Palermo – L’oratorio salesiano “Santa Chiara” ospita un laboratorio di sartoria rivolto a donne e mamme
Si riporta la notizia proveniente da InfoAns – Agenzia iNfo Salesiana – con il racconto del nuovo laboratorio di sartoria nato all’oratorio “Santa Chiara” di Palermo.
(ANS – Palermo) – Prende il nome da Mamma Margherita, la mamma di Don Bosco, l’iniziativa “LABMAG”, un laboratorio di sartoria per giovani donne e mamme ospitato presso l’oratorio salesiano “Santa Chiara”, nel quartiere Ballarò di Palermo. Incontrandosi circa tre volte a settimana, le partecipanti hanno l’opportunità di socializzare, ma soprattutto di mettersi in gioco per realizzare prodotti artigianali e creare un futuro più roseo.
Le protagoniste di questa iniziativa sono, dunque, un gruppo di donne, mamme, che, prendendo ispirazione dalla figura della Venerabile Margherita Occhiena, ha voluto porre le fondamenta per portare avanti l’idea di un laboratorio di sartoria nel cuore del quartiere Ballarò, ovvero, all’oratorio Salesiano di Santa Chiara. L’oratorio è da decenni luogo di incontro, di confronto e di speranza per le tante diversità, sociali e culturali, che vivono questo quartiere.
Una realtà eterogenea che ha all’interno persone con diverse storie di vita, tra dolori e speranze, gioie e preoccupazioni, accomunate dalla voglia di mantenere il sorriso interagendo con spensieratezza e allegria in questo luogo che per loro diventa unico ed inimitabile. Il motivo? È l’unico posto che le rende delle “sognatrici” in grado di poter costruire un percorso roseo per il futuro proprio e della loro famiglia. Trasmettono una piena determinazione nel realizzare i propri prodotti creativi, continuando, giorno dopo giorno, a credere a ciò che per loro rappresenta una seconda famiglia, quella dei Salesiani.
Marina Profeta, coordinatrice del gruppo, racconta il suo avvicinamento a questa realtà e come vorrebbe vedere l’ampliamento del laboratorio. “Il mio impegno è nato l’estate scorsa, per una scelta mia in quanto futura salesiana cooperatrice – spiega – Questa sartoria rappresenta l’incontro con le donne di questo quartiere, con cui ci vediamo tre volte a settimana e insieme, oltre a lavorare, creare, cerchiamo di socializzare, parlando di quelle problematiche che ci stanno a cuore, la famiglia, il lavoro, i figli. Qui non si sentono giudicate, anzi, condividono insieme le loro paure, le loro aspettative, la voglia di imparare qualcosa per il futuro – prosegue Marina – Ci piacerebbe avvicinarci alle donne migranti che hanno delle esperienze di vita diverse e sono ricche di valori. Possono darci uno scambio interculturale che potrebbe far diventare la nostra realtà una sartoria del mondo”.
Don Domenico Luvarà, Direttore dei Salesiani di Santa Chiara, ricorda l’importanza della loro presenza nell’oratorio: “Riteniamo una delle nostre priorità l’attenzione a queste donne, attraverso il nostro progetto educativo pastorale della Comunità di Santa Chiara. La loro presenza qui è di vitale importanza, in primis, per lavorare di più con i ragazzi, e incidere dal punto di vista educativo e poi per sostenere loro come donne, come mamme, che hanno bisogno anche di essere sostenute e incoraggiate”. Ed è in questo quadro complessivo che il LABMAG diventa di importanza cruciale per “fare comunità”.