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Caterina, Giulia, Alessandro e Filippo: gli studenti della scuola salesiana di Brescia raccontano la loro esperienza al convegno CISM USMI

AL convegno sulla scuola cattolica organizzato da CISM e USMI a settembre a Roma, ha partecipato una delegazione dell’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia. Ecco il loro racconto.

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Immaginate di essere dei ragazzi di seconda e terza media e avere l’occasione di rappresentare la vostra scuola ad un qualunque evento. Si potrebbe definire prima di tutto un’emozione, un onore e un passo importante per la propria crescita. È qualcosa che dipende dalle occasioni, a volte una possibilità inaspettata, in ogni caso da cogliere al volo.
Immaginate ora di essere gli stessi ragazzi di seconda e terza media e avere l’occasione di rappresentare non solo la vostra scuola, ma un’organizzazione scolastica intera con un carisma ben definito come quello salesiano e di Don Bosco.

Aggiungete il fatto che l’evento, in più, non è una semplice occasione, ma un Convegno delle scuole cattoliche, il primo per giunta, a Roma, organizzato da CISM e USMI, realizzato dal 19 al 21 settembre 2024 all’Università Santa Croce. In particolare, durante il terzo giorno di lavori, lo spazio era dedicato alle scuole, affinché presentassero i loro progetti attivi e il loro modus operandi.

Erano presenti cinque scuole a livello nazionale e, per il nord Italia, l’ambasceria era composta da una delegazione della scuola media dell’Istituto Salesiano Don Bosco di Brescia. È con questa bellissima responsabilità che i nostri quattro rappresentanti, Caterina Gnutti (della classe 3A), Giulia Cresci (della classe 2B), Alessandro Consolandi (della classe 3B) e FIlippo Taglietti (della classe 2C), sono partiti venerdì 20 settembre da Brescia alla volta della Capitale. La loro missione? Raccontare ciò che loro e tutti gli altri ragazzi della scuola media Don Umberto Pasini di Brescia vivono quotidianamente all’interno dell’Istituto Salesiano.

“Quando mi hanno chiesto di poter far parte di questo convegno, ho provato grande agitazione. Cosa dovevo dire? Come dovevo comportarmi? Poi, con il passare dei giorni, abbiamo deciso quali dovessero essere i punti importanti del nostro discorso, ci siamo confrontati e organizzati e questo mi ha reso più sicuro e convinto.” dice Filippo.

La scuola ha voluto che fossero i ragazzi i primi ad essere coinvolti nell’organizzazione dell’intervento: accompagnati dagli educatori, si sono divisi gli argomenti e hanno scelto di portare ognuno una tematica, partendo da un canovaccio già pronto e personalizzandolo secondo le loro impressioni e la loro esperienza. Proprio questa personalizzazione è stata la chiave del successo degli interventi dei quattro ragazzi, in un convegno che aveva come principale protagonista il pluralismo educativo: la scelta è stata quella di mostrare il pluralismo pedagogico che la scuola salesiana realizza, attraverso attività che mirano alla crescita dell’individuo in un’ottica di aiuto reciproco e missione collettiva. La diversificazione e la trasversalità delle proposte mirano a far emergere i talenti di ognuno,  senza che si rimanga necessariamente legati alle discipline e alla gerarchia delle attitudini, alcune delle quali nell’immaginario collettivo vengono ritenute erroneamente più importanti di altre. I quattro giovani hanno raccontato durante il convegno la loro esperienza in prima persona, con la doverosa preparazione in vista di una tale occasione, ma anche attraverso la necessaria spontaneità di chi ha vissuto davvero le situazioni descritte.

Filippo ha parlato del percorso di Educazione Digitale che la scuola sta attuando, un progetto che nasce dalla voglia di mettere al centro la crescita della persona prima di tutto nel reale, ma con la consapevolezza che la dimensione virtuale sta diventando sempre più importante, motivo per il quale risulta necessario prendersene cura.

Alessandro ha raccontato delle Compagnie Salesiane, prima immagine del carisma salesiano e di Don Bosco, in più quest’anno completamente rinnovate per quanto riguarda la scuola media di Brescia. Giulia si è soffermata su una questione più pratica, la disposizione a isole delle classi, utile per coltivare dei rapporti corretti e collaborativi tra i ragazzi, attraverso l’aiuto reciproco e il riconoscimento dei pregi e delle difficoltà personali e del prossimo. Si è entrati poi nel concreto quando Giulia ha descritto con grande efficacia l’esempio di un lavoro cooperativo svolto durante le ore di italiano, sfruttando proprio la disposizione a isole.

Caterina infine ha descritto un progetto a cui la scuola aderisce da tempo, il “Si può fare”, che permette ai ragazzi di  sviluppare un gran numero di competenze in uno stesso lavoro. Il progetto consiste nel costruire in gruppo un gioco sfruttando i principi della fisica e materiali già confezionati. Oltre al gioco, ogni singolo gruppo deve idearne la pubblicità di lancio e scrivere un diario di bordo che tenga nota di tutti i passaggi che hanno portato alla creazione
del prodotto finale, errori e fatiche compresi. È proprio Caterina a raccontare la sensazione di essere davanti a un pubblico di esperti per rappresentare la scuola: “Durante il convegno sentivo il cuore in gola dall’emozione, avevo
una gran paura di dire qualcosa di sbagliato. Poi, quando ho ricevuto il microfono e ho iniziato a parlare, è passato tutto e ho semplicemente spiegato quello che avevo vissuto durante il progetto “Si può fare”. Sono davvero contenta di com’è andata!”

L’intervento dei ragazzi però non è stato l’unico momento emozionante: essi sono stati anticipati da un video che ha raccontato l’esperienza di altri giovani come loro nel nostro cortile e negli spazi della scuola. Come sottolineato da un rappresentante di un altro istituto presente al convegno, ciò che ha colpito i presenti è stato soprattutto il modo in cui Caterina, Alessandro, Giulia e Filippo hanno guardato il filmato, con gli occhi fieri di chi vive quotidianamente un’esperienza che evidentemente dà loro molto, sia nelle bellezze sia nelle fatiche di ogni giorno.

Quel che conta però è soffermarsi su un elemento fondamentale: i quattro ragazzi sono rappresentanti di un modo di intendere la scuola, ambasciatori di un gruppo ben più grande. Hanno portato con loro l’esperienza di tanti altri giovani, di tutti gli altri compagni di scuola, come una grandissima squadra, che non può fare a meno di nessuna individualità. Le attività che sono state descritte infatti rappresentano un modo di vedere la scuola di un sistema ben più grande del singolo istituto locale, una prospettiva che parte dal necessario confronto tra sedi diverse: è stata l’occasione per mostrare quanto il carisma salesiano, a livello generale, operi affinché i giovani di ogni luogo possano trovare la propria strada. La chiusa perfetta ce la concede Alessandro: “La soddisfazione è stata grande, già poco
dopo l’intervento era evidente la gioia di aver raccontato ciò che tutti noi facciamo quotidianamente. Siamo andati in quattro ma eravamo più di duecentocinquanta.”

L’impresa della scuola: assemblea nazionale CNOS Scuola a Torino

Il 10 e 11 maggio, a Torino Valdocco, si svolgerà l’assemblea nazionale del CNOS Scuola. Il tema è: “L’impresa della scuola – crescita della leadership nella comunità educativa e pastorale”.

L’assemblea è rivolta a: Direttori, Presidi, Vicepresidi, Catechisti e Consiglieri e consentirà la partecipazione a workshop per migliorare alcuni aspetti del lavoro con i ragazzi nelle scuole.

Questi i temi affrontati nei workshop a disposizione dei partecipanti:

● Comunicazione efficace
● Team Work
● Cultura innovativa
● Promuovere un ambiente collaborativo
● Flessibilità e gestione del tempo
● La prospettiva progettuale
● Gestione del cambiamento

 

Agorà della parità – L’iter è terminato, adesso si avviino subito i percorsi formativi iniziali per i docenti della scuola secondaria

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il 22/04/2024 i Decreti 620 e 621 , tanto attesi, per l’avvio dei percorsi di formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, per l’anno accademico 2023/2024.

Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative-FOE, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia, facenti parte di Agorà della parità registrano con favore:

  • la definizione della la quota (40%) di posti riservata a coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre annie ai vincitori del concorso straordinario attualmente in corso,
  • la scelta del MUR di autorizzare un numero di posti pari al fabbisogno con una maggiorazione del 20% dello stesso.

Le associazioni debbono purtroppo prendere atto che i ritardi nell’avvio dei percorsi di formazione iniziale hanno portato numerosi docenti delle scuole paritarie ad iscriversi al concorso straordinario ter (in fase di convocazioni delle prove orali) con il forte rischio di un ulteriore, e più importante, “esodo” verso la scuola pubblica statale, visto il carattere non abilitante del concorso stesso.

Pertanto si auspica che, essendo ormai definito il quadro normativo, le Università avviino al più presto i corsi e che la conclusione del primo ciclo di formazione da 30 CFU riservato a coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, possa avvenire entro l’estate.

I circa 15.000 docenti delle scuole paritarie in attesa di abilitazione aspettano da anni questa possibilità.

 

Marina Frola, Reggente nazionale AGeSC

Marilisa Miotti, Presidente nazionale CIOFS scuola

Giovanni Sanfilippo, Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES

Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale Cdo Opere Educative-FOE

Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE

Giampiero Redaelli, Presidente nazionale FISM

Vitangelo Denora, Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE

Stefano Mascazzini, Presidente nazionale Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia

“Guardando al futuro con don Bosco”: i Salesiani alla Fiera Didacta Italia 2024

“Guardando al futuro con don Bosco” è questo lo slogan scelto dai Salesiani presenti alla Fiera Didacta Italia 2024 che si svolgerà a Firenze dal 20 al 22 marzo, con uno stand al Padiglione  Spadolini, Piano attico.

Lo slogan esprime pienamente tutta l’attenzione educativa e formativa che il CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) SCUOLA e FAP (Formazione Aggiornamento Professionale) applicano quotidianamente nelle 150 scuole e 63 Centri di Formazione Professionale agli oltre 40.000 studenti/allievi. Con don Bosco oggi si guarda al futuro stando pienamente nel presente: è questa la motivazione che ci ha spinto, per il secondo anno consecutivo, ad essere presenti alla Fiera Didacta con un nostro stand dove, ogni giorno, saranno protagonisti allievi e studenti provenienti dalle diverse realtà scolastiche e formative d’Italia per mostrare i loro progetti didattici e le loro attività formative in cui il futuro – tecnologie e robotica – è già il presente. Con questi presupposti non si può non confrontarsi sull’Intelligenza Artificiale, tema del convegno Competenze per il futuro – l’Intelligenza Artificiale come Alleato Educativo in programma il 20 marzo. Da sempre la scelta della Scuola e Formazione Professionale salesiana è quella di educare i giovani all’innovazione e ai cambiamenti dei tempi, conoscendo e utilizzando la tecnologia. L’avvento dell’Intelligenza Artificiale spaventa molti perché non se ne comprende ancora completamente quale sarà il suo sviluppo finale; tuttavia, non possiamo ignorarla e rischiare di esserne travolti: da questa motivazione la scelta di ingaggiare l’Intelligenza Artificiale come Alleato Educativo.

Ci accompagneranno in questa riflessione Marco Bentivogli, Stefano Moriggi, Enrica Ottone e Luca Oliva e soprattutto l’evento diventerà uno spazio interattivo di confronto, dialogo operativo, scambio d’idee e buone pratiche. Una prima tappa per un percorso di crescita e di formazione da riprendere successivamente alla Fiera. Didacta 2024 è dedicata alla figura di don Bosco così come ricordato dal Ministro del MIM Giuseppe Valditara nel suo messaggio d’inaugurazione riportando una frase da sempre al centro dell’azione educativa di ogni formatore/insegnante degli istituti salesiani: in ognuno di questi ragazzi vi è un punto accessibile al bene, compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare. Partendo da quest’atteggiamento, che don Bosco aveva per ciascun giovane, il Ministro ha fatto proprio un altro tema caro all’istruzione e alla formazione salesiana, il tema dei talenti insiti in ciascun giovane; compito di ogni educatore è aiutare il giovane a scoprirli, coltivarli e farli crescere per realizzare i propri sogni e il proprio progetto di vita.

Oltre allo stand e al convegno, diversi sono gli appuntamenti in cui sarà possibile incontrare formatori, docenti e allievi; ricco è il programma di presentazione di progetti sia presso lo stand, sia
nei diversi workshop: in particolare segnaliamo Green in Now – la sostenibilità ambientale nella didattica quotidiana. Significativa è la collaborazione con lo stand di C&C in cui ogni giorno sarà raccontata la decennale storia del percorso formativo, metodologico e didattico dal tema: Costruire l’Educativo Digitale. Tutti i giorni, infine, nello stand gli allievi di diversi Centri di Formazione Professionale si cimenteranno nella programmazione di un braccio robotico Fanuc.

Didacta 2024 dedicata a Don Bosco, il ministro Valditara: “La scuola deve essere quella dei talenti valorizzati”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha pubblicato un videomessaggio per la Fiera Didacta che si aprirà tra qualche giorno. Nel messaggio ha spiegato il motivo della dedica a San Giovanni Bosco dell’edizione 2024 della Fiera.

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“Fiera Didacta Italia è uno dei più importanti appuntamenti fieristici sull’innovazione nel mondo della scuola e per la prima volta quest’anno anche nel campo dell’università. Esiste da oltre 50 anni in Germania e in Italia è presente dal 2017, si svolge ogni anno come ben noto alla Fortezza da Basso di Firenze, offre esperienze formative per i docenti, grazie anche all’opportunità di usufruire durante workshop e seminari di materiali tecnologici innovativi di ultimissima generazione”, dice il ministro Valditara nel video.

“Ma quest’anno Fiera Didacta Italia è particolarmente interessante perché abbiamo deciso di dedicare l’edizione 2024 a Don Giovanni Bosco fondatore dei Salesiani, fondatore delle scuole dei Salesiani. Padre e maestro di gioventù, lo aveva definito Giovanni Paolo II ma soprattutto suo è un pensiero bellissimo che faccio mio. Diceva don Giovanni Bosco: in ognuno di questi ragazzi  vi è un punto accessibile al bene,  compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare. È il tema della Lucerna dell’olio che ho più volte utilizzato,  e del fuoco che la scuola che deve saper accendere.  Quella Lucerna è in realtà la scuola dei talenti,  è la scuola di queste meravigliose intelligenze che sono in ognuno dei nostri ragazzi, tante intelligenze diverse,  tanti  talenti diversi, tante abilità, diverse nessuna superiore all’altra, tutte con pari dignità ed è compito della scuola saperle individuare e saperle valorizzare”.

Prosegue il ministro: “La concezione vera, reale, democratica del merito significa stimolare ogni ragazza e ogni ragazzo perché dia il meglio di ciò che ha dentro con l’impegno. Non il raggiungimento di obiettivi di eccellenza riservati a pochissimi ma dare il meglio. […] I salesiani sono noti anche per quella trama di scuole di istruzione tecnico professionale che sono un esempio virtuoso e che nella riforma nell’avvio della sperimentazione del 4 +2 ho certamente considerate. Mi fa piacere verificare e constatare come alcune scuole,  pensate persino una scuola all’estero ha aderito a questa riforma del 4 +2,  proprio questo entusiasmo nella formazione delle competenze, nello stimolare e valorizzare i talenti che ci mettono I salesiani nelle loro scuole,  nelle loro scuole tecnico professionali e perché ho citato questa esperienza di una scuola salesiana all’estero in Egitto e perché i salesiani hanno anche una trama molto interessante, eccezionale di scuole italiane all’estero per formare giovani preparati ad affrontare le sfide della crescita di paesi soprattutto in aree del mondo critiche, ma anche che siano giovani pronti ad essere impiegati nelle nostre imprese che vogliono investire all’estero; Ancora, che siano giovani pronti a venire in Italia laddove le imprese italiane abbiano necessità di quella manodopera qualificata,  di quei tecnici di quelle maestranze qualificate che non si trovano ancora nel nostro paese e che noi dobbiamo invece con la nostra riforma incoraggiare a formare”.

“Ecco quindi  – conclude Valditara – che aver dedicato Didacta 2024 a Don Giovanni Bosco è stata una scelta  particolarmente azzeccata e particolarmente coerente con lo spirito del mio Ministero con lo spirito di questa scuola costituzionale che vuole accendere i talenti che ogni giovane ha in sé che vuole  dare opportunità di successo professionale all’interno delle opportunità di successo professionale ad ogni giovane e che vuole anche guardare fuori dai confine del nostro paese in uno spirito di grande solidarietà,  Cooperazione e aiuto allo sviluppo”.

 

Didacta - il programma

Didacta Italia 2024 dedicata a Don Bosco: on line il programma scientifico del Ministero dell’Università e della Ricerca e della CRUI

Dal sito dell’Istituto nazionale documentazione, innovazione, ricerca educativa.

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L’Erasmus italiano, le opportunità e le sfide dell’intelligenza artificiale, i modelli innovativi della didattica universitaria. E ancora, l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, l’interdisciplinarietà, l’orientamento, le soft skills, il blended learning, le pari opportunità. Sono solo alcuni dei temi che saranno toccati dagli appuntamenti promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca (il MUR) in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università italiane (la CRUI) per la tre giorni di Didacta.

Il programma scientifico per gli atenei e le istituzioni AFAM è ora disponibile on line. Tramite la piattaforma web per i docenti è possibile iscriversi a tutti gli eventi formativi.

Con la pubblicazione del programma completo realizzato dal MUR e dalla CRUI si completa così l’offerta degli eventi formativi di Didacta Italia 2024, che aprirà i battenti alla Fortezza da Basso di Firenze dal 20 al 22 marzo. Grande novità di questa settima edizione è proprio una nuova area interamente dedicata alle Università e all’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.

Seminari, workshop e tavole rotonde: il calendario degli appuntamenti offerti dal MUR con la collaborazione della CRUI è organizzato grazie al contributo di una trentina di atenei e del CINECA. Tutto il programma scientifico  può essere consultato alla pagina: https://fieradidacta.indire.it/it/programma/.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca sarà presente alla Fiera di Firenze insieme alla CRUI anche con un proprio stand, nel padiglione Arsenale.

L’edizione 2024 di DIDACTA ITALIA è dedicata a Don Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani, “padre e maestro della gioventù” nel ricordo di Giovanni Paolo II. Suo il pensiero “In ognuno di questi ragazzi v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare”.

Didacta Italia è organizzata da Firenze Fiera con la partnership scientifica di INDIRE e in collaborazione con Didacta International. La mostra propone un programma di altissimo livello coordinato dal Prof. Giovanni Biondi, avvalendosi di un Comitato organizzatore composto da: Ministero dell’Istruzione e Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Toscana, Comune di Firenze, Unioncamere, Camera di Commercio di Firenze, ITKAM e Destination Florence Convention & Visitors Bureau.

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Visita dell’Arcivescovo Renna alla scuola salesiana di Catania Cibali

Dal sito dei Salesiani di Sicilia.

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Un primo giorno di Avvento speciale! Non potevamo chiedere di più, il primo giorno di Avvento impreziosito da una visita a sorpresa di S. E. R. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania. L’Arcivescovo ha dapprima incontrato in auditorium gli studenti della secondaria di I grado, accolto da una bellissima lettera scritta dalla nostra Fabiana La Malfa. Poi si è diretto nel salone Giovanni Paolo II per l’abbraccio con i bambini e le bambine della Scuola Primaria; intorno alle 11.40 è ritornato in auditorium per incontrare stavolta i ragazzi e le ragazze dei nostri licei. Prima di andare via una visita alle aule dell’Infanzia dove si è simpaticamente intrattenuto con i bambini e le bambine delle due sezioni.

L’Arcivescovo ha invitato tutti gli studenti a sognare, ma a fare sogni belli, e i sogni belli non ci vedono mai da soli, ma prevedono sempre la presenza di qualcun’altro, qualcuno a cui donare o con cui condividere la nostra vita. Gli studenti sono stati attratti dalle parole di Mons. Luigi Renna che ha spesso richiamato i suoi legami con Don Bosco e con il mondo salesiano fin da quel libretto sulla vita del Santo dei giovani letto all’età di 8 anni. Tante le domande poste dagli studenti di tutti le età alle quali l’Arcivescovo ha sempre risposto in modo coinvolgente ed esaustivo mostrando notevole sensibilità ed apertura al mondo giovanile. “Come diventare oggi buoni cristiani e onesti cittadini come ci ha indicato Don Bosco?” Alla domanda di nostro studente del liceo Mons. Renna ha così risposto: “Pregate, amate e leggete, tanto e attentamente, soprattutto i giornali, approfondendo e cercando di capire come va il mondo, non fatevi ingannare dai titoli acchiappaclick del web” Salutando i liceali ha promesso che questa visita non sarà certo l’ultima e che ci aspetta presto in Arcivescovado per un incontro con i nostri studenti e le nostre studentesse.

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Sesto, l’istituto Salesiani Don Bosco è la prima scuola con certificazione ‘Give’

Da Sesto Notizie.

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L’istituto Salesiani ‘Don Bosco’ di Sesto San Giovanni è la prima scuola d’Italia certificata Grohe Installer Vocational Training and Education (Give), il programma con cui il brand leader nel settore idrosanitario promuove a livello internazionale la formazione della nuova generazione di idraulici. Creando un ambiente in cui gli studenti possono beneficiare della vasta esperienza dell’azienda, Give supporta gli istituti tecnici nella creazione di un approccio uniforme con attrezzature e materiale didattico all’avanguardia per promuovere una formazione altamente qualificante.

Dopo essere stato tappa delle prime due edizioni del Give Truck Tour, la versione itinerante del progetto che dal 2022 arriva negli istituti professionali d’Italia a bordo di un truck equipaggiato per un totale a oggi di oltre 800 studenti coinvolti, la scuola professionale di Sesto San Giovanni ha deciso di ampliare la propria offerta didattica, integrando Give nel programma scolastico.

Grazie alla rinnovata collaborazione con Grohe, gli aspiranti idraulici del Don Bosco possono ora contare su un’aula tecnica completamente attrezzata per il training pratico oltre a corsi teorici suddivisi in due sessioni e tenuti dai tecnici formatori Grohe, che accompagneranno gli studenti fino alla fine dell’anno. Al termine del calendario scolastico è previsto un esame, che stabilirà nuovi standard di settore.

Massimiliano Boracchi, referente settore elettrico-energia dell’istituto Salesiano Don Bosco di Sesto San Giovanni, ha commentato: «La proficua collaborazione con Grohe in questi anni ci ha portato a essere la prima scuola in Italia certificata Give: un tragurado importante che ci permette di aumentare ulteriormente la qualità dei nostri percorsi per la formazione dei ragazzi, che saranno gli installatori professionisti del futuro».

Stefano Tarabbia, responsabile servizio tecnico e formazione Italia Grohe, ha dichiarato: «Siamo entusiasti di questo nuovo percorso formativo, fiduciosi di poter offrire agli studenti un’esperienza educativa arricchita e all’avanguardia, in grado di prepararli a diventare idraulici esperti e a guidarli ulteriormente nella loro carriera. Con il progetto GIVE vogliamo essere parte attiva nel settore, offrendo stimoli per promuovere la professione. L’istituto di Sesto San Giovanni è la prima tappa in Italia di questo grande progetto e stiamo già lavorando affinché ne segua presto una seconda».

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Scuola, incontro al Centro Nazionale Opere Salesiane su orientamento, strumenti strategici, competenze e valutazione

Mercoledì 20 settembre, nella sede del Centro Nazionale delle Opere Salesiane, si è svolto un incontro sul tema della scuola tra il dott. Damiano Previtali, Dirigente dell’Ufficio IX per la Valutazione del Sistema nazionale di istruzione e di formazione, Don Stefano Mascazzini, responsabile del CNOS Scuola e Don Elio Cesari, presidente CNOS. L’incontro ha visto al centro un dialogo e un confronto su alcune tematiche, in particolare su: orientamento, strumenti strategici per la scuola, certificazione delle competenze e Sistema di Valutazione per l’IeFP.
“Desidero ringraziare in modo particolare il dott. Previtali per l’incontro di oggi e per l’attenzione alle tematiche della scuola legate al mondo salesiano che da tempo manifesta”, dice don Elio Cesari, presidente CNOS.

Cospes, a settembre due webinar sulla formazione specifica per i docenti e gli operatori dell’orientamento

Pubblichiamo un comunicato stampa del Cospes.

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In continuità con il percorso proposto dal Cospes Nazionale nel 2021, con l’offerta di un webinar sul vissuto dei giovani durante la pandemia e con il Convegno di settembre 2022 sul tema delle nuove strategie dell’orientamento, anche quest’anno si intende proporre un’offerta formativa specifica per i docenti e gli operatori dell’orientamento.

Le nuove Linee Guida per l’Orientamento approvate il 31 dicembre 2022 affermano che l’orientamento “ha la finalità di rafforzare il raccordo tra il primo ciclo di istruzione e il secondo ciclo di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata, che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti, nonché di contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e di favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria”. E ancora: “La persona necessita di continuo orientamento e ri-orientamento rispetto alle scelte formative, alle attività lavorative, alla vita sociale. L’orientamento costituisce perciò una responsabilità per tutti gli ordini e gradi di scuola, per i docenti, per le famiglie e i diversi attori istituzionali e sociali con i quali lo studente interagisce. L’orientamento inizia, sin dalla scuola dell’infanzia e primaria, quale sostegno alla fiducia, all’autostima, all’impegno, alle motivazioni, al riconoscimento dei talenti e delle attitudini, favorendo anche il superamento delle difficoltà presenti nel processo di apprendimento”.

Il Cospes riconosce in tali affermazioni una coerenza con la sua visione dell’orientamento come attenzione educativa permanente ed integrale; al tempo stesso, rileva l’urgenza di accompagnare i docenti e gli operatori dell’orientamento, affinché queste convinzioni possano esprimersi in percorsi concreti di accompagnamento dei bambini, degli adolescenti e dei giovani, in particolare di quanti portano con sé un vissuto di sofferenza a livello emotivo, relazionale o degli apprendimenti.

Per questo, si propone una duplice offerta destinata a quanti operano come insegnanti e come orientatori nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria.

Il 6 settembre 2023, si intende realizzare un webinar dal titolo: “Orientare: fin dalla partenza?”, finalizzato ad approfondire il valore e le possibilità operative dei percorsi di orientamento nella Scuola Primaria.

Orientare nella Scuola Primaria significa aiutare i bambini a conoscersi gradualmente (aspettative, desideri, bisogni, emozioni), a scoprire le proprie risorse, a crescere nell’autostima e nella percezione di competenza, a vivere relazioni positive con i pari e con gli adulti. In questo percorso, la dimensione emotiva occupa un posto fondamentale. Orientare significa anche accompagnare i bambini ed i ragazzi a riconoscere le proprie emozioni, a crescere nell’accoglienza del proprio vissuto, a sperimentare nel contesto scolastico emozioni positive, che permettano di apprendere meglio e con più disponibilità.

Dopo una presentazione della visione Cospes sul significato dell’orientamento nei primi anni di scolarizzazione a cura della dott.ssa LAURETTA VALENTE, si intende approfondire il tema del delicato rapporto tra emozioni ed apprendimento. Per questo, si intende valorizzare la competenza e la professionalità della dott.ssa DANIELA LUCANGELI, che proporrà la sua riflessione sul tema. Si concluderà il webinar con la presentazione di un’esperienza di orientamento nella Scuola Primaria (dott.ssa CRISTIANA PATANÈ, Cospes Triveneto).

L’8 settembre, si proporrà un ulteriore intervento formativo on line per i docenti della Scuola Secondaria: “Orientamento e DSA: capire, imparare, scegliere”.

La scelta costituisce per ogni ragazzo un momento delicato, che richiede di essere accompagnati nel fare un bilancio non solo delle aree di forza e di debolezza, ma anche della motivazione, delle scelte personali e delle opportunità disponibili, mettendo in campo le proprie potenzialità emergenti.

Spesso ci si trova in difficoltà nell’accompagnare alla scelta i ragazzi e gli adolescenti con DSA: quale percorso può meglio permettere di valorizzare le loro risorse? Come supportarli? Quali percorsi realizzare per aiutarli ad aumentare la consapevolezza di sé? Ci aiuteranno ad affrontare queste tematiche i professionisti collaboratori del Centro Cospes di Milano. Il dott. GIANCARLO SCOTTI proporrà un primo intervento teorico sulla tematica; successivamente la dott.ssa CINZIA MORGANTI e la dott.ssa FRANCESCA BRAMBILLA affronteranno le tematiche dell’autonomia nella scelta e delle prospettive di orientamento scolastico e professionale.

La partecipazione a ciascuna delle due proposte sarà possibile tramite previa iscrizione ed in seguito al pagamento di una quota di 15 euro a testa che permetterà di sostenere le spese previste per la realizzazione delle due giornate. È prevista la possibilità di una quota agevolata per le scuole che decideranno di proporre la partecipazione a gruppi con più di 4 persone (60 euro complessive per tutti i gruppi da 5 persone in su). I costi e le modalità concrete di iscrizione saranno comunicati successivamente.

 

Volantino 6 settembre

Volantino 7 settembre