La rilettura della religione, come fonte ispiratrice di senso e di motivazione profonda, sembra portare a una riconsiderazione di alcuni tratti della spiritualità giovanile da promuovere. La rilettura dell’amorevolezza sembra orientare non solo verso un uscire da sé nella ricerca del bene degli giovani e verso una sua valorizzazione nell’incontro con loro, ma anche verso la ricerca di una reciprocità affettiva, secondo la nota frase di don Bosco: studia di farti amare.
Per chi scrive don Bosco?
Nella compilazione di queste tre Vite, don Bosco è mosso da intenti chiari. in riferimento ai lettori cui s’indirizza e alle circostanze in cui le produce. Innanzitutto seleziona i sui interlocutori, ai quali narra e coi quali si intrattiene, ma in funzione di un discorso rivolto ad una platea che egli sa essere molto più vasta.