Don Luca Peyron, presbitero diocesano è direttore della Pastorale Universitaria di Torino e regionale, coordina il Servizio per l’Apostolato Digitale. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino ha conseguito l’abilitazione come consulente in proprietà industriale. Ha svolto la propria attività professionale come mandatario Italiano e mandatario Europeo presso l’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno dell’Unione Europea. Ha collaborato con l’Associazione Internazionale per la Protezione della Proprietà Intellettuale (AIPPI) e la cattedra di Diritto Industriale dell’Università degli Studi di Torino in particolare rispetto al rapporto tra diritto ed Internet. Entra in seminario nel 2001. Ha conseguito il baccellierato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e la licenza in Teologia Pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana. E’ membro dell’Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale e insegna Teologia della Trasformazione Digitale presso IUSTO (Torino), Spiritualità delle tecnologie emergenti presso l’Università degli Studi di Torino e Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano e Torino). Collabora con diverse riviste e testate soprattutto rispetto ai temi della trasformazione digitale.
1° video – CHRISTUS VIVIT
C’è un’indicazione precisa del Sinodo sul tema del digitale: i vescovi chiedono di riflettere sulla trasformazione digitale, che nelle Diocesi ci sia un servizio che si occupi della trasformazione digitale.
La Diocesi di Torino ha creato l’ufficio per l’Apostolato Digitale che ha come scopo quello che dice il Papa: l’ambiente digitale è una sfida, comporta delle conoscenze, dobbiamo abitarlo, ha delle potenzialità, va impregnato di Vangelo.
2° video – DIO TEMPO
Dire Dio nel Tempo presente – Dire nel tempo presente Dio: non è un giochino di parole, ma la prima frase vuol dire utilizzare quello che la tecnologia è per annunciare il Vangelo, ma siccome la tecnologia ha una pressione sulla società, sulla vita, su quello che siamo si tratta di evangelizzare la tecnologia, dare il nostro contributo di pensiero a chi governa e costruisce la tecnologia.
3° video – CULTURA TECNOLOGICA
Oggi la cultura che viviamo è tecnica, ci fa pensare come la nostra vita sia una macchina con pezzi sostituibili, vedi la questione etica. Basti pensare ai parametri numerici con i quali i nostri giovani si misurano: il peso sulla bilancia, il numero di follower…l’efficientismo tecnologico è esasperato e determina una rivoluzione per sostituzione.
4° video – TECNOLOGIA RIVOLUZIONE
La tecnologia digitale sta sostituendo aspetti significativi dell’umano: l’interazione con le persone, tutto passa attraverso lo schermo, deleghiamo alla tecnologia elementi fondanti della nostra esistenza (algoritmi d’intelligenza artificiale), scelte legate all’identità e pensiero. Quanto vale l’immagine rispetto all’ascolto?
Il passaggio dalla parola all’immagine è stato decisivo in questo tempo, con una “algocrazia”. Questa rivoluzione per sostituzione cambia la teologia fondamentale, l’ecclesiologia, l’antropologia teologica. Cambia il modo di stare nelle cose. L’immagine di un bambino di fronte alla statua della Madonna, oggi il bambino si aspetta che risponda, perché gli oggetti parlano.
5° video – TECNOLOGIA E LIBERTÀ
La tecnologia è sempre una questione di libertà: comporta delle scelte e dei valori, ed è datore di senso. Ingaggia la nostra libertà, incorpora dei valori: l’intelligenza artificiale decide con dei valori preordinati, ma chi li ha preordinati? Questo fa sì che tutto è una questione di senso.
6° video – INFOSFERA E ANTRONOMIA
L’infosfera è l’ambiente delle informazioni in cui tutti abitiamo, che ci condiziona, a cui forniamo dei dati e che ci fornisce dei dati. Nell’infosfera i dei sono decisivi per vivere con aria pura o inquinata.
Antronomia: dobbiamo mettere l’umano cristologico al centro, recuperando l’antico stando nel nuovo. Questo è un tempo di frattura in cui dobbiamo scegliere di rischiare.
7° video – GESÙ TEKTON
Gesù è stato un tecnologo: non è stato un falegname, ma ha fatto TEKTON, ovvero si è occupato della tecnologia. è un dato della scrittura centrale: perché la Provvidenza ha scelto di mettere Gesù nelle mani di un falegname e gli ha fatto fare per 30 anni questo lavoro tecnologico. Quindi la tecnologia è parte dell’umano e dell’autocomunicazione di Dio. Due esempi: Gesù sul Tabor, viene trasfigurato un vestito (che è tecnologia), qual è la risposta – sbagliata – di Pietro? Le capanne, le tende…quindi tecnologia. Come ci ha salvato dal Diluvio? Con un’arca, tecnologia. Come ci ha rivestito cacciati dal Paradiso terrestre? Con un vestito. La tecnologia fa parte della manifestazione di Dio ma non deve essere confusa con Dio, cosa che invece accade in questo periodo, le chiediamo di salvarci.
8° video – DIGITALIZZAZIONE
La digitalizzazione va bene, quello che non va bene è il digitiamo, ovvero quando la tecnologia diventa ideologia. In questo tempo la chiesa deve essere profetica: con la maturità digitale, con la lotta alla povertà digitale, digitalizzando alcune nostre azioni pastorali, con la cultura digitale, con una formazione permanente sulla cultura religiosa e con la lotta alla discriminazione religiosa. Il metodo preventivo se non si fa nel digitale non so dove meglio si possa fare.
9° video – EVANGELIZZARE LE MACCHINE
Evangelizzare le macchine significa: dottrina sociale della Chiesa e cultura digitale, utilizzo del digitale per annuncio e catechesi, dialogo tra saperi (i nostri giovani ne sanno più di noi, dobbiamo ascoltarli veramente, facciamo rimbalzare quello che hanno dentro e come vivono la cultura digitale).
9° video – SPIRITUALITÀ DIGITALE
Per farla, dobbiamo cogliere questo come segno dei tempi, dobbiamo ascoltare i giovani, fare discernimento liturgico, necessitiamo di una metafisica digitale, perché l’immateriale è diventato materiale, il virtuale preme tanto quanto la realtà, abbiamo bisogno di una nuova filosofia su questo.