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Italia – Convegno Internazionale su “San Francesco di Sales tra posterità, spiritualità e pedagogia”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Da domani, venerdì 18 novembre, fino a domenica 20, si svolgerà all’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma l’atteso congresso “San Francesco di Sales tra posterità, spiritualità e pedagogia”, quale omaggio e occasione di riflessione sul patrono della Congregazione Salesiana, in occasione 400 anni dalla sua morte.

A quattrocento anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Lione il 28 dicembre 1622, il convegno intende offrire un contributo allo studio della vita, delle opere, dell’influsso, del pensiero e della spiritualità del Santo vescovo di Ginevra, che con i suoi scritti e le sue iniziative rivoluzionò la teologia, in particolare la spiritualità cristiana, e che venne pertanto proclamato “Dottore della Chiesa” da Papa Pio IX.

L’incontro prevede sette sessioni che svilupperanno due macro-aree: nella prima parte vengono affrontate alcune congregazioni, istituti e società religiose che hanno Francesco di Sales come patrono e fonte di ispirazione; nella seconda parte del congresso vengono discussi un’ampia varietà di temi che hanno la loro origine nella spiritualità, nella vita e negli scritti di San Francesco di Sales.

Nei tre giorni interverranno diversi specialisti: sulla pedagogia, don Michal Vojtáš, SDB, Vicerettore dell’UPS (Italia); sul rapporto tra San Francesco di Sales e Santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal, Wendy Wright (USA); sulla chiamata alla santità, don Eugenio Alburquerque, SDB (Spagna); sulla comunicazione, Vincenzo Marinelli (Italia); sulla relazione tra contemplazione e azione, don Giuseppe Roggia, SDB (Italia); sul suo influsso Thierry Le Goaziou, con riferimenti agli studi di don Xavier Thévenot, SDB (Francia); sulle relazioni con i protestanti, Emile Amoungou Amoungou (Italia); sull’amicizia don Miran Sajovic, SDB (Italia); sulla sua ecclesiologia, don Aimable Musoni, SDB (Italia).

Come ha annunciato in questi giorni don Wim Collin, SDB, Coordinatore del convegno, per celebrare ancora più intensamente San Francesco di Sales, oltre al congresso l’UPS ha allestito una mostra a lui dedicata nell’atrio dell’ateneo. Dodici manifesti rappresentano dodici congregazioni ispirate alla spiritualità del vescovo di Ginevra. Dodici opere d’arte raffigurano San Francesco di Sales, vecchio e nuovo insieme. E libri antichi e opere d’arte, tutti in esposizione.

Il convegno verrà realizzato in modalità mista, in presenza e con possibilità di partecipare da remoto. Analogamente, anche la mostra è visitabile online.

Per assistere alle dirette, conoscere i relatori e la presentazione dei loro interventi, così come per tutte le altre informazioni dettagliate, visitare il sito: https://francescodisales.unisal.it

L’UPS al servizio della ricerca e del progresso scientifico: pubblicato uno studio sulla collezione di testi cuneiformi conservati nella biblioteca

Dal sito InfoANS.

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È stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale “Archiv für Orientforschung” dell’“Institut für Orientalistik” dell’Università di Vienna, l’articolo: “New Texts of the Third and Early Second Millenium at the Università Pontificia Salesiana” (Nuovi testi del terzo e dell’inizio del secondo millennio all’Università Pontificia Salesiana). Tale studio descrive per la prima volta parte della collezione di tavolette neo-sumeriche e sigilli che sono custoditi nella Biblioteca Don Bosco dell’ateneo romano.

Questi reperti, a eccezione di due tavolette e tre coni di argilla risalenti al regno di Sîn-kāšid di Uruk (prima metà del XVIII secolo a.C.), appartengono al periodo Ur III (2100-2000 a.C.).

Autori dell’articolo sono Marcos Such-Gutiérrez (Madrid), Stefano Seminara (Roma) e Alessandro Di Ludovico, che ha curato la sezione fotografica e che è stato colui che ha presentato agli altri due ricercatori i reperti della biblioteca dell’Università Pontificia Salesiana (UPS).

La Biblioteca Don Bosco conserva, tra i suoi tesori, una interessante collezione di oggetti – soprattutto sigilli e tavolette cuneiformi – del Vicino Oriente antico, raccolti nei primi anni del Novecento dal salesiano Giorgio Shalhub (1884-1973), docente di Archeologia biblica all’UPS.

La gran parte dei materiali cuneiformi è stata studiata da Alfonso Archi e Francesco Pomponio e pubblicata nel 1989 su Vicino Oriente, annuario dell’Istituto del Vicino Oriente dell’Università di Roma La Sapienza: 102 oggetti risalenti al periodo Ur III, tra il 2100 e il 2000 a.C. (“Tavolette economiche neo-sumeriche dell’Università Pontificia Salesiana”).

Lo studio scientifico di questi manufatti e la recente pubblicazione sulla rivista “Archiv für Orientforschung” stanno a testimoniare la continua ed efficace azione di ricerca portata avanti dall’UPS, che affianca e completa le azioni educative, formative e pastorali salesiane.

Il testo completo dello studio è disponibile, in inglese, nella versione digitale della rivista (pagine da 25 a 50).

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“So-stare nel disagio. Riconoscere, sostenere e accompagnare i ragazzi”: webinar dell’UPS

Il 15 novembre, ore 18.30 – 19.30,  l’Istituto di Psicologia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma organizza un webinar dal titolo: “So-stare nel disagio. Riconoscere, sostenere e accompagnare i ragazzi”.

Parteciperanno:

Prof. Zbigniew Szczepan Formella – direttore Istituto Psicologia, UPS
Prof. Alessandro Iannini – psicologo, professore università Salesiana, incaricato Emarginazione e disagio giovanili Ispettoria Italia Centrale
Prof. Giovanni Tagliaferro – psicologo, psicoterapeuta
Modera: prof. Alessandro Ricci – UPS

Il webinar potrà essere seguito in diretta sulla pagina YouTube dell’Istituto di psicologia al seguente link So-stare nel disagio – YouTube

Italia – Una fonte preziosa per l’identità: la “Cronichetta” di don Giulio Barberis, SDB

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – La “Cronichetta” di don Giulio Barberis, SDB, è documento di grande rilevanza storica e carismatica. Copre il periodo che va da maggio 1875 a giugno 1879, anni determinanti per l’opera salesiana, che iniziava la sua espansione mondiale. I quindici quaderni del primo Maestro dei Novizi salesiani mettono a diretto contatto con il Don Bosco reale e con la vita quotidiana dell’Oratorio, con lo spirito che l’animava e con i problemi e le fatiche di una comunità in rapidissima crescita. Massimo Schwarzel ne ha curato l’edizione critica in un corposo volume di 770 pagine pubblicato dall’Istituto Storico Salesiano (ISS) e presentato al pubblico lunedì 24 ottobre, presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS).

L’incontro, organizzato dall’ISS e dal Centro Studi Don Bosco, è stato moderato dal Segretario dell’ISS, don Stanisław Zimniak, ed ha visto un’ampia partecipazione di pubblico.

Dopo il saluto iniziale di don Thomas Anchukandam, Direttore dell’ISS, si sono succeduti tre relatori che hanno illustrato il valore dell’opera di don Barberis. I loro interventi sono disponibili online a questo link.

Nella prima relazione don Massimo Schwarzel, editore del volume, ha messo in evidenza la figura di don Barberis e l’importanza storiografica del suo lavoro. Nato nel 1847, Barberis entrò nel ginnasio di Valdocco nel 1861. Ordinato sacerdote nel 1870, completò la sua formazione nel 1873 con la laurea in Teologia presso l’Università di Torino. Don Bosco gli affidò la formazione dei novizi nel 1875. Aveva appena 28 anni. Mantenne tale carica per venticinque anni. Poi fu Ispettore e direttore spirituale della Congregazione. Lavoratore instancabile e preciso, fortemente attaccato a Don Bosco, ebbe opportunità di dialogare frequentemente e a lungo con il Fondatore. Frutto di tali colloqui sono i quaderni della Cronichetta, ispirati dalla preoccupazione di tener memoria “dei fatti e delle parole di Don Bosco”, dello stile educativo di Valdocco e dello spirito che animava la prima casa della Congregazione. Don Giovanni Battista Lemoyne, SDB, primo biografo del santo, attinse ampiamente a questo ricco materiale, ma lo filtrò in prospettiva agiografica ed edificante. La lettura diretta della Cronichetta invece permette un accostamento diretto al Don Bosco storico, all’uomo concreto, con la sua mentalità, il suo stile di azione, le sue prospettive ideali.

Nel secondo intervento don Aldo Giraudo ha illustrato alcune particolarità della vita quotidiana di Valdocco. Quelli erano anni di costante incremento numerico. La casa traboccava: 700 ragazzi poveri interni, dai 12 ai 20 anni, più un centinaio di salesiani, tutti giovanissimi. L’ambiente era connotato da un fervore operativo frenetico, caratteristica propria dello spirito della Congregazione. Tale laboriosità scaturiva dal desiderio di consumare sé stessi per la maggior gloria di Dio e il bene dei giovani. Una seconda peculiarità della casa di Valdocco è l’intenso clima spirituale in cui giovani e salesiani erano immersi, in modo naturale, senza alcuna costrizione. Ne derivava un vissuto spirituale fervido, fecondo di eccellenti frutti. Uno di questi è l’impressionante fioritura vocazionale. Il relatore ha fatto notare che la Cronichetta non mette in rilievo fatti “soprannaturali”. Don Barberis non presenta Don Bosco come taumaturgo. Descrive l’uomo intelligente e intraprendente; il prete zelante e coraggioso; la persona virtuosa e devota, ma normalissima, senza fenomeni straordinari evidenti. Si premura, però, di narrare ciò che gli appare straordinario nella vita della comunità, per dimostrare la protezione di Dio e l’assistenza di Maria Ausiliatrice sull’opera salesiana.

Il terzo relatore, don Samuel Amaglo, si è soffermato sulle spedizioni missionarie del 1875 e 1877, illustrate ampiamente nelle Cronichetta. La missione salesiana dalle origini coinvolse tutta la nascente Congregazione. Don Barberis descrive in modo dettagliato la preparazione della Prima Spedizione e testimonia il fervore suscitato dall’evento. Era un progetto a lungo coltivato da Don Bosco, il quale seppe creare nell’ambiente uno stato permanente di missione. Il personale fu accuratamente selezionato, a cominciare dal capo-spedizione don Giovanni Cagliero, preferito “per la sua indole dolce, carattere conciliato, fare amabile”. La solenne funzione di addio ebbe forte impatto sui giovani e sull’opinione pubblica. Don Bosco valorizzò in prospettiva educativa, spirituale e vocazionale tale entusiasmo, suggerendo ai ragazzi: “Cominciate a prepararvi colla preghiera, collo stare veramente buoni, col servirvi da missionari gli uni per gli altri, dandovi buon esempio; poi anche collo studiare alacremente, facendo bene i vostri doveri di studio e di scuola”. Il fervore ispirato dal santo, e in modo particolare il clima da lui predisposto per coltivare vocazioni missionarie e formare i partenti, sono elementi che servono ancora di lezione per una missionarietà rinnovata secondo il carisma di don Bosco.

A conclusione dell’evento don Michal Vojtáš, Vicerettore dell’UPS, ha offerto alcuni spunti di riflessione sulla fecondità pedagogica, spirituale e identitaria di documenti come questo per un ripensamento operativo nell’oggi dell’identità e della missione salesiane.

Italia – Apertura dell’“SDB Change Congress”, sig. Muller, SDB: “Abbiamo la missione di plasmare il futuro con i giovani, dando loro speranza”

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Ieri, lunedì 19 settembre, all’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, ha avuto inizio l’“SDB Change Congress”, l’evento che vede partecipare 250 persone tra Economi Ispettoriali, Responsabili degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO, in inglese), delle Procure Missionarie, di ONG salesiane e organizzazioni internazionali. Dopo un primo momento di accoglienza, in cui sono stati consegnati tablet e gadget del Congresso, i membri del Don Bosco Network e delle Procure Missionarie presenti si sono incontrati per discutere progetti e incontrare Economi e Responsabili dei PDO.

L’apertura ufficiale dell’“SDB Change Congress”, ha avuto luogo nel pomeriggio. In seguito al saluto del Rettore Magnifico dell’UPS, il prof. don Andrea Bozzolo, l’Economo Generale della Congregazione, sig. Jean Paul Muller, SDB, ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti con il suo discorso di apertura.

“I cinque temi centrali che avevamo fissato allora sono rimasti di grande attualità, anche se oggi ne aggiungeremmo certamente altri” ha esordito, delineando poi alcune delle sfide emergenti: le guerre in diverse parti del mondo, le criticità emergenti del sistema climatico, le migrazioni di massa e i processi di informatizzazione che sta cambiando il tessuto sociale in modo simile all’industrializzazione.

“Viviamo in un mondo che vacilla (…) La paura, tuttavia, distrugge la solidarietà e crea una atmosfera di crescente rivalità” ha aggiunto ancora.

Ma senza perdere né speranza, né entusiasmo, ha ricordato con forza: “Noi Salesiani e tutti coloro che sono associati a noi abbiamo la missione di plasmare il futuro con i giovani, dando loro speranza, facendoli incontrare con persone di buona volontà, essendo per loro un esempio di coraggio nell’affrontare le sfide (…) Come Famiglia Salesiana dobbiamo ancorare saldamente le guide del cammino dei nostri giovani verso il loro futuro”. E ancora: “Molte, moltissime soluzioni per le nostre sfide esistono già e sono in questa sala, dobbiamo solo trovarle osando avvicinarci gli uni agli altri”.

A seguire c’è stato l’intervento cuore della giornata, la testimonianza dal titolo: “Accettare il futuro”, di Janis McDavid, speaker e autore. In qualità di oratore, Janis McDavid si è rivelato profondamente autentico, affrontando ogni argomento con la consapevolezza che i sogni sono realizzabili. Usando sè stesso come esempio, ha condiviso il suo vissuto, le sue esperienze e il suo pensiero positivo, lasciando gli spettatori in sala determinati a cogliere le opportunità anche nei momenti più avversi. Nato senza braccia né gambe, Janis, nella sua infanzia e giovinezza ha dovuto affrontare tante sfide con enorme coraggio, senza lasciare che la sua disabilità decidesse ciò che può e non può fare, né che influenzasse il suo stile di vita. “Voglio vivere in un mondo in cui le caratteristiche che ci distinguono non portino alla discriminazione”, ha sostenuto. Facendo tesoro delle sue dichiarazioni, l’assemblea, piacevolmente coinvolta da tutti gli interventi, ha concluso la prima giornata del Congresso.

Per rivedere il discorso di apertura dell’Economo Generale, clicca qui:

Italiano – Inglese – Spagnolo – Francese.

Non perdere le dirette dell’intero evento sulla pagina Facebook e il profilo Instagram dell’SDB Change Congress.

Chiara Veneruso, IME Comunicazione

Gian Francesco Romano, ANS

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“L’Unione Europea tra crisi e speranza“: X edizione per la scuola di formazione socio politica di Minori di Diritto, UPS e Santa Maria della Speranza a Roma

Anche quest’anno prende avvio la Scuola di formazione socio politica “Buoni Cristiani e Onesti Cittadini”, giunta alla sua X^ edizione, organizzata dalla Parrocchia salesiana di Santa Maria della Speranza in Roma, con il patrocinio dell’Università Pontificia Salesiana e dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori.

Per il direttore della scuola, il Prof. Andrea Farina, questo ciclo di incontri, che si svolgeranno in presenza dopo lo stop del Covid-19, rappresenta un’opportunità formativa di qualità per chi vuole crescere nella propria formazione e sensibilità politica.

Il titolo dell’edizione di quest’anno è “L’Unione Europea tra crisi e speranza“, con uno sguardo alle grandi questioni del presente e del futuro.

La crisi finanziaria del 2008, poi quella del Covid-19 e infine la guerra in Ucraina rappresentano i drammatici scenari di fronte ai quali si è affermata la consapevolezza dell’importanza dell’Unione Europea. La X^ edizione della scuola di formazione socio politica intende così proporre alcune riflessioni sulla decisività dell’Unione Europea per affrontare i problemi del presente e del futuro.

Come di consueto, gli incontri si terranno ogni lunedìa partire dal 9 maggio fino al 30 maggio 2022, dalle ore 20:00 alle 22:00.

L’incontro di apertura di lunedì 9 maggio p.v. inizierà alle ore 19:00.

Gli incontri saranno ospitati presso la Sala Convegni della Parrocchia di Santa Maria della Speranza, in via F. Cocco Ortu 19 in Roma. La scuola è gratuita e aperta a tutti. Al termine di ogni approfondimento tematico sarà, inoltre, lasciato ampio spazio per le domande dei presenti e per il dibattito.

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Il salesiano don Alberto Maria De Agostini al centro di un convegno internazionale di studio

Dal 25 al 27 aprile 2022 si terrà a Roma, presso l’Università Pontificia Salesiana, un convegno su Don Alberto Maria De Agostino, autore delle ultime foto degli indios AlakalufOna, Tehuelche e Yamana. Diversi studiosi universitari, centri di studio, musei d’Italia , Argentina e Cile andranno a illustrare la figura di Don Alberto Maria.

Di seguito la notizia pubblicata dall’ANS:

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(ANS – Roma) – “Don Alberto Maria De Agostini, l’uomo, la natura, l’arte, la scienza” è il titolo di un convegno internazionale di studio che l’Istituto Storico Salesiano terrà a Roma, presso l’Università Pontificia Salesiana, dal 25 al 27 aprile 2022. Studiosi di università, centri di studio, musei d’Italia, Argentina e Cile prenderanno la parola per illustrare la figura di questo salesiano, morto 62 anni fa, ma la cui eredità culturale continua ad essere attuale.

A lui si devono le ultime foto degli indios AlakalufOna, Tehuelche e Yamana, popolazioni ormai estinte. Se oggi sappiamo di quanto si sono ritirati i ghiacci alla fine del continente americano è grazie al confronto fra le foto attuali del satellite e quelle che lui fece agli inizi del secolo. Le sue riprese fotografiche e filmiche hanno permesso di stabilire quasi un secolo fa i confini sulle cime delle Ande Argentino-cilene. Se oggi vi è un flusso turistico imponente nella Patagonia e Terra del Fuoco è grazie anche alle sue guide turistiche, ai suoi film, ai suoi libri.

Nato a Pollone-Biella nel 1883 e fattosi salesiano sedicenne, appena ordinato sacerdote, nel 1910, partì missionario per la Patagonia Meridionale. Lavorò come insegnante all’interno delle opere salesiane, ma durante i mesi estivi si dedicò all’esplorazione delle terre, delle acque, delle tribù che vivevano al di qua e al di là dello Stretto di Magellano. Scalatore appassionato, cartografo per nascita, esperto fotografo, esploratore impenitente si improvvisò pure antropologo, geologo, botanico, zoologo, scrittore. Nel 1920 rientrò in Italia per stampare il suo primo libro “I miei viaggi nella terra del fuoco”. Fu un successo clamoroso, internazionale, che si sarebbe rinnovato anche per le altre pubblicazioni nei tre decenni seguenti.

Alla “fine del mondo” don de Agostini tornò otto volte, dal 1928 al 1958, accompagnato da studiosi e dalle migliori guide alpine. Ogni volta si soffermava alcuni mesi o alcuni anni. Nelle lunghe pause in Italia dava una mano come insegnante e confessore nelle case salesiane di Torino, mentre dedicava tempo ad ordinare le sue ricerche, a pubblicare libri, a scrivere articoli su riviste specializzate, a tenere conferenze, a partecipare a convegni scientifici. Non si dette pace finché coronò il suo sogno: a 74 anni organizzò con successo un’impresa sognata da 35 anni: la conquista del mitico monte Sarmiento (2235 m).

Dopo tanto girovagare in luoghi inesplorati ora poteva riposare all’ombra del santuario di Maria Ausiliatrice a Torino, dove la morte lo colse il giorno di Natale del 1960. Don Patagonia, come è stato soprannominato, è un salesiano che ha fatto onore alla Congregazione salesiana, alla Chiesa, alla scienza.

 

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UPS – Convegno: La riforma del Terzo Settore e il futuro dell’impresa sociale

Dal sito dell’Università Pontificia Salesiana.

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Riforma del Terzo settore come prospettiva di sviluppo dell’economia sociale. Questo lo scenario da cui partirà il Convegno – che si terrà il 26 febbraio 2022 alle ore 9:00 in Aula Paolo VI e online – ispirato al ruolo degli enti non profit nel contesto sociale anche alla luce della crisi pandemica. Un’economia sociale che vede impegnati, per uno sviluppo virtuoso del Paese, il settore pubblico e il mercato unitamente agli enti non profit. Un connubio che grazie alla riforma del terzo settore viene arricchito di strumenti in grado di incentivare il dialogo tra profit e non profit valorizzando il ruolo del volontariato e della responsabilità sociale dell’impresa.

In questo quadro generale il terzo settore diventa volano per lo sviluppo di rinnovati modelli di coesione e inclusione sociale attraverso l’apporto di nuove professionalità e competenze che dovranno essere formate per fornire risposte sempre più puntuali ai diversi e mutevoli bisogni della società. Lo sviluppo dell’economia sociale, dunque, come tema centrale del convegno “La riforma del terzo settore. Prospettive per lo sviluppo dell’economia sociale” che vedrà impegnati rappresentanti delle istituzioni e della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale unitamente ad autorevoli interventi tecnici che ci aiuteranno a riflettere sugli scenari e le prospettive del sistema economico e sociale italiano alla luce della riforma del terzo settore.

Dopo i saluti istituzionali del Rettore dell’UPS Andrea Bozzolo, l’introduzione e la moderazione dell’incontro saranno affidati a Maria Carla De Cesari, Capo Redattore di Norme e Tributi de Il Sole 24 Ore.

Programma

Ore 9:20 – Panel 1

Governo nazionale e regionale alla prova dell’economia sociale

  • Elena Bonetti
    Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia
    Politiche per la famiglia e ruolo del terzo settore alla luce del PNRR
  • Daniele Leodori
    Vicepresidente Regione Lazio
    Il ruolo degli enti del terzo settore nelle politiche territoriali
  • Stefano Zamagni
    Economista e Docente Università di Bologna
    Cura della persona e tutela delle fragilità nel contesto dell’economia sociale
Ore 10.20 – Panel 2

La riforma del terzo settore come volano per lo sviluppo dell’economia sociale

  • Andrea Giannone
    Ministero dell’economia e delle finanze – Direzione Legislazione tributaria e federalismo fiscale
    La nuova fiscalità del terzo settore e opportunità per i nuovi ETS
  • Stefano Carrara
    Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Persone fisiche, Lavoratori autonomi, Enti non commerciali
    Gli incentivi fiscali introdotti dalla riforma del terzo settore
  • Gaetano Scala
    Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale
    Investimenti delle imprese nel terzo settore, quali le opportunità per valorizzare la responsabilità sociale
  • Gabriele Sepio
    Avvocato tributarista
    Il ruolo e le attività degli enti del terzo settore nel quadro dell’economia sociale europea
Ore 11.20 – Panel 3

Formazione e nuove professionalità nel terzo settore e nell’economia sociale

  • Fabio Pasqualetti
    Decano Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale
    Introduzione
  • Giovanni Serra
    Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale
    Le competenze strategiche dei dirigenti e quadri del Terzo settore
  • Dino Del Savio
    Movimento di Volontariato Italiano
    Fabbisogni e strategie formative nel volontariato
  • Marco Musella
    Ordinario di Economia Politica, Università Federico II Napoli – Presidente Iris Network
    Fabbisogni e strategie formative nell’impresa sociale
Ore 12.30 – 13.00
Considerazioni finali e chiusura lavori
Iscrizione
Segui la diretta

UPS, Pro Universitate Don Bosco – Con i giovani per un nuovo inizio

Dall’Università Pontificia Salesiana.

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Venerdì 3 dicembre, l’Associazione Pro Universitate Don Bosco Onlus della nostra Università, ha organizzato un evento di promozione della cultura dal titolo “Con i giovani per un nuovo inizio”.

Hanno partecipato autorità civili, militari e religiose, ambasciatori, imprenditori e donatori che hanno contribuito, con generosità, alla campagna di raccolta fondi dell’associazione che si impegna a sostenere, con sussidi allo studio, le studentesse e gli studenti dell’Università Pontificia Salesiana.

Un ringraziamento speciale per la partecipazione al maestro Pier Francesco Pingitore, Manuela Villa, Valentina Olla, Gabriella Cannavò; al maestro Lgt. Fabio Tassinari e alla Fanfara del IV Reggimento a Cavallo dell’Arma dei Carabinieri; a Federico Perrotta per la conduzione della serata.

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Italia – Concluso con successo il Convegno Internazionale su Don Paolo Albera

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Si è conclusa con soddisfazione generale la due giorni – 30-31 ottobre 2021 – del Convegno Internazionale dedicato al Rettor Maggiore Don Paolo Albera, nel primo centenario della sua morte (29 ottobre 1921). Organizzato dall’Istituto Storico Salesiano (ISS) presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) il convegno è stato promosso dal Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime.

Le relazioni del primo giorno hanno analizzato le linee operative ed i risultati dell’azione di governo di Don Albera come Rettor Maggiore, con uno sguardo pure sul periodo storico da lui vissuto e sull’andamento delle case salesiane d’America da lui visitate ad inizio secolo.

Il secondo giorno è stato dedicato alla presentazione degli orientamenti spirituali da lui dati, tanto ai Salesiani quanto alle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), alla ricezione del Codice di Diritto Canonico nelle Costituzioni Salesiane e all’immagine di Don Albera nel Bollettino Salesiano.

In conclusione, si è dato spazio all’indicazione delle fonti di e su Don Albera conservate nell’Archivio Salesiano Centrale (ASC), dopo un interessante raffronto fra alcune fotografie di Don Bosco e di Don Albera.

I lavori, moderati dai proff. Angelo Giuseppe Dibisceglia e Maria Lupi, sono stati aperti dai saluti del Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, e chiusi da quelli del Rettor Magnifico dell’UPS, prof. don Andrea Bozzolo.

Nel corso dell’evento hanno preso la parola studiosi dell’ISS (don Thomas Anchukandam, don Stanislaw Zimniak, don Francesco Motto), della Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” delle FMA (suor Grazia Loparco, suor Eliane Petri), dell’UPS (don Aldo Giraudo, sig. Paolo Vaschetto, SDB), oltre al direttore dell’Archivio Salesiano Centrale, don Petr Zelinka e al responsabile dell’Archivio Centrale Giuseppino di Roma, prof. Giovenale Dotta, CSI. Dall’estero hanno tenuto la loro relazione i proff. sig. Ariel Fresia, SDB (Buenos Aires, Argentina), don Joe Boenzi (Berkeley, USA) e don J. Pudumai Doss (Ottawa, Canada), come pure da Gerusalemme ha inviato il suo saluto, don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione dei salesiani.

Apprezzatissima l’articolata e attenta conclusione dei lavori tenuta dal noto storico e professore emerito dell’Università “Roma Tre”, prof. Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

La diretta streaming ha potuto godere della traduzione in inglese di tutti gli interventi. Tutti i lavori, già visibili su YouTube (prima giornata – seconda giornata), saranno disponibili quanto prima anche negli Atti del Convegno.

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