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San Giuseppe, la forza eloquente del silenzio

Nell’anno Giuseppino, Note di Pastorale Giovanile pubblica una serie di riflessioni sulla figura di San Giuseppe. DI seguito, “San Giuseppe, la forza eloquente del silenzio” del card. Ravasi.

San Giuseppe, l’uomo giusto e mite, capace di ascoltare Dio, viene celebrato oggi come Sposo della Beata Vergine Maria e Patrono della Chiesa universale. Il suo silenzio che si oppone alla parola “urlata, brutale, aggressiva, come ormai siamo abituati a vedere” – spiega nell’intervista il cardinale Gianfranco Ravasi, biblista e presidente del Pontificio Consiglio della Cultura – rimane esempio e monito costante. San Giuseppe lavoratore, falegname, dormiente, sono alcune delle rappresentazioni del padre putativo di Gesù. “Una presenza abbastanza marginale” – sottolinea il porporato – ma nel suo silenzio, estremamente eloquente.

 

 

Anno giuseppino: Magistero, Bibbia, Riflessioni, Arte

Sul sito di Note di Pastorale Giovanile c’è una rubrica a cura di Maria Rattà sull’anno giuseppino indetto da Papa Francesco.

«Dopo Maria, Madre di Dio, nessun Santo occupa tanto spazio nel Magistero pontificio quanto Giuseppe, suo sposo. I miei Predecessori hanno approfondito il messaggio racchiuso nei pochi dati tramandati dai Vangeli per evidenziare maggiormente il suo ruolo centrale nella storia della salvezza: il Beato Pio IX lo ha dichiarato Patrono della Chiesa Cattolica, il Venerabile Pio XII lo ha presentato quale “Patrono dei lavoratori” e San Giovanni Paolo II come Custode del Redentore. Il popolo lo invoca come «patrono della buona morte».
(papa Francesco)Ann

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