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ICC, nomina nuovo ispettore

Dal sito della Circoscrizione Italia Centrale.

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Carissimi confratelli,
carissimi membri della Famiglia Salesiana,
carissimi giovani,
carissimi laici delle Comunità Educative Pastorali,

con gioia vi scrivo per comunicarvi il nome del nuovo Ispettore. Il Rettor Maggiore, a norma di C162 e con il consenso del suo Consiglio, previa ampia consultazione, ha nominato Superiore della Circoscrizione Salesiana “Sacro Cuore” – Italia Centrale per il sessennio 2024-30

don Roberto Colameo

Don Roberto è nato a Roma l’8 settembre 1964, ha conosciuto il mondo salesiano fin dall’aspirantato a Genzano, È Salesiano di Don Bosco dal 1 ottobre 1984 e sacerdote dal 31 ottobre 1992. Ha vissuto nella comunità di Roma San Pietro e successivamente Roma S. Cuore. Nel 1999 ha conseguito la Licenza in Teologia Dogmatica presso l’UPS e nel 2000 in Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo.

È stato Delegato di Pastorale Giovanile e poi Vicario Ispettoriale della ex Ispettoria Romana; direttore e parroco della comunità di Latina; economo ispettoriale della ex Ispettoria Romana; direttore e parroco della comunità di Roma Santa Maria della Speranza; direttore della comunità di Firenze; economo ispettoriale della ICC; dal 2019 è direttore e parroco della comunità di Roma Don Bosco.

Carissimo don Roberto,

ti ringraziamo per aver accettato con generosità! Ci stringiamo intorno a te e ti assicuriamo la nostra preghiera per questo servizio di animazione e governo che la Congregazione ti ha affidato per il bene dei confratelli, dei giovani e di quanti collaborano della missione salesiana nella nostra Ispettoria ICC. Le nostre Costituzioni (C92) ci donano la certezza che la Madonna ci accompagna e ci è maestra. A Lei e all’intercessione di San Giovanni Bosco e dei Santi della Famiglia Salesiana ti affidiamo.

Roma, 16 giugno 2024

don Stefano Aspettati, Superiore ICC

 

Salesiani Italia Centrale, CGS, VIS e Salesiani per il sociale: concluso il concorso “Please Look Forward”, ecco i vincitori

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si è conclusa, con la scelta dei migliori video elaborati, l’iniziativa “Please look forward” (Guarda avanti, per favore), il concorso per giovani eco-reporter promosso dall’Ispettoria Salesiana “Sacro Cuore di Gesù” dell’Italia Centrale (ICC) e dall’associazione Cinecircoli Giovanili Socioculturali APS (CGS) insieme ai partner “Salesiani per il Sociale APS” e all’ONG salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS).

La proposta/sfida lanciata ai giovani partecipanti – per regolamento, dai 15 ai 30 anni – prevedeva l’ideazione e realizzazione di reportage della durata massima di 3 minuti che evidenziasse una problematica ecologica rispetto ai seguenti settori: rifiuti in genere, acqua, cibo, trasporti, plastica, vestiario o smartphone, utilizzando per le riprese esclusivamente uno smartphone.

La giuria, formata dai componenti del comitato organizzatore, ha assegnato il primo premio per la storia più significativa al video “Stop world plastic pollution” (Stop all’inquinamento mondiale di plastica), realizzato dai ragazzi della “Casa Di Salvo”, per aver utilizzato in maniera semplice e divertente lo smartphone e per i suggerimenti semplici e costruttivi da poter applicare nella vita quotidiana.

Il secondo premio, per la miglior fotografia, è stato assegnato al video “Green, lo spirito dell’ecologia”, realizzato dai giovani del gruppo “ParodieDisneyoung”, per la scelta originale della cinematografia nello sviluppo della narrazione.

È possibile visionare tutti gli elaborati prodotti collegandosi alla playlist appositamente preparata sul canale YouTube dell’associazione Cinecircoli Giovanili Socioculturali.

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Iniziato il il VI Capitolo Ispettoriale ICC

Dal sito dei Salesiani dell’Italia centrale.

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Nella serata del primo giorno dell’Ottava di Pasqua con il canto del Veni Creator e l’apertura ufficiale da parte del presidente don Stefano Aspettati, ha preso il via il VI Capitolo Ispettoriale della Circoscrizione Salesiana “Sacro Cuore” dell’Italia Centrale. L’assemblea capitolare composta da 98 persone fra confratelli salesiani e laici invitati si è riunita nella Casa di accoglienza “San Luigi Versiglia” a Genzano di Roma dove resterà fino a sabato 6 aprile per vivere quello che è il momento di più alta corresponsabilità nella vita di un’Ispettoria.

Le giornate guidate dal Regolatore don Michelangelo Dessì saranno scandite da momenti di preghiera e tempi di lavoro assembleare e in commissioni la cui metodologia quest’anno sarà ispirata alle “conversazioni spirituali” che hanno animato l’assise sinodale della Chiesa. Lo scopo di questo strumento è quello di dare ai capitolari la possibilità di mettersi in ascolto dello Spirito per contribuire da una parte alla riflessione in preparazione al Capitolo Generale 29° dei Salesiani di don Bosco (fissato per il 2025), per il quale i confratelli saranno chiamati anche ad eleggere i propri delegati, e dall’altro a condividere indicazioni di cammino per la vita dell’ispettoria.

Il clima familiare, la condivisione sempre più profetica fra salesiani e laici e la passione per i giovani appaiono già come gli elementi più preziosi di questi giorni, piccoli semi che, siamo certi, nella luce della Pasqua faranno fiorire di sogni il futuro per il bene dei giovani a noi affidati.

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Italia – “La missione salesiana nei prossimi anni”: incontro dei Direttori della Circoscrizione dell’Italia Centrale

Dall’agenzia ANS.

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Roma, Italia – gennaio 2024 – Nei giorni 4 e 5 gennaio, presso la sede della Circoscrizione salesiana dell’Italia Centrale (ICC), si è svolto l’incontro dei Direttori sul tema “La missione salesiana nei prossimi anni”. La prima giornata è stata guidata da don Emanuele De Maria, Delegato per la Pastorale Giovanile, con un focus particolare sulla rielaborazione del Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale (PEPSI) dell’ICC nei prossimi anni. Il lavoro proposto ai Direttori si inserisce in un itinerario ampio che è stato pensato come modalità concreta per garantire il massimo del coinvolgimento di ognuna delle forze dell’Ispettoria: le singole Comunità Educativo Pastorali (CEP), le Commissioni, l’Équipe della Missione, i Direttori e poi sarà il momento della Consulta della Missione e del Consiglio Ispettoriale. L’incontro ha rappresentato uno snodo fondamentale nel percorso di elaborazione del nuovo PEPSI. Il frutto del lavoro dei mesi scorsi è stato consegnato nelle mani dei Direttori coinvolti nel lavoro, attraverso lo studio personale, il confronto in gruppo, la condivisione. La seconda giornata di lavoro è stata incentrata sulla domanda: “Quale salesiano laico per i giovani d’oggi?”, approfondimento necessario, a partire dal Progetto Ispettoriale di Formazione, sui processi formativi in atto nelle singole CEP. I Direttori, divisi per ambienti, si sono confrontati sulle esperienze di formazione in atto a livello locale, e hanno avviato una riflessione più particolare sulla gradualità del coinvolgimento laicale a partire dai laici della propria casa.

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I Volontari del Servizio Civile dell’Ispettoria Italia Centrale incontrano i “Ladri di Carrozzelle”

dall’agenzia ANS.

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Italia – ottobre 2023 – Dal 17 al 27 ottobre si sono svolte due sessioni, una a Firenze e l’altra a Genzano di Roma, per la formazione dei Volontari del Servizio Civile Universale della Circoscrizione salesiana dell’Italia Centrale (ICC). Le due sessioni hanno ospitato in tutto circa 150 volontari e volontarie dai 18 ai 28 anni che stanno vivendo la loro esperienza di servizio nelle varie realtà educative delle opere salesiane nelle otto regioni da cui è composta la ICC. L’ultimo giorno sono stati visitati dai “Ladri di Carrozzelle”, trentennale gruppo musicale italiano noto per essere formato principalmente da artisti con disabilità. Paolo Falessi, loro fondatore ed exallievo dell’oratorio salesiano di Frascati, ha raccontato proprio come durante il suo Servizio Civile nell’oratorio salesiano del “Borgo ragazzi Don Bosco” di Roma, all’inizio degli anni ’90, prese forma questa sua avventura musicale. Nel corso degli anni il gruppo ha pubblicato innumerevoli album e realizzato migliaia di concerti con esibizioni in avvenimenti importanti a livello nazionale e mondiale, oltre a partecipazioni in trasmissioni televisive. Paolo Falessi, ha invitato i giovani presenti a fare tesoro, così come ne ha sempre fatto lui stesso nella sua vita, di tre caratteristiche di Don Bosco: saper sognare in grande, credere nelle potenzialità dei giovani e ad applicare il sistema preventivo.

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Alassio, nasce il “Polo scolastico salesiano”

Dal sito della Circoscrizione dell’Italia Centrale.

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Dai 3 ai 19 anni, una bella opportunità per i tanti bambini, ragazzi e giovani che dal prossimo settembre popoleranno i cortili e le aule dell’Istituto Salesiano “Madonna degli Angeli” di Alassio: un percorso di continuità dalla scuola materna alle superiori.

Infatti, raccogliendo l’eredità della vicina scuola delle Figlie di Maria Ausiliatrice, i Salesiani da questo anno scolastico daranno nuovo slancio all’impegno educativo e formativo che li rende protagonisti della vita della nostra città da oltre 150 anni: nasce ufficialmente il “Polo Scolastico Salesiano“, un servizio nuovo e completo che, a partire dalla Scuola dell’Infanzia arriva al Liceo delle Scienze Umane (opzione economico sociale) e Liceo Scientifico, passando per la nuova Scuola Primaria e la tradizionale Scuola Media, che quest’anno partirà con una doppia sezione, segno dell’apprezzamento di tante famiglie che scelgono la scuola di don Bosco per la ricchezza della sua offerta formativa.

Il santo prete della Torino dell’800 arrivò ad Alassio nel 1870, aprendo egli stesso la scuola, a cui si aggiunsero nel 1947 le Figlie di Maria Ausiliatrice che presero in carico la cura educativa dei più piccoli, con la Scuola dell’Infanzia e la Primaria.

Che cosa rende ancor oggi significativa la presenza del carisma salesiano per il nostro territorio? Il far sì che ciascun ragazzo diventi protagonista del proprio percorso formativo, il clima di famiglia, la passione e la competenza educativa, che in tutto il mondo continua a formare cittadini consapevoli, responsabili e impegnati nella costruzione di un futuro migliore.

In una sede totalmente rinnovata, terminata a tempo di record, i bambini più piccoli troveranno ampi spazi a loro completamente riservati, aule con il parquet, giochi, un’aula d’informatica, pensata appositamente per questa fascia d’età. Si tratta di una bella sfida, dunque, per i Salesiani e l’equipe di educatori che lavora a questo nuovo progetto, nel segno del sistema educativo di don Bosco.

L’inaugurazione avrà luogo martedì prossimo 19 ottobre, alla presenza dell’ispettore don Stefano Aspettati, che presiederà l’Eucarestia di inizio anno scolastico e benedirà i locali rinnovati della nuova scuola.

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XVI Assemblea Ispettoriale dell’Italia Centrale: “Tu vedi più lontano di me. Segnaletica per tornare a sognare”

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Assemblea Ispettoriale dell’Italia Centrale

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Si è tenuta a Roma dal 28 al 30 agosto 2023 la XVI Assemblea Ispettoriale dell’Italia Centrale dal titolo TU VEDI PIU’ LONTANO DI ME “Segnaletica per tornare a sognare” che ha visto la partecipazione di confratelli, Figlie di Maria Ausiliatrice, membri della Famiglia Salesiana, laici e giovani. Anche don Juan Carlos, Consigliere per la Regione Mediterranea, ci ha onorato della sua presenza, inaugurando la Visita Straordinaria che farà alle case della nostra Ispettoria.

La riflessione del primo giorno di assemblea su I sogni di don Bosco: storia, ispirazione, comunicazione e profezia, è stata portata avanti grazie agli approfondimenti di Paolo Vaschetto (salesiano coadiutore e docente UPS) e ad una lettura teologica del sogno dei nove anni tenuta da Don Andrea Bozzolo (Rettor Magnifico dell’UPS). Don Andrea ci ha ricordato che la spiritualità salesiana sta nel vedere il Risorto nel cortile, nell’ufficio, nella quotidianità dove ci sono i ragazzi. E che quello che siamo chiamati a fare con i ragazzi è l’impossibile: capovolgere un’esistenza, camminando nella logica della fede e facendoci aiutare da Maria, Madre e Maestra, piena di Grazia che, senza spiegare, tutto insegna.

A seguire, un arricchente momento di Dialogo tra le generazioni “I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni e profetizzeranno” con Don Gigi Zoppi e Don Gigi Giovannoni, Giovanni Rook e Antonio Coppedè intervistati dal Delegato di Pastorale Giovanile, don Emanuele De Maria.  La prima serata si è conclusa con uno spettacolo a tema, portato in scena dai giovani dell’oratorio “La Magione” di Siena.

Nella seconda giornata abbiamo ascoltato la relazione dell’Ispettore don Stefano Aspettati, in cui è stato presentato il  POI (Progetto Organico Ispettoriale) in tutte le sue sfumature. Un documento prezioso per – ha ricordato don Stefano – “andare nella sperata direzione di liberare energie per l’essenziale ritorno alla presenza in mezzo ai ragazzi, per riflettere insieme e poter annunciare il Vangelo”.

Il pomeriggio del 29 è stato dedicato allo studio della relazione per CEP, con un momento di approfondimento e formulazione di domande a cui si è dato risposta nella mattinata di mercoledì 30.

Accanto ai momenti di riflessione non sono mancati i momenti di condivisione, per vivere in pieno spirito comunitario questa importante occasione di incontro, fatta di nuovi inizi e saluti. Abbiamo affettuosamente salutato don Francesco Marcoccio, nominato dal Rettor Maggiore direttore della comunità del Sacro Cuore a Roma e, nella celebrazione eucaristica del 29, don Michelangelo Dessì ha fatto la sua professione di fede come nuovo Vicario dell’Ispettore. Infine, per concludere in piena gioia, durante la Celebrazione Eucaristica di mercoledì 30 abbiamo vissuto la professione perpetua del sig. Angelo Mereghetti, presieduta dall’ispettore.

Il Resto del Carlino – L’esperienza del CNOS FAP in Umbria

Da “Il Resto del Carlino”.

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L’Associazione CNOS-FAP Regione Umbria è l’Ente di Formazione Professionale dei Salesiani di Don Bosco attivo in Umbria fin dal 1980. Le attività formative si svolgono nei tre Centri di Istruzione e Formazione Professionale di Perugia, Foligno e Marsciano. Le Scuole Professionali Salesiane si sono sempre caratterizzate per avere accanto al momento formativo, culturale, scientifico, tecnologico, momenti di esercitazioni pratiche, configurati in modo da emulare la realtà di una vera e pro pria azienda, prendendo le mosse della pedagogia salesiana. L’obiettivo, attraverso un’azione peculiare sull’intelligenza pratica, è la formazione di buoni cristiani ed onesti cittadini, di persone responsabili e consapevoli del loro valore sociale e personale. Le modalità organizza tive e le metodologie di realizzazione dei percorsi prevedono attività di stage, di laboratorio e di tirocinio. I percorsi “IeFP” sono realizzati dal le strutture formative accreditate dalle Regioni. Il CNOS-FAP Regione Umbria rientra tra gli enti accreditati. I percorsi dopo la scuola media sono gratuiti e si rivolgono ad allievi/e dai 14 ai 18 anni: si impara una professione nei settori Elettrico, Ristorazione, Meccanica industriale, Termoidraulico, Meccanico d’auto e Servizi alla persona. I percorsi professionali sono strutturati in modalità duale e prevedono formazione in aula ed una forte presenza di alternanza scuola lavoro dal secondo anno in poi. La durata è di 990 ore e l’inizio è previsto con la partenza dell’anno scolastico.

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Don Bosco a Cagliari si fa in tre: nasce un’unica comunità salesiana

Dal sito dell’Ispettoria Italia Centrale.

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Dal mese di settembre 2023 i Salesiani della Città Metropolitana di Cagliari avranno una nuova fisionomia: un’unica comunità religiosa a servizio dei giovani del nostro territorio, con il compito di animare le tre case salesiane, ovvero le tre comunità educativo-pastorali che curano tre attenzioni differenti e complementari a servizio dei giovani:

  • la casa di Cagliari Don Bosco è a servizio dei bambini, dei ragazzi e dei giovani con la scuola e l’attenzione al mondo della cultura e della formazione.
  • la casa di Cagliari San Paolo è a servizio dei bambini e dei ragazzi con l’oratorio – centro giovanile e la parrocchia San Paolo, che curano l’evangelizzazione e l’associazionismo giovanile.
  • la casa di Selargius San Domenico Savio è a servizio dei giovani con il Centro di formazione professionale e l’attenzione al mondo del lavoro.

Il sogno di don Bosco, prete torinese del 1800, a favore dei ragazzi e dei giovani, soprattutto i più poveri, continua con rinnovato entusiasmo, avendo nella comunità salesiana il suo nucleo carismatico, che coinvolge tanti laici e i giovani stessi che, diventando protagonisti della propria crescita, realizzano la bellezza di un carisma educativo presente in 136 Paesi del mondo. Anche lì dove i cristiani sono ancora perseguitati e non è tutelato il diritto della libertà religiosa, i salesiani sono chiamati dai governi a fondare nuove scuole e centri di formazione professionale. Un carisma educativo efficace che contribuisce a far crescere «onesti cittadini e buoni cristiani» da oltre 180 anni, e qui nella nostra città da esattamente 110 anni, quando nell’ottobre 1913 si inaugurò il primo anno scolastico nell’allora via degli Orti, oggi via sant’Ignazio da Laconi. Da allora, generazioni di ragazzi si sono alternati sui banchi della Scuola Media e dei Licei, e dagli anni Novanta anche nella Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria dell’Infanzia Lieta. Nel 1955 fu eretta la parrocchia San Paolo, nel quartiere popoloso e popolare di Fonsarda, che si caratterizzò fin da subito per il suo oratorio e centro giovanile, le attività sportive anche di altissimo livello. Ed infine nel 1967 il grande Centro di Formazione Professionale a Selargius che ha formato un’enormità di tecnici specializzati in vari settori del mondo del lavoro, in particolare meccanici d’auto, frigoristi, saldatori, elettricisti.

Una storia che si rinnova per rimanere in ascolto dei giovani e del loro desiderio sempre autentico di felicità e di vita piena. Una storia che continua a coinvolgere numerosi adulti e giovani, donne e uomini, volontari e dipendenti, innamorati di don Bosco, affascinati dal suo sistema educativo, nella scuola, come nell’oratorio e nella formazione professionale.

Una storia che nella città metropolitana di Cagliari vedrà un’unica comunità di religiosi, guidata da don Angelo Santorsola, chiamato a questa bella sfida a partire dal 01 settembre 2023. Don Santorsola, 55 anni originario di Caserta, finora è stato ispettore (Superiore provinciale) dei Salesiani della Italia Meridionale e prima aveva già ricoperto anche incarichi di direzione e formazione, come per esempio, a Napoli e a Genzano di Roma. Come responsabile diretto nell’ambito della scuola arriverà il genovese don Francesco De Ruvo, 42 anni, già impegnato in incarichi di animazione nella Provincia religiosa dell’Italia Centrale, mentre don Marco Deflorio proseguirà come parroco della Parrocchia San Paolo.

Sì, decisamente una sfida bella, nel segno dell’innovazione e della continuità, tutta proiettata al futuro: continuare a camminare in un processo che da quasi due anni vede al lavoro i salesiani, la Famiglia Salesiana, laiche e laici delle tre case, impegnati tutti in un tavolo comune di riflessione e di discernimento che ha portato alla nuova fisionomia di presenza salesiana nella nostra Città Metropolitana.

In prospettiva e in programmazione l’orizzonte è quello di una missione sempre più unitaria, che non annulla le differenze e le peculiarità di ogni singolo ambiente educativo, che prevede iniziative e attività in un’unica offerta educativa. Già in quest’estate 2023 è attivo un segno molto concreto: l’unica Estate Ragazzi Salesiana con oltre 300 bambini e ragazzi iscritti per le cinque settimane di esperienza estiva, che vanno ad aggiungersi a quelli dei Campi Scuola formativi che si svolgeranno ad Alghero.

«Questo nuovo assetto delle case salesiane – afferma don Stefano AspettatiSuperiore dei Salesiani dell’Italia Centrale – è una sfida per noi religiosi, ma anche una splendida occasione per rinforzare il carisma salesiano a Cagliari, assieme a tanti laici e giovani e alla Famiglia Salesiana. L’invito alla sinodalità che ci fa Papa Francesco e che sentiamo urgente si traduce anche in nuove strade da percorrere con coraggio e creatività al servizio dei giovani».

La nuova unica comunità salesiana, intitolata a Nostra Signora di Bonaria, sarà quindi composta da circa 20 religiosi, alcuni più anziani, altri più giovani, alcuni ancora in formazione iniziale, altri molto conosciuti in città, perché si sono spesi per tanti anni nella scuola come nell’oratorio.

Una vera e propria impresa educativa a servizio di tanti giovani, ma anche di tutti coloro, famiglie, educatori, docenti, credenti e non credenti, che continuano a guardare alla gioventù come l’unica reale ricchezza di un popolo.

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Accompagnamento al discernimento: consacrati e laici della Famiglia Salesiana fanno pratica insieme

Dal sito InfoANS.

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Si è svolto a Roma, nei giorni dal 1° al 3 giugno 2023, presso la sede della Circoscrizione dell’Italia Centrale (ICC), la prima sessione di esercitazioni pratiche del corso triennale per il conseguimento del diploma di accompagnamento al discernimento, avviato a novembre scorso.

Se la modalità didattica ordinaria degli incontri mensili è stata quella degli appuntamenti online, quella del cosiddetto practicum non poteva essere che in presenza – non potendo realizzarsi, altrimenti, quell’interazione nel dialogo interpersonale che costituisce la linea continua sulla quale si costruisce l’accompagnamento.

Numerosi i partecipanti, sia laici, sia consacrati dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che si sono spesi in una vivace sperimentazione delle dinamiche relazionali, alla luce delle competenze acquisite attraverso lo studio fin ora condotto.

La programmazione delle giornate di lavoro è stata ben serrata sin dalla serata di accoglienza, secondo un ritmo in crescendo che ha lasciato maturare un clima di grande apertura ed ampia condivisione, favorendo la disponibilità e l’impegno nelle esercitazioni, e fugando qualsiasi riserva dal mettersi in gioco in una dinamica laboratoriale.

L’accompagnamento al quale il corso forma è, nella sua essenzialità, un accompagnamento spirituale, modulabile nelle declinazioni dell’accompagnamento d’ambientedi gruppo, e personalesempre in stile salesiano.

Inoltre, ha l’esclusiva finalità di imparare a poter discernere la volontà di Dio nella vita, unica voce che indirizza il cammino di chi è cristiano, sia che accompagni, sia che si lasci accompagnare.

“L’accompagnamento spirituale non è un servizio al quale tutti sono chiamati, ma di certo il discernere la volontà di Dio è compito per tutti – hanno commentato sul tema i coniugi Fabio e Brunella Cifola –. Accettare di rendersi accompagnatore dell’altro, lungo la strada che conduce al Padre, significa innanzitutto mettersi in cammino per imparare ad ascoltare la volontà del Signore nella propria vita. È prima di tutto un lasciarsi condurre, accettando di orientarsi verso La Voce che chiama. Ecco allora che misurarsi con la capacità di ascolto mette a nudo le proprie fragilità, ed apre cuore, mente e spirito liberando emozioni che, se sublimate nella sfera dei sentimenti, forgiano la volontà verso le scelte dettate dalla personale vocazione”.

L’appuntamento ha confermato ancora una volta che la vicinanza di salesiani consacrati e laici, accomunati dalla dedizione alla missione – pur nelle differenti dimensioni di vita – rende bella e feconda non la sola Congregazione, ma la Chiesa tutta, nella quale l’accompagnamento dei giovani sulle orme di Don Bosco traccia una pista di speranza verso il futuro.

“Un grazie a chi ha fortemente voluto questo corso di formazione, a chi ha impiegato le proprie risorse perché venisse articolato anche in questa avvincente sessione laboratoriale”

concludono i coniugi Cifola.

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