausiliatrice nell’impegno che le diverse generazioni hanno di ricevere e trasmettere il dono della fede.
Il congresso a Fatima segnerà un altro passo in avanti a partire proprio dal messaggio conclusivo del congresso di Buenos Aires, che Don Ángel Fernández Artime aveva così riassunto nel suo intervento finale: “Prima di tutto conta l’autenticità della nostra vita e della nostra testimonianza di vita… La nostra Famiglia Salesiana, con lo sguardo di Maria donna credente, può dare qualcosa agli altri se noi offriamo un modo di essere, una vita sana, credibile, sensibile… Come essere mariani, ognuno personalmente e nella Famiglia Salesiana, possiamo riassumerlo in questi punti:
– Dobbiamo essere sempre più e più mariani, più e più di Maria.
– Senza Maria non siamo i figli e le figlie che Don Bosco sognò (saremo altro, ma non il sogno di Don Bosco).
– Abbiamo il dovere di annunciare e proporre senza timore e vergogna Gesù e sua Madre Maria (Don Bosco aveva sempre il nome di Maria sulle labbra. I primi salesiani erano pazzi di amore per Maria Ausiliatrice. Noi lo siamo oggi?).
– Nel nostro cammino Maria non può essere un elemento decorativo ma è essenziale.
– Senza di Lei la nostra educazione e la nostra pastorale saranno vuote, povere e senza consistenza.
– Facciamo più annuncio esplicito di Gesù e teniamo più Maria sulle nostre labbra”.
Sotto la benedizione di Maria Ausiliatrice, inizia ora dunque, il lavoro dell’equipe e di tutti coloro che saranno chiamati a collaborare per la preparazione e la riuscita di questo grande evento di famiglia.