Sacro Cuore Bologna, l’esperienza del centro estivo oltre i confini dell’oratorio
Pubblichiamo un articolo uscito sul quotidiano Avvenire, scritto dal salesiano Mattia Benedettini, sull’esperienza dell’estate ragazzi all’opera del Sacro Cuore di Bologna.
***
Ma ci sarà il centro estivo questa estate? Questo interrogativo serpeggiava sulla bocca di tutti in tempo di lockdown e né mamme, né catechiste, né parroci sapevano con certezza quale sarebbe stata la risposta. Ora, dopo sette settimane di Estate Ragazzi, è possibile dire che anche nell’anno del Covid-19, nella parrocchia Sacro Cuore di Bologna il centro estivo si è fatto, eccome! Educatori e salesiani hanno lavorato insieme durante le settimane di chiusura forzata nelle proprie case attraverso i canali digitali per progettare un modo che permettesse ai ragazzi di incontrarsi nuovamente nei cortili dell’oratorio per giochi, balli e attività, rispettando le nuove norme igienico-sanitarie e le regole del distanziamento.
Ecco così nascere il progetto per l’estate 2020, ma come spiegare tutto questo agli animatori e formarli per gestire la nuova delicatissima situazione? Prima di iniziare il centro estivo vero e proprio, gli adolescenti che si sono affiancati agli educatori adulti hanno fatto una settimana preliminare per conoscere le nuove normative ed imparare a gestire le differenti situazioni in tempo di coronavirus. E dopo questa settimana di preparazione e formazione… pronti, via! Altre sei settimane filate dove i ragazzi si sono potuti ritrovare e hanno potuto ricominciare a giocare in oratorio. Tra giochi organizzati, laboratori manuali e di cucina, allenamenti e tempo per i compiti estivi non ci si è annoiati di certo. Ma l’Estate Ragazzi di quest’anno ha oltrepassato i confini dell’oratorio.
I ragazzi che sono stati chiusi in casa per lunghe settimane hanno ritrovato il piacere di passeggiare per la loro bella città, ritornando a visitarla dopo un bel po’ di tempo e ricominciando a frequentare quei parchi e quei giardini che in primavera sono stati poco frequentati. E con l’arrivo del caldo non sono mancate gite nei parchi acquatici e nelle piscine. Oltre a questi momenti ricreativi però l’oratorio salesiano Sacro Cuore ha proposto ai ragazzi anche attività di «cittadinanza attiva» realizzate grazie al patrocinio con il Comune di Bologna ed il quartiere della Bolognina. Durante le varie settimane di centro estivo i ragazzi divisi nei vari gruppi si sono alternati per la pulizia di alcuni parchi pubblici e per la rimozione di scritte e graffiti sui muri del quartiere che sono poi stati successivamente ritinteggiati dai ragazzi stessi. Il centro estivo insomma non è stato semplicemente un momento di svago per giocare e divertirsi, ma per dirla con le parole di don Bosco, stare in oratorio significa crescere come «buoni cristiani ed onesti cittadini».