Don Gianpaolo Roma
Incaricato Nazionale
L’Oratorio di San Francesco di Sales a Valdocco fu la prima opera stabile di Don Bosco, quella che diede inizio a tutte le altre. L’ambiente educativo costruito nell’oratorio fu la riposta pastorale del Santo alle necessità degli adolescenti e dei giovani più bisognosi della città di Torino. Alla maggior parte di essi, assieme al catechismo, offriva sano divertimento, l’istruzione elementare ed un lavoro per la vita. Don Bosco seppe garantire formazione e impegno cristiano ai giovani che gli presentavano sfide educative più urgenti. Lo zelo apostolico spinse il Santo a dare vita a Torino ad una parroc-chia per i giovani senza parrocchia fino a giungere, nel 1887, a scrivere un regolamento sul corretto funzionamento. Toccò le tematiche che più lo preoccupavano: l’attenzione prioritaria ai giovani, soprattutto i più poveri, e ai ceti popolari. Diceva: “I malati, i poveri e i ragazzi siano oggetto di speciale sollecitudine dei parroci”. (IV capitolo generale, 1886)
L’Oratorio Centro Giovanile e la Parrocchia sono organizzati nella forma di una Comunità-Educativo-Pastorale (CEP) composta da giovani, animatori, famiglie, collaboratori e comunità salesiana. Tutti si sentono chiamati a una partecipazione attiva e corresponsabile, secondo le funzioni di ciascuno.
La CEP è affidata ai salesiani e coinvolge nella corresponsabilità il maggior numero di persone possibile. Si tratta di una comunità credente che, promuovendo l’appartenenza in un ambiente di famiglia, accoglie la partecipazione consapevole, chiara e corresponsabile delle varie vocazioni, carismi e ministeri, doni complementari nella diversità.
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