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Il filo rosso: week-end di formazione CGS 2023

Pubblichiamo il resoconto del weekend formativo dell’associazione CGS.

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Si dice che nella vita di ciascuno sia presente un invisibile filo rosso che intrecci delicatamente l’esistenza di una persona a quella di qualcun altro. Appena si arriva al Centro Nazionale Opere Salesiane, a Roma, salendo le scale, risalta subito all’occhio un enorme rocchetto di filo rosso con accanto un ago, come il presagio di un sogno, che sussurra: “Attenzione, sta per succedere qualcosa di importante: delle vite si stanno per incontrare”. Così inizia la storia di tutti coloro che, da 12 circoli locali di tutta Italia, hanno partecipato al week-end di formazione per giovani animatori e dirigenti organizzato dall’Associazione nazionale CGS – Cinecircoli Giovanili Socioculturali APS, tenutosi tra il 3 e il 5 novembre 2023. Un incontro che ha fatto la differenza, e non poteva accadere diversamente, essendo opera di un abile sarto come Don Bosco.

Siamo capaci di sognare? Questa è la domanda che ha dato inizio al tutto. Don Elio Cesari, presidente nazionale del CNOS, insieme a Cristiano Tanas, presidente nazionale CGS, hanno lanciato a tutti i partecipanti una provocazione fondamentale: i sogni sono vocazioni che si coltivano nell’oggi, altrimenti restano solo illusioni. Sognare ha sempre aiutato Don Bosco a seguire il proprio cuore, e in particolare gli ha fatto da guida il suo (ormai celebre) “sogno dei nove anni”, che lo ha accompagnato, forse inconsapevolmente, in tutte le decisioni. Qualcuno ha visto più lontano di lui. Alla base delle attività proposte dai CGS, infatti, dal teatro al cinema, dall’arte alla musica, c’è sempre la concretezza di un sogno. Quale? Il desiderio di far sognare ai giovani non i sogni di qualcun altro, ma i loro.

Queste parole hanno trasportato tutti nell’idea di una “Italia Salesiana”, anche se di dimensioni ridotte, e non c’è forse momento più interessante di quello in cui delle persone sconosciute, di cui magari si è intravisto a malapena il volto, assumono un nome e un’identità. Lasciare che cinquanta persone giochino insieme, come se fossero tornati bambini in oratorio, è un’esperienza che unisce nel profondo. Da lì è seguito un flusso spontaneo di sorrisi, storie svelate, cornetti caldi, caffè, karaoke, dialetti a confronto e sogni comuni. I racconti dei ragazzi si completavano a vicenda, come se si conoscessero da sempre, a dimostrazione del fatto che non è la quantità del tempo a rendere un rapporto speciale, ma la sua intensità, a discapito di qualsiasi distanza.

Alla fine, forse, è tutta una questione di forma e sostanza, come ha spiegato la giornalista Marta Rossi nel suo intervento formativo: oggi siamo abituati a credere a qualsiasi apparenza, senza testarne la profondità; si crede persino al fatto che Steven Spielberg sia un accanito cacciatore di triceratopi. Come si può contrastare allora la bolla irrazionale della disinformazione e andare oltre ciò che gli occhi vedono? Imparare a comunicare nel modo giusto. Ogni parola è portatrice di ciò che siamo, se è vero quando si dice che un uomo vale quanto la sua parola. Ma non può essere un processo autoreferenziale, è necessario che ci si ricordi che la domanda fondamentale rimane “per chi?”: il terreno fertile delle parole è l’ascolto di qualcun altro e persino il silenzio e il fatidico “non lo so” possono fruttare molto nella comunicazione.

In virtù di queste riflessioni, ai ragazzi è stata data in seguito la possibilità di mettersi alla prova e di decidere come comunicare al pubblico le emozioni provate nel week-end di formazione, dando libero sfogo alla loro creatività: dai trend di Tik Tok e Instagram alle rappresentazioni grafiche, dalla visione di video all’uso accurato delle parole. La realizzazione finale dei progetti ha fatto emergere la grande diversità e unicità dei singoli partecipanti, invogliati soprattutto al confronto in vista di un obiettivo comune.

Come poteva mancare, inoltre, nel week-end di formazione una tappa dedicata al cinema? Irene Sandroni, antropologa culturale, ha dato a ciascuno una lente di ingrandimento per analizzare attentamente il cuore di un film o di un cortometraggio, ma facendo un passo indietro dall’impulsività delle emozioni immediate. Nessuna inquadratura è casuale, perché sono i dettagli a fare la differenza e a raccontare agli occhi molto più di quanto possa fare un dialogo. Il cineforum serale è stato caratterizzato dalla proiezione dei cortometraggi “When you wish upon a star” di Domenico Modafferi e “Frontiera” di Alessandro Di Gregorio, grazie ai quali ci si è potuti mettere temporaneamente nei panni del regista, oltre che in quelli personali dello spettatore.

A Raffaella Zoppi, educatrice sociale, sono state affidate le battute finali dei tre giorni di formazione, incentrate sul tema dell’educazione. Si è a lungo dibattuto sulle definizioni di “educatore” e “animatore”, perché avere a che fare con i giovani richiede anima, ma allo stesso tempo competenze per aiutarli ad esprimere se stessi. Si è riflettuto sul fatto che tanto la figura dell’educatore culturale, quanto quella del giovane, rischia di incorrere ad oggi in un’idealizzazione opprimente, che non lascia spazio all’errore e all’incertezza del futuro. Il motto salesiano “Giovani per i giovani”, dunque, evolve in “Giovani con i giovani”, perché le risposte non sono mai a portata di mano e si cammina insieme per trovarle.

Concludendo, il week-end di formazione di quest’anno ha concesso al filo rosso di intricarsi talmente tanto da creare una rete che attraversa tutta l’Italia dei CGS. Ma la verità è che ha legato tutti i partecipanti ad una missione importante, affinché l’incontro annuale di formazione non rimanesse fine a se stesso. Così ha detto don Elio Cesari nell’omelia della messa conclusiva: “Quello che Gesù propone è la guarigione dalla malattia dell’ipocrisia che ci fa vivere scissi tra la verità di noi stessi e la maschera che indossiamo”. Una testimonianza credibile risiede nella capacità di accogliere le proprie debolezze e di amare quelle degli altri per curarle. La speranza è che ogni persona, che ha fatto esperienza del week-end di formazione, custodisca in sé l’importanza della verità, quando sogna, quando comunica, quando osserva, quando educa. L’unico modo è rimanere nella scia del vero Maestro, prima di poter diventare punti di riferimento per i più piccoli.

Chiara Ferraro (CGS Ubuntu, Recale)

Mostra del Cinema di Venezia, i CGS presenti con il Laboratorio Nazionale e come giuria del Premio Lanterna Magica 2023

Rinnova la sua presenza al Lido per la 80° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (30 agosto – 9 settembre 2023),  il gruppo CGS APS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali), con il lavoro di animazione culturale legato all’approfondimento critico del linguaggio cinematografico e della recensione web promosso all’interno del Laboratorio Venezia Cinema.

E’ uno step qualificante del percorso di formazione nazionale CGS, riservato agli animatori culturali dai 18 anni in su e modificatosi nel corso dei suoi quarant’anni di vita, fino alla formula oggi rivolta soprattutto ai giovani e attenta alla divulgazione via web della cultura cinematografica. Ottimale la cornice del Festival del Cinema più prestigioso e “antico” del mondo, che quest’anno celebra i suoi 91 anni, in particolare per l’opportunità di parteciparvi dalla prospettiva privilegiata di accreditati.  

Da 26 anni, inoltre, il gruppo partecipante al laboratorio ricopre anche il ruolo di Giuria del Premio Lanterna Magica, riconosciuto dalla Mostra del Cinema fra i Premi collaterali, assegnato dai Cinecircoli Giovanili Socioculturali alla pellicola più significativa per tematiche vicine al mondo dei giovani, collegate all’educazione e alla crescita personale.

Quest’anno al Laboratorio si alterneranno ventisei operatori culturali, distribuiti in due turni, provenienti da Marche, Liguria, Lombardia, Sardegna, Veneto e Puglia, tutti animatori della comunicazione e della cultura appartenenti agli ambienti salesiani dei CGS, in maggioranza di età compresa tra i 18 e i 29 anni. 

A guidare il gruppo CGS durante i lavori del Laboratorio Venezia Cinema 2023 e a coordinare l’attività di redazione e di giuria del Premio Lanterna Magica saranno i responsabili Alberto Piastrellini, Nadia Ciambrignoni e le consigliere nazionali Raffaella Zoppi e Irene Sandroni, con la supervisione della presidenza nazionale.

Al di là della visione dei film in programma nelle varie sezioni della Mostra, i giovani saranno coinvolti in un quotidiano confronto a più voci con gli scenari culturali della contemporaneità, anche attraverso una formazione operativa sul linguaggio del Cinema, che si concretizzerà nella produzione di recensioni e schede filmiche pubblicate quotidianamente nella sezione “Fuori dal coro” del sito www.sentieridicinema.it e fruibili immediatamente dopo la presentazione delle pellicole. Su tale sito, nell’ambito del progetto “Sentieri di Cinema” riconosciuto e sostenuto dalla Regione Marche, vengono regolarmente raccolti  i materiali critici prodotti dal laboratorio CGS a Venezia e la documentazione fotografica dell’evento. Alcuni responsabili, pertanto, presteranno il loro supporto da remoto in un collaudato lavoro di redazione online.

Le attività, propedeutiche all’acquisizione e alla maturazione di competenze specifiche, avranno ricadute pratiche nella programmazione di Sale della Comunità, nell’organizzazione di rassegne cinematografiche, nell’animazione di cineforum e attività formative legate ai linguaggi dei nuovi media così come nel più ampio lavoro di coordinamento di giurie giovanili in occasione di altri eventi nazionali, ad esempio il Giffoni Film Festival.

Sempre a cura dei giovani animatori culturali sarà la gestione della comunicazione social sulle pagine Facebook e Instagram di CGS Nazionale, CGS Marche e CGS Dorico.

I CGS a Giffoni con la giuria collaterale del Premio “Percorsi Creativi”

Dal sito del Giffoni Film Festival.

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L’associazione C.G.S. (Cinecircoli Giovanili Socioculturali), una delle nove associazioni nazionali di cultura cinematografica riconosciute dal Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema, è presente anche quest’anno al Giffoni Film Festival con 35 partecipanti al campo di formazione “Percorsi Creativi”, che culminerà con l’assegnazione dell’omonimo premio, giunto alla sua sedicesima edizione.

Quest’anno è in crescita la presenza CGS, sia per il numero dei giovani che per l’età, tanto che si sono costituite due Giurie collaterali: una per la sezione +13, che fin dal 2007 vede presenti i CGS, e una per la categoria +16, che testimonia il fatto che i giurati CGS crescono ed affrontano un percorso di formazione, non fermandosi soltanto all’adesione emotiva che l’esperienza immancabilmente fa scattare. Ritrovandosi dunque da tutta Italia con gruppi provenienti da Ancona, Civitavecchia, Genova, Potenza, Padova, Napoli, Taranto e Cagliari, giovani e animatori responsabili vivono a Giffoni un “laboratorio permanente” fatto di visione e valutazione dei film in concorso per l’assegnazione dei due Premi C.G.S. Percorsi Creativi, giornalismo web di documentazione, seminari e percorsi di team building. I responsabili adulti dei circoli locali delle città coinvolte e alcuni consiglieri del Direttivo Nazionale guideranno l’esperienza, con il coordinamento della Presidenza nazionale e dei formatori del CGS Marche che animano il Progetto Sentieri di Cinema.

Il Laboratorio +13 sarà incentrato sullo sviluppo dell’empatia e della capacità di “sentire” anche il punto di vista dell’altro; sul versante più tecnico l’attenzione sarà rivolta in particolare sul “Personaggio cinematografico” e sui modi di costruirlo. I +16, invece, lavoreranno sullo “smontaggio” dei livelli del Film, da quello dei nodi narrativi a quello dei personaggi, fino alla ricomposizione dei significati.
I giovani animatori, tutorati e coordinati da chi ha qualche anno in più, guideranno i laboratori dei giurati e le giornate saranno scandite dal lavoro proprio della Giuria e dalla partecipazione agli eventi del Festival; concerti, spettacoli teatrali e di strada, incontri con attori, interviste, verranno documentati con foto e filmati prodotti dai ragazzi stessi.

E’ la formula ormai collaudata, che rappresenta la caratteristica identità dell’associazione C.G.S. – APS: declinare la cultura cinematografica e mediale nel mondo degli interessi delle ultime generazioni, per farne occasione di palestra critica.

A conclusione del campus, nella serata finale del GFF le due Giurie consegneranno i Premi C.G.S. Percorsi Creativi ai film delle categorie +13 e +16 valutati, con motivazione scritta dei giurati, come i più interessanti della rassegna.

 

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Giffoni 53: Indispensabili, come le Giurie CGS “Percorsi Creativi”

“…sognatori, protagonisti indispensabili dell’idea di una nuova Collettività…”

Si chiude con questo pronostico di speranza il breve video che introduce sul sito dedicato il tema della 53^ edizione del Giffoni Film Festival, in programma dal 20 al 29 luglio 2023: Indispensabili, appunto. E saranno “protagonisti Indispensabili” anche i 35 partecipanti al Campo di Formazione C.G.S. (Cinecircoli Giovanili Socioculturali), responsabili adulti, animatori e ragazzi delle due giurie collaterali C.G.S. Percorsi Creativi che saranno presenti al Festival internazionale del Cinema di Giffoni Valle Piana (SA) a partire da sabato 22 luglio.

Quest’anno è in crescita la presenza CGS, sia per il numero dei giovani che per l’età, tanto che si sono costituite due Giurie: una per la sezione +13, che fin dal 2007 ci vede presenti, e una per la categoria +16, che testimonia il fatto che i giurati CGS crescono ed affrontano un percorso di formazione, non fermandosi soltanto all’adesione emotiva che l’esperienza immancabilmente fa scattare. Ritrovandosi dunque da tutta Italia con gruppi provenienti da Ancona, Civitavecchia, Genova, Potenza, Padova, Napoli, Taranto e Cagliari, giovani e animatori responsabili vivranno a Giffoni un “laboratorio permanente” fatto di visione e valutazione dei film in concorso per l’assegnazione dei due Premi C.G.S. Percorsi Creativi, giornalismo web di documentazione, seminari e percorsi di team building. I responsabili adulti dei circoli locali delle città coinvolte e alcuni consiglieri del Direttivo Nazionale guideranno l’esperienza, con il coordinamento della Presidenza nazionale e dei formatori del CGS Marche che animano il Progetto Sentieri di Cinema.

Il Laboratorio +13 sarà incentrato sullo sviluppo dell’empatia e della capacità di “sentire” anche il punto di vista dell’altro; sul versante più tecnico l’attenzione sarà rivolta in particolare sul “Personaggio cinematografico” e sui modi di costruirlo. I +16, invece, lavoreranno sullo “smontaggio” dei livelli del Film, da quello dei nodi narrativi a quello dei personaggi, fino alla ricomposizione dei significati.
I giovani animatori, tutorati e coordinati da chi ha qualche anno in più, guideranno i laboratori dei giurati e le giornate saranno scandite dal lavoro proprio della Giuria e dalla partecipazione agli eventi del Festival; concerti, spettacoli teatrali e di strada, incontri con attori, interviste, verranno documentati con foto e filmati prodotti dai ragazzi stessi.

E’ la formula ormai collaudata, che rappresenta la caratteristica identità dell’associazione C.G.S. – APS: declinare la cultura cinematografica e mediale nel mondo degli interessi delle ultime generazioni, per farne occasione di palestra critica.

A conclusione del campus, nella serata finale del GFF le due Giurie consegneranno i Premi C.G.S. Percorsi Creativi ai film delle categorie +13 e +16 valutati, con motivazione scritta dei giurati, come i più interessanti della rassegna.

Chi vorrà, potrà seguire i lavori sulle pagine social del CGS (Facebook e Instagram) e sul sito www.sentieridicinema.it

Nadia Ciambrignoni

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Avvenire – Il cinema come luogo della comunità

Dal quotidiano Avvenire.

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A Civitavecchia l’incontro nazionale dei Cinecircoli giovanili promossi dai Salesiani . Oltre 12 mila gli spettatori al Buonarroti nell’ultima stagione.

Più di 550 proiezioni, oltre 12 mila ingressi: sono i numeri dell’anno sociale del Cineteatro Buonarroti, la sala di comunità dei Salesiani a Civitavecchia. L’attività, iniziata lo scorso settembre con l’inaugurazione del vescovo Gianrico Ruzza e la gestione nuovamente affidata al Cinecircolo Giovanile Socioculturale (Csg), è stata illustrata sabato scorso, 24 giugno, nell’ambito della manifestazione SAL-Fiction 2023. È stato infatti il cinema civitavecchiese ad ospitare la manifestazione nazionale promossa dai Csg. Nel corso dell’evento, che ha visto confluire nella cittadina tirrenica i delegati e il consiglio direttivo dell’organismo, si è svolta la tavola rotonda «Comunicazione e cultura: costruire una rete efficace per una crescita condivisa».

L’incontro, moderato dalla giornalista Stefania Mangia, ha visto la partecipazione di Cristiano Tanas, presidente nazionale Cgs, Fabio Zenadocchio, del Centro Culturale Salesiano, Alberto Colaiacomo, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e Domenico Di Giorgio, presidente di “Forte! Festival”. «Le sale di comunità – ha detto Zenadocchio – sono un luogo di confronto e di cultura. Sono anche un luogo di incontro per la comunità cristiana e il territorio: molti di coloro che entrano in un cinema, da anni non varcano la porta di una chiesa». Zenadocchio, che ha curato la nuova organizzazione del Buonarroti, ha parlato anche di una programmazione che che punta a favorire l’incontro e il dialogo, per questo la scelta delle pellicole è lontana dai film di «cassetta».

Cristiano Tanas ha illustrato l’attività nazionale dei Cgs, 45 sale nella Penisola con Civitavecchia che risulta essere la più anziana di iscrizione, anche se alterne vicende ne hanno sospeso l’attività in più periodi. È stato Alberto Colaiacomo ad sottolineare le possibili collaborazioni con l’attività pastorale promossa dalla diocesi, in modo particolare nell’animazione dei giovani e con le scuole. «Da tre anni – ha detto il direttore delle comunicazioni sociali – l’oratorio salesiano e il cineteatro ospitano la rassegna CustodiAmo il Creato nel mese di settembre. Dopo la proposta di spettacoli musicali e teatrali, quest’anno arriverà anche il cinema con la proiezione del film ‘La lettera: un messaggio per la nostra terra’ ispirato all’enciclica Laudato Si’». Domenico Di Giorgio ha evidenziato le difficoltà a proporre progetti culturali, soprattutto rivolti ai giovani, se non si ha il supporto delle istituzioni.

 

Sito CGS

Assemblea nazionale CGS, Palermo 2023: il racconto

Dal sito del CGS, il racconto dell’assemblea nazionale di fine maggio.

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Il weekend dal 26 al 28 maggio ha visto impegnati oltre 50 partecipanti, provenienti dalle associazioni locali CGS di tutta la Penisola, nell’Assemblea nazionale ordinaria della nostra Associazione, responsabile dell’approvazione del bilancio sociale, tenutasi a Palermo presso i locali dell’Istituto Salesiano Don Bosco – Villa Ranchibile.

L’arrivo e la registrazione dei partecipanti, l’accettazione e la verifica delle deleghe e il benvenuto del presidente Cristiano Tanas hanno aperto l’assemblea nella serata del venerdì, coronata poi da una cena a base di piatti tipici locali e, a seguire, una passeggiata lungo la via Libertà, il “salotto buono” della città.
Dopo la preghiera del mattino, la mattina del sabato è stata incentrata sulla relazione del presidente sull’anno passato, il 2022, e su quello in corso, con particolare riguardo alla situazione finanziaria dell’Associazione, illustrata dal tesoriere Emilio Santoro. Un lauto coffe-break nel parco settecentesco della Villa Ranchibile ha concluso la prima parte della mattinata, proseguita poi con la presentazione del libro “Il cibo è festa”, del prof. Gaetano Basile, giornalista e scrittore, edito dalla casa editrice Kalòs, che racconta l’evoluzione della tradizione culinaria e gastronomica della Sicilia nel corso dei secoli e l’influenza che la devozione popolare e le dominazioni straniere hanno avuto su essa. Il dibattito, moderato dalla prof.ssa Myriam Leone e dal dott. Salvatore Leone, è terminato con un’intensa e sentita affabulazione dell’autore, che ha saputo entusiasmare i partecipanti. Il pranzo, anche questo ricco di portate della tradizione siciliana come la pasta con le sarde e il cannolo con la ricotta, è terminato con un leggero anticipo per consentire il trasferimento verso il centro storico di Palermo: qui, i partecipanti all’assemblea hanno avuto la possibilità di visitare il Teatro Massimo “Vittorio Emanuele”, uno dei più grandi d’Europa. Al termine, dopo una breve visita alle bellezze della Via Maqueda, il ritorno al Ranchibile, presso il teatro dell’Istituto, per assistere alla messa in scena di “Ciarlatani – Il Racconto della Pizia”, ultima fatica del laboratorio teatrale del CGS locale. A seguire, è stato messo in scena un estratto di “Così è (se vi pare)”, sempre un lavoro originale della compagnia Volti dal Kàos, ideato proprio durante l’ultimo weekend formativo CGS che si è tenuto a Torino a novembre 2022. La serata si è conclusa con la cena in allegria presso la scenografica “Villa Giulia”, parco seicentesco sito nella zona portuale.
La fase assembleare si è conclusa la domenica mattina, con i saluti di suor Angela Maria Maccioni (ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Sicilia) e l’intervento di Massimo Caminiti, presidente del Cin.It. (Cineforum Italiano, associazione nazionale di cultura cinematografica come il CGS), per proseguire con le votazioni delle relazioni e del bilancio consuntivo. Quindi, la divisione in gruppi di lavoro, chiamati a riflettere sulle proprie realtà associative locali e a presentare nuove idee e proposte, che saranno oggetto del lavoro del Direttivo nazionale nei prossimi mesi. Al termine dei lavori, il “Resonantiae Camera Chorus” del CGS Don Bosco di San Cataldo ha eseguito tre brani polifonici, risaltando per bravura e preparazione. La Santa Messa, presieduta dall’Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia, Don Giovanni D’Andrea, ha concluso i tre giorni di lavoro.

Giovanni Gullo

CGS, Assemblea Nazionale dal 26 al 28 maggio a Palermo

Dal sito del CGS.

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L’Assemblea nazionale ordinaria del CGS si terrà a Palermo dal 26 al 28 maggio 2023. Il Consiglio direttivo ha voluto riprendere la consuetudine – già praticata nel corso dei precedenti mandati -, scegliendo di anno in anno una sede diversa per l’Assemblea nazionale, in modo da rafforzare i legami con le realtà locali e favorire la conoscenza reciproca. Negli ultimi decenni, infatti, l’Assemblea nazionale è stata ospitata a Roma, Rimini, Pesaro, Torino, Catania, Firenze, Genzano di Roma, Pescia, Genova, Taranto, Cagliari…

Si tratta dell’appuntamento associativo più importante dell’anno, al quale dovrebbero essere rappresentati tutti i CGS affiliati.

Il termine per le iscrizioni all’Assemblea nazionale è fissato per il 16 aprile 2023.

Scarica il programma

CGS: resoconto weekend formativo a Torino

Pubblichiamo il racconto del weekend formativo del CGS – Cinecircoli Giovanili Socioculturali a Torino dal 29 ottobre al 1 novembre scorsi, nell’articolo a cura di Marianna Laganà.

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Vi siete mai chiesti come comunicano oggi il cinema ed il teatro? Come possiamo sfruttare al meglio questi mezzi per “educare” i ragazzi? Queste sono le domande su cui si è interrogata l’associazione nazionale “CGS – Cinecircoli Giovanili Socioculturali’ che da sempre utilizza anche mezzi di comunicazione come strumenti educativi per diffondere il messaggio di San Giovanni Bosco.

È qui che comincia la nostra storia: dal 29 ottobre al 1 novembre 2022, a Torino si è svolto un week-end di formazione per giovani animatori e dirigenti, che ha visto il coinvolgimento dei circoli locali CGS da tutta Italia, dalla Liguria alla Sicilia, passando per la Sardegna, le Marche e la Campania, con oltre quaranta partecipanti.

Varie le attività proposte, tutte rivolte a giovani animatori e dirigenti locali: un modulo formativo dedicato alle piattaforme streaming, a come esse organizzino la diffusione di contenuti seriali ma anche cinematografici; un laboratorio sul teatro avanguardista di Pirandello, visite guidate e momenti di condivisione.

L’incontro si è tenuto nella suggestiva sede dell’Arsenale della Pace “SERMIG” – Servizio Missionario Giovani – un luogo simbolo di rinascita e di pace. Nella cittadella infatti, si costruivano le armi per la II Guerra Mondiale. Dagli anni ’80 in questo luogo bellissimo e curatissimo, si costruiscono “legami di vita” grazie a 1000 volontari che si occupano di offrire amore, accoglienza, cure mediche, un pasto caldo nella più totale gratuità a chiunque ne abbia bisogno, appartenente ad ogni etnia o religione.

Il primo modulo formativo presentato ha mostrato come, attualmente, le piattaforme streaming (Netflix, Prime video e Disney + etc.) gestiscano la fruizione dei contenuti, adottando un modello comunicativo aziendale, sfruttando meccanismi di “fidelizzazione” per vendere il prodotto, avvalendosi spesso di volti di attori noti. Inoltre abbiamo appreso come il cinema, ci offra continuamente la possibilità di comprendere come il suo linguaggio cambi nel corso degli anni, aprendo un confronto tra vecchie e nuove generazioni, prerogativa molto significativa del CGS che vede tra i suoi tesserati soci di ogni età.

Molto interessanti anche le visite guidate. La prima al MUFANT, Museo del Fantastico e della Fantascienza, dove l’universo del cinema fantasy e fantascientifico, che ha accompagnato intere generazioni, prende vita. La seconda al Museo Nazionale del Cinema, situato all’interno della maestosa Mole Antonelliana, dove oltre a conoscere la storia del cinema, si ha la possibilità di apprendere gli strumenti e le varie fasi che la produzione di un film prevede: dalla creazione di uno storyboard legato al copione, come avveniva e avviene oggi il montaggio ed il modo in cui vengono applicati gli effetti speciali alla pellicola.

Il modulo di formazione si è concluso con la proiezione del film “Athena (in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022), seguita da un dibattito. Il modulo formativo teatrale prevedeva invece l’analisi e la messa in scena di un testo di Pirandello, tratto da “Così è (se vi pare)”. Testo che offre molti spunti di riflessione e che ci aiuta ad empatizzare con la follia lucida dei personaggi dell’autore, che si interrogano su quale sia la reale verità: è forse quella di ogni personaggio o è quella percepita dall’ esterno? Grazie al laboratorio teatrale abbiamo sperimentato la potenza comunicativa del teatro.

L’ultima tappa del week-end si è svolta a Valdocco, luogo in cui è nata l’opera di Don Bosco, e per questo, luogo caro a tutti i Salesiani. La maestosa Basilica di Maria Ausiliatrice e la visita al nuovo Museo Casa Don Bosco ripercorrono la vita del Santo e le difficoltà che egli ha dovuto affrontare per costruire quello che oggi rappresenta il cuore pulsante del suo carisma.

Ed è proprio a Valdocco che si conclude il nostro viaggio. Il nostro non è stato solo un week-end formativo ma anche un momento per creare nuove reti e nuove amicizie, continuando a vivere il Sogno di Don Bosco: vedere i giovani felici nel tempo e nell’eternità, anche seguendo le loro passioni e mettendo le loro competenze a disposizione degli altri.

Marianna Laganá – CGS Ubuntu (Caserta)

CGSWEB.it

CGS, week-end formativo 2022 a Torino

Dal sito del CGS.

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Siamo lieti di presentare una nuova edizione del Week-end di formazione per giovani animatori e dirigenti organizzato dalla nostra Associazione, che si terrà a Torino dal 29 ottobre al 1° novembre 2022. Dopo la pausa forzata causata dalla pandemia e dopo la bella esperienza dell’Assemblea nazionale, siamo felici di riproporre la formula dell’incontro formativo in presenza, per la quale abbiamo scelto Torino, che rappresenta l’origine e la radice del nostro carisma.
Il week-end è rivolto a giovani animatori e dirigenti locali dai 18 anni in su, tesserati CGS, già impegnati in ambito associativo o comunque interessati all’esperienza, e prevede una parte dedicata ai laboratori teorico – pratici e alla creatività, alcune visite guidate e momenti informali da vivere insieme.
È un’occasione unica di confronto e di conoscenza con altri giovani che desiderano dedicare del tempo alla propria crescita personale e culturale, per mettersi a servizio della propria realtà associativa locale, in sintonia con la proposta pastorale salesiana per l’anno 2021/22 “Noi ci s(t)iamo“.
Saremo ospitati presso le strutture del SERMIG – Arsenale della Pace, e visiteremo insieme il Museo Nazionale del Cinema, il MUFANT – Museo lab del fantastico e della fantascienza e la cittadella salesiana di Valdocco (con il nuovo Museo “Casa Don Bosco”), e naturalmente i luoghi più significativi di Torino.
Il contributo di partecipazione per ciascuno è di € 120,00 e comprende: vitto, alloggio, visite guidate e ingresso ai Musei.

Di seguito il programma generale delle giornate.

Sabato 29 ottobre
Ore 18.00 arrivi e accoglienza presso Ospiteria Arsenale della Pace. Link Google Maps
Ore 19:00 presentazione delle giornate e introduzione al Week-end formativo
Ore 20:00 cena
Ore 21:00 passeggiata per la città e buonanotte
Domenica 30 ottobre
Ore 9:00 Santa Messa (cappella Arsenale della Pace)
Ore 10:00 modulo formativo: cinema e serialità
Ore 13:00 pranzo
Ore 15:00 visita al MUFANT – MuseoLab del fantastico e della fantascienza
Ore 19:00 rientro in sede
Ore 20:00 cena
Ore 21:00 serata insieme e buonanotte
Lunedì 31 ottobre
Ore 9:00 modulo formativo: teatro
Ore 13:00 pranzo
Ore 15:00 visita al Museo Nazionale del Cinema
Ore 19:00 rientro in sede
Ore 20:00 cena
Ore 21:00 serata insieme e buonanotte
Martedì 1° novembre
Ore 9:00 trasferimento a Valdocco
Ore 9:30 Santa Messa (Basilica di Maria Ausiliatrice)
Ore 10:30 visita dei luoghi salesiani e del Museo Casa Don Bosco
Ore 13:00 pranzo (a Valdocco), saluti e partenze

Per informazioni, contattare la nostra Segreteria nazionale (segreteria@cgsweb.it) esclusivamente mediante e-mail, comunicando eventualmente un recapito telefonico al quale essere ricontattati in caso di necessità.

Ti aspettiamo a Torino! Un caro saluto,

il Consiglio direttivo nazionale CGS

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Giffoni 52: riparte anche la giuria CGS “Percorsi Creativi”

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’associazione CGS sul Festival Internazionale del Cinema di Giffoni.

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Riparte, da Ancona e Civitavecchia, la giuria collaterale C.G.S. Percorsi Creativi del Festival internazionale del Cinema di Giffoni Valle Piana (SA), dopo l’esperienza vissuta online nel corso della precedente edizione, a causa della pandemia.

Riprendendo il format sperimentato fino al 2019, ultimo festival con giurati in presenza provenienti da altre regioni, la nostra Associazione ricomincerà il suo percorso, fedele ad una tradizione ormai consolidata, con un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, nuova Giuria Collaterale in presenza per “Invisibili”, titolo e tema dell’edizione 2022.

Dal 23 al 30 luglio, giovani e animatori responsabili provenienti dal CGS Dorico di Ancona, dal CGS XXI di Civitavecchia e dal Coordinamento territoriale CGS Marche, vivranno un “laboratorio permanente” fatto di visione e valutazione dei film in concorso, giornalismo web di documentazione, seminari su “Serie e Serialità” e sulle tecniche cinematografiche. I giovani animatori, tutorati e coordinati da chi ha qualche anno in più, guideranno i laboratori dei giurati e le giornate saranno scandite dal lavoro di Giuria e dalla partecipazione agli eventi del Festival: concerti, spettacoli teatrali e di strada, incontri con attori, interviste, verranno documentati con foto e filmati dai ragazzi stessi.

Questo tipo di proposta formativa rispecchia la caratteristica identità dell’associazione Cinecircoli Giovanili Socioculturali – APS, che declina la cultura cinematografica e mediale nel mondo degli interessi delle ultime generazioni, per farne occasione di palestra critica.

Il gran finale dell’esperienza sarà l’assegnazione, nella serata conclusiva, del Premio C.G.S. Percorsi Creativi (XV edizione) al film della categoria +13 valutato, con motivazione scritta dei giurati, come il più interessante della rassegna.

Chi vorrà, potrà seguire i lavori sul sito www.sentieridicinema.it e sulle pagine social CGS nazionale. (Facebook: Cinecircoli Giovanili Socioculturali; Instagram: @cgsnazionale).

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