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Spagna – “Una pastorale giovanile per il nostro tempo”

Dall’agenzia ANS.

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Sanlúcar la Mayor, Spagna – giugno 2024 – L’equipe di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Salesiana Spagna-Maria Ausiliatrice (SMX) ha celebrato il 26 e 27 giugno l’ultima sessione dell’anno accademico 2023/24 con un incontro ampliato che ha riunito i rappresentanti delle équipe degli ambienti di Scuole, Oratori e Centri Giovanili, Parrocchie, Piattaforme di Educazione Sociale, insieme ai settori di Animazione Vocazionale, Animazione Missionaria, Itinerario di Educazione alla Fede, all’ONG Bosco Global e alla Delegazione di Comunicazione. La prima sessione di lavoro è stata incentrata sulla revisione dei processi catechetici, nell’ambito delle azioni previste nel Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale (PEPSI), centrato soprattutto sui cambiamenti di tappa e sulla riflessione avviata dall’Itinerario di Educazione alla Fede. Il secondo blocco di lavori, dopo la riunione d’équipe e l’incontro del gruppo di lavoro per l’inserimento socio-lavorativo, è stato dedicato alla proposta di evangelizzazione digitale. “Per il prossimo anno accademico, in linea con il PEPSI, vogliamo realizzare un’iniziativa di evangelizzazione digitale. Per questo riteniamo importante fare una riflessione preliminare che ci porti a dire cosa intendiamo per evangelizzazione digitale e quali iniziative promuovere”, ha spiegato don Jordi Lleixà, Delegato Ispettoriale per la Pastorale Giovanile. Nella seconda giornata si è riflettuto sul “protagonismo giovanile”, nell’ambito delle opzioni previste dal Progetto Organico Ispettoriale e dopo la recente celebrazione del Capitolo Ispettoriale, dove sono state approfondite le modalità per concretizzarlo, insieme alla riflessione sul libro “Una pastorale giovanile per il nostro tempo”. L’incontro si è concluso con la revisione degli obiettivi PEPSI, delle informazioni trasversali e una revisione degli obiettivi e del calendario di cui tenere conto.

Portogallo – Il centro musicale salesiano di Lisbona compie trent’anni

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Lisbona) – Il “Musicentro”, il centro musicale salesiano di Lisbona, compie trent’anni. La data è stata indicata dal Direttore, Luís Carlos Peleira, in un testo pubblicato alcuni giorni fa dalla scuola stessa, per omaggiare questo sogno, iniziato trent’anni fa, di una scuola di musica diversa, che non richiedesse prerequisiti, dove tutti trovassero un posto e avessero il diritto di imparare a suonare e cantare, a prescindere dalle loro abilità.

“Trent’anni fa, un giovane insegnante di musica, José Morais, attuale Direttore pedagogico della scuola, cominciò a invitare insegnanti ancora più giovani di lui in un vecchio refettorio, per iniziare a realizzare un sogno. Il sogno di una scuola di musica diversa, una scuola che non richiedesse prerequisiti, dove tutti avessero un posto e il diritto di imparare a suonare e cantare, indipendentemente dalle loro capacità. Una scuola – prosegue il testo – che rispondesse alle aspettative di chi è tradizionalmente dotato, di chi è dotato a modo suo e di chi all’inizio potrebbe non sembrarlo. Una scuola che guardasse al potenziale artistico che ogni studente porta con sé”.

Oggi, il “Musicentro” continua a investire in un’offerta formativa completa, con piani di studio e carichi di lavoro diversi, oltre alla possibilità di frequenza gratuita. Dall’iniziazione alla formazione generale, alla composizione, al songwriting, alla storia della musica, alle lezioni per imparare a suonare uno strumento, alle classi di ensemble, alla produzione musicale, fino al teatro musicale, il “Musicentro” vuole essere una scuola aperta, dove tutti hanno un posto.

La scuola è orgogliosa del fatto che nella sua storia ha contribuito anche a formare diversi nomi illustri della musica portoghese.

Riconoscere un talento speciale tra gli studenti è, per il Direttore, sempre un momento unico. “È stato ed è sempre magico, un privilegio – ha infatti affermato – Sono sicuro che la determinazione e la capacità di reinvenzione che ci hanno aiutato lungo la strada fino ad oggi, l’impegno continuo nella formazione degli studenti, continueranno a contribuire a formare grandi musicisti, ma anche persone eccellenti”, ha poi concluso.

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Spagna – Le presenze salesiane “di corsa” in onore di Maria Ausiliatrice

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Durante il mese di maggio, o già dalla fine di aprile e fino a giugno, centinaia di sportivi in Spagna hanno partecipato a varie corse di solidarietà realizzate in tante parti del Paese in onore di Maria Ausiliatrice, la cui celebrazione liturgica si svolge il 24 maggio. Sono molte le presenze salesiane che organizzano gare di vario tipo: cross notturne, corse popolari o corse per bambini. Tutti eventi che incoraggiano le comunità educative pastorali e la Famiglia Salesiana ad unirsi e a correre per varie cause benefiche.

Le corse coprono solitamente una distanza compresa tra i 4 e i 10 chilometri e attraversano le vie vicine alle presenze salesiane. I partecipanti sono suddivisi in categorie di età, dai più giovani ai più anziani. I primi a raggiungere il traguardo ricevono un premio, ma più che mai l’importante non è vincere, ma partecipare ad una causa caritatevole che unisce le case salesiane attorno ad un unico obiettivo.

Il 12 maggio i salesiani di Cordova hanno realizzato la XLII edizione della Corsa Popolare in onore di Maria Ausiliatrice, organizzata dal Club Sportivo “Salesianos Córdoba”. La corsa ha riunito circa 300 atleti provenienti da diverse parti della Provincia di Cordova, tra cui Rocío Marqués Córdoba di Montilla, che gioca per il “Califas Athletics Club” dell’Università di Córdoba. L’8 maggio, invece, i più piccoli già avevano potuto partecipare ad una corsa per bambini presso la scuola salesiana, anch’essa organizzata dal Club Sportivo Salesianos Córdoba.

Il 19 maggio si è svolta una grande festa dello sport nella città di Villa de la Orotava, a Tenerife, con la celebrazione della XLVI edizione della “Cross María Auxiliadora”. All’evento, il più longevo dell’arcipelago delle Canarie, e che ha subito un’interruzione solo durante la pandemia, hanno partecipato circa 1.800 corridori. Molti sono stati gli appassionati che si sono accalcati su entrambi i lati della strada per incitare tutti i corridori che hanno sofferto nella famosa “subida de la Marquesa” (la salita della Marquesa). Secondo i dati ottenuti, La Orotava ha accolto più di 5.000 persone, tra pubblico e partecipanti, lungo i diversi punti del percorso.

La Corsa di Solidarietà “María Auxiliadora” dei salesiani di Las Palmas, realizzatasi lo scorso 4 maggio, è un evento sportivo che è diventato sempre più popolare in città e che è giunto quest’anno alla sua 15ª edizione. Dai 50 partecipanti delle prime edizioni, è arrivato a superare nel 2023 i 1.600 corridori, di tutte le età.

Ad Algeciras la XLIII edizione del “Cross María Auxiliadora”, organizzata dall’associazione delle Madri e dei Padri della scuola salesiana, si è svolta il 21 aprile. Questa corsa, che è uno degli eventi sportivi più tradizionali della città e il più antico del Campo de Gibraltar, è anche un evento sociale, educativo e culturale, che riunisce tutta la famiglia. Due le modalità previste: una corsa di 5 km e una di 10 km.

Un’altra corsa che sta consolidando una sua tradizione è quella di Montilla, dove il 22 giugno si terrà la 21ª edizione, organizzata dall’Associazione Exallievi di Don Bosco, con l’obiettivo di promuovere i valori trasmessi dallo sport in generale e dall’atletica in particolare.

Il 10 maggio, i salesiani di Alcoy hanno organizzato la quinta edizione del “Cross Nocturno Salesiano Ciutat D’Alcoi”, un evento di solidarietà i cui proventi sono destinati alla ONG salesiana “Bosco Global”, in particolare ai progetti che essa porta avanti sia in Siria, sia in Ucraina.

I salesiani di Úbeda hanno invece realizzato la loro 8ª corsa di solidarietà, organizzata dal Club Sportivo Salesiano. La gara ha visto la partecipazione di circa 800 partecipanti che hanno goduto di uno splendido pomeriggio di sport e convivialità. Anche in questo caso il ricavato è stato devoluto all’ONG “Bosco Global” ed è stato destinato al quartiere di Gourle Diadie a Tambacounda (Senegal), dove l’obiettivo è quello di sviluppare la zona per costruire un campo sportivo che fornisca agli abitanti un’area decorosa per la pratica sportiva.

Proprio nel giorno della festa di Maria Ausiliatrice si è svolta la gara di 4 km che ha attraversato le strade del quartiere “Cruces” di Barakaldo, rivolto agli alunni dal 6° anno della Primaria al 4° anno delle Superiori. Anche gli Exallievi e le famiglie del centro sono stati invitati a partecipare, in un evento che è stato accompagnato anche dal giorno precedente con le “olimpiadi scolastiche”, terminate poi con le premiazioni nel giorno di Maria Ausiliatrice.

La corsa di solidarietà che si svolge intorno al mese di Maria Ausiliatrice a Ciudad Real, con distanze che variavano a seconda delle categorie, quest’anno si è svolta domenica 28 aprile, con una partecipazione di quasi 300 studenti e famiglie.

Infine, sotto l’hashtag: #Correportucole (traducibile con: #corriperlatuascuola), a Guadalajara, domenica 26 maggio, si è svolta la 40ª edizione del Cross MAUX di Guadalajara, organizzato dai salesiani e sostenuta dal Comune di Guadalajara, dal Consiglio Provinciale e dalla Giunta della Comunità Autonoma di Castilla-La Mancha.

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Spagna – Il salesiano don Emmanuel Lokossou è stato insignito della IX edizione dei CEU Awards for Life

Dall’agenzia ANS.

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Madrid, Spagna – maggio 2024 – Il 17 maggio il sacerdote salesiano Emmanuel Lokossou della comunità Salesiana di Parla (Madrid), ha ricevuto il Premio della IX edizione del concorso “La creatività in difesa della vita degli studenti universitari CEU” indetto ogni anno dall’Istituto di Studi Familiari l’Università stessa. I “Premi CEU in Difesa della Vita” hanno l’obiettivo di contribuire al dibattito e alla promozione dei valori legati al rispetto e alla dignità della vita umana in tutte le sue fasi. La cerimonia di consegna è stata presieduta da Alfonso Bullón, presidente dell’Associazione Cattolica dei Propagandisti, con la presenza del Rettore dell’Università CEU San Pablo di Madrid, Rosa Visiedo Claverol. È stato poi consegnato il premio, che quest’anno è andato al sacerdote salesiano Emmanuel Lokossou, studente del secondo anno del corso di Laurea in Comunicazione Audiovisiva. Nel suo saggio intitolato “Assistenza agli anziani: sfide, eredità e prospettive future”, don Lokossou sostiene che si dovrebbe considerare la vecchiaia come un’opportunità e non come una fatalità. Gli anziani hanno contribuito molto alla società e, sebbene non siano più nel momento vitale per svolgere determinate attività, continuano ad essere una fonte di saggezza e ispirazione.

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Spagna – Il contributo salesiano alla storia di Salamanca

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Salamanca) – Nei giorni scorsi, ad aprile, nell’ambito delle celebrazioni per i 125 anni di presenza salesiana a Salamanca, si è svolto un interessante convegno sul tema: “L’eredità salesiana a Salamanca: un contributo per i 125 anni della loro presenza”, condotto da don Joaquín Torres e Miguel Ángel Fernández, entrambi membri della Delegazione Salesiana dei Beni Culturali dell’Ispettoria di “Spagna-San Giacomo Maggiore” (SSM).

Il convegno ha offerto una visione della storia della città di Salamanca, a partire dai beni culturali che custodiscono un ricco carisma salesiano, per valorizzarne e salvaguardarne la memoria.

“Salamanca è stata una fucina di numerose vocazioni salesiane che, insieme ad Exallievi, Salesiani Cooperatori e membri della Famiglia Salesiana, si diffusero nel mondo”. Così ha iniziato il suo intervento don Torres, affermando che Salamanca non può essere compresa senza i salesiani, così come non si possono intendere i salesiani senza Salamanca.

L’obiettivo del convegno è stato dunque far conoscere parte del ricco patrimonio salesiano di Salamanca e risvegliare un interesse ad essere trasmettitori di quel patrimonio.

Durante il convegno non poteva non essere menzionata la ricchezza architettonica dei centri “San José” di Pizarrales e di “Maria Ausiliatrice”, che sorge accanto alla scuola salesiana “Don Bosco”. Sono state mostrate immagini e cronache contenute nel ricco archivio delle case e che permettono di compiere un percorso nella storia salesiana della città.

Storia che inizia il 30 dicembre 1898 con l’arrivo dei primi salesiani, che mossero i loro primi passi nella parrocchia di San Benito dove venivano impartiti gli insegnamenti elementari di disegno, modellismo, muratura e musica.

Con la proiezione di alcune fotografie sono state poi descritte le fasi successive del lavoro: l’acquisto di un terreno per costruire la scuola “Maria Ausiliatrice”, l’11 luglio 1900; l’inizio dei lavori nel 1902; l’inaugurazione e la benedizione della nuova scuola il 9 ottobre 1909; l’inizio della costruzione della nuova chiesa di Maria Ausiliatrice e la sua inaugurazione il 14 giugno 1945.

La scuola “San Benito” fu ufficialmente chiusa il 1° luglio 1955, data in cui il centro fu ceduto alla diocesi. Sempre in quella data, poi, la comunità salesiana si spostò alla scuola “Maria Ausiliatrice”, insieme ad un gruppo di 160 alunni che frequentavano i corsi estivi. Nel mese di settembre dello stesso anno, nel quartiere Pizarrales, aprì i battenti la nuova scuola “San José”. Si trattava della nuova presenza salesiana in città, che da quel momento in poi offrirà i corsi di Formazione Professionale e accoglierà gli studenti della scuola “San Benito”.

Nel corso di quei primi anni andarono ad accumularsi diverse immagini e opere artistiche che oggi compongono un ricco catalogo, che viene conservato ed è a disposizione di chi è interessato a studiarne il valore artistico o scientifico.

Insieme al patrimonio materiale, la città di Salamanca può vantare un prezioso patrimonio culturale e religioso. Il contributo del sistema educativo salesiano al mondo dell’istruzione della città ha prodotto generazioni di “buoni cristiani e onesti cittadini”, che si sono diffuse in tutta la Castiglia e oltre.

I diversi gruppi della Famiglia Salesiana, con il loro particolare carisma, sono un altro dei contributi di cui gode la città. E non si può non menzionare la grande devozione a Maria Ausiliatrice, visibile nelle strade e nelle case, con la presenza delle cappelle domestiche.

La presenza salesiana a Salamanca si apre ora al futuro, con rinnovato slancio. La memoria storica diventa, per ciascuno dei suoi destinatari, educatori, animatori, famiglie e membri della Famiglia Salesiana, una sfida fatta profezia: continuare a rispondere ai bisogni di educazione e di evangelizzazione cristiana delle nuove generazioni che saranno il futuro della Chiesa e della società, nella città di Salamanca e nel mondo intero.

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Il Cardinale Ángel Fernández Artime alla prima di “Sueños, el musical”: “Un bellissimo musical sul sogno di Don Bosco”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Nella serata di giovedì 4 aprile, nel teatro dell’opera “Paseo” dei salesiani di Madrid, ha avuto luogo la prima di “Sueños, el musical”, opera del sacerdote Toño Casado, già autore e compositore di altri musical di successo, come “33 el musical” e “Viacrucis”. L’opera racconta la storia di San Giovanni Bosco e dei suoi sogni, o meglio, del sogno premonitore che ebbe all’età di nove anni e che segnò per sempre la sua vita. Alla prima del musical erano presenti anche il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, il Cardinale José Cobo Cano, Arcivescovo di Madrid, e il Cardinale Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo Emerito di Madrid.

“Congratulazioni a questi artisti per le loro voci e coreografie e per aver trasformato in realtà questa bellissima opera. Mi congratulo anche con tutti coloro che sono dietro le quinte”, ha detto il Card. Ángel Fernández Artime al termine dello spettacolo. “Si dirà che noi salesiani siamo folcloristici. Eppure, in un’ora e mezza di spettacolo, si riassume l’affascinante vita di San Giovanni Bosco”, ha sottolineato il cardinale salesiano.

Il progetto di “Sueños” è stato presentato dallo stesso Toño Casado anche a Papa Francesco, in Vaticano. Come in altre occasioni, il Pontefice in quell’occasione si è mostrato interessato e ha applaudito il progetto, incoraggiando il sacerdote a continuare la sua opera di evangelizzazione attraverso il suo talento artistico.

Come ha sottolineato l’autore, “Sueños” è un musical per tutta la famiglia: divertente, emozionante e sorprendente, per credenti e non credenti (…) un’impresa artistica di prim’ordine, per avvicinare quel sogno programmatico ai nostri tempi, aiutandoci a (ri)scoprirlo con un linguaggio fresco e giovanile”.

E il musical vuole cantare e raccontare la forza di un sogno: il sogno che ebbe un umile bambino delle campagne piemontesi, che però cambiò per sempre la sua vita e quella di migliaia di persone, soprattutto quella di altri bambini e adolescenti e giovani di tutto il mondo.

Nei 90 minuti della durata del musical, “Sueños” riesce davvero ad emozionare il pubblico. Certamente, è uno spettacolo rivolto soprattutto a chi già conosce e apprezza la storia, la vita e la missione di Don Bosco e dei salesiani. Ma è anche un’opera artistica importante, con musiche che coinvolgono, voci che emozionano, e un richiamo entusiasta ad impegnarsi e ad andare sempre oltre, un atteggiamento dal valore universale.

Una divertente compagnia circense è, in questa occasione, la confezione perfetta che il compositore utilizza per sognare e proporre idee folli intorno a un episodio fondamentale della storia di Don Bosco. Nel musical spiccano così i personaggi Don Bosco (ben interpretato da Adrián Salzedo), la Signora del Trapezio, cioè Maria, (la sempre brava María Virumbrales), Mamma Margarita e il doppio personaggio Max/Gesù, che fa da cerimoniere. Sono loro gli artefici principali di una messinscena che diverte ed appassiona. Al contempo, nello spettacolo c’è anche molta danza, con una compagnia di personaggi che si lasciano emozionare ed emozionano. Perché, come ha sottolineato Toño Casado alla fine, “tutti voi avete un sogno nel cuore”. E perché, forse oggi più che mai, in mezzo a polarizzazioni, guerre, odio, stress e nervosismo, “abbiamo bisogno di sognare, di sperare, di andare avanti”, e perché “i sogni sono costruiti da tutti noi”.

Lo spettacolo andrà in scena fino a metà maggio al teatro dell’opera salesiana “Paseo” di Madrid; e tra gli scopi di questo progetto artistico, come ha spiegato don Javier Valiente, Delegato Nazionale di Comunicazione Sociale salesiana per la Spagna, c’è anche quello “che tutti i ragazzi e le ragazze che fanno parte degli oltre trenta gruppi teatrali che esistono nelle diverse scuole salesiane di tutta la Spagna abbiano un riferimento e una guida per poi mettere in scena il musical nelle loro rispettive scuole”.

I salesiani sperano anche che “Sueños, el musical” diventi uno strumento prezioso per approfondire il sogno vocazionale di Don Bosco, incoraggiando il lavoro educativo e pastorale di tante persone che vivono e lavorano al servizio di centinaia di bambini e ragazzi che Dio ha loro affidato. Anche il materiale didattico che verrà offerto sarà una risorsa importante in questo senso”, hanno sottolineano gli organizzatori.

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Spagna – Visita Straordinaria di don Fabio Attard all’Ispettoria “San Giacomo Maggiore”: una ricarica di energia

Dall’agenzia ANS.

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Valladolid, Spagna – marzo 2024 – Nel mese di marzo è ripresa la Visita Straordinaria di don Fabio Attard all’Ispettoria salesiana di Spagna “San Giacomo Maggiore” (SSM). Dal 2 al 5 marzo si è recato nella casa salesiana di Valladolid, dove con i presenti ha condiviso parte delle sue esperienze personali trasmettendo un messaggio chiaro: la necessità di ascoltare, unirsi e crescere insieme. “Non solo ha portato il saluto del Rettor Maggiore, ma ci ha anche ricordato l’importanza della carità pastorale e dell’intelligenza pedagogica come fondamenti essenziali dell’opera salesiana” raccontano dalla casa salesiana. Nei suoi incontri nei diversi ambienti, don Attard ha invitato a riflettere sulle sfide di questa società liquida e così mutevole. Una società in cui le persone impegnate continuano ad essere così necessarie. Persone che danno il meglio di sé nella vita quotidiana basandosi sull’accoglienza, sul rispetto e sulla vicinanza. Durante le quattro giornate don Attard ha partecipato attivamente ai vari settori salesiani, creando legami con la comunità. Ha presieduto anche l’Eucaristia parrocchiale della domenica e ha partecipato agli incontri dei diversi gruppi. “Con il suo carattere ottimista, don Attard ci ha dato una ricarica di energie, facendo risaltare che quello che facciamo qui ha un peso enorme e che il nostro lavoro quotidiano e il nostro impegno a favore dei giovani e della società è fondamentale”, affermano dalla casa salesiana.

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Spagna – “Don Bosco Tech Europe” al Congresso Nazionale promosso dalla Conferenza Episcopale Spagnola

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Lo scorso 24 febbraio 2024, presso l’Istituto Fieristico di Madrid (IFEMA), il Direttore esecutivo di Don Bosco Tech Europe, Piero Fabris, ha avuto l’onore di rappresentare la Congregazione Salesiana come relatore al Congresso Nazionale spagnolo “La Iglesia en la Educacion”, promosso dalla Conferenza Episcopale Spagnola.

L’intervento, mirato a dare una panoramica sugli andamenti della formazione professionale in Europa e nel bacino del Mediterraneo e ad evidenziare quelle che appaiono come le maggiori sfide del prossimo futuro, si può riassumere in tre punti:

– Come riuscire a rendere i Centri di Formazione Professionali più snelli nei processi per aumentare la velocità generale di reazione/iterazione con il mercato del lavoro, oltre all’importanza delle progettazioni europee per accrescere il know-how interno di formatori e centri grazie alla cooperazione fra enti di Formazione Professionale (VET, in inglese) ed aziende.

– Come riuscire a supportare e sostenere, come sperimentatori sul campo, le politiche europee che mirano a fornire quadri di riferimento internazionali e strumenti atti a gestire in maniera standard i processi di riconoscimento delle competenze formali ed informali. È questo un punto fondamentale in vista degli inserimenti lavorativi nascenti da flussi migratori e delle sempre maggiori mobilità professionali dei giovani diplomati e laureati.

– Come fare tutto questo ed anche di più, senza perdere di vista la dimensione umana dell’educazione e della formazione.  Come continuare ad essere per i giovani “una casa che accoglie” e che, oltre a fornire competenze tecnico-professionali elevate, sia sempre il luogo in cui si cura il cuore delle persone. Anche questa è un’altra grande sfida, alla luce di un mondo sempre più veloce e per certi versi violento e complesso verso i più fragili.

In questo senso, il dott. Fabris ha sottolineato la necessità di mantenere sempre la missione di Don Bosco ed il carisma salesiano come elemento centrale di tutta l’opera educativa. Citando le conclusioni del Vescovo di Bilbao, Mons. Joseba Segura: “L’educazione e la formazione evolvono in continuazione. Sono certo che la meccanica di cinque anni fa era diversa da quella odierna e sarà diversa rispetto a quella che insegneremo nel 2040, ma c’è un tratto comune e senza tempo. Sicuramente nel 1900, oggi e nel 2100 ci saranno uomini e donne che dietro le proprie competenze potranno decidere di essere cittadini onesti oppure no. Ciò che accomuna i formatori di ieri, oggi e domani è la missione educativa di dare valori ed esempi, al fine che i nostri giovani in qualsiasi contesto professionale operino, siano prima di ogni cosa: persone oneste, corrette con il prossimo, di valore e con passione per il lavoro”.

Da parte del personale del Don Bosco Tech Europe è stato espresso un ringraziamento particolare a “Tech Don Bosco”, punto di riferimento a Madrid per tutta la rete salesiana europea, e all’Ispettoria di Spagna – San Giacomo Maggiore (SSM) per il supporto e la fraternità mostrati.

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I Coordinatori Generali di Pastorale dell’Ispettoria “Spagna – San Giacomo Maggiore” nella terra di Don Bosco

Dall’agenzia ANS.

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Torino, Italia – febbraio 2024 – “Ritorno a Don Bosco” è stato il motto scelto per gli esercizi spirituali dei Coordinatori Generali della Pastorale Giovanile dei Salesiani dell’Ispettoria della “Spagna – San Giacomo Maggiore” (SSM), svoltisi dal 16 al 23 febbraio. I 46 partecipanti, tra cui quattro laici, accompagnati dal Rettor Maggiore Emerito, Don Pascual Chávez, si sono recati a Torino-Valdocco, luogo dove è nata l’opera salesiana. Don Xabier Camino, Delegato per la Pastorale Giovanile dell’Ispettoria SSM, ha organizzato l’incontro, sottolineando che “quest’anno, segnato dal bicentenario del sogno dei 9 anni di Giovannino Bosco, abbiamo voluto realizzare questa esperienza a Valdocco (…) per illuminare il presente e proiettare il futuro a partire dalle origini, dalla fedeltà al carisma salesiano”. Dopo la prima giornata di riflessione al Colle Don Bosco e a Chieri, il resto delle giornate si è svolto presso la Casa Madre Salesiana di Valdocco. Ogni giorno Don Chávez ha condotto una riflessione, al mattino e al pomeriggio, seguita da un momento di riflessione. Momenti di preghiera, l’Eucaristia e alcune significative visite alla casa di Valdocco, hanno completato il programma. Gli esercizi Spirituali si son conclusi il 23 febbraio con la Messa presieduta da don Camino nella cappella allestita in quelle che erano le stanze in cui abitava Don Bosco, oggi parte del Museo Casa Don Bosco. Il giorno successivo Don Chávez ha presieduto la Messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

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Spagna – Verso la 10ª Giornata di Comunicazione Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Nei giorni 29 febbraio e 1° marzo 2024 si svolgerà a Madrid un evento molto speciale per chi sente e vive il mondo dell’informazione da una prospettiva salesiana: la Delegazione Nazionale spagnola per la Comunicazione organizza la decima edizione di un forum che, anno dopo anno, riunisce più di cento partecipanti per condividere, riflettere e pianificare il cammino salesiano in questo asse strategico della Congregazione.

La 10ª Giornata di Comunicazione Salesiana, promossa dai Salesiani di Spagna, affronterà il tema dell’Intelligenza Artificiale “a partire dalle chiavi e dalle sfide di questa nuova frontiera” in un evento rivolto ai Delegati locali e ai responsabili di comunicazione dei centri ed enti educativi, primi destinatari dell’iniziativa, ma che, come negli anni precedenti, è aperto anche ai Direttori, ai Coordinatori Pastorali, ai responsabili dei centri giovanili o delle parrocchie, o a qualsiasi persona di diversi gruppi e ambienti con una sensibilità per la comunicazione.

L’appuntamento, che si svolge ininterrottamente dal 2014 in forma presenziale – ad eccezione delle edizioni 2021 e 2022 che si sono tenute in modalità digitale a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia – riunirà personalità di spicco del settore per discutere di questioni fondamentali per il presente e il futuro della comunicazione, e permetterà di lavorare insieme all’ideazione di progetti per migliorare la comunicazione salesiana di oggi e di domani.

Il programma della due giorni di formazione e dibattito prevede diverse conferenze e laboratori di alto livello. Si inizierà la mattina di giovedì 29 con il benvenuto e la presentazione dello scopo della giornata da parte del Delegato Nazionale per le Comunicazioni Sociali dei Salesiani in Spagna, don Javier Valiente, che terrà anche la prima conferenza dell’evento, dal titolo “Dall’intelligenza collettiva all’intelligenza artificiale. La visione salesiana tra educazione, comunicazione e giovani”.

Seguirà, sempre in mattinata, l’intervento di Charo Fernández Aguirre, insegnante legata alla formazione presso la rete “Escuelas Católicas” e coinvolta in numerose attività legate all’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per la formazione dei docenti già dal 2005 – attraverso la fondazione dell’associazione “Aulablog”, il cui obiettivo principale è promuovere il miglioramento significativo della qualità dell’educazione in classe e la creazione di reti di insegnanti.

Nel pomeriggio si terranno due serie successive di laboratori, condotti da esperti dei rispettivi settori, nello stile dei cosiddetti “TEDx talks”, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti indicazioni su come utilizzare gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale per la comunicazione, la creatività e l’educazione; oltre al punto di vista di insegnanti come Javier Monteagudo, che collabora con diversi istituti scolastici nella formazione dei docenti in aree legate al cambiamento educativo; e Francisco García Donate, docente universitario e membro della Comunicazione Digitale presso la società di consulenza “LLYC Global”.

La mattina di venerdì 1° marzo, i lavori riprenderanno con la presentazione di Idoia Salazar, esperta e consulente in materia di regolamentazione digitale, avvocato del Consiglio di Stato e docente di Diritto digitale, che interverrà su alcuni aspetti legali ed etici in relazione all’Intelligenza Artificiale.

Infine, ci sarà tempo per i lavori di gruppo, la condivisione e il dibattito su quanto ascoltato e sperimentato durante la giornata.

Per chi fosse interessato, è ancora possibile iscriversi in lista d’attesa per i posti che dovessero eventualmente liberarsi all’ultimo momento tra gli oltre 100 iscritti che hanno esaurito i posti disponibili per questo evento già nello scorso novembre.

Per la diffusione dell’iniziativa, i Salesiani di Spagna hanno realizzato il sito https://salesianos.info/jornadadecomunicacion, dove verranno caricate tutte le informazioni, i relatori e i dettagli dell’ultimo minuto fino allo svolgimento dell’evento.

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