Il 31 gennaio si è conclusa la prima fase del progetto “M’interesso di te”, avviato lo scorso anno per contenere il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati che sono fuori dai circuiti di accoglienza. Le attività, sostenute grazie al fondo beneficenza di Intesa Sanpaolo, si sono svolte nelle sedi di Torino, Napoli e Catania nei quartieri limitrofi alle grandi stazioni.
Il progetto
Il progetto, promosso da Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS, ha sostenuto il lavoro di rete da educatori di strada, psicologi e volontari che hanno garantito a ciascun ragazzo intercettato, sostegno e protezione. «Il progetto – ha affermato la dott.ssa Elisabetta Dodi, Università Cattolica di Milano – nelle sue diverse fasi, ha rappresentato una modalità per dare applicazione concreta alla legge 47/2017, non solo quindi una tutela formale ma anche una tutela sostanziale. Dalle testimonianze raccolta da educatori e operatori è emerso che non ci si può rivolgere esclusivamente a minori ma vanno coinvolti anche quei neo-maggiorenni (18-25 anni) che spesso si trovano ad interrompere i loro percorsi formativi perché la legge non li può più tutelare».