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Concluso il 32° Capitolo dell’Ispettoria Salesiana Sicula

“Veni Creator Spiritus!” Quando un’Assemblea intona questa solenne e suggestiva invocazione allo Spirito Santo, significa che si sta preparando a qualcosa di importante, proprio come è accaduto ieri – domenica 2 giugno – quasi a conclusione della seconda sessione del XXXII Capitolo Ispettoriale dei Salesiani di Sicilia.

I 43 Capitolari – 36 salesiani votanti e 7 invitati, tra questi 6 laici – sono stati, infatti, chiamati a un importante adempimento: l’elezione del Delegato, nella persona di don Arnaldo Riggi, e del Delegato supplente, Don Gianni Russo, che, insieme all’Ispettore, parteciperanno al 29° Capitolo Generale della Congregazione Salesiana.

Il Capitolo Generale è l’assemblea dei rappresentanti di tutti i Salesiani del mondo e ad esso compete – a norma dell’art. 120 delle Costituzioni Salesiane – “l’autorità suprema su tutta la Congregazione”. Questa importante assise – che sarà chiamata a confrontarsi sul tema “Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai giovani” – si svolgerà a Torino/Valdocco dal 16 febbraio al 12 aprile 2025 e in preparazione allo stesso, ciascuna Ispettoria è chiamata a celebrare il proprio Capitolo Ispettoriale.

Per tale motivo anche i Salesiani di Sicilia hanno celebrato il XXXII Capitolo Ispettoriale in due distinte sessioni, la prima dal 27 al 29 dicembre 2023 e la seconda dal 31 maggio al 2 giugno 2024, entrambe svoltesi presso l’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina.

La preparazione e la realizzazione del Capitolo è stata curata dal Regolatore, don Vincenzo Timpano. Il regolatore è stato collaborato da tre moderatori: don Gianni Russo, don Domenico Saraniti e don Arnaldo Riggi. A curare la Segreteria del Capitolo: don Emanuele Geraci e Sig. Luciano Arcarese. Infine, Don Paolo Fichera ha accompagnato l’Assemblea con specifici momenti di riflessione.

Nel corso delle due sessioni i Capitolari si sono confrontati su tre distinti nuclei tematici:

  1. «Animazione e cura della vita vera di ciascun Salesiano»
  2. «Insieme Salesiani, Famiglia Salesiana e Laici “con” e “per” i Giovani»
  3. «Una coraggiosa verifica e riprogettazione del governo della Congregazione a tutti i livelli»

per ciascuno dei quali è stato portato avanti un discernimento secondo tre passi: “ascolto”, “interpretazione” e “scelte”.

La riflessione è stata, poi, estesa a tutti i Salesiani di Sicilia durante la cosiddetta “intersessione”, ovvero il periodo intercorrente tra la prima e la seconda sessione, pervenendo così alla redazione di tre distinti documenti che sono stati oggetto di ulteriore confronto e votazione durante la seconda sessione, fino alla stesura delle versioni finali che saranno trasmesse alla Segreteria del Capitolo Generale, come specifico contributo dell’Ispettoria.

Poiché altro importante compito del Capitolo Ispettoriale è quello di affrontare temi rilevanti per l’intera Ispettoria, concluse le operazioni inerenti agli adempimenti per il Capitolo Generale, in Assemblea è stata presentata – da parte del Delegato per la Pastorale Giovanile, don Alberto Anzalone – la bozza del nuovo P.E.P.S.I. (Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale), documento che serve a guidare e orientare, nello specifico, la proposta educativo pastorale.

Anche su tale importante documento i Capitolari hanno offerto specifici contributi in vista della redazione finale dello stesso.

A conclusione dei lavori, l’Ispettore ha ringraziato quanti – singoli confratelli, Comunità, laici … – hanno reso possibile la realizzazione del Capitolo Ispettoriale e l’elaborazione dei contenuti, e ha dichiarato chiuso il XXXII Capitolo dell’Ispettoria Salesiana Sicula “San Paolo”.

Messina, 11 giovani salesiani hanno ricevuto l’ordinazione diaconale

Pubblichiamo il comunicato dei Salesiani di Sicilia.
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Sabato 18 maggio, nella splendida cornice della Cattedrale Maria SS. Assunta di Messina, 11 giovani salesiani hanno ricevuto l’Ordinazione Diaconale per le mani di S.E. Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare di Messina.
“La grazia – ha affermato Mons. Di Pietro nell’omelia – straordinaria di questa ordinazione diaconale attualizza sacramentalmente e rende visibile e palpabile stasera in una rinnovata Pentecoste l’effusione dello Spirito Santo. Egli fa di tutti i popoli, e tra voi ne sono rappresentati sette, l’unico Popolo Santo di Dio. Egli consacra gli apostoli araldi del Vangelo e fra poco vi sarà consegnato l’Evangeliario con le parole solenni del rito “credi sempre a ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni”. Si tratta di un autentico programma di vita, in questa formula c’è tutta l’essenza del vostro ministero diaconale. Lo stesso spirito vi proietta in una meravigliosa e impegnativa missione. Facendovi immagine e prolungamento di Cristo servo, nel servizio di amore nei ragazzi, nei giovani e a ogni uomo e donna, perché ravvivate nel nostro tempo lo straordinario carisma di San Giovanni Bosco”.
Gli 11 salesiani ordinati provengono da 8 ispettorie e sono: Nicodemus Besigrinee AOS, Danilo Finocchiaro ISI, Olivier Makoroka AGL, James Edward Massawe TZA, Poliansky Lynel Mbatchi ATE, Privat Nizeyimana AGL, Alexander Alfred Noah ZMB, Giuseppe Priolo ISI, Fabrice Michel Razafimandimby MDG, Alessio Tavilla ISI, Clement Thanda ZMB.

Sicilia – Attesa per la chiusura della fase diocesana del processo di Beatificazione e Canonizzazione di Nino Baglieri

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Modica) – Sono passati 12 lunghi anni dall’avvio del processo diocesano di beatificazione e canonizzazione di Nino Baglieri, Volontario con Don Bosco (CDB), celebratosi il 3 e 4 marzo 2012, alla presenza dell’allora Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez; ora la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione, un momento importante di inchiesta, di studio, di ricerca e di raccolta delle informazioni, volge al termine: il prossimo 5 maggio 2024 a Modica, nella Chiesa Madre di San Pietro, è infatti previsto il rito di chiusura dell’inchiesta.

Il 3-4 marzo 2012 sono date da ricordare: un grande evento che coinvolse l’intera città di Modica e la diocesi di Noto. Non solo per la richiesta di avvio ufficiale del lungo iter di avvio dell’inchiesta diocesana per la causa di beatificazione di Nino Baglieri, ma anche perché a chiedere l’introduzione del processo fu lo stesso Rettore Maggiore dell’epoca, Don Chávez, in visita per la prima volta in questi luoghi.

Il rito venne presieduto dal Vescovo ordinario del luogo, Mons. Antonio Staglianò, alla presenza dei Vescovi emeriti Salvatore Nicolosi e Giuseppe Malandrino, che avevano conosciuto Nino Baglieri in vita. Inoltre, era presente don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi per la Famiglia Salesiana, che in tutti questi anni ha seguito la causa.

In questi anni il Tribunale Nominato dal Vescovo e i Censori Teologi e la Commissione storica hanno compiuto tutti i passi necessari. La Commissione Storica, in particolare, ha ricercato, raccolto, studiato e presentato le tante fonti documentali afferenti alla Causa: i documenti personali di Nino (civili, religiosi, medici, ecc.); Scritti – editi e non – del Servo di Dio (come le Lettere e i fondamentali Quaderni-Diario ‘boccascritti’); Scritti significativi al Servo di Dio e scritti sul Servo di Dio (dai libri agli articoli, dai resoconti di grazie a tante attestazioni del bene fatto da Nino e di iniziative in suo onore). La Commissione storica ha consegnato al Tribunale plichi con oltre quindicimila pagine di scritti, oltre a una Relazione che illustra il lavoro svolto, valuta le fonti e presenta una prima Biografia critica del Servo di Dio.

Il Tribunale ha focalizzato la sua attenzione sull’ascolto, sotto giuramento, di oltre 100 testimoni: familiari, amici (compresi quelli di Nino adolescente) e conoscenti. Essi hanno riferito con precisione fatti, eventi, parole ed esperienze vissute con Nino.

Ora una nuova tappa si aggiunge a questo processo: la chiusura dell’inchiesta diocesana. Completata questa fase tutti i documenti prodotti dalla diocesi saranno inviati in Vaticano presso la Congregazione delle Cause dei Santi, per iniziare un’altra fase del processo, dove sia il Dicastero per le Cause dei Santi in Vaticano, sia la Postulazione Generale Salesiana, lavoreranno alle tappe successive.

Per vivere al meglio questi momenti la Diocesi di Noto, insieme alla Famiglia Salesiana locale, ha pensato di realizzare diversi momenti di riflessione.

Il programma prevede il prossimo giovedì 2 maggio, alle ore 20:00 il musical “Sulle ali dell’Amore”, curato dal Cinecircolo Giovanile Socioculturale (CGS) Life di Biancavilla, presso il teatro “Garibaldi” di Modica, con spettacolo gratuito, con prenotazione obbligatoria.

Venerdì 3 maggio, nella mattinata, sarà proiettato il film su Nino Baglieri, presso alcune istituzioni scolastiche, mentre nel pomeriggio, presso il Palazzo della Cultura, si terrà un seminario giornalistico aperto alla cittadinanza, intitolato: “Comunicare il sacro. La croce e la luce, il caso del Servo di Dio, Nino Baglieri”.

Alla vigilia della celebrazione di chiusura dell’inchiesta diocesana, sabato 4 maggio, alle ore 20 locali, don Cameroni presiederà una meditazione e una preghiera itinerante sui luoghi di Nino Baglieri.

I momenti più importanti sono in programma il 5 maggio e il 6 maggio. Domenica 5, alle ore 18:00, nella Chiesa Madre di San Pietro a Modica Bassa, il vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, presiederà la Celebrazione Eucaristica con il rito di chiusura dell’inchiesta diocesana del processo di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio.

Lunedì 6 maggio, festa di San Domenico Savio per la Famiglia Salesiana e anniversario della caduta dal ponteggio su cui stava lavorando, da cui derivò la paralisi che lo accompagnò per tutta la vita, alle 18:30 avrà luogo una celebrazione presso l’oratorio salesiano di Modica, presieduta proprio da Don Chávez, al termine della quale ci sarà un momento di agape fraterna tipica della tradizione salesiana.

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Salesiani Sicilia, 16 Salesiani del San Tommaso hanno ricevuto il ministero del lettorato e dell’accolitato

Dal sito dei Salesiani di Sicilia.

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Sabato 27 Aprile 2024, presso la comunità salesiana dell’Istituto Teologico “San Tommaso” (ME), 16 confratelli Salesiani di varie nazionalità, studenti della medesima comunità, si sono trovati fraternamente riuniti in festa, per ricevere, con gratitudine ed entusiasmo, il dono dei ministeri istituiti.

L’assemblea alla quale si è rivolto l’Ispettore dei Salesiani di Sicilia, nel suo essere variegata, rifletteva e incarnava già dal principio le parole consegnate durante l’omelia, impregnate di un forte sapore ecclesiale: il Signore ci chiama anzitutto a essere suoi figli tramite la vocazione battesimale, all’interno della quale maturano e crescono tutte le altre vocazioni specifiche, qualsiasi esse siano.

Prendendo a modello le parole ascoltate nella prima lettura, rivolte alla comunità di Antiochia, don Giovanni d’Andrea ricorda la necessità di imparare a camminare assieme oltre le invidie e le gelosie: tutti noi, religiosi e religiose, presbiteri diocesani, giovani, uomini e donne celibi o sposati, siamo chiamati a mettere da parte il nostro “io” per riconoscere Cristo e servirlo sinodalmente nelle società odierna.

Motivata da questo auspicio, al termine della Celebrazione Eucaristica, la missione della Congregazione Salesiana si ritrova rinvigorita dalle energie pastorali di quattro nuovi lettori e di dodici neo-accoliti salesiani, pronti a servire con il loro ministero specifico, l’unica Chiesa alla quale appartengono.

 

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Pubblicato il videoclip dell’inno del bicentenario del sogno dei 9 anni di Don Bosco e inno ufficiale per il Sinodo Salesiano dei Giovani di Torino

Dall’agenzia ANS.

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Messina, Catania – aprile 2024 – L’Ispettoria salesiana di Italia-Sicilia (ISI), attraverso l’ufficio di Comunicazione Sociale Salesiani Sicilia ha prodotto e pubblicato il videoclip dell’inno del bicentenario del sogno di 9 anni di Don Bosco dal titolo “In the shape of your dream”. Il brano è stato scelto anche come inno ufficiale per il Sinodo Salesiano dei Giovani, in programma dall’11 al 16 agosto prossimi al Colle Don Bosco, presso Castelnuovo Don Bosco, da una Commissione Centrale di giovani provenienti da tutto il mondo. Il video “In the shape of your dream” vuole essere una chiave di lettura odierna del sogno dei nove anni. Un ragazzo, che rappresenta Giovannino, fa un sogno e scopre, attraverso una serie di indizi e incontri, che quel sogno è la sua missione: educare i giovani! Una serie di origami è il filo conduttore della vicenda, in particolare uno, il pellicano che, riprendendo in ambito cristiano l’idea del sacrificio, indica al ragazzo il donarsi pienamente e con amore per la salvezza di ogni giovane. Alla realizzazione del video vi hanno partecipato numerose persone, tra salesiani, giovani, comunità salesiane, professionisti e aziende che hanno supportato la produzione.

Salesiani per il Sociale, “Povertà educativa: la presenza e la proposta educativa salesiana in Sicilia”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Catania) – Si è svolto sabato 6 aprile, presso il teatro “Don Bosco” dell’Istituto Salesiano di Cibali, a Catania, il convegno “Povertà educativa: la presenza e la proposta salesiana in Sicilia” promosso dai salesiani dell’Ispettoria “San Paolo” della Sicilia (ISI) e dal Comitato territoriale della Sicilia di “Salesiani per il Sociale APS”. Proprio tale comitato, al termine dello svolgimento del convegno, ha tenuto la propria assemblea, al fine di rinnovare il proprio impegno e la propria dedizione qualificata al servizio dei propri destinatari.

Il convegno sulla povertà educativa e le risposte della Famiglia Salesiana sicula ha offerto un’occasione importante a tutta la realtà educativa regionale che si ispira a Don Bosco per riflettere e condividere esperienze e proposte innovative. Durante i lavori non ci si è limitati ad analizzare il problema, ma si è lavorato per individuare strategie concrete e soluzioni efficaci per contrastare la povertà educativa e promuovere un’educazione inclusiva e di qualità per tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni socioeconomiche di provenienza.

Dopo i saluti della Prefetto di Catania, dott.ssa Maria Carmela Librizzi, dell’Arcivescovo della diocesi di Catania, Mons. Luigi Renna, e dell’Ispettore dei Salesiani di Sicilia, don Giovanni D’Andrea, si sono susseguiti due interventi: “L’attualità della proposta educativa salesiana”, a cura di don Francesco Preite, Presidente Salesiani per il Sociale, e “Mappatura della presenza salesiana in Sicilia”, tenuto da don Alberto Anzalone, Delegato di Pastorale Giovanile dell’ISI. Dai due interventi è scaturito un interessante dibattito con l’assemblea, costituita da numerosi salesiani, professionisti del settore, giovani, membri della Famiglia Salesiana.

Nella seconda parte del convegno ha avuto luogo una tavola rotonda, coordinata dalla dott.ssa Letizia Scandurra, Responsabile dell’ufficio per il Servizio Civile Universale e la progettazione sociale dei Salesiani di Sicilia, alla quale hanno preso parte: il Prof. Giuseppe Vecchio, Garante siciliano per l’Infanzia e l’Adolescenza, il Prof. Carlo Colloca, Docente di Sociologia Urbana presso l’Università di Catania, e l’on. Giuseppe Lombardo, Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e membro della Commissione Servizi Sociali e Sanitari. Nel corso di questo confronto i vari relatori hanno individuato, ciascuno secondo le proprie specificità, i contorni e i contesti della povertà educativa e hanno indicato piste di lavoro per il futuro.

“È stata una mattinata di confronto e formazione che ci ha sollecitato a lavorare sempre più in rete per tessere la trama educativa del nostro territorio” ha commentato uno dei presenti all’incontro.

Da parte sua don Preite ha sottolineato: “Di fronte a questi dati sulla povertà educativa in Sicilia non possiamo arrenderci, né ‘dare la colpa’ della povertà a minori e giovani poveri. Non possiamo fermarci alla croce, al Venerdì Santo. Dobbiamo andare verso la Pasqua. Siamo chiamati a risorgere. Non è solo un atto verbale: è un atto operativo, concreto”.

E proprio per illustrare la concretezza dell’impegno salesiano, don Preite ha proseguito indicando un progetto modello per il contrasto alla povertà educativa e ha indicato nella collaborazione interistituzionale il segreto per il successo: “Come Salesiani per il Sociale stiamo sperimentando in diversi territori d’Italia un nuovo programma: le ‘OfficineDonBosco’. C’è bisogno di unire le forze tra enti locali, imprese, formazione professionale e terzo settore, per offrire una risposta comunitaria ai bisogni dei giovani in condizione NEET (che non studiano, non si formano professionalmente e non lavorano, NdR) in Italia. Da solo, il privato sociale non può tutto: occorre fare rete. Come ci suggerisce Papa Francesco: ‘sarà necessaria un’unione di forze e un’unità di contribuzioni’ (Laudato Si’, 219)”.

Come detto, il convegno ha avuto un naturale proseguimento nel pomeriggio per i circa 50 rappresentanti dei diversi enti del Comitato territoriale della Sicilia di “Salesiani per il Sociale”, i quali si sono radunati in forma ristretta per la loro riunione assembleare.

“Con don Preite, Presidente, Renato Cursi, Direttore Esecutivo di Salesiani per il Sociale, e la loro équipe, abbiamo preso sempre più coscienza che il senso di appartenenza va organizzato, a partire dal documento programmatico ‘Organizzare la speranza’, sull’esempio di Don Bosco attento ai giovani più poveri; con uno sguardo vigile sulle povertà dei ragazzi di oggi della nostra terra di Sicilia” ha concluso uno dei partecipanti.

 

“In the shape of your dream”: l’inno dei Salesiani di Sicilia per il bicentenario del Sogno dei 9 anni

Pubblichiamo il comunicato dei Salesiani di Sicilia sulla nuova canzone dei DB Sons.

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I DB Sons colpiscono ancora, seguendo la forma dei sogni di don Bosco! “In the shape of your dream” è il prodotto della più recente esperienza di collaborazione artistica tra salesiani e giovani appartenenti all’MGS Sicilia, ancora una volta riuniti per valorizzare la musica come luogo privilegiato dell’incontro ravvicinato e creativo tra Dio e l’uomo. La loro ambizione, questa volta, è rievocare la potenza attuale ed attuativa del sogno dei 9 anni di don Bosco, partendo da quei contorni che da 200 anni si delineano con fedeltà sulla forma del suo sogno.

Osserviamo con una lente metaforica i salesiani di oggi: mentre il loro sguardo è fisso sul presente, in mano tengono un particolare orologio vintage, leggermente ammaccato ma sembra appartenere proprio al loro Santo fondatore; da allora, il tempo che provano a vivere non si è mai fermato, ne siamo certi perché a spingere le lancette è il medesimo Amore di Dio, motore di costante passione educativa e di una fiamma che, per la salvezza delle anime, arde senza consumarsi. Tutto ciò ci viene testimoniato dai cuori di miliardi di giovani che con fede, tenacia e umiltà, battono ancora a tempo con il cuore di don Bosco. Egli per tante anime sognò un progetto di gioia e santità: tutto questo ora non solo è reale ma si apre a un divenire carico di potenzialità.

Si tratta di una sintonia tra oggi e allora, un carisma che perdura e si attualizza in ogni dove.

Da una parte noi, uomini del 21°secolo, e dall’altra parte don Bosco, avanguardista del 1800: siamo pittori dello stesso quadro, attori di epoche diverse, ma della stessa storia; note e parole dispiegate in un vasto spartito, che, vibrando sotto la stessa chiave di violino, compongono un unico inno musicale.

Con questo intento, aspettando il “Salesian Youth Synod” che si terrà dall’11 al 16 agosto 2024, le voci dei “DB Sons” partecipano, con la loro nuova produzione, a un contest internazionale volto a selezionare l’inno ufficiale del suddetto evento estivo.

Il grazie, per questo lavoro, va anzitutto a don Gildasio Mendes sdb (Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale) che ha voluto coinvolgere la nostra terra sicula, valorizzandone i talenti e all’Ispettoria Salesiana Sicula che ne ha favorito la concretizzazione. Un profondo apprezzamento va rivolto ad Emanuele Geraci, che ne ha ideato la composizione musicale con la collaborazione di Giuseppe Priolo (entrambi presenti anche con le loro voci), e ad Angelo Di Chiara che ha redatto il testo, oltre ad aver arrangiato il pianoforte nel brano. Menzione più che dovuta va alle splendide voci che hanno reso quest’inno del tutto speciale: Chiara Raneri, Walter Riggio e Agnese La Bella.  Un ultimo grazie va all’Equipe Ispettoriale di CS che ha lavorato dietro le quinte, in particolar modo a Orazio Moschetti che si è creativamente occupato della grafica della cover, della divulgazione del brano sui social tramite i reel e il video clip che sarà realizzato prossimamente.

I nostri artisti, con il frutto della loro cooperazione, ci fanno sperare in una congregazione salesiana, in Sicilia e nel mondo, che sia capace ancora oggi di lavorare con fedeltà alla forma originaria dei sogni di San Giovanni Bosco. L’augurio, infine, è che tutti coloro che portano in dote il talento artistico-musicale si prodighino mettendolo a servizio, al fine di poter dare un contributo unico a quel sogno che ancora oggi vive nei cuori di molti giovani.

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Palermo, al via attività di sport e doposcuola per 150 ragazze e ragazzi all’Istituto salesiano Gesù Adolescente

Dal Giornale di Sicilia.

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E’ stato presentato al Teatro Savio di via Evangelista Di Blasi, il progetto del Ministero per lo Sport e i Giovani, realizzata in collaborazione con Sport e salute Spa, che ha lo scopo di supportare le realtà che operano in contesti territoriali difficili.

Al via attività di sport e doposcuola per 150 ragazze e ragazzi all’Istituto salesiano Gesù Adolescente.

La PGS Villaurea è stata una delle cinque associazioni sportive siciliane ad aggiudicarsi il bando del Ministero.

Sentiamo le interviste a Germana Vinci, referente regionale “Sport di Tutti”, ad Arnaldo Riggi, direttore dell’istituto salesiano Gesù Adolescente e Renato Cursi, segretario esecutivo di Salesiani per il Sociale:

Guarda le interviste

Visita dell’Arcivescovo Renna alla scuola salesiana di Catania Cibali

Dal sito dei Salesiani di Sicilia.

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Un primo giorno di Avvento speciale! Non potevamo chiedere di più, il primo giorno di Avvento impreziosito da una visita a sorpresa di S. E. R. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania. L’Arcivescovo ha dapprima incontrato in auditorium gli studenti della secondaria di I grado, accolto da una bellissima lettera scritta dalla nostra Fabiana La Malfa. Poi si è diretto nel salone Giovanni Paolo II per l’abbraccio con i bambini e le bambine della Scuola Primaria; intorno alle 11.40 è ritornato in auditorium per incontrare stavolta i ragazzi e le ragazze dei nostri licei. Prima di andare via una visita alle aule dell’Infanzia dove si è simpaticamente intrattenuto con i bambini e le bambine delle due sezioni.

L’Arcivescovo ha invitato tutti gli studenti a sognare, ma a fare sogni belli, e i sogni belli non ci vedono mai da soli, ma prevedono sempre la presenza di qualcun’altro, qualcuno a cui donare o con cui condividere la nostra vita. Gli studenti sono stati attratti dalle parole di Mons. Luigi Renna che ha spesso richiamato i suoi legami con Don Bosco e con il mondo salesiano fin da quel libretto sulla vita del Santo dei giovani letto all’età di 8 anni. Tante le domande poste dagli studenti di tutti le età alle quali l’Arcivescovo ha sempre risposto in modo coinvolgente ed esaustivo mostrando notevole sensibilità ed apertura al mondo giovanile. “Come diventare oggi buoni cristiani e onesti cittadini come ci ha indicato Don Bosco?” Alla domanda di nostro studente del liceo Mons. Renna ha così risposto: “Pregate, amate e leggete, tanto e attentamente, soprattutto i giornali, approfondendo e cercando di capire come va il mondo, non fatevi ingannare dai titoli acchiappaclick del web” Salutando i liceali ha promesso che questa visita non sarà certo l’ultima e che ci aspetta presto in Arcivescovado per un incontro con i nostri studenti e le nostre studentesse.

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Ordinazione presbiterale del salesiano modicano don Antonio Lauretta

Sabato 2 dicembre 2023 verrà ordinato sacerdote don Antonio Lauretta, giovane salesiano dell’Ispettoria Salesiana Sicula, originario di Modica. La solenne cerimonia di ordinazione sacerdotale sarà presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Salvatore Rumeo, Vescovo di Noto. La celebrazione eucaristica si terrà presso la Parrocchia – Collegiata “San Giovanni Evangelista” di Modica alle 16.30.

Don Antonio Lauretta è nato a Modica il 16 maggio 1990, qui fin da piccolo frequenta la parrocchia di San Giovanni Evangelista e più avanti si impegna attivamente presso l’Oratorio Salesiano “San Domenico Savio”.

“Fin da piccolo – afferma don Antonio Lauretta – i miei genitori e le mie nonne ci hanno educato alla vita e alla fede cristiana. Ho fatto l’asilo dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e ho sempre frequentato la parrocchia San Giovanni Evangelista, che per me era una seconda casa. A 9 anni ho cominciato a fare il ministrante ed ero affascinato dalla figura del sacerdote che c’era in parrocchia. Ho vissuto una bella e tranquilla infanzia e adolescenza, tra famiglia, amici, scuola e parrocchia. Mi piaceva molto giocare a calcio e prendermi cura dell’orto”.

Tra i 16-17 anni comincia a frequentare l’Oratorio Salesiano grazie alle attività di teatro. Per poi inserirsi piano piano nel gruppo animatori. Conseguito il diploma di geometra decide di iscriversi all’università a Catania frequentando il percorso di studi in Scienze e Tecnologie Agrarie, conseguendo la triennale e la specialistica.

“Cominciava infatti – sottolinea don Antonio – a spuntare nella mia testa una domanda: “chissà se il Signore mi chiama a essere sacerdote”. Nessuna certezza… ma questa domanda non mi lasciava, anche se provavo a metterla a tacere e mi metteva in confusione. Consigliatomi con la mia guida, mi disse che non è bene fare scelte importanti quando si è in confusione. A Catania comincio a frequentare gli incontri di lectio divina per i giovani universitari e il confronto con la Parola di Dio accende ancora di più in me quella domanda”.

Percepita la chiamata decide di iniziare un periodo di discernimento con i Salesiani. Viene inviato a vivere l’esperienza della comunità proposta nella Casa Salesiana Catania Salette a settembre 2014, dove poi inizia il percorso di prenoviziato a gennaio 2015.

“Da quel momento, tra alti e bassi, dubbi e domande che pian piano si sciolgono, capisco che effettivamente il Signore e don Bosco hanno pensato di chiamarmi alla vita sacerdotale e salesiana, a servizio dei giovani. Il perché non lo chiedete a me. So solo che nonostante abbia avuto più volte il dubbio e la tentazione di allontanare da me questa vita, in qualche modo il buon Dio e le sue mediazioni mi hanno sempre ricondotto a su questa strada: essere salesiano sacerdote e spendere la mia vita per Cristo e i giovani” conclude don Antonio.

Dopo il primo anno di discernimento, sceglie di vivere l’intenso anno del noviziato, e dal 2015-2016 vive l’esperienza a Genzano di Roma, preparandosi con altri giovani alla prima professione come Salesiano di Don Bosco, l’8 settembre 2016 nelle mani di don  Stefano Martoglio, attuale Vicario Generale della Congregazione.

 Vive i primi due anni da salesiano, dal 2016 al 2018, presso l’Istituto Salesiano Internazionale “San Tarcisio”, qui frequenta i corsi di filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana. Nel periodo invernale svolge attività pastorale presso l’oratorio salesiano del Pio XI di Roma.  Vive due esperienze estive in Sicilia a Marsala (2017) e San Gregorio di Catania (2018).

Nel 2018 rientra in Sicilia, l’Ispettore lo invia come tirocinante presso la casa di Alcamo, qui inizia la seconda fase della formazione salesiana, sperimentando sempre di più la vita comunitaria e la missione salesiana in mezzo ai giovani e ai laici corresponsabili. Rimarrà nella comunità educativo pastorale di Alcamo fino al 2020.

Dal 2020 al 2023 ha vissuto la terza fase formativa, prevista nel cammino salesiano. Viene inviato presso la casa di Messina San Tommaso per espletare gli studi della teologia. In questi anni si è anche speso nella missione salesiana attiva nel territorio messinese presso le parrocchie di Messina: Villaggio UNRRA – Madonna della Pace e CEP – Sacra Famiglia. Durante gli studi teologici l’Ispettore lo ha inviato a supporto delle attività estive nelle case di Catania Cibali (2021), di Catania Barriera (2022) e di Palermo Santa Chiara (2023).

Ha ricevuto il lettorato il 24  maggio 2021, l’accolitato l’8 maggio 2020 a Messina San Tommaso. In questi anni ha emesso la professione perpetua come Salesiano il primo novembre 2022 a Messina nelle mani di don Giovanni D’Andrea e il 13 maggio 2023 è stato ordinato diacono da Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo ausiliare di Messina, presso la concattedrale del SS. Salvatore a Messina.

Dal 2018 ad oggi fa parte dell’Equipe di Animazione Missionaria e si occupa insieme ad altri salesiani, suore e laici della realizzazione del percorso “Scuola di Mondialità” pensato per quanti si vogliono avvicinare a tematiche di missionarietà e intercultura. Da settembre 2023 l’Ispettore lo ha inviato a vivere la sua missione salesiana presso l’Oratorio Salesiano di Gela.

L’ordinazione sacerdotale è un passo significativo nella vita di don Antonio Lauretta, che ha dedicato anni di studio, preghiera e servizio alla comunità per raggiungere questo momento cruciale del suo cammino spirituale. Un evento straordinario per tutta la comunità ispettoriale, la sua famiglia e suoi amici.

Giorno 3 dicembre è in programma la prima presidenza eucaristica di don Antonio Lauretta, nella mattinata di domenica alle 10.30 presso la Parrocchia “San Giovanni Evangelista”, mentre alle 18.00 nella Parrocchia Salesiana “Maria Ausiliatrice”.