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Ricerche Storiche Salesiane n° 79

Dal sito InfoANS.

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È stato pubblicato il numero 79, relativo al semestre luglio-dicembre 2022, di “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), la rivista bimestrale di Storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS).

La rivista accoglie, nel settore STUDI, quattro saggi:

L’articolo Il primo teologato salesiano nazionale in Spagna, El Campello? è il frutto della ricerca di don Fernando Ría García e don Pedro Ruz Delgado. Nella storiografia salesiana spagnola non era del tutto chiaro il ruolo svolto dall’opera salesiana di El Campello (Alicante) nel campo della formazione. Questo articolo intende chiarire l’argomento e il suo ruolo nella formazione teologica dei primi salesiani spagnoli. Con dati precisi dell’archivio centrale, e contando su altre fonti con l’ausilio di un totale di 140 note come apparato critico e la conoscenza dei loro autori, questo lavoro di ricerca chiarisce l’esistenza del primo Teologato Nazionale salesiano in Spagna con sede a Campello. Ne analizza le vicissitudini, i suoi alti e bassi fino alla sua traumatica soppressione nel 1931. La ricerca è articolata in due parti diseguali. Una prima, incentrata sul contesto salesiano e una seconda sulla vita e l’organizzazione del Teologato Nazionale, per concludere con alcune conclusioni finali.

Lo studio di don Aldo Giraudo La fondazione dell’Oratorio di Borgo San Paolo in Torino (1918). Un modello esemplare di azione salesiana nel primo dopoguerraNel dicembre 1918 si inaugurava a Torino l’Oratorio salesiano di Borgo San Paolo, periferia in rapidissima crescita demografica. La popolazione era composta da famiglie di operai immigrati che vivevano in condizioni precarie aggravate dalla guerra. L’inizio dell’opera avveniva alle soglie del “biennio rosso” (1919-1920), un periodo caratterizzato da lotte operaie, scioperi violenti e occupazioni armate di fabbriche. L’articolo collega la narrazione dell’avvio dell’Oratorio sia con le problematiche sociali del momento, sia col dibattito sulla necessità di aggiornare il modello oratoriano tradizionale. Si sentiva l’urgenza di strutturare una proposta formativa articolata in associazioni e circoli, più rispondente ai bisogni delle nuove generazioni. In pochi anni vennero fondati 20 diversi gruppi che coprivano le varie età (inclusi i padri di famiglia) e rispondevano a esigenze diverse. Nel 1925 membri di queste associazioni organizzate erano oltre tremila e l’Oratorio San Paolo risultò un esempio riuscito di rivitalizzazione intelligente e creativa dello spirito, del metodo e della missione oratoriana, riformulata nel nuovo contesto socio-economico e religioso di una città industriale.

La ricerca I disaccordi tra mons. Louis Mathias e don José Luis Carreño da una prospettiva storica è redatta da don Thomas Anchukandam. Con la Bolla Pontificia Ex primaevae ecclesiae di 13 novembre 1952, Papa Pio XII eresse l’arcidiocesi di Madras-Mylapore e nominò mons. Louis Mathias SDB come suo primo arcivescovo. Questo è stato il riconoscimento de facto da parte di Roma che la vitalità dinamica e la crescita significativa della Chiesa cattolica nella città devono molto al contributo incondizionato dei Salesiani di Don Bosco. Tuttavia, il modo apparentemente invasivo con cui l’arcivescovo promuoveva gli interessi dell’Arcidiocesi a scapito di quelli dell’Ispettoria e la sua tendenza a farsi coinvolgere in questioni che rientravano strettamente nella competenza dell’Ispettore, don José Louis Carreño, inevitabilmente portarono a delle divergenze tra questi due architetti delle opere salesiane nel sud dell’India. Questo articolo presenta le questioni più salienti su cui i due non potevano sentirsi d’accordo e le conseguenti controversie che portarono don Carreño a non essere nominato per un secondo mandato come Ispettore, cosa che lo portò alla decisione di lasciare l’Ispettoria nell’anno 1951.

Hendry Selvaraj Dominc è l’autore dell’ultimo articolo di questa sezione, intitolato: Dalla Missione di Madras all’Arcidiocesi di Madras: il protagonismo di mons. Louis Mathias SDB e dei Salesiani di Don Bosco. In esso si legge che il primo gruppo dei Salesiani di don Bosco raggiunse Tanjore, nella regione del Tamil Nadu, Sud dell’India, nel 1906, sotto la guida di don Giorgio Tomatis. Nel 1922, a nome di Propaganda Fide, un secondo gruppo di missionari, composto da 11 salesiani guidati da don Louis Mathias, arrivò nell’Assam, nel Nord-Est dell’India. Questo studio presenta le vicende che precedettero l’affidamento dell’Arcidiocesi di Madras, nel 1928, ai Salesiani di Don Bosco. Questa era, indubbiamente, una delle più importanti sedi arcivescovili nell’India coloniale, e l’incarico affidato a Mons. Louis Mathias era un evidente apprezzamento del suo lavoro pastorale compiuto nell’Assam. Infatti, la Chiesa cattolica in un breve lasso di tempo lo consacrò, nel 1934, primo vescovo di Shillong, e poi, nel 1935, quarto arcivescovo di Madras – il secondo salesiano a diventarne pastore. L’autore ritiene che questo studio porti un contributo significativo alla ricerca storica sull’arcidiocesi di Madras che ebbe un nuovo inizio dalla fusione di due diocesi – Madras e Mylapore – e la successiva nascita dell’arcidiocesi di Madras-Mylapore (1952).

Nel settore FONTI è presentato un testo originale:

L’elaborazione critica della fonte La rabbia marxista con i Salesiani di Malaga (18 luglio 1936 – 8 febbraio 1937), di Antonio Ureña Arroyo, Malaga 1937 è stata realizzata da don Pedro Ruz Delgado. Nel luglio del 1936 la Spagna visse uno dei momenti più traumatici della sua storia contemporanea. Inizia una lunga guerra civile di tre anni che lascerà alle spalle un Paese moralmente e materialmente rovinato con ferite che ancora oggi fanno male, dopo più di ottantacinque anni. Lo studioso presenta la testimonianza di prima mano di un giovane salesiano che visse in prima persona i primi giorni della rivolta militare e dell’assalto al collegio salesiano di Malaga, dopo il quale furono assassinati nove religiosi, e sopravvisse grazie a un generoso protettore. Scritto nei mesi successivi al verificarsi degli eventi e con i ricordi ancora freschi nella memoria, conferisce una carica di emozione ai fatti e ai dettagli narrati. Lo studioso indaga, attraverso l’apparato critico, luoghi, persone ed eventi, trasformando la testimonianza in un documento più comprensibile e chiaro per il lettore. Questo testo con il suo apparato critico, fa rivivere con lucidità alcuni eventi drammatici che aiutano a conoscere – mai a giustificare – l’orrore e la morte che la guerra civile spagnola ha significato in una città che tanto ha sofferto come Malaga, “la città martire”.

Nel settore PROFILI viene presentato un saggio di Michael Mendl, Father Arthur J. Lenti, SDB (1923-2022).

Nel settore NOTA vi sono due contributi. Il primo è di Morand Wirth: Une biographie du Pere Rene-Marie Picron (1906-1991). Il secondo di Paolo Alfieri: Nota sul volume di Michal Vojtáš: Pedagogia salesiana dopo don Bosco. Dalla prima generazione fino al sinodo sui giovani (1888-2018).

Nel settore RECENSIONI sono state recensite pubblicazioni sugli argomenti relativi alle personalità ed all’attività salesiane:

Giovanni Caputa, Simone Srugi (1877-1943) Nella storia di Betgamãl. Gerusalemme, STS Publications 2020; Józef Nęcek, Historia salezjanina – lata 1916-1972 [Storia del salesiano – anni 1916-1972]. Redattore e editore Waldemar Witold Żurek. Lublin, Bonus Liber Wydawnictwo i drukarnia Diecezji Rzeszowskiej 2020; Francesca Caggiano, Il sogno della Fraternità. Biografia del venerabile don Felice Canelli. San Severo 2022; Jan Pietrzykowski, Salezjanie w Łodzi przy ul. Wodnej (1922-2022). Odpowiedź na zapotrzebowanie społeczeństwa i Kościoła lokalnego [Salesiani a Łódź in via Wodna (1922-2022). Una risposta ai bisogni della società e della Chiesa locale]. Łomianki, Wydawnictwo LTW 2022.

Nel settore SEGNALAZIONI si presenta il seguente volume:

Eusebio M. Vismara, Cronaca del Pontificio Ateneo Salesiano. I. Le origini. Il sorgere dell’“idea”, la nascita e il primo anno accademico (1940-41). Roma, LAS 2020.

Italia – Don Alberto Maria De Agostini l’ultimo esploratore della “fine del mondo”

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – “Don Alberto Maria De Agostini l’ultimo esploratore della ‘fine del mondo’” è il titolo del volume che il curatore don Francesco Motto, SDB, manda in libreria in occasione della festa di Don Bosco, edito dalla LAS di Roma. Si tratta degli Atti del Convegno promosso dall’Istituto Storico Salesiano e tenutosi all’UPS a fine aprile 2022, valorizzati da un inserto fotografico di grande interesse.

Nell’ambito della storiografia salesiana il volume costituisce quasi un’assoluta novità: la quindicina di redattori dei contributi in esso presenti sono praticamente tutti laici, esterni al mondo salesiano, e tutti professori universitari o Direttori di musei e di Centri Nazionali di studi. Dunque uomini di cultura che si sono impegnati a presentare alcune delle molteplici sfaccettature del salesiano forse più famoso dell’America meridionale, non a caso chiamato anche “don Patagonia: un diligente cartografo per nascita, un provetto scalatore ed esperto fotografo per eredità territoriale, un buon sacerdote per vocazione, un generoso missionario per scelta, un intrepido esploratore della Patagonia e Terra del Fuoco, un valido promotore turistico, con eccellenti doti di naturalista, etnologo, scrittore, cineasta.

In quella terra della “fine del mondo” sognata da Don Bosco, don De Agostini, con dieci traversate transatlantiche, portò a termine spedizioni di grande valore scientifico scalando coraggiosamente decine di montagne per lo più coperte di neve e ghiaccio, attraversando foreste vergini inesplorate, navigando in acque tumultuose, percorrendo a piedi, a cavallo, su carri, migliaia di chilometri di impervi ed inesplorati terreni, il tutto affrontato con penuria di mezzi e tra incredibili difficoltà climatiche.

Per 50 anni (1910-1960), equamente divisi fra Italia e Argentina-Cile, intrecciò lunghe escursioni con giornate di lavoro a tavolino, alternò esplorazioni scientifiche e pubblicazioni con attività educative e sacerdotali, intercalò solitudini assolute con la vita comunitaria. Attraverso libri, conferenze, fotografie e documentari mise sulla mappa del pianeta l’ultimo lembo di terra ignoto all’umanità – prima che gli aerei lo potessero facilmente sorvolare – e tramandò alle future generazioni vedute naturali e volti di popolazioni indigene prima che scomparissero: le une per il surriscaldamento climatico, gli altri per violenti contatti con la “civiltà ed il progresso” degli invasori occidentali.

Il volume verrà prossimamente presentato a Roma e successivamente a Torino-Valdocco, dove sarà pure ri-allestita ed arricchita la mostra già esposta nel corso del convegno romano.

 

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Italia – Concluso con successo il Convegno Internazionale su Don Paolo Albera

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Si è conclusa con soddisfazione generale la due giorni – 30-31 ottobre 2021 – del Convegno Internazionale dedicato al Rettor Maggiore Don Paolo Albera, nel primo centenario della sua morte (29 ottobre 1921). Organizzato dall’Istituto Storico Salesiano (ISS) presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) il convegno è stato promosso dal Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime.

Le relazioni del primo giorno hanno analizzato le linee operative ed i risultati dell’azione di governo di Don Albera come Rettor Maggiore, con uno sguardo pure sul periodo storico da lui vissuto e sull’andamento delle case salesiane d’America da lui visitate ad inizio secolo.

Il secondo giorno è stato dedicato alla presentazione degli orientamenti spirituali da lui dati, tanto ai Salesiani quanto alle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), alla ricezione del Codice di Diritto Canonico nelle Costituzioni Salesiane e all’immagine di Don Albera nel Bollettino Salesiano.

In conclusione, si è dato spazio all’indicazione delle fonti di e su Don Albera conservate nell’Archivio Salesiano Centrale (ASC), dopo un interessante raffronto fra alcune fotografie di Don Bosco e di Don Albera.

I lavori, moderati dai proff. Angelo Giuseppe Dibisceglia e Maria Lupi, sono stati aperti dai saluti del Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, e chiusi da quelli del Rettor Magnifico dell’UPS, prof. don Andrea Bozzolo.

Nel corso dell’evento hanno preso la parola studiosi dell’ISS (don Thomas Anchukandam, don Stanislaw Zimniak, don Francesco Motto), della Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” delle FMA (suor Grazia Loparco, suor Eliane Petri), dell’UPS (don Aldo Giraudo, sig. Paolo Vaschetto, SDB), oltre al direttore dell’Archivio Salesiano Centrale, don Petr Zelinka e al responsabile dell’Archivio Centrale Giuseppino di Roma, prof. Giovenale Dotta, CSI. Dall’estero hanno tenuto la loro relazione i proff. sig. Ariel Fresia, SDB (Buenos Aires, Argentina), don Joe Boenzi (Berkeley, USA) e don J. Pudumai Doss (Ottawa, Canada), come pure da Gerusalemme ha inviato il suo saluto, don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione dei salesiani.

Apprezzatissima l’articolata e attenta conclusione dei lavori tenuta dal noto storico e professore emerito dell’Università “Roma Tre”, prof. Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

La diretta streaming ha potuto godere della traduzione in inglese di tutti gli interventi. Tutti i lavori, già visibili su YouTube (prima giornata – seconda giornata), saranno disponibili quanto prima anche negli Atti del Convegno.

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Convegno internazionale UPS sulla figura di don Paolo Albera: come partecipare

Quanti desiderassero partecipare al Convegno internazionaleDon Paolo Albera” in programma il 30-31 ottobre 2021 presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma sono pregati di  registrarsi attraverso il link qui sotto indicato:

https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZcudemuqzoqG9WK86HZNdORF5NRcGtsR7Fj

In seguito alla registrazione riceveranno una mai con il link delle videoconferenze.

Le relazioni saranno in lingua italiana (una in lingua spagnola),  ma sarà possibile seguirle anche in lingua inglese.

Chi intendesse partecipare in presenza, presso la facoltà delle Scienze della Comunicazione Sociale, è invitato a comunicarlo entro venerdì sera, 29 ottobre, alla segretaria del Convegno: fmotto@sdb.org

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Il programma del Convegno internazionale UPS sulla figura di don Paolo Albera

Si riporta di seguito il programma del Convegno Internazionale del 30 e 31 ottobre 2021 che si terrà presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma sulla figura di don Paolo Albera come Rettor Maggiore nel decennio 1910 – 1921.

SABATO 30 OTTOBRE 2021

Modera: prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia (Università Pontificia Salesiana)

  • 14:00 Saluti
    S. Martoglio (Vicario del Rettor Maggiore)
  • 14:20 Introduzione del coordinatore
    F. Motto (Istituto Storico Salesiano – Roma)
  • 14:40 Il contesto storico civile e religioso del rettorato di don Albera
    T. Anchukandam (Istituto Storico Salesiano – Roma)
  • 15:10 Il rettorato di don Paolo Albera (1910-1921): al governo per trasmettere il genuino spirito salesiano
    S. Zimniak (Istituto Storico Salesiano – Roma)
    15:40 – break
    16:00 La Società Salesiana nel decennio del rettorato di don Paolo Albera
    F. Motto (Istituto Storico Salesiano – Roma)
  • 16:30 Don Paolo Albera e le Figlie di Maria Ausiliatrice. Il ruolo del rettor maggiore nell’Istituto tra eredità e adattamento ai tempi
    G. Loparco (Facoltà Auxilium – Roma)
  • 17:00 La società salesiana in America a giudizio del Visitatore don Albera
    A. Fresia (Istituto Storico Salesiano – Buenos Aires)
  • 17:30 Don Albera e la prima guerra mondiale
  • 17:50 Dibattito e risonanze
  • 18:10 Saluto conclusivo
    I. Coelho (Consigliere Generale SDB per la formazione – Roma)

DOMENICA 31 OTTOBRE 2021

Modera: prof.ssa Maria Lupi (Università Roma Tre)

  • 14:00 Don Paolo Albera: formatore dei salesiani e direttore spirituale della Società salesiana (1891-1910) e come Rettor Maggiore (1910-1921)
    J. Boenzi (Dominican School of Philosophy & Theology, Berkeley – California, USA)
  • 14:30 Il manuale del direttore
    A. Giraudo (Università Pontificia Salesiana – Roma)
  • 15:00 ll contributo formativo di don Paolo Albera all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice
    E. Petri (Facoltà Auxilium – Roma)
  • 15:30 Don Albera e il Primo Codice di Diritto Canonico del 1917
    J. Pudumai Doss (St. Paul’s University – Ottawa, Canada)
  • 16:00 – break
  • 16:15 L’immagine di don Paolo Albera Rettor Maggiore nel «Bollettino Salesiano» dell’epoca (1910-1921)
    G. Dotta (Archivio Centrale Giuseppino – Roma)
  • 16:45 Don Albera e don Bosco: confronto fotografico
    P. Vaschetto (Università Pontificia Salesiana – Roma)
  • 17:10 Le fonti di e su don Albera conservate nell’Archivio Salesiano Centrale – Roma
    P. Zelinka (Archivio Salesiano Centrale – Roma)
  • 17:30 Dibattito e risonanze
  • 17:50 Conclusioni
    A. Riccardi (Prof. Emerito, Università Roma Tre)
    Saluto
    A. Bozzolo (Rettor Magnifico, Università Pontificia Salesiana – Roma)

30-31 ottobre 2021
Università Pontificia Salesiana
Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1 – 00139 Roma

SEGRETERIA
fmotto@sdb.org
tel. 06.87290.760
www.unisal.it – iss.sdb.org

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Italia – Convegno Internazionale su Don Paolo Albera

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione dell’anno che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha dedicato a Don Paolo Albera – II Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione – nel primo centenario della sua morte (Torino-Valdocco, 29 ottobre 1921), l’Istituto Storico Salesiano (ISS) e l’Università Pontifica Salesiana (UPS) organizzano un convegno internazionale dedicato a riscoprirne e approfondirne la figura e l’eredità. L’appuntamento è previsto per i giorni di sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, presso la sede UPS e con diretta streaming e traduzione in inglese.

I lavori si apriranno nel primo pomeriggio di sabato 30 (ore 14:00 – UTC+2) con i saluti del Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, a cui farà seguito l’introduzione del coordinatore, don Francesco Motto, membro dell’ISS.

Successivamente don Thomas Anchukandam, Direttore dell’ISS; don Stanislav Zimniak; il già citato don Motto; suor Grazia Loparco, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente alla Facoltà “Auxilium”; e il sig. Ariel Fresia – tutti membri dell’ISS – illustreranno attraverso i loro interventi diverse sfaccettature della vita e dell’operato di Don Albera: analizzeranno i contesti in cui visse, il suo impegno di trasmissione del carisma, lo sviluppo della Congregazione durante il suo rettorato, il rapporto con le FMA, la crescita delle missioni in America…

Dopo un approfondimento su Don Paolo Albera nel difficile contesto della Prima Guerra Mondiale, la prima giornata si concluderà con un dibattito assembleare e il saluto conclusivo di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione.

Nel secondo giorno di lavori, che si aprirà anch’esso alle ore 14 (UTC+1, con il ritorno all’ora solare), nuovi autorevoli studiosi approfondiranno altri aspetti rilevanti inerenti questo personaggio fondamentale della storia della Congregazione e della Famiglia Salesiana: don Joe Boenzi, docente alla Dominican School of Philosophy & Theology di Berkeley (Stati Uniti), parlerà di Don Albera come formatore e Direttore Spirituale; don Aldo Giraudo, docente dell’UPS, del suo Manuale del Direttore; suor Eliane Petri, FMA, dell’Auxilium, del contributo formativo offerto all’Istituto FMA; don J. Pudumai Doss, docente alla “St. Paul’s University” di Ottawa (Canada), di Don Albera e del Primo Codice di Diritto Canonico; il signor Giovenale Dotta, CSI, dell’Archivio Centrale Giuseppino di Roma, dell’immagine di Don Albera sul Bollettino Salesiano; il sig. Paolo Vaschetto, SDB, dell’UPS, degli scatti fotografici inerenti il II Successore di Don Bosco; don Petr Zelinka, dell’Archivio Salesiano Centrale, tratterà, infine, delle fonti di e su Don Albera.

Dopo il consueto dibattito, le conclusioni saranno affidate allo storico Andrea Riccardi, professore emerito dell’Università “Roma Tre”, con i saluti finali di don Andrea Bozzolo, Rettore Magnifico dell’UPS.

Per ulteriori informazioni, monitorare i siti: www.unisal.it e http://iss.sdb.org

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