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Il programma dettagliato delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2025

(ANS – Roma) – Sono circa 350 le persone che, provenienti da tutto il mondo e appartenenti a decine dei 32 gruppi della Famiglia Salesiana, si apprestano a vivere in quel di Valdocco l’esperienza delle XLIII Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS2025). Quest’edizione, da vivere nel clima del Giubileo e nel ricordo e nello slancio del 150° anniversario della Prima Spedizione Missionaria Salesiana, servirà a coltivare la vita, la missione e la comunione condivise tra i vari gruppi, alla luce del messaggio della Strenna per il 2025: “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani”.

Ecco di seguito il programma dettagliato delle GSFS:

Giovedì 16 gennaio: “Pellegrini in Valdocco”

– 9:00: Accoglienza;
– 15:00: Sessione inaugurale GSFS 2025 (visibile su YouTube);
Presentazione delle giornate e preghiera;
Video e commento della Strenna con don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore;
– 18:30: Celebrazione dell’Eucaristia in Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta da don Martoglio (visibile su YouTube);
– 21:00: Momento di preghiera nella Basilica di Maria Ausiliatrice, dal titolo “Maria gioiosa e pellegrina” e a seguire Buonanotte (sessione visibile su YouTube);

Venerdì 17 gennaio: “Ancorati alla Speranza”

– 08:30: Preghiera comunitaria e proiezione del video “Pellegrini in cammino” (sessione visibile su YouTube);
– 09:00: Approfondimento della Strenna: “Ancorati nella speranza che non delude”, relazione di Cristiana Freni, dell’Università Pontificia Salesiana (sessione visibile su YouTube);
– 11:30: Incontro per gruppi linguistici;
– 13:00: Pausa pranzo;
– 14:15: Visite libere ad alcuni luoghi salesiani;
– 15:30: Pellegrinaggio verso il Duomo di Torino, con partenza dalla Basilica di Maria Ausiliatrice;
– 17:10: Accoglienza al Duomo;
– 17:30: Celebrazione dell’Eucaristia nel Duomo, presieduta da Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino e Susa;
– 18:30: Presentazione del beato Pier Giorgio Frassati;
– 19:30: Rientro a Valdocco e cena;
– 21:00: Momento di preghiera con musica, meditazione e silenzio in Basilica di Maria Ausiliatrice: “In-canto per Gesù”, e a seguire “Buonanotte”;

Sabato 18 gennaio: “Pellegrini con i giovani”

– 08:30: Preghiera personale
– 09:00: Celebrazione dell’Eucaristia in Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Card. Cristóbal López, SDB, Arcivescovo di Rabat (visibile su YouTube);
– 10:00: Foto ufficiale delle GSFS 2025;
– 10:25: In ascolto dei giovani: tavola rotonda con i giovani partecipanti al Sinodo Salesiano dei Giovani (visibile su YouTube);
– 11:45: Dialogo con i giovani della tavola rotonda;
– 13:00: Pausa pranzo;
– 14:15: Visite libere ad alcuni luoghi salesiani;
– 15:30: “Spedizioni missionarie di ieri-apostoli di missione oggi”: incontro con il Card. Cristóbal López, SDB, Arcivescovo di Rabat (sessione visibile su YouTube);
– 16:30: Laboratori sulla missione in alcuni Paesi sognati da Don Bosco e testimonianze dalla Patagonia, l’Uruguay, il Giappone (Miyazaki), l’Ecuador (sulla futura Santa Maria Troncatti), il Brasile, il Nord-Est dell’Africa, e sul Progetto Africa e sulla Comunità della Missione di Don Bosco;
– 19:30: Cena;
– 21:00: Serata fraterna

Domenica 19 gennaio: “Il pellegrinaggio prosegue: camminiamo insieme con i giovani”

– 09:00: Preghiera personale;
– 09:30: Celebrazione dell’Eucaristia domenicale in Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta da don Martoglio (visibile su YouTube);
– 11:00: Incontro per gruppi di appartenenza;
– 12:00: Sessione conclusiva (visibile su YouTube).

Le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2025 promettono di essere un evento di grazia e comunione, nel quale si esprimerà il senso profondo di appartenenza a una grande famiglia spirituale.

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della Famiglia Salesiana all’indirizzo www.famigliasalesiana.org.

In cammino verso le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2025

(ANS – Roma) – Dal 16 al 19 gennaio 2025, Torino-Valdocco ospiterà le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS), un appuntamento annuale che richiama membri e simpatizzanti della Famiglia Salesiana da tutto il mondo. L’appuntamento, giunto alla sua 43ª edizione, rappresenta una preziosa occasione per approfondire il messaggio della Strenna per il 2025 – dal titolo “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani” –, così come per celebrare la spiritualità salesiana, condividere i carismi e rafforzare i legami fraterni tra i partecipanti.

Il filo conduttore delle GSFS 2025 è il tema “Ancorati nella speranza, pellegrini con i giovani”, ispirato al messaggio della Strenna per il 2025 e al Giubileo proposto da Papa Francesco. Questo tema richiama i valori fondamentali della Famiglia Salesiana: la speranza in Cristo come ancora della vita e il cammino condiviso con i giovani, seguendo l’esempio di Don Bosco.

L’anno 2025 segna inoltre il 150° anniversario della prima spedizione missionaria salesiana, un evento che continua a ispirare la passione apostolica e missionaria della Famiglia Salesiana. Durante le Giornate, i circa 300 rappresentanti attesi, rappresentanti dei 32 Gruppi della Famiglia Salesiana, saranno invitati a riflettere su come incarnare oggi lo spirito missionario di Don Bosco, portando speranza e sostegno ai giovani di tutto il mondo.

Il programma delle GSFS sarà ricco di momenti di spiritualità, approfondimento e incontro fraterno. Gli eventi principali includono:

Giovedì 16 gennaio: Accoglienza, presentazione delle Giornate e preghiera inaugurale, proiezione del video della Strenna con commento da parte del Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, seguita dalla Celebrazione Eucaristica e da un momento serale di preghiera e riflessione sul tema “Maria gioiosa e pellegrina”.

Venerdì 17 gennaio: Approfondimento della Strenna 2025 con la relazione di Cristiana Freni (Università Pontificia Salesiana), l’incontro di condivisione per gruppi linguistici, un pellegrinaggio al Duomo di Torino e la Messa presieduta dal Vescovo Ausiliare Mons. Alessandro Giraudo, la presentazione della figura di santità giovanile e torinese di Pier Giorgio Frassati (le cui spoglie riposano nel Duomo e che verrà canonizzato domenica 3 agosto 2025, al termine del Giubileo dei Giovani) e, per finire, una serata musicale di meditazione e preghiera.

Sabato 18 gennaio: La Messa d’apertura della giornata, presieduta dal Card. Cristóbal López, SDB, Arcivescovo di Rabat, una tavola rotonda con giovani partecipanti al Sinodo del Movimento Giovanile Salesiano, la visita libera ad alcuni luoghi salesiani di Torino, l’incontro-dialogo con il Card. López sul tema “Spedizioni Missionarie di Ieri – Apostoli in Missione Oggi”, e diverse testimonianze/laboratori rappresentativi di diversi gruppi della Famiglia Salesiana e di vari Paesi – tra cui un contributo dall’Ecuador, sulla Beata Maria Troncatti, prossima alla Canonizzazione. Una serata fraterna concluderà la terza giornata.

Domenica 19 gennaio: Nell’ultima giornata, la celebrazione conclusiva con l’Eucaristia, i gruppi di condivisione sull’esperienza, la sintesi di quanto vissuto e condiviso e il pranzo di saluto, che sigillerà l’esperienza di comunione vissuta durante le Giornate.

Per chi non potrà essere presente fisicamente, alcune sessioni saranno trasmesse in streaming e rese disponibili sul sito web attraverso ANSChannel, il canale YouTube di ANS, offrendo così a tutti la possibilità di seguire gli eventi anche a distanza. Per la conoscenza dettagliata delle sessioni visibili in streaming, si rimanda al programma allegato a fondo pagina.

Al tempo stesso don Joan Lluís Playà, SDB, Delegato generale del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, ha anche esortato le Ispettorie dei Salesiani di Don Bosco e le diverse circoscrizioni locali dei diversi gruppi a collaborare insieme per organizzare programmi paralleli online, adattando i materiali delle Giornate alle esigenze dei loro territori.

Le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2025 promettono di essere un evento di grazia e comunione, nel quale si esprimerà il senso profondo di appartenenza a una grande famiglia spirituale: condividere la speranza in Cristo, vivere momenti di preghiera e approfondimento e rafforzare i legami tra i vari gruppi.

In questo senso le GSFS2025 rappresentano la prima tappa di un pellegrinaggio spirituale che proseguirà durante tutto l’anno, in sintonia con il cammino giubilare della Chiesa universale. Ai partecipanti, in presenza e online, è richiesto di prepararsi spiritualmente, seguendo le indicazioni della Strenna e riflettendo sul proprio impegno apostolico e missionario. Inoltre, la cornice giubilare arricchirà il valore dell’evento, permettendo ai partecipanti di vivere con rinnovata intensità l’esperienza di fede e comunione, sia durante le Giornate, sia dopo, facendo tesoro di quanto vissuto nelle proprie realtà locali.

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della Famiglia Salesiana all’indirizzo www.famigliasalesiana.org.

Ancorati alla Speranza: il poster della Strenna per il 2025

(ANS – Roma) – Quale rappresentazione visiva e immediata del più articolato messaggio della Strenna, viene rilasciato oggi il poster che sintetizza e riassume in pochi e colorati tratti gli spunti che accompagneranno la Famiglia Salesiana per tutto il 2025, anno giubilare. Con una ricca tavolozza di colori, tratti ben definiti ed evidenti richiami ecclesiali e salesiani, il poster manifesta graficamente il tema di questa speciale Strenna, ideata nei suoi tratti essenziali dal Card. Ángel Fernández Artime insieme a don Stefano Martoglio, e che verrà pienamente sviluppata e infine consegnata da quest’ultimo a fine anno, sul tema: “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani”.

Arrivata insieme a diverse altre proposte giunte da tutto il mondo, l’opera grafica è stata selezionata da parte di don Martoglio insieme ai suoi collaboratori, successivamente è stata perfezionata e arricchita con alcuni elementi e dettagli da essi suggeriti, che hanno poi portato al risultato finale.

L’autore del poster è il disegnatore portoghese Nuno Quaresma, membro dell’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria “Sant’Antonio” del Portogallo, che così descrive la sua nuova proposta:

L’obiettivo di questa proposta grafica è quello di raccontare la storia ricca e dinamica della Famiglia Salesiana, dagli inizi ai giorni nostri. Essa riassume questo percorso in un’unica immagine, catturando un fenomeno singolare e speciale. La scena si svolge tra i verdi campi del Colle Don Bosco e Valdocco, punti di partenza di un viaggio che si estende nel tempo e nello spazio in tutto il mondo, da Torino a Buenos Aires.

Raffigura la Famiglia Salesiana che avanza, con la protezione di Maria Ausiliatrice, Madre e Maestra. In fondo alla composizione, ci sono le Alpi, che rappresentano il fondamento e la fonte da cui scaturiscono il carisma e l’azione di Don Bosco.

Don Bosco, con la sua amorevole cura, accoglie e indica tutti i suoi giovani e indica loro la strada. Quando gli si chiede: ‘Dove andiamo, Don Bosco?’, egli sorride e risponde: ‘In Paradiso’. Accanto a lui, unite nella stessa dedizione, gioia e amore per i giovani, ci sono sua madre, Mamma Margherita, e Madre Maria Domenica Mazzarello. Ricordano a tutti i momenti fondanti di questo viaggio miracoloso. La speranza le rende credenti nel futuro, poiché il luogo in cui sperimentano più intensamente la speranza è la trascendenza.

Al centro di ogni azione c’è Gesù, il Buon Pastore, la fonte e l’ancora di ogni fede e fiducia. Nella sua infinita Luce e nel suo Amore, accoglie Don Bosco e tutti i pellegrini, guidandoli e conducendo lo sguardo degli spettatori verso il cammino della piena realizzazione.

Ogni giovane porta con sé i segni e i simboli di coloro che progettano e costruiscono la pace nel mondo, così come gli artigiani e gli artisti della bellezza e dell’entusiasmo, alla ricerca del bene, soprattutto a favore dei più poveri e vulnerabili. I giovani più grandi camminano davanti, mentre i più piccoli seguono dietro. Si tratta di una disposizione simbolica, che evoca la trasformazione che avviene attraverso l’accoglienza, l’accompagnamento e l’educazione nelle comunità salesiane.

Nell’amore di Cristo e in questo ambiente oratoriano, la paura e la vulnerabilità si trasformano in coraggio e speranza. Ancorati alla speranza, costruiscono ponti e portano musica, sogni e gioia. Nei loro cuori, custodiscono i semi più fecondi e gli strumenti necessari per realizzare i loro sogni e i loro obiettivi”.

Completano il poster gli elementi testuali del motto della Strenna 2025 e, in alto a destra, una rivisitazione in chiave salesiana del logo del giubileo 2025.

 

Il nostro annuale regalo: messaggio del vicario del Rettor Maggiore

IL MESSAGGIO DEL VICARIO DEL RETTOR MAGGIORE,
Don Stefano Martoglio

Tradizionalmente come Famiglia Salesiana riceviamo ogni anno la Strenna; un regalo di inizio anno, ed in queste poche righe mi è caro guardare dentro a questo dono per accoglierlo come merita, senza perder nulla della freschezza del dono.

Un dono, perché prima di tutto, strenna vuol dire: ti faccio un regalo! Ti regalo una cosa importante per celebrare un tempo nuovo, un anno nuovo. Così la pensò Don Bosco e la consegnò a tutti i giovani e gli adulti che stavano con lui.

Questo dono, la Strenna, voglio consegnartela per l’inizio dell’anno nuovo, di un tempo nuovo.

Bello ed importante questo: un anno nuovo, un tempo nuovo, è un contenitore in cui staranno tutti gli altri contenuti. L’anno che verrà non è uguale a quelli che hai vissuto fin ora, l’anno nuovo necessita uno sguardo nuovo per viverlo in pienezza; perché l’anno nuovo non tornerà! Ogni tempo è unico perché noi siamo diversi dallo scorso anno, da come eravamo l’anno scorso.
La Strenna è prepararsi a questo tempo nuovo, cominciando a guardare dentro a questo nuovo anno, mettendo in luce alcune cose che di questo anno saranno parte importante.

Il filo rosso

Il dono del tempo, della vita; nella vita il dono di Dio e tutti gli altri doni dentro: persone situazioni, occasioni, relazioni umane. Dentro questo provvidenziale modo di vedere il dono del tempo e della vita, la Strenna – dono che Don Bosco, e dopo di lui i suoi successori fanno ogni anno a tutta la Famiglia Salesiana – è uno sguardo sull’anno nuovo, sul tempo nuovo, per vederlo con occhi nuovi.

La strenna è un aiuto a vedere il tempo che verrà mettendo a fuoco un filo rosso che guida questo tempo nuovo: il filo rosso che la Strenna ci dona è la Speranza. Importante anche questo! L’anno nuovo sicuramente avrà moltissime cose, ma tu non disperderti! Comincia a pensare su quanto è importante… Non disperderti, raccogli!

La strenna che il nostro Don Ángel ci ha imbastito, come un abito nuovo, mette in luce degli eventi che tutti vivremo, e li unisce con un filo rosso, la Speranza!

Gli eventi che la Strenna del 2025 mette in risalto sono eventi globali o particolari che ci coinvolgono, perché li viviamo bene:

Il Giubileo ordinario dell’anno 2025: un Giubileo è un evento di Chiesa che, nella tradizione Cattolica, il Santo Padre ci dona. Vivere il Giubileo è vivere questo pellegrinaggio che la Chiesa ci offre per rimettere al centro della nostra vita e della vita del Mondo la presenza del Cristo. Il giubileo che Papa Francesco ha indetto ha un tema generatore: Spes non confundit! La Speranza non delude! Che meraviglia di tema generatore! Se di una cosa ha bisogno il Mondo in questo momento difficile è proprio la Speranza. Ma non la speranza di quanto crediamo di poter fare da soli noi stessi, con il rischio che diventi una illusione. La Speranza della ri-scoperta della Presenza di Dio. Scrive Papa Francesco: “La Speranza ricolmi il cuore!” Non solo scaldi il cuore, lo riempia. Lo riempia in una misura traboccante! La Speranza ci rende pellegrini, il Giubileo è pellegrinaggio! Ti mette in moto dentro, altrimenti non è Giubileo. Dentro questo evento di Chiesa che ci fa sentire Chiesa noi, come Congregazione Salesiana e come Famiglia Salesiana, abbiamo un anniversario importante: nel 2025 ricorre il 150° della prima spedizione missionaria in Argentina.

Don Bosco, a Valdocco, butta il cuore oltre ogni confine: manda i suoi figli dall’altra parte del mondo! Li manda, oltre ogni sicurezza umana, li manda quando non ha nemmeno quelli che gli servirebbero per portare avanti ciò che aveva cominciato.

Li manda e basta! Alla Speranza si obbedisce, perché la Speranza guida la Fede e mette in moto la Carità. Li manda ed i primi confratelli partono e vanno, dove nemmeno loro sapevano! Da li siamo nati tutti noi, dalla Speranza che ci mette in cammino e ci rende pellegrini.

Questo anniversario va celebrato, come ogni anniversario, perché ci aiuta a riconoscere il Dono, (non è una tua proprietà, ti è stato dato in dono), ci aiuta a ricordare e a dare forza per il tempo che verrà dell’energia della Missione.

La Speranza fonda la Missione, perché la Speranza è una responsabilità che non puoi nascondere, né tenere per te! Non tenere nascosto quanto ti è donato; riconosci il donatore e consegna con la tua vita quanto ti è stato donato alle generazioni successive! Questa è la vita della Chiesa, la vita di ciascuno di noi.

San Pietro, che sapeva vedere lungo, nella sua prima lettera scrive: “Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi chieda conto della speranza che è in voi!” (1 Pt, 3,15). Dobbiamo pensare che rispondere non sono parole, è la vita che risponde!

Con la speranza che è in te, vivi e prepara questo nuovo anno che verrà, un cammino con i giovani, con i fratelli per rinnovare il Sogno di Don Bosco ed il Sogno di Dio.

Il nostro Stemma

«Sul mio labaro brilla una stella» si cantava un tempo. Sul nostro stemma oltre alla stella, campeggiano una grande ancora e un cuore infiammato.

Ecco alcune immagini semplici per cominciare a muovere il nostro cuore verso il tempo che verrà, “Ancorati nella speranza, pellegrini con giovani”. Ancorati è un termine molto forte: l’ancora è la salvezza della nave nella tempesta: dunque, fermi, forti, radicati nella Speranza!

Dentro questo tema generatore ci sarà tutta la nostra vita quotidiana: persone, situazioni, decisioni… Il “micro” di ognuno di noi che si salda con il “macro” di quanto tutti insieme vivremo, consegnando a Dio il dono di questo tempo che ci è donato. Perché alla Strenna che tutti riceveremo devi aggiungere la tua parte, il tuo quotidiano, che saprai illuminare con quanto abbiamo scritto e riceveremo: altrimenti non è una Speranza, non è ciò su cui si fonda la tua vita e non ti mette in “movimento” rendendoti Pellegrino.

Questo cammino lo affidiamo alla Madre del Signore, Madre della Chiesa e Ausiliatrice nostra; Pellegrina di Speranza insieme a noi.