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Accendere il cambiamento: il “Don Bosco Global Youth Film Festival” celebra la creatività giovanile e la difesa dell’ambiente

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF) è un’iniziativa innovativa dedicata a scoprire e coltivare il talento creativo dei giovani registi di tutto il mondo. Organizzato dai Salesiani di Don Bosco, il festival mira a ispirare e responsabilizzare i giovani nel campo dei media, promuovendo al contempo la responsabilità sociale. Il festival offre una piattaforma eccezionale ai giovani registi per mostrare il loro talento, incoraggiandoli a usare il potente mezzo della narrazione visiva per contribuire positivamente alla società. Fondendo la creatività con l’impegno per il cambiamento sociale, il DBGYFF invita i giovani artisti a condividere le loro visioni uniche, ispirando un dialogo e un’azione significativi all’interno delle loro comunità.

Nel corso delle due precedenti stagioni, il festival si è concentrato su temi diversi, raggiungendo milioni di giovani in tutto il mondo. Il tema di quest’anno, “Ho un Sogno – Giovani e cambiamento climatico – Rendere la Madre Terra più pulita e più verde”, è in profonda sintonia con le urgenti richieste di azione ambientale. Il festival cerca di ispirare i giovani a immaginare un futuro sostenibile e li mette in grado di sostenere la mitigazione dei cambiamenti climatici e la conservazione dell’ambiente.

Ai partecipanti, di età compresa tra i 14 e i 25 anni, il DBGYFF ha proposto una serie di categorie in concorso, tra cui cortometraggi di 2 e 5 minuti, film di animazione di 5 minuti, video musicali di 5 minuti e documentari di 10 minuti. Il periodo di presentazione delle candidature è andato dal 24 aprile al 7 agosto 2024, consentendo di presentare una vasta gamma di opere creative. Un montepremi totale di 120.000 euro sarà assegnato alle opere più meritevoli delle differenti categorie, garantendo il riconoscimento del duro lavoro e della creatività dei giovani registi.

Il festival di quest’anno è particolarmente degno di nota, con 1.287 candidature ricevute da 110 Paesi. Dopo un’attenta valutazione da parte di 114 giurati delle giurie preliminari, provenienti da 49 Paesi, sono stati selezionati per la proiezione 120 film. Il festival si svolgerà il 17 e 18 ottobre 2024, in contemporanea in diverse località del mondo, creando una vetrina dinamica dell’impegno e della creatività giovanile. I film selezionati saranno inviati alle istituzioni registrate, che li proietteranno insieme ad un libretto di riflessione e ad altri materiali necessari per facilitare dibattiti di spessore.

Il gran finale si terrà al “Loreto Theatre” dello “Sheen Centre”, a New York, venerdì 18 ottobre 2024, dove verranno annunciati i vincitori dei vari premi. I vincitori sono selezionati da una giuria composta da 15 rinomati professionisti dei media di tutto il mondo.

I film selezionati non solo evidenziano le aspirazioni e la creatività dei giovani registi, ma servono anche come potente mezzo di comunicazione su questioni ambientali fondamentali. Il DBGYFF crea uno spazio vivace per i giovani artisti, che possono connettersi, collaborare e impegnarsi in discussioni significative sui temi presentati nei film.

Partecipare al DBGYFF offre l’opportunità di promuovere la solidarietà e la collaborazione tra i giovani a livello globale. Riunendo giovani provenienti da contesti diversi, il festival facilita il dialogo e la connessione, e promuove la comprensione e la responsabilità condivisa per il nostro pianeta. Le proiezioni, le discussioni e le sessioni interattive incoraggeranno gli studenti a riflettere sul loro ruolo nell’affrontare le varie questioni ambientali e li ispireranno ad agire all’interno delle loro istituzioni e comunità.

Centinaia di istituzioni in tutto il mondo si sono unite per celebrare questa iniziativa globale. Ospitando le proiezioni dei film selezionati, le istituzioni scolastiche possono offrire ai loro studenti un’opportunità unica di impegnarsi in questioni ambientali urgenti, celebrando al contempo la creatività dei loro coetanei. Il DBGYFF non è solo una vetrina di talenti, ma anche un catalizzatore di azioni sociali e cambiamenti significativi.

Tutte le istituzioni interessate a organizzare il festival per i giovani possono registrarsi utilizzando il modulo di registrazione di Google Link, e successivamente avranno accesso digitale a tutte le risorse necessarie per il festival.

Attraverso il Don Bosco Global Youth Film Festival, i giovani registi hanno la possibilità di condividere le loro visioni e i loro sogni con il mondo, contribuendo ad un movimento collettivo per un futuro giusto e sostenibile. Questo festival promette di essere una straordinaria celebrazione della creatività giovanile e della difesa dell’ambiente, illuminando la strada verso un pianeta più pulito e più verde per le generazioni a venire.

Presentato il nuovo sito della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Ha avuto luogo martedì 8 ottobre, presso l’opera “San Tarcisio” a Roma, la presentazione del nuovo sito della Fondazione “DON BOSCO NEL MONDO”, organismo di solidarietà internazionale della Congregazione dei Salesiani di Don Bosco, diretta emanazione del Consiglio Generale e, in quanto tale, ente preposto a trasformare il carisma di Don Bosco in opera.

L’evento, che è stato trasmesso in diretta anche attraverso la piattaforma Zoom, ha visto la partecipazione anche dell’Economo Generale della Congregazione, sig. Jean Paul Muller, e di don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione – entrambi anche membri del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione.

In apertura dei lavori, dopo un breve video che ha dato sostanza al motto dell’evento – “Connessioni, ConMissioni” – il Presidente della Fondazione, sig. Alberto Rodríguez Mármol, SDB, ha ricordata la missione stessa dell’istituzione e presentato l’idea alla base del nuovo sito: “Il concetto del sito è quello che la Fondazione costituisce il ponte fra i missionari/le missioni e i donatori. Per farlo al meglio, ha sviluppato un nuovo sito che offre servizi utili a missionari e donatori, al fine di facilitare i contatti fra questi due mondi”.

I due asset chiave della nuova pagina, ha spiegato, risiedono infatti nell’innovazione tecnologica, che permette da un lato ai sostenitori di donare più facilmente e dall’altro ai missionari di inviare la documentazione relativa a missioni e progetti in maniera semplice; e lo storytelling, che consente ai donatori di conoscere da vicino le missioni e i destinatari, nonché l’impatto delle loro donazioni sulle vite delle persone.

Il sig. Rodríguez ha anche richiamato i compiti specifici della Fondazione:

–        pianificare e distribuire i fondi della solidarietà internazionale;

–        accompagnare le missioni salesiane nello sviluppo della capacità progettuale;

–        intervenire come ente co-finanziatore sia nei progetti, che in interventi di emergenza;

–        rappresentare l’istituzione salesiana presso le istituzioni esterne;

–        editare il Bollettino Salesiano italiano.

E, infine, il Presidente ha anche spiegato che il nuovo sito rientra nel piano triennale di rilancio della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, varato nel 2022 e articolato in sei ampie azioni, collegando idealmente questo lancio al celebre motto del Santo dei Giovani: “Quando si tratta di qualche cosa che riguarda la grande causa del bene, Don Bosco vuol essere sempre all’avanguardia del progresso”.

La presentazione è poi proseguita con un saluto del sig. Muller e la presentazione dettagliata del nuovo sito e delle sue funzionalità da parte di Lilia Illuzzi, dell’impresa di comunicazione sociale “SuLLeali”, la quale ha spiegato come il nuovo sito sia stato sviluppato per offrire un’esperienza utente intuitiva, che consenta alle persone di trovare rapidamente i contenuti che cercano e di approfondirli via via, secondo il tempo a loro disposizione e l’interesse.

A facilitare la lettura, c’è anche un’organizzazione grafica e dinamica dei contenuti che fa da guida, mettendo in evidenza gli aspetti chiave. E per chi è attento a questioni specifiche, il motore di ricerca interno consente di trovare i contenuti per parole chiave, area geografica e tipologia di intervento.

Le “connessioni” con le “missioni” citate nel titolo della presentazione si sono concretizzate poi attraverso i collegamenti video con due missionari salesiani attivi su alcuni fronti tra i più difficili di questi tempi: don Simon Zakerian, Superiore dei Salesiani del Medio Oriente (MOR), che ha raccontato le attività e l’impegno della Famiglia Salesiana in questi tempi di guerra; e don Juan Carlos Solis, attivo a Tijuana, in un contesto di violenza ancora diffusa e di grandi rischi di emarginazione sociale per i tanti migranti che attraversano la città inseguendo il “sogno americano”.

Verso la conclusione dell’evento ha preso la parola anche la Responsabile dell’Ufficio Progetti della Fondazione, Marcella Orsini, sottolineando il valore dell’evento della presentazione del nuovo sito come occasione di incontro e testimonianza: “Incontro con i donatori, con i missionari salesiani, con le istituzioni e le organizzazioni amiche e con chi ci offre supporto per migliorare il nostro lavoro; testimonianza, perché ogni strumento a nostra disposizione concorra a dare voce e a creare legami”. Ha poi parlato del ruolo della Fondazione e dei donatori che la sostengono come entità corresponsabili nel portare avanti la missione salesiana, quella di aver cura dei fragili e dei bisognosi, in un’ottica non meramente assistenzialista, ma orientata al cambiamento e allo sviluppo integrale. E per questo ha terminato: “Oggi il nostro essere qui assume questo valore, quello di una dichiarazione di presenza e di gratitudine, in un tempo in cui i valori con cui agisce la Pace sono sotto attacco”.

Infine, nel salutare i presenti, ha ripreso la parola il sig. Rodríguez, che citando nuovamente Don Bosco, ha affermato: “Coraggio, coraggio sempre; non stanchiamoci mai di fare il bene e Dio sarà con noi”.

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Convegno Mondiale di Comunicazione Sociale “Shaping Tomorrow”: don Gildasio Mendes ai Delegati: “La vostra presenza è profetica”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Soddisfazione, gratitudine, entusiasmo, programmazione e futuro: è stato all’insegna di questi elementi che il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, ha sintetizzato e concluso i lavori del Convegno Mondiale di Comunicazione Sociale “Shaping Tomorrow”, andato in scena nell’ultima settimana (1-7 agosto 2024) presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma. Un appuntamento che ha segnato uno spartiacque nell’impegno salesiano per la comunicazione al servizio dell’educazione e dell’evangelizzazione dei giovani.

Ha ripetuto più volte e in più lingue “Cari amici”, il Consigliere Generale per la CS, nel dare il via al suo discorso conclusivo dell’evento: non solo un incipit tradizionale, ma una conferma del messaggio che stava per consegnare, quello, cioè, che riconosce il massimo valore comunicativo e la centralità alle persone. “I nostri Delegati per la Comunicazione sono il miglior tesoro in nostro possesso. Voi siete la parte più importante, e lo siete stati sin dall’inizio!” ha infatti aggiunto subito dopo.

“Lavoriamo insieme da molto tempo – ha proseguito – e come ricorderete, durante la pandemia di Covid-19, abbiamo dato inizia alla scuola di Comunicazione Sociale. Alcuni erano increduli, pensavano che le persone non avrebbero aderito, ma siamo andati avanti lo stesso. Ebbene, all’inizio di quel percorso io vi dissi che avremmo celebrato la fine di questa scuola di comunicazione a Roma, all’UPS, in estate. Ed eccoci qua, ora: siete venuti in oltre 100”.

“La vostra presenza – ha continuato – è profetica. Avete lasciato i vostri Paesi, fatto le valigie, lavorato per avere i visti, i fondi dalle comunità… Questo per me è il messaggio migliore della comunicazione!”.

Successivamente, ha voluto ripercorrere il cammino compiuto dal Settore per la Comunicazione Sociale negli ultimi anni, inserendo così i lavori di “Shaping Tomorrow” nel più ampio panorama di lavoro adottato. Pertanto, ha indicato i quattro assi fondamentali del lavoro portato avanti da lui stesso insieme ai suoi primi collaboratori (don Ricardo Campoli, don Harris Pakkam e don Maciej Makuła):

–        rafforzare, aver cura, dare priorità alle relazioni umane;

–        perseguire la formazione alla comunicazione dei salesiani e dei loro collaboratori, attraverso incontri online e in presenza;

–        favorire la strutturazione della CS nel mondo salesiano, attraverso lo sviluppo di un coordinamento per ogni Regione, gli incontri e i progetti nelle reti di comunicazione;

–        accompagnare la trasformazione digitale.

“Siamo molto orgogliosi di tutto questo” ha aggiunto, poi, con riferimento a quanto condiviso durante le giornate di Shaping Tomorrow. “Cercate di concretizzare a tutto quello che abbiamo ascoltato qui: due, tre progetti, non di più, ma che diano continuità a questo convegno”. E in tal senso, ha lanciato una proposta: che ogni Delegato di CS possa promuovere una seconda Scuola di Comunicazione organizzata a livello regionale o ispettoriale, coordinarne i lavori nei prossimi anni, attraverso incontri mensili, online o in presenza, e favorire così la diffusione delle competenze veicolate e la convergenza dell’azione salesiana nella comunicazione sociale.

Ancora, dopo aver ringraziato tutti gli organizzatori dell’evento – a partire da don Makuła e il suo “Dream Team” e proseguendo con le varie autorità dell’UPS – ha esortato i presenti a richiedere ai loro Superiori di considerare i corsi offerti dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’UPS, riconoscendo il loro valore formativo e i benefici che possono offrire per la missione salesiana.

“I giovani e i poveri devono stare sempre al centro della nostra comunicazione – ha ricordato in seguito –. Se lo faremo, prenderemo il nostro giusto ruolo nella Congregazione e nella storia. E già lo facciamo: state facendo un lavoro eccezionale!”.

Da ultimo, ha colto l’occasione per presentare tre diversi testi: il nuovo documento elaborato dal Settore “La comunicazione sociale a servizio della Missione Salesiana nella Chiesa”, che verrà consegnato al Capitolo Generale 29°, definito un testo “semplice, pratico, aggiornato, frutto del vostro lavoro, dei vostri contributi”, che contiene le basi bibliche della comunicazione, quelle teologiche e cristologiche, quella antropologiche, gli aspetti etici, il dialogo tra la comunicazione, l’evangelizzazione e il mondo digitale, il sistema che ispira la comunicazione, la metodologia del Delegato, l’amministrazione della comunicazione e tanto altro ancora.

E poi altri due volumi ancora: “Parallels 15 and 20”: un libro in inglese che costituisce un dialogo tra Don Bosco e neuroscienziati, fisici quantistici ed esperti di Intelligenza Artificiale, la cui prima copia è stata consegnata ad una giovane partecipante incinta; e “Come se vedesse l’invisibile”, dedicato a Don Bosco e relativo ai suoi sogni sui giovani, che è stato offerto ad una suora argentina attiva presso la comunità del Sacro Cuore a Roma.

In conclusione, il Consigliere Generale ha ricordato l’importanza di partecipare e diffondere il progetto del Settore del “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), la cui finale è prevista nei giorni 17-18 ottobre 2024, e ha invocato su tutti la protezione e benedizione di Maria Ausiliatrice.

Al convegno ha partecipato anche una delegazione delle ispettorie italiane e dell’ufficio nazionale.

“SHAPING TOMORROW”: il significato del logo e del motto

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il primo biglietto da visita di un progetto di comunicazione è composto dal suo titolo, o motto, e dalla sua immagine grafica, cioè il logo. Nel percorso di avvicinamento al Convegno Comunicazione 2024, “Shaping Tomorrow” (Dare forma al domani), in programma dal 1° al 7 agosto 2024 presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione spiega oggi i significati di questi due elementi.

Il logo e lo slogan “SHAPING TOMORROW” indicano la ricerca di nuove soluzioni nella comunicazione sociale, considerando i cambiamenti e muovendosi in una certa direzione. Il logo fa anche riferimento al logo mondiale della Congregazione Salesiana.

All’interno del disco rosso – il rosso è anche il colore ufficiale del logo della Congregazione –, viene tracciata una linea sinusoidale bianca, che parte dalla parte inferiore sinistra del campo circolare e viaggia lungo il campo rosso fino a raggiungere il lato opposto destro senza toccarlo. La linea bianca termina con una freccia che indica “TOMORROW” – “domani”.

La lettera ‘S’ bianca che termina con una freccia simboleggia il viaggio della Congregazione Salesiana fino ad oggi nella comunicazione sociale e la strada da percorrere nella direzione indicata dalla freccia. La freccia bianca simboleggia la modellazione del futuro – “SHAPING”.

La lettera “S” disegnata dalla freccia è anche la lettera iniziale della parola “SHAPING” e “SALESIANI”. La sinusoide bianca interseca e divide il cerchio rosso, che simboleggia lo spazio, un luogo di azione e lavoro nel campo della comunicazione sociale.

Lo slogan “SHAPING TOMORROW” indica il desiderio di dare forma futuro della comunicazione sociale nella Famiglia Salesiana.

Vi invitiamo a partecipare al convegno Comunicazione dal 1° al 7 agosto 2024, a Roma” è l’esortazione che giunge dal Settore per la Comunicazione Sociale.

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“Shaping Tomorrow”: sviluppare una strategia di comunicazione

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Nel cammino di preparazione al Convegno Comunicazione 2024, “Shaping Tomorrow” (Dare forma al domani), in programma dal 1° al 7 agosto 2024 presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione offre alcuni spunti per un passaggio fondamentale della pratica comunicativa odierna: lo sviluppo di una “strategia di comunicazione”.

“Una strategia è un piano per le azioni che vorremmo intraprendere in futuro per raggiungere il nostro obiettivo” esordisce don Maciej Makuła, membro del Settore per la Comunicazione Sociale, nella sua riflessione sulla strategia di comunicazione. Mentre la strategia è a lungo termine, le tattiche sono passi a breve termine da compiere per raggiungere obiettivi più piccoli. Ecco perché solitamente le tattiche sono più visibili dall’esterno, mentre la strategia è più visibile dall’interno dell’organizzazione.

Una strategia di comunicazione non è un processo semplice, e richiede sempre la partecipazione di più persone. Fermo restando che le migliori strategie sono costruite intorno a obiettivi chiaramente definiti, appare dunque necessario partire da una fase iniziale di “audit”, ossia di analisi, di diagnosi fondamentale della realtà di partenza.

Successivamente, proseguendo il suo percorso per fasi nello sviluppo di una strategia comunicativa, don Makuła indica la necessità di verificare le linee guida per la comunicazione della propria istituzione – talora ben delineate, talaltra più implicite. Nel caso della Congregazione Salesiana, tali linee guida sono ben delineate nel Progetto di animazione e governo del Rettor Maggiore e del suo Consiglio per il sessennio 2020-2026.

Ancora, è necessario poi procedere con l’analisi del pubblico, per comprendere con precisione chi si vuole raggiungere con il proprio messaggio. E la fase analitica non può tralasciare di coinvolgere anche “il mercato” e i concorrenti, ossia quei soggetti che sono anch’essi presenti nel medesimo segmento di pubblico. Studiare attentamente le loro strategie e analizzare le loro pratiche più efficaci è un passaggio fondamentale, che può stimolare la creatività e favorire approcci innovativi e di successo.

Adoperando il linguaggio proprio della materia, propria delle realtà imprenditoriali, don Makuła suggerisce poi che, dopo aver deciso quali strumenti e canali adottare in relazione ai propri “obiettivi di business” e al proprio pubblico – con un’attenzione irrinunciabile, oggi, alla multi-canalità – il passo ulteriore è definire con chiarezza i cosiddetti “obiettivi di marketing” e quelli di comunicazione, per far atterrare la propria visione generale sul piano concreto delle iniziative possibili.

Elementi sostanziali come la determinazione del budget e la redazione finale della strategia, così come tutta una serie di questioni aggiuntive, ma non secondarie (identità visiva, stile del linguaggio, monitoraggio…) sono ancora approfondite nel testo proposto, che guida passo passo nello sviluppo di una strategia comunicativa. Nella consapevolezza, come conclude il salesiano membro del Settore per la Comunicazione Sociale, che “la Chiesa necessita di una comunicazione sociale professionale, poiché i media tradizionali e Internet sono gli strumenti dello Spirito Santo che abbiamo ricevuto”.

Il testo completo delle riflessioni di don Makuła sulla creazione e lo sviluppo di una strategia di comunicazione è disponibile in tre diverse lingue – italiano, inglese e spagnolo – a fondo pagina.

Di strategie di comunicazione e di molto altro si parlerà all’evento intitolato “Shaping Tomorrow”. Ecco perché dal Settore per la Comunicazione Sociale salesiana concludono dicendo: “Vi invitiamo ad unirvi a noi per il Convegno Comunicazione che si terrà dal 1° al 7 agosto 2024, a Roma”.

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Spagna – Verso la 10ª Giornata di Comunicazione Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Nei giorni 29 febbraio e 1° marzo 2024 si svolgerà a Madrid un evento molto speciale per chi sente e vive il mondo dell’informazione da una prospettiva salesiana: la Delegazione Nazionale spagnola per la Comunicazione organizza la decima edizione di un forum che, anno dopo anno, riunisce più di cento partecipanti per condividere, riflettere e pianificare il cammino salesiano in questo asse strategico della Congregazione.

La 10ª Giornata di Comunicazione Salesiana, promossa dai Salesiani di Spagna, affronterà il tema dell’Intelligenza Artificiale “a partire dalle chiavi e dalle sfide di questa nuova frontiera” in un evento rivolto ai Delegati locali e ai responsabili di comunicazione dei centri ed enti educativi, primi destinatari dell’iniziativa, ma che, come negli anni precedenti, è aperto anche ai Direttori, ai Coordinatori Pastorali, ai responsabili dei centri giovanili o delle parrocchie, o a qualsiasi persona di diversi gruppi e ambienti con una sensibilità per la comunicazione.

L’appuntamento, che si svolge ininterrottamente dal 2014 in forma presenziale – ad eccezione delle edizioni 2021 e 2022 che si sono tenute in modalità digitale a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia – riunirà personalità di spicco del settore per discutere di questioni fondamentali per il presente e il futuro della comunicazione, e permetterà di lavorare insieme all’ideazione di progetti per migliorare la comunicazione salesiana di oggi e di domani.

Il programma della due giorni di formazione e dibattito prevede diverse conferenze e laboratori di alto livello. Si inizierà la mattina di giovedì 29 con il benvenuto e la presentazione dello scopo della giornata da parte del Delegato Nazionale per le Comunicazioni Sociali dei Salesiani in Spagna, don Javier Valiente, che terrà anche la prima conferenza dell’evento, dal titolo “Dall’intelligenza collettiva all’intelligenza artificiale. La visione salesiana tra educazione, comunicazione e giovani”.

Seguirà, sempre in mattinata, l’intervento di Charo Fernández Aguirre, insegnante legata alla formazione presso la rete “Escuelas Católicas” e coinvolta in numerose attività legate all’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per la formazione dei docenti già dal 2005 – attraverso la fondazione dell’associazione “Aulablog”, il cui obiettivo principale è promuovere il miglioramento significativo della qualità dell’educazione in classe e la creazione di reti di insegnanti.

Nel pomeriggio si terranno due serie successive di laboratori, condotti da esperti dei rispettivi settori, nello stile dei cosiddetti “TEDx talks”, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti indicazioni su come utilizzare gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale per la comunicazione, la creatività e l’educazione; oltre al punto di vista di insegnanti come Javier Monteagudo, che collabora con diversi istituti scolastici nella formazione dei docenti in aree legate al cambiamento educativo; e Francisco García Donate, docente universitario e membro della Comunicazione Digitale presso la società di consulenza “LLYC Global”.

La mattina di venerdì 1° marzo, i lavori riprenderanno con la presentazione di Idoia Salazar, esperta e consulente in materia di regolamentazione digitale, avvocato del Consiglio di Stato e docente di Diritto digitale, che interverrà su alcuni aspetti legali ed etici in relazione all’Intelligenza Artificiale.

Infine, ci sarà tempo per i lavori di gruppo, la condivisione e il dibattito su quanto ascoltato e sperimentato durante la giornata.

Per chi fosse interessato, è ancora possibile iscriversi in lista d’attesa per i posti che dovessero eventualmente liberarsi all’ultimo momento tra gli oltre 100 iscritti che hanno esaurito i posti disponibili per questo evento già nello scorso novembre.

Per la diffusione dell’iniziativa, i Salesiani di Spagna hanno realizzato il sito https://salesianos.info/jornadadecomunicacion, dove verranno caricate tutte le informazioni, i relatori e i dettagli dell’ultimo minuto fino allo svolgimento dell’evento.

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Venti poster per ricordare Don Bosco e i suoi detti più famosi

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Don Bosco, uomo di preghiera e d’azione, non solo ha gettato le basi di un immenso movimento di persone che si dedica alla salvezza dei giovani, ma ha anche lasciato a tutti i suoi figli spirituali un grande bagaglio di indicazioni utili per non perdere mai la rotta. Tra quello che era solito ripetere, e che è stato poi raccolto e testimoniato dai suoi contemporanei, e ciò che scrisse in prima persona, ci sono pagine e pagine di aforismi che in maniera netta e con uno stile icastico offrono tuttora indicazioni valide per una vita bella, piena di significato e santa.

In vista della festa di Don Bosco, il Settore per la Comunicazione Sociale ha pensato di selezionare alcuni di questi suoi celebri detti e ne ha realizzato dei semplici, ma accattivanti poster, che insieme all’immagine del santo diffondono ancora oggi i suoi illuminanti pensieri.

Dal pulsante, si possono scaricare le 20 perle che Don Bosco regala a tutti i lettori di ANS e a chiunque ancora oggi voglia mettersi a seguirne le orme.

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Equipe di esperti a raduno per una revisione del nuovo documento salesiano sulla comunicazione

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Fare una revisione accurata del nuovo documento sulla comunicazione, che accompagnerà il cammino della Congregazione Salesiana nei prossimi anni: è stato questo l’impegno di una équipe di esperti in mass media e comunicazione, che si è riunita dal 22 al 25 gennaio 2024 a Torino, nella casa salesiana di Valdocco.

Hanno partecipato ai lavori, sotto la guida di don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale: Luca Caruso, giornalista; don Fabio Díaz, Delegato per la Pastorale Giovanile e la Comunicazione Sociale dell’Ispettoria “San Luigi Bertrando” di Colombia-Medellín (COM); Margherita Ferro, scrittrice; Flavia Trupia; docente di retorica, scrittura e comunicazione, amministratore di “Per La Retorica”.

Durante la permanenza a Valdocco, l’équipe ha avuto l’opportunità di incontrare il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, e i membri del Consiglio Generale della Congregazione, vivendo in un clima di fraternità e di condivisione del carisma salesiano, che ha favorito la riflessione e il lavoro del gruppo.

L’incontro degli specialisti si è svolto, inoltre, anche nel giorno della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e grande comunicatore, scelto da Don Bosco quale modello e da cui deriva il nome della Congregazione. La sua festa è stata celebrata con una Messa solenne presieduta dal Rettor Maggiore nella Basilica di Maria Ausiliatrice, la sera del 24 gennaio.

A conclusione dei lavori, don Gildasio Mendes ha ringraziato i partecipanti per il loro grande impegno e la loro dedizione nella revisione del testo. Adesso, sulla base delle proposte e dei suggerimenti raccolti, sarà preparata una seconda bozza del documento, sulla quale si continuerà a lavorare.

Nel prossimo mese di giugno, poi, il testo sarà presentato al Consiglio Generale, per lo studio e la revisione finale.

 

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“Condividere il nostro percorso di vita e di fede nel mondo digitale”: il “Don Bosco Digital Forum”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana lancia quest’anno il nuovo progetto del “Don Bosco Digital Forum”: si tratta di un nuovo canale di ascolto, dialogo e partecipazione con i Delegati per la Comunicazione Sociale e soprattutto con i giovani direttamente coinvolti nella Comunicazione delle Ispettorie e Visitatorie salesiane di tutto il mondo. Scopo ultimo di questa iniziativa, come ben sintetizza il titolo, è quello di “Condividere il nostro percorso di vita e di fede nel mondo digitale”.

L’iniziativa del Don Bosco Digital Forum sorge dal riconoscimento della realtà giovanile attuale. “Le ragazze e i ragazzi che abitano in questo universo digitale vivono le sfide che il mondo affronta: crisi familiari, difficoltà a portare avanti gli studi e a trovare un lavoro, problemi di salute fisica ed emotiva, violenza e talvolta mancanza di speranza” spiega don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale.

Al tempo stesso i giovani oggi sono “nativi digitali: vivono all’interno di un vero e proprio acquario globale. Sono immersi nei colori, nei suoni, nelle immagini e nelle interazioni – prosegue don Gildasio Mendes –. In quell’acquario nuotano con amici e conoscenti, intessono rapporti di lavoro, festeggiano gli eventi che stanno loro a cuore, condividono i sentimenti e la visione della vita”.

I giovani di oggi, soprattutto, hanno le loro voci, hanno molto da dire e vogliono essere ascoltati; e possono trovare nei salesiani proprio chi sia disposto a sentirli con gentilezza e vera apertura, d’orecchi e di cuore.

Ecco, dunque, il perché del “Don Bosco Digital Forum”, pensato per essere un pratico e agile strumento che permetta ai giovani comunicatori di condividere loro esperienze e il loro vissuto.

A livello operativo, si tratterà di diversi appuntamenti digitali, che sono partiti nell’autunno del 2023 e che riprenderanno a partire dall’inizio del 2024: nella prima fase, il Consigliere per la Comunicazione Sociale, in contatto con il Delegato per la Comunicazione delle Ispettorie, definirà il giorno e l’ora dell’incontro per il Forum, e il Delegato inviterà e motiverà i giovani a partecipare, coordinando poi l’effettivo incontro online e favorendo il dialogo in ogni modo. Nella seconda fase, il Delegato è invitato ad organizzare altri Forum, in base agli interessi emersi dal confronto con i giovani coinvolti.

Con questa nuova iniziativa il Settore per la Comunicazione Sociale porta avanti il suo progetto di animazione nel proprio settore e tra i giovani del mondo, realizzando la missione tipicamente salesiana di stare insieme ai giovani, conoscerli ed amare le cose che essi amano, per poi poter loro proporre le cose amate dai salesiani.

Il Don Bosco Digital Forum è un progetto in linea con la proposta di Papa Francesco su una comunicazione che ascolta con il cuore, coinvolge le persone e genera comunione e fraternità. Inoltre, è anche in piena sintonia con la proposta n° 3 delle linee programmatiche del Rettor Maggiore per la Congregazione Salesiana dopo il Capitolo Generale 28° (“A vivere il ‘SACRAMENTO SALESIANO DELLA PRESENZA’”), che riguarda la vocazione e missione dei Figli di Don Bosco nello stare in mezzo ai giovani, nell’ascoltarli, nell’essere per loro degli amici e nel fare insieme con loro un cammino di fede al servizio degli altri.

“Papa Francesco nel suo messaggio al Capitolo ci ha parlato de ‘l’opzione Valdocco e il carisma della presenza’, quel carisma che mi permetto liberamente di qualificare come ‘sacramento salesiano’ della presenza. Il Papa scrive che ‘prima delle cose da fare, il salesiano è il ricordo vivente di una presenza dove disponibilità, ascolto, gioia e dedizione sono le note essenziali per risvegliare i processi. La gratuità della presenza salva la Congregazione da ogni ossessione attivista e da ogni riduzionismo tecnico-funzionale. La prima chiamata è quella di essere una presenza gioiosa e libera in mezzo ai giovani’” (Atti del Consiglio Generale 433).

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RMG – Poster della Strenna per il 2024: il concorso internazionale giunge alla fase finale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Con una partecipazione di grande rilevanza – sia dal punto di vista qualitativo, sia dal punto di vista quantitativo – si è conclusa la fase di raccolta delle proposte per il Poster della Strenna del Rettor Maggiore per il 2024, che avrà per tema: «“Il sogno che fa sognare”. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”». A giorni è prevista la scelta del vincitore da parte del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Al concorso internazionale lanciato dal Settore per la Comunicazione Sociale (CS) hanno partecipato decine di grafici, illustratori e designer di tutto il mondo. In totale le proposte pervenute negli uffici del Settore per la CS sono state 32 proposte, giunte da 20 diversi Paesi (con un paio di autori che hanno presentato due proposte diverse).

In questi giorni don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, e i membri della sua équipe, hanno lavorato per procedere alla catalogazione e ordinamento del materiale. Si è giunti, dunque, ora alla fase di finalizzazione, con la quale il Rettor Maggiore in persona provvede all’individuazione del Poster ufficiale della Strenna, e anche dei due altri poster individuati come seconda e terza migliore proposta. Ai primi tre selezionati, infatti, verrà assegnato, anche il premio in denaro corrispondente (2.000, 1.250 e 750 euro).

“È stata una scelta che ha premiato quella di indire questo concorso per il Poster della Strenna – ha commentato ad ANS don Gildasio Mendes –. Abbiamo riscontrato ancora una volta quanto ci sia interesse, anche al di fuori del mondo strettamente salesiano, verso la figura di Don Bosco e verso i suoi insegnamenti. E abbiamo ricevuto una quantità davvero importante di elaborati, tutti pregevoli e rappresentativi anche della globalità del nostro carisma”.

Per dare riconoscimento a tutti coloro che hanno colto questa sfida e hanno sottoposto i loro lavori creativi, il Settore per la CS rende noto, senza alcun ordine di merito, la lista dei partecipanti al concorso:

– Francisco José Enríquez Zulaica SDB, Messico

– Sebastian Koladiyil SDB, Kenya

– Oscar Alberto Arévalo SDB, El Salvador

– Nicolas Leon Lamprea, Colombia

– Jorge Leonardo Lopez, Argentina

– Orliany Hernández, Venezuela

– Agustín Coca Roura, Messico

– Kishi-Bhee (Nakamura), Giappone

– Rodrigo Alves, Brasile

– Federica Lavia, Italia

– Douglas Azevedo Duarte, Portotallo

– Dusabemungu Ange de la Victoire, Rwanda

– Solene Tshilobo, R.D. del Congo

– Roan Grace Lorenzo, Filippine

– Georgia Beaumont-Jessop, Australia

– Nuno Quaresma, Portogallo

– Ar. Crisostomo Miguel T. Ordoño III, Filippine

– Agustina Contreras, Uruguay

– Regina Angela Silva, Filippine

– Andy Batakela, R.D. del Congo

– Jerome Quinto, Filippine

– Maria Fernanda Bastidas, Colombia

– Eduardo Delgado, Ecuador

– Daniel Baldazo Sánchez, Spagna

– Salmi Medina, Paraguay

– Lionel Floribert, R.D. del Congo

– Yurico Ayllon, Perù

– Marcela Palomo, El Salvador

– José Gomes, Portogallo

– Selene Berit

L’annuncio ufficiale del poster vincitore del concorso è atteso a breve.

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