(ANS – Roma) – Lunedì 23 settembre 2024 è iniziata a Roma la formazione tecnica per il personale dell’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo (PDO, in inglese) della Visitatoria “Maria Ausiliatrice” dell’Ucraina greco-cattolica (UKR), che ha sede a Leopoli.
La formazione rientra nell’ambito del progetto portato avanti dagli enti salesiani italiani attivi nella solidarietà internazionale – “Fondazione DON BOSCO NEL MONDO” (con sede a Roma), “Fondazione Opera Don Bosco onlus” (Milano), “Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo” (Lugano, afferente all’Ispettoria dell’Italia Lombardo-Emiliana – ILE), “Missioni Don Bosco” (Torino), e “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS – Roma) – che, poco dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, si sono uniti per fornire un supporto concreto ai Salesiani rimasti sul campo accanto alla popolazione.
Il percorso durerà due settimane e si svilupperà in tre tappe. Il personale del PDO svolgerà la prima parte di formazione presso il VIS a Roma per poi spostarsi dapprima a Torino, in visita a Missioni Don Bosco, e poi a Milano, presso la sede della Fondazione Opera Don Bosco onlus.
La formazione, che toccherà gli ambiti progettuale, amministrativo, quello sulla sicurezza, risorse umane e comunicazione, sarà alternata da incontri e visite che saranno una importante occasione per i partecipanti per approfondire la loro conoscenza del mondo salesiano.
L’avvio della formazione, tenutosi presso la sede del VIS nella giornata di lunedì 23 settembre, è stato dato da don Luca Barone, Consigliere del VIS, affiancato da Alberto Rodríguez, Presidente della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO e da don Jose Joseph Marottiyakulam, Referente del PDO presso la Congregazione salesiana.
Tra i destinatari della formazione ci sono anche l’Economo Ispettoriale di UKR, don Ivan Mazurkevych, e alcuni membri dello staff del VIS attivi in Ucraina.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2024/09/db-ita-sp-2024-09-25T135857.596.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2024-09-25 13:59:242024-09-25 13:59:24Italia – Una formazione tecnica per il personale dell’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dell’Ispettoria ucraina
(ANS – Roma) – Si è conclusa, con la scelta dei migliori video elaborati, l’iniziativa “Please look forward” (Guarda avanti, per favore), il concorso per giovani eco-reporter promosso dall’Ispettoria Salesiana “Sacro Cuore di Gesù” dell’Italia Centrale (ICC) e dall’associazione Cinecircoli Giovanili Socioculturali APS (CGS) insieme ai partner “Salesiani per il Sociale APS” e all’ONG salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS).
La proposta/sfida lanciata ai giovani partecipanti – per regolamento, dai 15 ai 30 anni – prevedeva l’ideazione e realizzazione di reportage della durata massima di 3 minuti che evidenziasse una problematica ecologica rispetto ai seguenti settori: rifiuti in genere, acqua, cibo, trasporti, plastica, vestiario o smartphone, utilizzando per le riprese esclusivamente uno smartphone.
La giuria, formata dai componenti del comitato organizzatore, ha assegnato il primo premio per la storia più significativa al video “Stop world plastic pollution” (Stop all’inquinamento mondiale di plastica), realizzato dai ragazzi della “Casa Di Salvo”, per aver utilizzato in maniera semplice e divertente lo smartphone e per i suggerimenti semplici e costruttivi da poter applicare nella vita quotidiana.
Il secondo premio, per la miglior fotografia, è stato assegnato al video “Green, lo spirito dell’ecologia”, realizzato dai giovani del gruppo “ParodieDisneyoung”, per la scelta originale della cinematografia nello sviluppo della narrazione.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2024/05/db-ita-sp-40-1.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2024-05-29 10:18:562024-05-29 10:18:56Salesiani Italia Centrale, CGS, VIS e Salesiani per il sociale: concluso il concorso “Please Look Forward”, ecco i vincitori
(ANS – Ashaiman) – “Avevamo a cuore di passare da qui, per visitare questo centro, per vedere quel che c’era stato illustrato, l’attività che concretamente qui si svolge e, soprattutto, per il modello che presenta, per la formula, che costituisce un modello anche per altre realtà che possono seguire questa formula”: così si è espresso il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, sabato 6 aprile 2024, nel corso della sua visita Centro di Formazione Professionale salesiano “Don Bosco” ad Ashaiman, non lontano dalla Capitale, Accra, in una delle ultime tappe della sua Visita di Stato in Africa Occidentale.
Accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, il Capo dello Stato Italiano ha osservato i laboratori e gli spazi di formazione del centro salesiano, sede di un’importante sperimentazione di cooperazione internazionale, sviluppata in collaborazione tra la “Confindustria – Alto Adriatico”, l’agenzia per il lavoro “Umana – SpA”, la Regione Friuli-Venezia Giulia, l’ONG salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS), sindacati ed altri partner.
“Sono lietissimo di essere qui” ha esordito dopo i saluti e i ringraziamenti ufficiali, il Presidente Mattarella. “Ho visitato alcuni reparti potendo vedere concretamente l’attività che si svolge e la grande perizia che hanno questi ragazzi grazie alla formazione” ha aggiunto Mattarella.
Forte della sua conoscenza diretta del mondo salesiano, passata anche attraverso i molteplici contatti con le realtà salesiane intrattenuti nei suoi oltre nove anni di Presidenza, il Capo dello Stato ha percepito immediatamente il calore e il clima tipici delle case di Don Bosco. “Ho visto, come mi aspettavo, che qui si respira anzitutto lo spirito salesiano. È ben espresso da questa immagine qui: Don Bosco seguito da una moltitudine di giovani. E qui, come in tanti altri luoghi, in ogni continente, vi è questo rapporto strettissimo, costante, intenso, volto alla formazione dei giovani che, dall’insegnamento di Don Bosco, viene recepito”.
Mattarella ha parlato ai ragazzi da vero conoscitore e ammiratore di Don Bosco, presentando lui stesso il Santo piemontese ai giovani presenti: “Vedete ragazzi, Don Bosco ha iniziato così in Italia: c’erano moltitudini di ragazzi, alle volte senza neppure famiglia, senza preparazione, senza possibilità di futuro, senza opportunità di lavoro. Il suo impegno è stato allora in Italia questo, e ha avuto grande successo”.
Successivamente, ha rimarcato il valore del progetto di cooperazione internazionale che coinvolge il centro: un percorso di educazione e formazione tecnica rivolto ai giovani allievi ghanesi per migliorare la loro formazione professionale in Italia, creando opportunità di interscambio lavorativo e rafforzando i rapporti esistenti tra i due Paesi. Nello specifico, grazie a questo progetto 250 giovani ghanesi dei percorsi tecnico-professionali verranno selezionati dall’Ufficio di Servizi per il Lavoro del centro (il “Don Bosco Job Service Office”) in collaborazione con “Umana Spa” e dopo avere frequentato un corso di lingua curato dal VIS, saranno successivamente inseriti nel tessuto lavorativo delle aziende del Friuli-Venezia Giulia, in ambiti quali la cantieristica, l’edilizia e le infrastrutture, la logistica e la movimentazione delle merci, ma anche l’alberghiero e il terziario.
Ecco perché parlando di quest’iniziativa Mattarella ha parlato di una “formula di straordinaria efficacia per la formazione qui di giovani che aspirano al lavoro e l’addestramento, poi, nelle industrie del nostro Nord Est” rimarcando che “i giovani possono decidere se continuare a lavorare in quelle aziende in Italia o investire qui con la preparazione conseguita”.
“È una formula felice – ha sottolineato ancora il Capo dello Stato italiano – ed è importante che il nuovo Presidente della Confindustria italiana, Orsini, abbia assunto nel suo programma nazionale questa formula, perché venga ripetuta nelle altre organizzazioni del nostro Paese, in Italia”.
Già a partire dal mese di maggio i primi 30 ragazzi inizieranno i corsi di lingua italiana e di educazione civica organizzati dal VIS in collaborazione con l’Università per gli Stranieri di Siena. I corsi, dalla durata di due mesi e mezzo, consentiranno agli studenti di sostenere l’esame di certificazione linguistica in Lingua Italiana di livello A1 e di sviluppare la conoscenza e la comprensione delle strutture sociali, economiche, giuridiche e civili della società italiana – un’attività che mira ad agevolare un’integrazione graduale e positiva nel contesto sociale e culturale italiano.
Prima di congedarsi dal personale e dagli allievi del centro salesiano, Mattarella ha rimarcato ancora la bontà di questo progetto e il suo significato più importante, con un messaggio e una visione tipicamente salesiani: “Qui, come in altre iniziative, si respira lo spirito di questa collaborazione fra Ghana e Italia: quella di avere la consapevolezza che il nostro futuro è comune e che viene affidato ai giovani, e abbiamo quindi la responsabilità della loro formazione per il loro futuro”.
“Sto per ripartire per l’Italia, lasciando a malincuore questo magnifico Paese – ha concluso, infine –. Sono lieto di trascorre queste ultime ore qui in Ghana, in questa realtà, con i giovani ghanesi, con la collaborazione che per loro intendiamo svolgere e che concretamente qui viene svolta”.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2024/04/db-ita-sp-17.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2024-04-08 12:41:102024-04-11 14:26:01Mattarella visita il Centro “Don Bosco” di Ashaiman: “Qui si respira anzitutto lo spirito salesiano”
L’Ispettoria Salesiana Italia Centrale (équipe di ecologia integrale) e l’associazione CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali APS) intendono lanciare una challenge, dal titolo “Please look forward”, per sensibilizzare gli adolescenti e i giovani (dai 15 ai 30 anni) sulle tematiche dell’ecologia integrale, tramite l’ideazione e la realizzazione di prodotti audiovisivi. Altri partner dell’iniziativa sono Salesiani per il Sociale APS e VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, ONG). L’obiettivo del concorso è ideare e realizzare un reportage della durata massima di 3 minuti, utilizzando esclusivamente lo smartphone, che metta in luce una problematica ecologica rispetto ai seguenti settori: rifiuti in genere, acqua, cibo, trasporti, plastica, vestiario, smartphone. La partecipazione al concorso è gratuita.
Per offrire alcuni suggerimenti utili ai creatori dei video, è a disposizione una video-lezione gentilmente realizzata da Teresa Paoli (giornalista e regista, dal 2017 è inviata di PresaDiretta, il programma di approfondimento Riccardo Iacona in onda su Rai3).
I partecipanti al concorso potranno inviare i propri video a partire dal 18 marzo 2024 e fino al 4 maggio 2024. A cominciare da lunedì 6 maggio, i video ricevuti saranno pubblicati sul canale Youtube dell’associazione Cinecircoli Giovanili Socioculturali e sottoposti alla votazione da parte del pubblico. Le votazioni saranno aperte fino al 24 maggio 2024.
Il primo premio (storia più significativa) sarà assegnato al video che avrà raggiunto il maggior numero di votazioni on-line (50% del punteggio) e che avrà ricevuto il massimo dei voti dalla giuria (50% del punteggio). Il vincitore riceverà un buono acquisto per attrezzature audio-video da 500 €, oltre alla possibilità di partecipare ad un Festival cinematografico con l’Associazione CGS. Il secondo premio (miglior fotografia) sarà assegnato dalla giuria e riceverà un buono acquisto da 200 €.
(ANS – Roma) – Toccherà 7 Regioni italiane, coinvolgerà attivamente 12 Comuni – tra cui Genova, Padova e Salerno – più di 140 scuole medie e superiori e 5.600 studenti, il percorso “2060” che da gennaio a giugno farà vivere alle ragazze e ai ragazzi le condizioni di disagio causate dalla crisi climatica e dal nuovo contesto ambientale.
Con l’ausilio di attori e facilitatori a fare da guida, il viaggio partirà da una sala immersiva con diversi scenari distopici sul futuro del nostro pianeta: camminare sulla terra arida, dormire in una discarica di plastica e contendersi l’ultima goccia d’acqua. Sono alcuni degli scenari che il percorso sensoriale sulla migrazione climatica farà sperimentare ai partecipanti.
Poi i partecipanti prenderanno parte a un gioco teatrale in cui saranno nelle mani dei trafficanti di esseri umani nel lungo percorso a tappe per raggiungere le zone del Nord Europa, le uniche dove sarà ancora possibile vivere.
Nell’ultimo passaggio, ci sarà infine una stanza di ristrutturazione cognitiva e assunzione di responsabilità che guiderà nella rielaborazione e riflessione su quanto vissuto. Ogni ragazzo e ragazza stipulerà un “patto”: si impegnerà, cioè, dando la sua parola davanti alla classe, a mettere in atto un’azione quotidiana per contribuire alla mitigazione della propria impronta ecologica e quindi del cambiamento climatico.
Il percorso educativo immersivo “2060” è realizzato nell’ambito del progetto “TESTiamoCI per il futuro: TErritori e STudenti per una nuova CIttadinanza ecologica” cofinanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che si pone l’obiettivo di promuovere comportamenti e forme di partecipazione volti alla tutela dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici.
Capofila del progetto è l’ong salesiana “VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo”, affiancata dai partner “CBM”, “Cefa”, “Cies”, “No One out”, “Osvic” e “Vides”. Sono partner del progetto anche i 7 Comuni in cui si realizzeranno i percorsi (Genazzano – da cui partirà la prima tappa il 15 gennaio – Gardone Val Trompia, Casalecchio di Reno, Genova, Padova, Salerno e Arborea) insieme a quelli di Palestrina, Borgosatollo, Valsamoggia, Conegliano, Terralba.
Nel pomeriggio e nei fine settimana il percorso sarà aperto gratuitamente anche alla cittadinanza.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2024/01/modello-DBITA-SP-46.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2024-01-15 13:20:062024-01-15 13:20:06Vivere nel 2060: al via per le scuole il percorso educativo immersivo sui cambiamenti climatici con scenari e possibili soluzioni
Pubblichiamo il comunicato del VIS sulla nomina di due nuovi membri del Comitato Esecutivo.
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Si è svolta oggi pomeriggio l’assemblea dei soci del VIS, Missioni Don Bosco, Fondazione Don Bosco nel Mondo e CNOS, che hanno nominato i due nuovi membri del Comitato Esecutivo, organo che ne cura l’amministrazione ordinaria e straordinaria. A comporre il board del VIS saranno don Luca Barone della direzione generale della Congregazione, e don Daniel Antúnez, presidente di Missioni Don Bosco, che assume la carica di tesoriere.
La decisione è nata in seguito alle dimissioni di Giampietro Pettenon, che dopo una lunga esperienza nel board del VIS ha assunto un nuovo incarico nell’opera salesiana di Udine. L’altro componente del Comitato esecutivo dimessosi è don Giordano Piccinotti, nominato da papa Francesco presidente dell’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa). A entrambi tutto il VIS esprime gratitudine per il percorso condiviso e l’augurio di buon lavoro per i nuovi incarichi.
I due nuovi componenti del CE si uniscono alla squadra già composta dalla presidente Michela Vallarino, Marco Faggioli e Francesco Mele (entrambi vice presidenti, quest’ultimo nominato dall’Assemblea dei Partecipanti), Jennifer Avakian e Stefano Di Maria.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2023/10/modello-DBITA-SP-2023-10-19T134146.572.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2023-10-19 13:42:472023-10-26 10:03:50Nominati i nuovi membri del Comitato Esecutivo del VIS
Un Paese enorme, ricco di materie prime e con una popolazione molto giovane (il 48% ha meno di 18 anni). Malgrado ciò, in Repubblica Democratica del Congo 8 persone su 10 vivono al sotto della soglia di povertà, la condizione femminile è drammatica (si stima che in tutto il Paese vengano violentate più di mille donne al giorno). La regione del Nord Kivu, al confine con Uganda e Ruanda, è spesso teatro di drammatici avvenimenti: dall’eruzione del vulcano Nyiragongo ai conflitti armati del gruppo M23 e agli altri gruppi ribelli che continuano a mietere vittime tra i civili, fino all’uccisione dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, avvenuta esattamente due anni fa, nel febbraio del 2021.
Sono Monica Corna, capo missione del VIS in Repubblica Democratica del Congo – dove vive da oltre vent’anni – e Ben Kamuntu, giovane artista e attivista per i diritti umani, i protagonisti della nuova mini serie podcast del VIS “Bosembo”, che in lingua Lingala significa “giustizia”.
In tre puntate Bosembo, scritto e scritto e realizzato da Stefano Leszczynski, esplora le sfide che il mondo della cooperazione allo sviluppo è chiamato ad affrontare, evidenziandone luci ed ombre, ma soprattutto racconta la situazione dei bambini che vivono per le strade di Goma e delle ragazze, spesso costrette a subire violenze e abusi. Proprio insieme a loro gli operatori del VIS praticano la Slamtherapy, una particolare forma espressiva che insegna ai ragazzi e alle ragazze a comunicare il proprio vissuto e spezzare il circolo della violenza con l’aiuto della poesia.
“Là dove si fanno molti discorsi politici – afferma Ben Kamuntu, che è parte del movimento giovanile congolese “Lucha” – avremmo invece bisogno un po’ più di discorsi poetici. Bisogna portare poesia nella politica, perché la poesia va dritta al cuore, è qualcosa che tocca il cuore, ci coinvolge, ci riconnette, ci interroga. Io credo ancora nella forza dell’arte. Credo nella forza della condivisione e uso la poesia slam come un mezzo, strumento di resistenza, ma anche un percorso per sognare”.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2023/02/Progetto-senza-titolo-52.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2023-02-06 10:46:052023-02-06 10:46:05Bosembo, il nuovo podcast del VIS sulla poesia della resistenza per i ragazzi e le ragazze che hanno subito violenza nel Nord Kivu
Dopo l’evento dello scorso settembre torna Territori diVini, giunto alla sua ventitreesima edizione. Venerdì 8 luglio, dalle ore 19.00 alle ore 23.00, ci ritroveremo presso il Chiostro San Tarcisio situato all’interno della splendida cornice del Parco delle Catacombe di San Callisto.
La degustazione enosolidale, che quest’anno si colloca nell’ambito del progetto “Start your business” (realizzato dal VIS in Palestina), vuole sostenere e far conoscere un vino che nelle sue origini è molto particolare; si tratta del vino della cantina di Cremisan.
Prodotto in Terra Santa e diffuso in alcuni paesi del Medio Oriente, il vino di Cremisan prende il nome dalla collina in cui i Salesiani, nel 1896, avviarono un progetto sociale sulla coltivazione di viti e realizzazione di vini.
Un vino che nasce dal desiderio di unione e di pace, dal voler dimenticare le divisioni e ridurre le differenze tra le persone. Supportare la produzione di questo vino significa far sentire la nostra vicinanza ai Salesiani e supportare le loro opere in Medio Oriente.
Nel corso dell’evento sarà possibile degustare anche i vini di diverse cantine italiane che hanno deciso di partecipare e sostenere il VIS donando alcuni dei loro prodotti. Saranno inoltre allestiti quattro Banchi Speciali: Banco dell’Eccellenza, Banco Versamiancora, Banco Vini Bianchi del Nord Italia e Banco dell’Olio Guida ExtraVoglio.
Grazie al contributo di solidarietà di 15 euro, che include la degustazione, un calice e una sacca porta bicchiere, si sosterranno le attività che il VIS porta avanti nel mondo a favore di bambine, bambini e giovani in condizioni di povertà e vulnerabilità.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2022/07/Copia-di-modello-sp-dbita-26.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2022-07-07 12:01:582022-07-07 12:01:58Territori Divini, la XXIII edizione della degustazione enosolidale del VIS
L’11 e 12 giugno si è svolta a Roma l’assemblea annuale del VIS con la partecipazione di don Angelo Regazzo che ha festeggiato i 50 anni di sacerdozio.
“Un fine settimana intenso, ricco di contenuti e di emozioni per lo staff e i partecipanti del VIS, giunti a Roma per l’Assemblea annuale, arricchita dalla presenza del nostro carissimo don Angelo Regazzo che ha festeggiato con noi i suoi 50 anni di sacerdozio”, scrive il VIS.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2022/06/Copia-di-modello-sp-dbita-9.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2022-06-16 14:34:152022-06-16 14:34:15Vis, l’11 e 12 giugno si è svolta l’assemblea annuale
Con i Salesiani si può svolgere un anno di servizio civile anche all’estero: Salesiani per il Sociale e VIS mettono a disposizione 63 posti in Brasile, Angola, Namibia, Ghana, Senegal e in Europa in Albania e Spagna. I posti sono così suddivisi:
6 progetti Salesiani per il Sociale per 53 posti
3 progetti VIS per 10 posti
I progetti, tutti di 12 mesi, si situano nel campo dell’educazione, formazione e cooperazione allo sviluppo, accanto a minori e giovani in situazione di svantaggio socio-culturale ed economico, a rischio devianza e di emarginazione sociale
Per i volontari in servizio è previsto un compenso economico mensile compreso tra i 700 e gli 850 euro, sono inoltre coperte le spese di vitto e alloggio.
https://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2022/01/Copia-di-modello-db-sp-69.jpg10801920don bosco italiahttps://donboscoitalia.it/wp-content/uploads/2021/01/Logo-New.pngdon bosco italia2022-01-13 11:07:082022-01-13 11:07:08Servizio Civile all’estero con i Salesiani: 63 posti disponibili in Brasile, Africa ed Europa