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Italia – Nutriti dalla Sapienza, nel Servizio e Fraternità nella missione sulla via della pace

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – La Basilica del Sacro Cuore di Gesù a Roma ha avuto la grazia straordinaria di accogliere oltre 400 religiosi provenienti da tutto il mondo giunti a Roma per partecipare ad un pellegrinaggio “sulla via della pace” rivolto a rinnovare l’impegno dei religiosi per la riconciliazione e la pace.

Il cammino del giorno è stato inaugurato oggi, sabato 3 febbraio, alle ore 08:30, con la Messa presieduta dal Card. João Braz de Aviz, Prefetto del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, con una straordinaria partecipazione di religiosi e superiori delle varie congregazioni religiose e membri del Dicastero.

Nella sua omelia il Cardinale Braz de Aviz ha sottolineato l’eccezionalità di vivere la grazia unica che il gruppo ha ricevuto il giorno precedente con l’udienza con il Santo Padre Papa Francesco. Egli ha affermato che questo cammino aiuterà tutti a proseguire e sperimentare l’impegno faticoso sulla via della pace.

Prendendo spunto dalla prima lettura, egli ha affermato che Salomone esprime la sua inadeguatezza ma sente la vocazione di guidare il suo popolo, e quindi chiede al Signore la sapienza per avere un cuore comprensivo e misericordioso. Egli ha avuto il desiderio di chiedere la sapienza per penetrare nel mistero di Dio e trasformare i rapporti con gli altri. La missione dei religiosi è aspirare a una costante crescita nella sapienza e nel servizio.

Il Cardinale Braz de Avizha commentato che i discepoli sono partiti a due a due per portare avanti questa missione e sono tornati stanchi. Gesù invita loro a riposare e si preoccupa innanzitutto delle loro necessità umane e poi delle necessità comunitarie. Citando un brano dal Sinodo, Il Cardinale ha dunque invitato tutti a ricordare e avere a cuore la loro chiamata e missione affermando: “La dimensione carismatica della Chiesa ha una particolare manifestazione nella vita consacrata, con la ricchezza e varietà delle sue forme. La sua testimonianza ha contribuito ogni tempo a rinnovare la vita della comunità ecclesiale, rivelandosi un antidoto rispetto alla tentazione ricorrente della mondanità. Le diverse famiglie religiose mostrano la bellezza della sequela del Signore, sul monte della preghiera e sulle strade del mondo, nelle forme di vita comunitaria, nella solitudine del deserto e sulla frontiera delle sfide culturali. La vita consacrata più di una volta è stata la prima a intuire il cambiamento della storia e cogliere gli appelli dello Spirito: anche oggi la Chiesa ha bisogno della sua profezia. La comunità cristiana guarda inoltre con attenzione e gratitudine alle sperimentate pratiche di vita sinodale e di discernimento in comune che le comunità di vita consacrata hanno maturato lungo i secoli. Anche da essi sappiamo di poter apprendere la sapienza del camminare insieme. Molte congregazioni e istituti praticano la conversazione nello Spirito o forme analoghe di discernimento nello svolgimento dei capitoli provinciali e generali, per rinnovare le strutture, ripensare gli stili di vita, attivare nuove forme di servizio e di vicinanza ai più poveri. In altri casi si riscontra però il perdurare di uno stile autoritario, che non fa spazio al dialogo fraterno” (Relazione di sintesi, 10 b).

Infine, il Cardinale Braz de Aviz ha esortato tutti a scongiurare la mondanità che è entrata nella vita religiosa e a riprendere la strada di fraternità nell’impegno a costruire nei rapporti una vita bella che trasmetta la convinzione della missione, ereditata dalla sapienza e dal carisma della nostra vita. Dopo la Messa gli intervenuti si sono divisi in sette gruppi secondo le varie lingue per continuare il percorso di riflessione: un gruppo si è diretto verso la Basilica di San Giovanni in Laterano, la Scala Santa, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme; mentre un altro è partito alla volta delle Chiese del Quo Vadis e di San Sebastiano. Ogni tappa prevedeva vari momenti: una visita storico-artistica dei monumenti, il significato spirituale per la Vita Consacrata, la testimonianza di un’esperienza di un consacrato nel mondo, un momento di preghiera personale o comunitario.

“È stato davvero un bell’inizio di giornata stamattina ammirare il numeroso gruppo dei consacrati in partenza verso diversi percorsi con grande entusiasmo e passione. Un ottimo sforzo realizzato in vari cammini per preparare il Giubileo della Vita Consacrata nel 2025. Tutti i gruppi si ritroveranno di nuovo nella Basilica del Sacro Cuore per un momento di preghiera a chiusura dell’incontro” ha commentato il Direttore della comunità salesiana del Sacro Cuore, don Francesco Marcoccio, SDB.

MGS Triveneto – Impresa ciclistica 2022

Italia, Francia e Svizzera, seguendo i passi e la figura di San Francesco di Sales, sono state le tappe della consueta impresa ciclistica dei ragazzi del MGS del Triveneto.

Un pellegrinaggio in bicicletta a base di condivisione, fatica, servizio, fede e amicizia che da 40 anni viene offerta ai ragazzi interessati a fare un’esperienza salesiana in cui la dimensione della fede, del sacrificio, della condivisione e del servizio si uniscono in modo tale da offrire una vera “palestra” di vita.

Dodici giorni, dal 2 al 14 agosto 2022, in cui sono stati macinati quasi 1000 km in bicicletta e che ha portato i ragazzi a seguire le orme di San Francesco di Sales nel 400° dalla sua morte a Colle don Bosco, Annecy, Lugano, Milano e Treviso.

Nonostante l’indiscusso impegno fisico, non sono mancati momenti di divertimento e svago, che hanno spinto i partecipanti a creare un video diario di viaggio con interviste e resoconti delle giornate: 11 puntate visionabili sul canale Youtube dell’Opera, di cui vi riportiamo la prima puntata:

 

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Pellegrinaggio MGS Piemonte e Valle d’Aosta a Napoli

Il delegato di Pastorale Giovanile, don Alberto Goia, racconta la profonda esperienza spirituale che ha coinvolto i giovani del Movimento Giovanile Salesiano di Piemonte e Valle d’Aosta, nel pellegrinaggio tenutosi a Napoli dal 9 al 13 agosto.

Il pellegrinaggio MGS 2022 a Napoli, in linea con le esperienze degli anni passati, si è rivelato un momento di grande festa, di profonda spiritualità, di gioia intensa e di vera comunione.

Di grande festa perché il fatto di ritrovarsi insieme, 250 giovani, da diverse case salesiane, nello spirito di don Bosco, non poteva che far nascere un grande senso di allegria e di gioia, e così è stato: nella semplicità, nel canto, nel gioco, nei momenti di festa sia organizzati sia improvvisati.

Profonda spiritualità: l’incontro con le testimonianze di santità dei primi cristiani nelle catacombe di san Gennaro e della figura di San Giuseppe Moscati, l’incontro con la vita di don Peppe Diana, un prete semplice, ucciso dalla camorra nel ’94, i racconti degli educatori e dei salesiani che quotidianamente danno fondo alle loro energie per educare i giovani in territori nei quali farlo è tutt’altro che scontato e senza pericoli, la presenza concreta di Maria nel santuario di Pompei e in ogni rosario pregato insieme ogni mattina, tutto questo e molto altro ancora ci ha fatto incontrare alcuni aspetti della vita dei quali finora avevamo tenuto poco conto. Non sempre ciò che abbiamo per diritto è scontato in altre parti del mondo, e la santità è davvero possibile, ovunque, lì dove sei, e solitamente fa rima con verità, giustizia e libertà.

Gioia intensa: sì, quella vera. Quella che avverti in fondo al cuore anche se hai solo quattro o cinque ore di sonno alle spalle. Quella che ti permette di sopportare i disagi e le scomodità dei viaggi, delle temperature prima elevate e poi al di sotto della media, del cibo sempre ottimo, ma sempre “al sacco”.

Quella gioia che nasce dalla Comunione. La Comunione con Cristo, presente in ogni giornata nell’incontro nei sacramenti, nella preghiera, e presente nella comunione tra di noi, quella che diventa quasi palpabile quando nelle condivisioni ti accorgi che chi ti sta di fronte è disposto a mettere nelle mani degli altri quella parte di cuore che pochi conoscono.

 

Ecco cosa è stato il pellegrinaggio MGS: festa, spiritualità, gioia e comunione.

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MGS Sicilia – pellegrinaggio sui luoghi salesiani

Dal 6 al 12 agosto 40 giovani del MGS di Sicilia hanno vissuto un pellegrinaggio nei luoghi salesiani. Di seguito la notizia riportata dal sito dei Salesiani di Sicilia.

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Dal 6 al 12 Agosto 40 giovani del MGS di Sicilia, accompagnati da 4 SDB e 2 FMA, hanno vissuto un pellegrinaggio sui luoghi salesiani. L’iniziativa, “alle origini del carisma salesiano”, si inserisce nell’anno celebrativo dei 150 anni dalla fondazione dell’istituto delle FMA e nel cammino di preparazione al 50° della nascita del MGS in Sicilia.

I giovani hanno affrontato la tematica del discernimento vocazionale confrontandosi con la vita di Don Bosco e Madre Mazzarello, alla scoperta del “per chi sono io“.  Il pellegrinaggio è stato arricchito dalla presenza e dalle buone notti del regionale della Mediterranea, Don Juan Carlos Pérez Godoy, e del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Il X successore di Don Bosco ha esortato i giovani a prendere in mano con coraggio la propria vita superando il rischio della mediocrità.

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Spagna: la Famiglia Salesiana in pellegrinaggio a Santiago de Compostela

Domenica 29 maggio, sotto il motto Vieni a camminare”, più di 400 pellegrini della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria “Spagna-San Giacomo Maggiore” (SSM) sono tornati in pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Di seguito la notizia riportata dal sito ANS.

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Sotto il motto Vieni a camminare, domenica scorsa, 29 maggio, la Famiglia Salesiana dell’Ispettoria “Spagna-San Giacomo Maggiore” (SSM), è tornata in pellegrinaggio a Santiago de Compostela, rinnovando in questo modo una tradizione interrotta negli ultimi due anni a motivo della pandemia. Più di 400 pellegrini hanno preso parte all’iniziativa, compiendo una tappa del celebre Cammino di Santiago e raggiungendo infine la tomba dell’apostolo San Giacomo, Patrono dell’Ispettoria.

La giornata è iniziata al mattino in località Monte del Gozo. Lì, alle 11:00 locali, centinaia di membri della Famiglia Salesiana si sono riuniti per un momento di preghiera e si sono poi recati in pellegrinaggio verso la cattedrale di Santiago, facendo sosta per il pranzo presso la casa salesiana di Santiago de Compostela.

Una volta arrivati a destinazione, nel pomeriggio, don Fernando García, Ispettore di SSM, ha presieduto la Messa nella cattedrale di Santiago de Compostela, durante la quale ha anche pronunciato la tradizionale preghiera di affidamento all’Apostolo, invocando la sua benedizione su tutti i progetti e le necessità dell’Ispettoria, e chiedendo l’intercessione di uno dei più intimi amico del Signore nel “pellegrinaggio quotidiano” di tutta la comunità ispettoriale.

Durante l’omelia, nella domenica della solennità dell’Ascensione, l’Ispettore ha incoraggiato tutti a sentire la presenza del Signore

“lungo il nostro cammino, per testimoniare il Vangelo con gioia, come fece Don Bosco”.

Al termine della celebrazione, come da tradizione i tiraboleiros hanno fatto volteggiare il botafumeiro – il grande turibolo appeso al soffitto della cattedrale – attraverso il transetto della chiesa. E mentre la cattedrale di San Giacomo si riempiva del profumo dell’incenso, i fedeli pellegrini della Famiglia Salesiana hanno accompagnato questo gesto tanto antico, quanto suggestivo, con le loro offerte raccolte per le opere sociali dell’Ispettoria.

La preghiera a Maria Ausiliatrice, a pochi giorni dalla celebrazione della sua festa, ha concluso una celebrazione ordinatamente animata dal coro di Valladolid, diretto da Carlos Martínez Voces.

“È stata una giornata speciale per i partecipanti, che sono tornati a rendere omaggio a Maria Ausiliatrice in pellegrinaggio a Santiago, approfittando dell’opportunità di un bel tempo da condividere insieme e della buona organizzazione dei gruppi della Famiglia Salesiana di SSM”

testimoniano, infine, dall’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria.

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Impresa ciclistica Treviglio-Santuario di Oropa: l’esperienza inedita dei Salesiani

Pubblichiamo l’articolo di Bergamo News sull’impresa ciclistica organizzata dai salesiani come un pellegrinaggio al Santuario di Oropa.

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In questa estate un po’ anomala, i salesiani hanno deciso di organizzare un’esperienza inedita e straordinaria nel vero senso della parola, qualcosa mai sperimentato prima, una vera e propria impresa ciclistica. Punto di partenza: la casa di Treviglio; destinazione: santuario di Oropa (Biella). Una sorta di pellegrinaggio che ci ha portato a scoprire questo magnifico e maestoso santuario nel bel mezzo delle alture piemontesi.

Il giorno della partenza, il 17 luglio, ci siamo ritrovati nel cortile della scuola con un misto di entusiasmo, un po’ di “tensione” data la particolarità dell’evento, ma soprattutto la consapevolezza che sarebbe stata un’esperienza da ricordare. Infatti in quei quattro giorni e in quelle tre notti (fino al 20 luglio) all’interno del gruppo, formato dai catechisti, dai professori e da ragazzi provenienti da classi e da indirizzi diversi, si è creato uno straordinario senso di comunità, di familiarità e di amicizia. Tutto ciò grazie alle ”peripezie” e alle avventure affrontate insieme: dalle ore sotto il sole in bici alle visite a metà giornata nei piccoli borghi di campagna, dalle serate a base di pizza o pasta/riso freddo, alle notti passate a giocare a risiko o a carte presso gli oratori e le case salesiane che ci hanno offerto ospitalità durante il pellegrinaggio. Tutte queste esperienze hanno contribuito a rendere il gruppo sempre più affiatato.

La parte più significativa, in termini di impegno e di sforzo fisico, è stata senza dubbio la salita di 10 km di Oropa, in cui ciascuno di noi ha dovuto dare il massimo; per questo mi è piaciuto il paragone proposto da don Giovanni e da Eddy con cui hanno accostato la salita in bici e più in generale il ciclismo alle nostre vite: un paragone apparentemente stravagante o quantomeno astratto, ma appunto solo in apparenza. Infatti nella salita in bici si può intravedere quello che è il nostro percorso durante la vita: durante una salita dura, tosta e impegnativa (come quella di Oropa) possiamo anche avere la migliore bici, le migliori vitamine, la migliore borraccia, la migliore compagnia e la migliore safety car ma arriveremo in cima e raggiungeremo la meta solo se avremo quella determinazione necessaria per portare a termine questa ardua impresa. Penso che tutto ciò valga anche nella vita di tutti i giorni, perché uno può avere ogni comodità o agevolazione possibile, ma per raggiungere un obiettivo quello che conta in fondo è la passione, la forza di volontà, l’impegno e la grinta che uno ci mette nel perseguirlo.

Questa è stata la prima impresa ciclistica dei Salesiani di Treviglio, speriamo sia la prima di una lunga serie… c’é solamente una parola per descrivere la riuscita di questa scommessa: un successo!! Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere realtà questo progetto.

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MGS ILE: Pellegrinaggio in Francia – Agosto 2020

Il Movimento Giovanile Salesiano Lombardia- Emilia organizza il Pellegrinaggio MGS a Parigi – Mont Saint Michel dal 6 al 16 agosto 2020.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito con i dettagli e il programma del Pellegrinaggio.

Pellegrinaggio MGS Parigi – Mont Saint Michel
6-16 agosto 2020

“Ogni pellegrinaggio cristiano è non solo un itinerario geografico, ma soprattutto l’occasione di un cammino di rinnovamento interiore per andare sempre più verso Cristo Signore, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.”

Papa Francesco

L’esperienza del camminare insieme “dentro e fuori” è il tratto caratteristico del pellegrinaggio MGS che quest’anno ci porterà in Francia, partendo da Versailles attraversando Parigi per giungere a Mont Saint-Michel.
Seguendo la Proposta Pastorale di quest’anno Puoi essere santo #lìdovesei cammineremo sulle orme di alcuni santi, lasciandoci guidare da loro in questo cammino.

La proposta è rivolta ai giovani dai 18 (nati nel 2002) ai 30 anni d’età e che desiderano intraprendere l’esperienza spirituale di pellegrinaggio descritta.

Ogni giorno si percorreranno a piedi circa 20 km, e si utilizzerà il pullman per le tappe più lunghe. Saremo ospitati in strutture che richiedono di dormire con sacco a pelo e materassino.

La quota individuale di partecipazione sarà circa 480,00 euro.

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